sabato, febbraio 12, 2011

COMPLEANNO DEL GIORNO

Dice che non ha un film preferito, ma mica può sottrarsi proprio lui!!
ed ha scelto....

di Boaz Yakin


Trailer in italiano:

http://www.mymovies.it/trailer/?id=33313

BUON COMPLEANNO MARCO!!!!

venerdì, febbraio 11, 2011

Perché le «pantere grigie» difendono Mr. B.

Milano, Modena, Genova, Torino, Padova, Pavia, Aosta, Marsala, Palermo, Cagliari, Nuoro, ieri Sassari, domani Firenze (e vediamo come va). Presentare un libro su Berlusconi vuol dire sentire opinioni su Berlusconi. E quando non sono opinioni sono espressioni di facce curiose, sorrisi tirati, occhi sbigottiti, bocche spalancate. Ogni volta c’è di tutto; e sempre s’impara. Più dei critici, mi hanno colpito i difensori; in particolare quelli di una certa età. C’è una determinazione protettiva, in molti anziani italiani, che ricorda quella dei giocatori di football americano. Silvio B è il loro quarterback, guai a chi lo tocca.

Martedì, a Nuoro, una signora ottantenne è marciata verso di me al ristorante: “Stia attento a come parla di Berlusconi stasera!”. Non era una minaccia, ma una preghiera feroce (non mi deluda, non dica che in quelle case, quelle sere, accadevano quelle cose!). Avrei potuto risponderle che eravamo nella città di Salvatore Satta, e anche per il suo idolo, e nostro capo, s’avvicina “Il giorno del giudizio”. Non l’ho fatto: delle pantere grigie ho, insieme, timore e rispetto.

Domanda: perché persone che per decenni hanno predicato la moderazione - con la propria vita, non solo con le parole - difendono le Arcore’s Nights? Perché specchiati gentiluomini, che con Lele Mora non hanno in comune neppure l’unghia del mignolo, difendono certe frequentazioni? Perché l’incoerenza pirotecnica di Silvio B non li spinge a criticarlo apertamente? Perché non sanno? O perché non vogliono sapere?

La risposta, credo, sta in tre sigle.

FM, Falce e Martello. C’è una generazione che ha sinceramente temuto l’avvento del comunismo, quando i comunisti c’erano davvero. Un sentimento troppo radicato per essere cancellato. Negli anni s’è nutrito di irritazione verso le ipocrisie finto-progressiste, le arroganze para-sindacali, i fanatismi anti-americani, alcuni eccessi giudiziari. Berlusconi è, per questi italiani, l’uomo che ha portato la destra alla vittoria e condannato la sinistra alla sconfitta. Tutto il resto non conta, o non conta abbastanza.

FT, non Financial Times, ma Faccia Tosta. Spettacolari eccessi, pirotecnica incoerenza, commoventi vanità, strepitose amnesie: Silvio B. incarna un tipo che gli italiani nati negli anni ‘20 e ‘30 conoscono bene: il simpatico scapestrato, che negli anni ‘60 passava con la fuoriserie, offriva per tutti, metteva in conto e cercava di sedurre la cameriera. Per i suoi eccessi hanno un occhio indulgente. Quando Silvio B., in pieno scandalo, s’è lasciato sfuggire “Mi diverto”, pochi l’hanno capito, salvo gli ottantenni: diceva la verità.

FR, Feroce Rimozione. La accuse sono gravi, i particolari imbarazzanti, i racconti mortificanti, le implicazioni preoccupanti. Il nostro cervello, col passare degli anni, impara a cancellare i brutti ricordi e le informazioni sgradite: è un modo per sopravvivere. Questo fanno le pantere grigie: rimuovono, oppure guardano il Tg1.

Dal Corriere della Sera di Giovedì 10 febbraio 2011

Beppe Severgnini

Beppe ha colto il senso di quello che vedo intorno parlando con nonni e persone di una certa età. Credono davvero alla tesi del complotto, del resto lui ha la loro età più o meno. Solo che i miei interlocutori di 17 anni hanno solo le nipoti che vanno a prendere fuori dal Liceo e la busta con i soldi gliela danno a Natale e al compleanno.

