sabato, aprile 10, 2010

Camminando,dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto,gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.

Pablo Neruda

venerdì, aprile 09, 2010

Cucchi and co.

Che commento si può fare, a questo punto, su una vicenda simile?

Bisogna interrogarsi sul nostro grado di civiltà. L’affare Cucchi ha attirato l’attenzione sul caso Uva: un uomo di 43 anni, Giuseppe Uva, fermato in stato d’ebbrezza a Varese alle tre di notte del 14 giugno 2008, portato in caserma e pestato a morte per tre ore di seguito. Lo hanno seviziato: ci sono tracce di sangue dietro i pantaloni, attorno ai testicoli e all’ano. Gli slip sono spariti. Un testimone dice che tra quelli che l’hanno ammazzato di botte c’è un carabiniere la cui moglie aveva avuto una storia con la vittima... Ma che Italia è?

Alla fine potrebbero essere due casi isolati.

Forse. Ma è tutto il sistema della nostra repressione che mi fa dubitare. Nelle carceri italiane muoiono 150 detenuti l’anno. Un terzo per cause naturali, un terzo si ammazza, l’ultimo terzo va all’altro mondo per «cause da accertare». A parte il fatto che i suicidi non sono normali (21 volte più suicidi in cella che fuori), in base ai dati del dossier Morire di carcere, elaborato dall’associazione Ristretti orizzonti, su 50 «cause da accertare», 16 sono in mano alla magistratura. Cioè l’accertamento ha un risvolto penale. Si tratta di detenuti uccisi ufficialmente da un infarto, ma che avevano la testa spaccata. O di suicidi pieni di lividi. Secondo Ristretti Orizzonti «la morte di Stefano Cucchi ha avuto l’effetto di scoperchiare il calderone infernale delle morti in carcere».

Carta di credito con accusa di usura... apperò...


Stop di Bankitalia alle
nuove carte American Express


La Banca d'Italia ha bloccato l'emissione di nuove carte di credito da parte dell'American Express Europe ltd in Italia, dopo aver riscontrato delle irregolarità sotto i profili dell'usura, del riciclaggio e della trasparenza. Dal provvedimento, consegnato alla Procura di Trani che sta conducendo un'indagine per la quale l'Adusbef si è costituita parte civile, emerge il fatto che per Banca d'Italia si tratta di un atto dovuto, collegato alle irregolarità riscontrate negli accertamenti avviati a settembre 2009, in seguito ad alcuni esposti sulle carte revolving (quelle per le quali è previsto il rimborso rateizzato, ndr) perché superavano i tassi d'usura.

Su questo tipo di carte l'attenzione di Via Nazionale in questo momento è rafforzata, perché l'emissione di queste carte non è coperta dal passaporto europeo. Il divieto di emettere nuove carte di credito scatta dal 12 aprile (la sospensione non riguarda gli attuali clienti di Amex che potranno continuare a usare le loro carte regolarmente, come precisa il comunicato della società nel quale si da pubblicità al provvedimento e si afferma che la società sta provvedendo ad aggiornare archivi e procedure) e l'emissione di carte di credito potrà riprendere solo quando saranno stati completati tutti gli interventi migliorativi chiesti da Via Nazionale: la società - afferma il documento che porta la firma del direttore generale Fabrizio Saccomannni- dovrà adottare «un piano organico di interventi che consentano alla struttura italiana di dotarsi di assetti organizzativi, presidi di controllo e sistemi informativi adeguati all'esercizio di attività regolamentate secondo la legge italiana e comunque coerenti con l'esigenza di rispettare le disposizioni vigenti in Italia in materia di usura, antiriciclaggio e trasparenza».
Non è il primo provvedimento di blocco alle nuove emissioni di carte di credito imposto da via Nazionale: anche per Diners Club Italia è stato chiesto il blocco a settembre scorso. In quel caso però per la società, che sta ultimando le migliorie richieste e che aveva ereditato una situazione pregressa al momento dell'acquisizione, i rilievi di Bankitalia riguardavano carenze in materia di adeguata verifica della clientela, obblighi di registrazione e archivio unico informatico, cioè le procedure chieste dalla normativa antiriciclaggio; non interessavano le carte revolving (che Diners non emette) né le infrazioni relative ai tassi.

