sabato, maggio 18, 2013

Multanova a Pisogne

Ceco occhio quando vai in Valle.


Su segnalazione di Ciccio...

Pisogne: autovelox galleria Trentapassi,
1.000 multe nel mese d'aprile
Il dispositvo, che controlla il transito verso un curvone teatro in passato di incidenti mortali, è tornato in funzione dopo mesi di stop. Il limite è di 70 km/h, una Porsche è transitata a 155

Torna in funzione l’autovelox della galleria Trentapassi (direzione Valcamonica), e già ci si chiede perché mai fosse stato spento.

Il dispositivo gestito dalla Provincia, che controlla il transito delle auto sul tratto di strada che porta a un lunga curva già teatro di numerosi incidenti, ha registrato in poche settimane picchi di velocità degni di una competizione su pista, che hanno portato a oltre 1.000 multe nel solo mese di aprile.

In quel curvone, in cui il limite è di 70 km/h, andando a leggere i vari verbali si scopre che qualcuno è riuscito ad affrontarla a 130, 135, 139 e 140 km/h. L'infrazione più eclatante è stata compiuta alle 22.33 del 23 aprile, quando una Porsche è transitata a 155 km/h di fronte all'autovelox, installato nel 2011 dopo un incidente mortale in cui vennero coinvolti un camper e una moto.

Non mancano, come sempre, le polemiche. C'è chi accusa la Provincia, in grave dissesto finanziario, di voler far cassa. Polemica pretestuosa: visto che ogni dispositivo fisso per il controllo della velocità è per legge ampiamente segnalato, la soluzione è presto trovata: basta rispettare i limiti.

13 maggio 2013

Spot Piccol - VII

 
puntata Piccol n°7



 

venerdì, maggio 17, 2013

Compleanno del giorno


 
cartoon
 
 




 
 
il tocco del Vex


AUGURI LAURA!!

giovedì, maggio 16, 2013

Percorsi Ciclabili Brescia - 33

Iniziamo una serie di post sulle ciclabili create dalla "Provincia di Brescia" nella zona del Lago di Garda, tutte ben segnalate coi classici cartelli "marroni" con le indicazioni nei due sensi di marcia.
Si parte con...


Percorsi Ciclabili in provincia di Brescia - 33
"Ciclabie della Valtenesi"
(Lonato - Salò)

Lonato - Padenghe s/G - Soiano d/G -
Polpenazze d/G - Puegnago s/G - Salò



20 km
tipo di bici:
mountain bike

Note: un po' di saliscendi sulle colline della Valtenesi


Altimetria:
http://www.sports-tracker.com/workout/marcofax/52087a5ce4b014772ed6cbd6

LEGENDA



scarica in formato .kml

mercoledì, maggio 15, 2013

Trasporti lombardi gratis per under 14 accompagnati

io viaggio in famiglia

io viaggio in famiglia
 
I ragazzi minori di 14 anni viaggiano gratis sui traporti pubblici in Lombardia quando accompagnati da un familiare in possesso di un biglietto o abbonamento valido.

Per i figli minori di 18 anni, sconto del 20% sull’acquisto del secondo abbonamento e gratuità dal terzo abbonamento in poi.

I minori di 14 anni viaggiano gratis insieme a un familiare

L’agevolazione si applica ai minori di 14 anni che viaggiano accompagnati da un familiare adulto (genitori, nonni, zii, fratelli/sorelle) in possesso di un titolo di viaggio valido.

Per usufruire dell’agevolazione è sufficiente compilare il modulo scaricabile dalla sezione Moduli io viaggio in famiglia e disponibile anche nelle principali biglietterie, punti informativi e siti web delle aziende di trasporto.

La dichiarazione, debitamente compilata, consente ai ragazzi in possesso dei requisiti di viaggiare subito gratuitamente sui mezzi pubblici. Ha validità 60 giorni, dopodiché deve essere rinnovata. Consegnando la dichiarazione all’azienda di trasporto, insieme a due fototessere per ragazzo e copia di un documento di riconoscimento, si riceverà gratuitamente la tessera io viaggio in famiglia per i ragazzi.
La tessera è nominativa e riporta l’elenco degli accompagnatori con cui il ragazzo potrà viaggiare gratuitamente sui trasporti pubblici in Lombardia.

La tessera rilasciata da un’azienda di trasporto è valida per tutte le aziende di trasporto in Lombardia.