e mica da oggi, pensavo che

Rivendico il diritto delle donne di essere capaci equilibriste, di scegliere la carriera o la famiglia o entrambe (e con soddisfazione). Rivendico il diritto delle donne di sbagliare, di essere antipatiche, emotive, di intimidirsi e di essere spavalde, caparbie, testarde. Rivendico il diritto delle donne di scegliere di essere nude, vestite, di giocare con la loro femminilità. Di sedurre, di usare, di innamorarsi, di soffrire. Di essere brutte, inferme, malconce. Di ricoprire ruoli di potere e di fare mestieri umili. Rivendico il diritto delle donne di incazzarsi, di pretendere e di accogliere, curare, amare. Di abortire e di non farlo. Di parlare e di stare zitte. Di non fare colloqui in cui ti chiedono se hai intenzione di fare figli o di avere una bella presenza (e chi la dovrebbe giudicare? il sessantenne con la panza e gli aloni sotto le ascelle? lui può venire a dirmi se sono abbastanza carina per fare la centralinista?). Rivendico il diritto delle donne a primeggiare e anche a rimanere indietro, ché mica tutte ce la fanno e dobbiamo occuparcene ugualmente. Rivendico il diritto di essere belle e competenti e di non dovere giustificare né la loro bellezza né la loro competenza. Di non dover subire approcci viscidi e inappropriati per posizione, situazione, contesto. Rivendico il diritto delle donne di dire no e di dire sì (e questa stronzata che le donne dicono sì quando vorrebbero dire no e viceversa l'ho sempre trovata avulsa dalla realtà). Di fare sesso e di fare l'amore. Di essere frivole e fashion o profonde e pensanti. E anche tutte queste cose contemporaneamente, addirittura. Rivendico il diritto delle donne di pulire i cessi di casa senza sentirsi offese e di non dover ringraziare il proprio compagno quando lo fa. Rivendico il diritto delle donne di crescere dei figli che studiano se ne hanno la voglia e le capacità oppure che lavorino se non ce l'hanno senza per questo sentirsi delle cattive madri. Rivendico il diritto di uscire con le amiche quando vogliono senza colpevolizzarsi perché sottraggono tempo alla famiglia o al compagno. Di amare e poi abbandonare senza essere ammazzate. Di fare stronzate, di ferire, di controbattere, polemizzare. Rivendico il diritto di perdonare e di non farsi pestare. Di guadagnare di più, di avere relazioni interessanti, di essere stimate. Di fare il pane in casa e gli amministratori delegati. Di non tollerare il politicamente corretto quando è viscido. Di provare tutte le posizioni del kamasutra senza essere giudicate puttane. Di essere imperfette e libere e di sentirsi lontane - molto lontane - dall'immagine delle donne del vecchio intervistato da una giornalista ad Arcore. Il vecchio diceva alla giornalista: massì, beato Silvio, anche io se trovassi una bella tusa che viene con me per un po' di dindini sarei solo che felice. Lei non lo farebbe, dica la verità! No, risponde la giornalista. E il vecchio dice: ma come fa a dirlo! Nemmeno per una villetta?
Ecco, io rivendico il diritto delle donne di mandare affanculo il vecchio che non crede che no, nemmeno per una villetta mi farei spogliare da uno che non mi piace.
Per questo, manco a dirlo, il 13 febbraio sono in piazza Castello.

uic

Circolano tutti: utile feeeeex..................

In pratica può circolar il 90% dei mezzi...


Euro 4 ed Euro 5 possono circolare
LE REGOLE. Tante le categorie dei cittadini che potranno «aggirare» il provvedimento: dai medici ai religiosi, dai disabili ai taxisti. Via libera anche per le auto elettriche e a gas e per il «car pooling»: semaforo verde con 3 persone a bordo