Ma vediamo i rilievi fatti ad Amex Italia: il carente rispetto delle norme sull'usura è legato al fatto che sono state riscontrate irregolarità sul calcolo degli interessi di mora, non solo sulle rate non pagate ma sull'intero credito residuo e queste modalità di ricalcolo venivano applicate anche sugli interessi per il trimestre successivo, con effetti di anatocismo; questa prassi è stata poi sospesa ed è stata poi prevista la restituzione ma, si afferma nel provvedimento, «per carenza di applicativi» cioè per via di un archivio unico informatico che non consentiva una piena registrazione della clientela, l'American Express non sarebbe stato in grado di risalire ad «elementi analitici sulle modalità di individuazione dei rapporti interessati dai citati rimborsi e storni». Proprio questa inaduegatezza dell'architettura informatica configura una carenza, oltre che sul piano della trasparenza anche su quello della normativa antiriciclaggio. Su quest'ultimo punto «sono state riscontrate diffuse e rilevanti anomalie che configurano inosservanze», per gli obblighi di raccolta delle dichiarazioni sul «titolare effettivo» e per irregolarità sull'identificazione dei clienti operanti con banche insediate in alcuni paesi, «segnatamente la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano». Altre critiche riguardano le «non acquisite copie dei documenti di riconoscimento degli utilizzatori di carte supplementari o aziendali».
Emerge un quadro, dice il provvedimento «caratterizzato dall'assenza di figure di coordinamento e di indirizzo dell'operatività e di adeguati controlli interni». Sotto il profilo dei controlli anche la "casa madre" cioè la società britannica American Express Europe non era soggetta ad alcuna regolazione nel Regno unito fino allo scorso mese di novembre: solo allora infatti ha ottenuto la qualifica di istituto di pagamento ai sensi della direttiva comunitaria Psd.

9 aprile 2010
da ilsole24ore.com
Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.

Pablo Neruda

giovedì, aprile 08, 2010

Siamo liberi di andare dove ci aggrada e di essere quelli che siamo. Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston
Forse è vero che tutto può cambiare in un giorno. Che poche manciate di ore possono condizionare l'esito di vite intere. E quando lo fanno, quelle poche manciate di ore, come i resti tratti in salvo da una casa incendiata - l'orologio annerito, la foto strinata, il mobile bruciacchiato - vanno disseppellite dalle rovine ed esaminate. Conservate. Spiegate. Cose normali, piccoli fatti sventrati e ricostruiti. Impregnati di significati nuovi. Tutto a un tratto diventano lo scheltro sbiancato di una storia.
Arundhati Roy, Il dio delle piccole cose

mercoledì, aprile 07, 2010

Le regole: letto

  1. In un matrimonio duraturo le dimensioni contano: il segreto è un letto king size.
  2. Lattice, molle insacchettate, memory foam: scegliere un materasso richiede almeno una laurea triennale.
  3. Il tatami è una soluzione raffinata, ma dopo i cinquant’anni avrai bisogno di un gancio appeso al soffitto per alzarti.
  4. A meno che non abiti in un hotel a quattro stelle, hai diritto a un massimo di due cuscini a persona.
  5. Smettere di rifare il letto è l’atto di emancipazione definitivo.
Internazionale

Oroscopo della settimana: segno a scelta

Le vignette di Vauro

Le elezioni danno sempre un sacco di spunti :-)

( inizia a 2h.16min.10sec. )

martedì, aprile 06, 2010

L'Aquila 6 aprile 2009, ore 3.32

Per non dimenticare...




Ecco una poesia che era appesa in bacheca al campo 38...
(è in dialetto, sotto c'è la traduzione)

Ju terramuto
(anonimo)