Brescia. Maglie più larghe per i veicoli, e deroghe a tante categorie. Le targhe alterne che scattano domani in città e in 11 paesi dell'hinterland rivoluzionano il modo bresciano di affrontare l'emergenza Pm10. La Loggia e gli altri comuni hanno deciso di lasciare via libera ad Euro 4 ed Euro 5 - che "rispetto alle emissioni sono pressochè equivalenti", dice il sindaco Adriano Paroli -, e alle deroghe si aggiunge il car pooling. In pratica, stante le norme regionali già vigenti, soggetti alle targhe alterne saranno solo i veicoli a benzina Euro 1, 2 e 3, i veicoli diesel Euro 3.
I benzina Euro 0 e i diesel Euro 0, 1 e 2 non potranno circolare mai negli orari previsti dalle norme regionali. Gli Euro 4 e 5 diesel e benzina non sono soggetti ad alcuna limitazione. Le ordinanze dei sindaci, però, si applicano solo sulle strade comunali.
A quanto pare la Provincia non ha nessuna intenzione di estendere le targhe alterne sulle strade provinciali, quindi in territorio cittadino il divieto non si applica oltre che ad autostrade e strade statali anche alla tangenziale sud. Restano di libera circolazione pure i tratti di collegamento tra gli svincoli autostradali e i parcheggi scambiatori in corrispondenza delle fermate periferiche dei bus. Che sono il piazzale dell'Ortomercato per chi proviene dal casello di Brescia ovest e dalla tangenziale sud in uscita sulla «Ovest», nonché l'area Spettacoli viaggianti per chi arriva da Brescia centro e dall'uscita della "Sud" su via della Volta. Nei fatti, si trasferiscono alle targhe alterne le limitazioni consuete nelle vecchie domeniche di blocco della circolazione. Quanto alle deroghe, sono sempre numerose. La circolazione a targhe alterne non si applica agli automezzi delle Forze dell'ordine e delle Forze armate, dei Vigili del fuoco e delle polizie municipali, a veicoli del pronto soccorso, di trasporto pubblico e scuolabus, a quelli autorizzati al trasporto disabili con relativo contrassegno e disabile a bordo.
Possono viaggiare i mezzi pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio con contrassegno o certificazione del datore di lavoro. Rientrano nella fattispecie le manutenzioni non rinviabili di luce, acqua, gas, sistemi informatici, impianti termici e di sollevamento, sistemi di vigilanza e allarme, soccorso stradale, distribuzione di carburanti e combustibili, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimentari deperibili e pasti per i servizi mensa.

NIENTE TARGHE alterne per i servizi postali, Medici e veterinari in visita urgente (con contrassegno dell'ordine o tesserino di riconoscimento) operatori sanitari e assistenziali (con certificazione). Via libera pure al trasporto di persone sottoposte a terapie indifferibili come dialisi e chemio, con relativa certificazione medica, a lavoratori con turni lavorativi che impediscono l'uso del mezzo pubblico a patto che siano certificati dal datore di lavoro orari e tragitto. Viaggiano sempre sacerdoti e ministri di culto, giornalisti ed edicolanti, ambulanti, autocarri di trasporto merci intestati a ditte artigianali, commerciali e industriali. Per nessuno è ammessa l'autocertificazione.

C'è poi l'invito ai cittadini a limitare l'uso del riscaldamento domestico per non superare la temperatura di 20 gradi (anche negli edifici pubblici) e a ridurre di almeno un'ora al giorno il funzionamento delle caldaie (salvo casi particolari). È quanto hanno annunciato ieri in Loggia in sindaco Paroli, l'assessore all'Ambiente Paola Vilardi (presenta anche Mario Labolani) e i sindaci dell'area critica. MI.VA.

San Valentino: 10 scuse che vi sembreranno valide (e non lo saranno)

Con l’approssimarsi della ricorrenza più drammatica dell’anno per le relazioni uomo-donna (ma anche uomo-uomo e donna-donna, il che trasforma la sfera relazionale in un campo di battaglia dove non si fanno prigionieri), proviamo a stilare una lista delle scuse più o meno comuni e clamorosamente inefficaci utilizzate dal maschio della specie per sfuggire al tristo rituale di San Valentino. Data in cui ogni spontaneità amorosa viene uccisa dall’obbligo, nonché data in cui se mi fai il regalo siamo fidanzati o ci possiamo fidanzare, oppure vuol dire che non te ne frega niente (pianti, strepiti, telefonate alle amiche, fanculi, musi, fine di relazioni che tutto sommato è meglio così, guarda).

Scuse preventive

“Non ho prenotato il ristorante per il 14 perché è un carnaio, perché non ci andiamo il 15?”
IL 15 è San Faustino, festa dei single. Se la tua compagna è monomaniaca della ricorrenza, questo è un modo molto rapido per avere un motivo di festeggiare, appunto, il 15.

“No, non usciamo a San Valentino, non ce la faccio a stare in mezzo a tutte le altre coppiette.”
Più che una scusa è un grido di dolore che raramente rimane inascoltato, ma se non riesci a sopportare una sera in mezzo alle coppiette scordati di vincere dei punti-Rambo.

“Non festeggio San Valentino perché tutte le volte che l’ho fatto mi hanno mollato.”
Ciao, siamo i fantasmi delle tue ex: volevamo dirti che è carino da parte tua tirarci fuori proprio in occasione della ricorrenza che dovrebbe segnalare la tua fede nell’amore per la donna con cui stai.

“San Valentino è una ricorrenza commerciale. Non ho bisogno di festeggiare il 14 febbraio, io ti festeggio tutto l’anno.”
Vero. Come Natale, l’otto marzo, la festa della mamma, quella del papà e in generale tutte le ricorrenze in cui siamo obbligati/stimolati a fare dei regali. Ma se davvero fossi uno che la “festeggia tutto l’anno”, ‘sta poveracrista che hai davanti, forse non la troveresti a pietire attenzione nell’unico giorno in cui ti serve una scusa per dirle di no.

“Solo le coppie tristi festeggiano San Valentino.”
Non è strettamente vero, ma se lei te lo chiede forse devi domandartelo: saremo mica una coppia triste? E se sì, perché?

“Non posso uscire a cena, parto per Shanghai.”
Se è vero, utilizzare solo con partner di medio periodo che non la scambino con una scusa; se non è vero, aspettarsi una pernacchia.

“Sono a cena da mia madre.”
E l’ormone muore.

“Non ho soldi.”
L’abisso della tristezza.

Scuse a posteriori

“Me ne sono dimenticato. Non ho mai festeggiato San Valentino con nessuna delle mie ex.”
Ciao, siamo i fantasmi delle tue ex. Tu non hai mai festeggiato San Valentino con noi. Siamo le tue ex. Le due cose potrebbero essere correlate?

“Oddio, che giorno è oggi?”
Riesci a ricordarti a memoria tutto il calendario del Campionato di calcio, ma non ti rimane in testa che il 14 è San Valentino? Provane un’altra.

“Ero senza soldi.”
L’abisso della tristezza. Con una vanga in mano.

Me parlare donna un giorno

Amazing Google Earth

Su segnalazione di Ciccio...

Mi puzza tanto di fake, ma c'è da dire che è spettacolare da veder!


Amazing and unusual places in Google Earth

giovedì, febbraio 10, 2011

Un punto piccoletto, superbio ed iracondo
"dopo di me" gridava "verrà la fine del modo"
"dopo di me" gridava "verrà la fine del modo"

Le parole protestarono "ma che grilli ha per il capo?
si crede un punto e basta e non è che un punto e a capo,
si crede un punto e basta e non è che un punto e a capo!"

Tutto solo, a mezza pagina, lo piantarono in asso
e il mondo continuò una riga più in basso
Tutto solo, a mezza pagina, lo piantarono in asso
e il mondo continuò una riga più in basso
si, il mondo continuò una riga più in basso

MERCANTI DI LIQUORE, Un punto
- Ma quando ci sono i sentimenti c'è tutto...
- No, chell' è 'a salute!!!

Ricomincio da tre, Massimo Troisi

Limite 90 kmh su tange sud!

OCCHIO!!!!


Tangenziale Sud,
il limite scende a 90 km/h

Limite di velocità ridotto a 90 km/h sul tratto a tre corsie della Tangenziale Sud di Brescia, tra la zona Eib quella del casello autostradale di Brescia Centro, in entrambe le direzioni.
Il provvedimento annunciato ieri dall’assessore ai Trasporti della Provincia, Corrado Ghirardelli, è entrato in vigore dalle 8 di stamattina, 8 febbraio, e resterà valido fino alla revoca.


Il provvedimento, attuato attraverso un'ordinanza, rientra nell'ambito della strategia per ridurre l'inquinamento atmosferico.

8 febbraio 2011
da giornaledibrescia.it

TARGHE ALTERNE a Brescia

Aspettiamo la conferma che arriverà a giorni, ma occhio: in pratica si può arrivar tranquillamente in ufficio, ma poi bisogna star attenti al giorno/targa!