Pe fermamme, ju tarramutu, me tà ccjie
Kjù fa ju strunzu , kjù 'ndsosto
Se solo sapesse come se smorza ji farria vedè.
Tengo solo trovà addò ***** hanno missu ju bottò
Se me la spalla la casa, la refaccio. Pure senza sordi, co lle sputazze, ma la refaccio
Anzi me ne faccio una bassa e co le tavole cuscì vojo vedè proprio come se mette
Tengo solo la paura che me frega.
Perché non è che se la pija solo co mmi
Se la pija co tutti quji che trova. Piccoli e rossi. Pure co ji vecchi che ggià non ne poteano kjù.
Quji ggià steano stracchi. E non va bbona. No je ne te kjù de tribbolà.
Ha cciso na frega de quatrani che non c'entreano na mazza. Che manco erano aquilani, ma ja ccisi uguale
A che servea tutta ssa carneficina lo sa solo jissu
Po te ta vedè tutta ssa ggente che te guarda e pare che te jice:" ma coma ***** le sete fatte sse case? Nojiatri le tenemo antisimiche".
Pure pe tilivisiò te llo icono.
Antisimiche ju cazzu che vve frega!
So kjù de trecento anni che non se sentea manco na scettacata e mo me vengono a ddi che lo sapeano tutti.
Ma che sapeate? Chi ve ll'era ittu? Che teneamo fa?
Ji bunker?
Po me vengono a raccontà che :"Era una scossa di media intensità, 6,3 della scala Richter. Non sarebbero dovute cadere tutte quelle abitazioni! E' indice di poca attenzione alle regole".
Ma dico ji:" Ma addò ju teneate ssu' misuratore de tarramuti, appiccato co ji prusciutti! Ma se ss'è aperta la terra che appocatro se 'gnotte tutto"
Pe piacere!
Onna l'ha spianata sana sana e Monticchiu, che sta cinquecento metri e che tè le case pure più vecchie sta loco che manco se ne so accorti!
A mi me ss'è aperto ju cascittu deju bagnu addò tengo ji ferri pe tajamme l'ogna e j sso retroati dentro aju lavandino.
E ju cascittu era quiju bassu.
Me ll'ha revodecata tutta la casa.
A cognatemo, che sta a San Demetrio, no ji se so cascate manco le fotografie sopra aju commò e a Villa Sant'Angelo che sta loco attraverso ha fatto ne frega de morti.
E' come tutte le cose: a chi tanto e a chi gnente
Però è chiara na cosa sola: che non ci capite una beata mazza.
Ssi strumenti che tenete addopreteje pe facci quacche atra cosa,. Atru che "sabbia nelle costruzioni". Ha fatto na sorte de botta che appocatro se cascano le stelle no de "media intensità".
L'intensità, a certe parti, ci stea tutta quanta.
Ma se sse so cascati pure gji alberi.
Stu ggiru è toccato a nojatri ma non è che potete sta tanto pricisi manco vojatri.
Allora mò se semo mbarati. Semo diventati tutti "esperti in terremotologia applicata".
Applicata perché so' tre mesi che ropp'ju cazzu tutti i jorni e semo fatta pure la classificaziò deju tipu delle scosse.
Atru che Mercalli e Richter!!!!
Mo ve la jico: ju tarramutu se reconosce pe quantu trojajo fa
1. Essiju
2. Bottarella
3. Bella botta
4. Sileppa
5. Slenghera
6. Saraga
7. Petenga
8. °ngulallazia
E quando le sete passate tutte come nojatri ve potete presentà a fa ji esperti
..... media intensità! Ma jeteaffangulo