Brescia a targhe alterne

Da sabato 12 febbraio fino a fine mese, o fino a fine emergenza, Brescia aderirà al documento della provincia che invita i comune ad adottare il provvedimento delle targhe alterne per ridurre l'inquinamento da PM10, da ben 38 giorni oltre la soglia dall'allarme. Il provvedimento è stato firmato dal sindaco e riguarderà tutti i veicoli ad esclusione dei soli veicoli a metano, ibridi o elettrici. Si circolerà a targhe alterne dalle 9 alle 18 fino al 28 febbraio, unica eccezione sarà il giorno di San Faustino quando sarà concesso di circolare a tutti i veicoli a prescindere dalla targa. Ancora in fase di discussione invece la possibilità di blocco totale per le domeniche.
"Stiamo valutando assieme agli altri sindaci dell'hinterland" ha dichiarato l'assessore all'ambiente del Comune, Paola Vilardi. Fino a fine mese intensificati anche i controlli. Per chi venisse "pescato" in violazione dell'ordinanza previsti 155 euro di multa. In caso di recidiva nell'ultimo biennio si rischia la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

10 febbraio 2011




Da sabato Brescia a targhe alterne
Decisione oggi per gli "euro 5"

Circolazione a targhe alterne a Brescia, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18, a partire da sabato 12 febbraio a fine mese, salvo che l'inquinamento non rientri sotto i limiti. La decisione era stata annunciata martedì sera dal vicesindaco Rolfi e dall'assessore Vilardi, per far fronte all'emergenza inquinamento, ma bisogna attendere la mattinata di oggi, giovedì, per conoscere le decisioni ufficiali e definitive sulle modalità di applicazione. In particolare, il Comune di Brescia deve decidere se estendere l'esenzione anche ai veicoli "euro 5".

Se ne parla durante l'incontro in programma alle 10.30 con i sindaci degli altri Comuni dell'"area critica", durante il quale saranno approfondite anche le modalità di eventuali blocchi del traffico nella giornata di domenica.

Sempre giovedì, sarà reso pubblico ufficialmente l'elenco delle deroghe previste dal provvedimento che sancirà le targhe alterne.

10 febbraio
da giornaledibrescia.it

Sono un ricco signore che può passare il resto della sua vita a fare ospedali per i bambini del mondo, ché l’ho sempre desiderato

Imperdibile! Meglio di Benigni!!!

http://tv.repubblica.it/politica/sono-un-ricco-signore-che-potrebbe-costruire-ospedali-per-bambini-nel-mondo/61697?video=&ref=HREA-1

Giornata degli stati vegetativi: l’Italia è portabandiera.

Un terribile rogo uccide quattro fratellini rom. Ora chi manterrà i genitori?

Il premier lamenta: “Sono ancora senza un dente”. Dev’essere un trucco per scoparsi a letto la fatina.

“Sono un ricco signore che potrebbe passare il resto della sua vita a fare ospedali per bambini nel mondo”. Geniale come abbia scaricato su di noi il conflitto di interessi.

Sono convinto che l’odio contro Berlusconi sia davvero accanimento. Però è terapeutico.

Berlusconi promette: “Darò all’economia la più forte scossa mai avuta”. Ha deciso di pagare le tasse.

Renzo Bossi: “Crocifissi obbligatori in tutti gli uffici lombardi”. E pure questo mese i suoi diecimila euro se li è guadagnati.

Renzo Bossi impone il crocifisso in tutta la Lombardia. Così può capire quando ha sconfinato.

Cruccolandia

Il presidente della giunta provinciale altoatesina, Luis Durnwalder
Italia 150, Bolzano conferma il «no»
«Non parteciperemo alla festa per l'Unità d'Italia»
«Noi ci sentiamo una minoranza austriaca e non
siamo stati noi a scegliere di far parte dell'Italia


MILANO - «Noi ci sentiamo una minoranza austriaca e non siamo stati noi a scegliere di far parte dell'Italia. Anche per questo motivo non abbiamo grande interesse di parteciparvi». La Provincia Autonoma d Bolzano non parteciperà ai festeggiamenti per i 150 dell'Unità d'Italia e la conferma è nelle parole del presidente della giunta provinciale altoatesina Luis Durnwalder. Insomma, niente stand del «made in Alto Adige» nemmeno alla mostra delle Regioni e delle eccellenze territoriali che sarà allestita dal 26 marzo a fine luglio al Vittoriano e a Castel Sant'Angelo a Roma.

«NON HO RICEVUTO INVITI» - «Per la mostra di Roma non ho ricevuto nessun invito e questo tema non è stato discusso in giunta. Se devo essere sincero non è che abbiamo tanto interesse per queste celebrazioni e non partecipare non credo sia un grandissimo problema - ha proseguito duramente Durnwalder -. Non mi sembra il caso di festeggiare e posso dire che non è una questione etnica e non vogliamo offendere nessuno. I 150 anni per noi non rappresentano soltanto Garibaldi ed i moti di fine Ottocento ma ci ricordano la separazione dalla nostra madrepatria austriaca. Noi non abbiamo fatto iniziative per favorire l'Unità d'Italia come altre regioni. Non volevamo nel 1919 e non volevamo nel 1945. Successivamente abbiamo accettato il compromesso dell'autonomia amministrativa. Se gli italiani vorranno parteciparvi lo possono fare, certamente noi non ci opporremo».

I COSTI - Pare inoltre che nella Provincia Autonoma sia ritenuto eccessivo il costo della partecipazione all'evento, 200 mila euro più Iva. Ad «ostacolare» la macchina altoatesina, che non ha nemmeno formato il previsto comitato locale per l'evento, ci sarebbe anche l'«improvvisa» mancanza di personale da inviare a Roma. Il vicino Trentino, che ovviamente sarà presente, ha proposto alla provincia di Bolzano di cedere metà del proprio stand ma anche questa ipotesi dovrà essere vagliata, ed approvata, dalla giunta provinciale. (Fonte Agi)

7 febbraio 2011
da corriere.it

mercoledì, febbraio 09, 2011

Ipad&newspaper

L' Ipad non è esattamente come un giornale...


:D

SMS tra Tommasi e Silvio

Su segnalazione di Ciccio...


Ecco gli sms di Sara Tommasi a Berlusconi.
La Showgirl è stata intercettata perché
collegata a personagi della camorra.


5 gennaio 2010: «Amore ti ho mandato un pensiero da Licia (l’eurodeputato Licia Ronzulli, ndr). Spero che tu kapisca questa volta»

10 gennaio 2010: «Silvio vergognati! Mi hai fatto ammalare… paga i conti dello psicologo».

12 gennaio 2010: «Amore perdonami…ho visto solo oro la tua chiamata. Ultimamente ho problemi con la linea telefonica. Se posso fare qualche cosa…. Bacio grande»

12 gennaio 2010: «Mi sei mancato tanto. Spero che tu mi possa richiamare presto . Ti amo ancora, sai? Lady X».

15 gennaio 2010: «Spero k krepi kon le tue Troie»

15 gennaio 2010: «Spero che il governo americano inizia a dare lustro a quello ignobile nostrano con i 10 requisiti di ammissione di Harward! La politica è una cosa seria»

15 gennaio 2010: «10 requisiti per l’ammissione tra le fila dei parlamentari… tu indagato saresti già fuori. Capito??».

15 gennaio 2010: «Ci vuole una buona reputazione per governare!! Anke tu fai festini, Dinho (Ronaldinho, il campione del Milan tornato a giocare in Brasile, ndr) deve tornare!».

Sara Tommasi a Paolo Berlusconi: «Se io mi devo kurare, tu piantala con cocaina, cani e m…!!!E festini sexy non me ne sbatte un c…, str……».

9 febbraio 2011



E per stare in tema:
1 febbraio 2011

Annarella show

Notizia un po' "datata", ma ce l'eravamo persa...


DA MONTECITORIO AI SOCIAL NETWOK
Io voto Annarella. La nonnina combattente è il nuovo mito del web
All'urlo di «ve comprate 'a ggente» ha messo nel panico,
Della Vedova e Bernini. Il video impazza su YouTube


MILANO - Annarella. Piccoletta e combattente. Capelli argento e lingua affilata. In piazza Montecitorio le ha cantate per bene alla portavoce vicaria del Pdl, Anna Maria Bernini, e al deputato Benedetto Della Vedova. Li ha messi nel panico ed è diventata il mito della rete. Diversi i gruppi su Facebook: «La nonnina combattente» (1687 iscritti) e «Primarie: io voto Annarella» (264). E il video della sua "trappola" ai non-più compassati deputati, mandato in onda per la prima volta da Striscia la Notizia impazza su You Tube conta: 141.370 visite in pochi giorni. «Ve comprate 'a ggente», «ma che cultura de governo: so 16 anni che ci portate disgrazia», «Perché non mandate via quei zozzi». Un'incursione in piena regola non riuscita neppure ai più duri "resistenti". Perché Annarella, con la borsa della spesa e le chiome insospettabili, s'è infilata tra una giungla di microfoni e telecamere. E a interviste in corso. Impossibile non registrarla.