Il terremoto
per fermarmi, il terremoto mi deve uccidere.
più viene forte, più mi intosto io.
se solo sapessi come si fa a farlo smettere gliela farei vedere.
devo solo trovare dove cazzo hanno messo il bottone.
se mi distrugge la casa, la ricostruisco. pure senza soldi, con lo sputo, ma la ricostruisco.
anzi me la ricostruisco bassa e di legno così voglio proprio vedere se crolla di nuovo.
quello che mi frega è la paura.
perchè non è che il terremoto si accanisce su di me.
se la prende con tutti quelli che trova, piccoli e grossi. pure coi vecchi che già non ce la facevano più.
quelli già erano stanchi prima. non va bene per niente. non ce la fanno più a passare guai.
ha ucciso una marea di ragazzi che non c'entravano niente. che nemmeno erano aquilani, ma li ha uccisi lo stesso.
a che serviva tutta questa carneficina non lo sa nessuno.
poi devi pure vedere tutta questa gente che ti guarda e pare che ti dice "ma come cazzo le avete costruite queste case? noi le abbiamo antisismiche".
lo dicono pure in televisione.
antisismiche un cazzo!
sono più di trecento anni che non si sentiva manco una scossetta e adesso vengono e dicono che lo sapevano tutti.
ma che sapevate? ma chi ve l'aveva detto? che dovevamo fare?
i bunker?
poi mi vengono a raccontare che: "era una scossa di media intensità, 6.3 della scala richter. non sarebbero dovute cadere tutte quelle abitazioni! è indice di poca attenzione alle regole".
ma dico io: "ma dove lo tenete questo misuratore di terremoti, appeso insieme ai prosciutti? ma se si è aperta la terra che un altro po' e si inghiottiva tutto".
per piacere!
Onna l'ha completamente rasa al suolo e monticchio, che sta a cinquecento metri e che ha le case pure più vecchie sta ancora là e manco se ne sono accorti!
a me si è aperto il cassetto del bagno dove tenevo il tagliaunghie e l'ho ritrovato dentro al lavandino.
e il cassetto era quello basso.
me l'ha rigirata tutta la casa.
a mio cognato, che sta a san demetrio, non gli sono cascate nemmeno le fotografie sopra al comodino e a villa sant'angelo che sta dall'altra parte della strada ha fatto un sacco di morti.
è come tutte le cose: a chi tanto e a chi niente.
però solo una cosa è chiara: non ci capite proprio un cazzo.
questi strumenti che avete usateli per qualcos'altro. altro che "sabbia nelle costruzioni". ha fatto una botta della miseria che un altro po' cascavano le stelle, altro che "media intensità".
l'intensità, da certe parti, ci stava tutta.
ma se sono cascati pure gli alberi.
a questo giro è toccato a noi, ma non è che potete stare tanto tranquilli manco voialtri.
allora adesso siamo tutti bravi. siamo diventati tutti "esperti in terremotologia applicata".
applicata perchè sono tre mesi che rompe il cazzo tutti i giorni e abbiamo fatto pure la nostra classificazione delle scosse.
altro che mercalli e richter!
adesso ve la dico: il terremoto si classifica per quanto casino fa
1. "eccolo..."
2. bottarella
3. bella botta
4. sileppa (intr.)
5. slenghera (intr.)
6. saraga (intr.)
7. petenga (intr.)
8. in culo a tua zia!
e quando ve le siete passate tutte come noialtri, vi potete presentare a fare gli esperti.
media intensità... ma andatevene a fanculo!



E' facile da "fuori" spiegar scientificamente che le case non potevano reggere, che Onna era nel letto del fiume e Monticchio sulla roccia, è semplice dire che non bisogna credere a 3/4 delle "voci" e dei "sentito dire" che girano perchè sono leggende o credenze popolari, ecc...
Gli edifici si ricostruiscono, più o meno in fretta, ma ciò che lascia dentro un terremoto così non è facile da dimenticar... noi che non l'abbiam vissuto non possiamo neanche immaginarlo...
Io ho sentito solo una scossa di magnitudo 4.2 ed è durata pochi secondi: più che la terra che "balla" o il rumore che non capisci da dove arriva, ciò che veramente mi ha gelato è veder in quel momento le facce di chi c'era quella notte ed in quei pochi secondi ha rivissuto l'incubo... un qualcosa difficile da spiegare...

lunedì, aprile 05, 2010

Bello spinto, ma efficace


Ecco un video per la campagna di informazione sull'AIDS
..


per vederlo bisogna esser registrati in youtube oppure in gmail
(anche youtube fa parte del grande "mondo" google/gmail)

domenica, aprile 04, 2010

Foto della settimana

Castelletto inferiore
10 giugno 2005


La foto ritrae la cima del Castelletto inferiore (2601 mt); non è male, ma la cosa che la rende speciale e che gli omini che si vedono lungo il profilo di sinistra sono dei "nostri", e per l'esattezza Marco (il puntino nero più in alto) e, sul terrazzino più in basso, Angelo e la Alessia (probabilmente è nascosta da Angelo); eravamo con amici nel gruppo del Brenta, ad arrampicare, e ci siamo divisi su due vette, siccome eravamo in tanti; io ero sulla cima del Castelletto di Mezzo (2571 mt), salito per la via "Sybilla", ed appena in vetta non ho potuto fare a meno di guardare com'erano messi i nostri compagni impegnati sull'altra guglia; mi si è presentata questa scena a dir poco spettacolare...
Alessio