26 ottobre 2010
da corriere.it

martedì, febbraio 08, 2011

Compleanno del giorno

Il suo film preferito è...

di Wolfgang Petersen




AUGURI ALE!!!!

lunedì, febbraio 07, 2011



"Perchè finchè l'amore dura... cazzo non c'è niente di meglio!"

Massaggio mortale


Stava facendo un massaggio al collo,
muore strangolata dal massaggiatore elettrico
Un massaggiatore elettronico si impiglia alla collana.
Una donna, che voleva rilassarsi con un po' di massaggi al
collo, muore tragicamente la sera della vigilia di Natale.


Michelle Ferrari-Gegerson, 37 anni, una bella donna che lavora come radiologista all'ospedale Jackson Memorial in Florida e insegna anche all'università, torna a casa la vigilia di Natale. Ha lavorato duramente, come sempre. Michelle va nella sua camera da letto e apre alcuni dei regali di Natale, come si usa in America, la sera della vigilia. Ma è un po' stressata e decide di farsi un massaggio al collo usando la macchietta elettronica di cui dispone. Un gesto fatto chissà quante volte. Ma quella sera, proprio la sera della vigilia di Natale, diventerà il suo ultimo gesto. Alle nove di sera rincasa il marito, il dottor Kenneth Gegerson, un dentista. La trova senza coscienza in camera da letto, l'aggeggio elettronico per terra. Ogni tentativo di soccorso si rivela inutile. La donna è morta soffocata. Il motivo, anche se le indagini sono ancora in corso, della morte della donna viene spiegato così: il massaggiatore elettronico si sarebbe incastrato nella collanina che Michelle portava al collo strozzandola e soffocandola. Le autorità non hanno voluto rendere noto la marca del massaggiatore elettronico. Il prodotto, infatti, è ancora regolarmente in commercio.

Non è la prima volta che apparecchi elettronici per uso casalingo provocano incidenti mortali. Nel 2008 in Giappone ben tre persone muoiono in circostanze analoghe a quella della dottoressa americana. Si tratta di tre donne che avevano deciso di usare una macchietta confezionata per i massaggi ai piedi per fare un massaggio al collo. Tutte e tre avevano rimosso la stoffa che copriva i meccanismi della macchietta e finirono soffocate quando i cilindri massaggiatori si impigliarono nel colletto delle loro camicette. Ovviamente, se la macchinetta fosse stata usata per il motivo per cui era stata costruita senza manometterla, gli incidenti mortali non si sarebbero verificati. La compagnia produttrice fu costretta a fare uno spot televisivo il cui contenuto era del tipo: "Non usate queste cavolo di macchinette per il massaggio ai piedi per massaggiarvi il collo".

Non hanno causato la morte di nessuno, ma negli ultimi anni diverse ditte di prodotti per massaggi elettronici casalinghi sono state costrette arbitrare dal mercato ingenti quantità dei loro prodotti. Il caso più eclatante è quello della Sears, ditta americana, che nel 1998 è costretta a ritirare dai negozi ben 183mila macchinette per i massaggi. Il motorino dell'apparecchio aveva la tendenza a surriscaldarsi e a incendiarsi. Analogo motivo dietro il ritiro di 15mila macchinette - sempre per i massaggi - effettuato dall'americana Deep Knead Shiatsu nel dicembre 2001. Il caso più recente è infine quello della ditta, sempre americana, Brookstone Foldable Massaging Bed Rest: nell'aprile 2006 tutti i prodotti per i massaggi della ditta vengono ritirati per lo stesso problema: si incendiano da soli.

5 gennaio 2011

Rocco parla a Silvio

Quando un pornostar parla così al Presidente del Consiglio...


"io come te, quello che ci piace di più: la ...."


Siamo la repubblica delle banane...............

domenica, febbraio 06, 2011

W i dolci di carnevale!!!

vicino ex Emmezzeta, fino al 11 Febbraio


Foto della settimana


Lago di Garda
22 marzo 2007

Penultima sosta sulla via "Romantica" a Cima Mandrea, Valle del Sarca; finalmente le difficoltà sono diminuite e ci si può guardare un pò attorno; e, meraviglioso, si presenta davanti a noi il Lago di Garda, con i paesi di Riva del garda e Torbole, il Baldo a sinistra...
Alessio