Esempi:

  • Una famiglia di Monza prende il treno per una gita a Como portando con sé i 3 figli: spenderebbe per i biglietti di andata e ritorno 13.60 € per gli adulti (2 x 3.40 € x 2) e 10.20 € per i ragazzi (3 x 1.70 € x 2), per un totale di 23.80 €; con “io viaggio in famiglia”, tutti i figli viaggiano gratis, risparmiando 10.20 €
  • Un genitore a Brescia si reca in centro con l'autobus, portando con sè i propri figli di 10 e 7 anni: spenderebbe 3 x 1.20 =3.60 € per acquistare 3 biglietti dell’autobus; con “io viaggio in famiglia”, i 2 figli viaggiano gratis, risparmiando 2.40 €

martedì, maggio 14, 2013

Sperimentazione animale

Su segnalazione di PaolaF...

Assolutamente d'accordo e non aggiungo altro se no divento drastico ;-P


Sperimentazione animale, a cosa serve?

Il recente episodio di vandalismo da parte di attivisti contrari alla sperimentazione su animali ai danni dei laboratori del Cnr e dell’Università di Milano ha scatenato le consuete e attese polemiche tra chi vorrebbe proteggere gli animali e chi invece ritiene che sia da privilegiare la ricerca scientifica. Poiché questo è un dialogo tra sordi, spesso basato su luoghi comuni o su nozioni imprecise vorrei provare a fare alcune riflessioni sull’importanza della sperimentazione su animali.
Queste riflessioni non hanno nessuna pretesa di essere esaustive; servono solo a mettere in luce alcuni argomenti che di solito non sono considerati a sufficienza, essendo il discorso principale rivolto alla questione se la sperimentazione di farmaci su animali sia o non sia importante per il loro successivo uso sull’uomo (pur con alcuni difetti lo è, ma non voglio entrare in questo discorso perché è abusato).
In molte ricerche gli animali da laboratorio opportunamente trattati (fino alla manipolazione genica) vengono usati come modelli di patologie umane. Se si vogliono studiare le caratteristiche biochimiche o fisiopatologiche di malattie quali l’ipertensione, il diabete, le immunodeficienze, molti tumori, etc. in condizioni controllate è evidentemente difficile utilizzare la patologia insorta spontaneamente nell’uomo.
Il modello animale realizza una analogia incompleta ed imprecisa della malattia umana, ma di importanza fondamentale per fornire quelle informazioni che dovranno poi essere cercate nell’uomo. Non si tratta in questo caso di studiare farmaci ma malattie e i modelli delle malattie umane che si possono realizzare in culture cellulari sono molto più incompleti e deficitari di quelli che si possono realizzare nell’animale. Studiare le malattie attraverso i loro modelli è preliminare allo studio delle possibili terapie e strategie di prevenzione: chi non conosce le malattie non può prevenirle né curarle razionalmente.
L’uso di animali da laboratorio è fondamentale nel caso in cui si vogliano studiare le cause delle malattie (purché l’animale sia sensibile): ad esempio la relazione tra fumo e cancro del polmone, sospettata per ragioni epidemiologiche, fu dimostrata mediante esperimenti condotti sui ratti. Anche qui nessun modello animale è perfetto: ad esempio pochissimi animali si ammalano, come l’uomo, di scorbuto; ma un modello imperfetto è certo migliore di nessun modello.
L’animale da laboratorio è stato, ed è ancora, fondamentale per lo studio della fisiologia. E’ facile oggi dimenticare l’importanza di questa ricerca, ma la circolazione del sangue, la conduzione nervosa, la contrazione muscolare, la digestione e in una parola tutti i processi fisiologici sono stati scoperti grazie ad esperimenti condotti in gran parte su animali e oggi non sapremmo nulla di questi fenomeni se non avessimo avuto la possibilità di ricorrere all’animale da laboratorio. Tutta la biochimica è stata studiata prelevando organi di animali uccisi al mattatoio, per scopi alimentari, e purificandone le molecole di interesse: potremmo oggi fare a meno della biochimica nella medicina?
Gli agenti causali di alcune malattie infettive non sono coltivabili in laboratorio e il loro ciclo vitale deve essere studiato e riprodotto nell’animale: ad esempio lo Schistosoma, agente di una gravissima parassitosi tropicale che colpisce duecento milioni di persone, può essere coltivato in laboratorio soltanto riproducendone in ciclo vitale che coinvolge due ospiti: una lumaca d’acqua dolce ed un mammifero (in laboratorio si usa il topo). E’ importante notare che in questo caso il topo, oltre a fornire un modello animale della malattia umana, fornisce anche l’agente patogeno stesso: senza il topo artificialmente infettato non potremmo avere il parassita e studiarlo; e non potremmo testare I farmaci antiparassitari.
Da un punto di vista di etica filosofica astratta e oggettiva non è possibile fornire nessuna ragione oggettiva per cui un topo valga meno di un uomo e sia sacrificabile nell’interesse della scienza allo scopo di studiare una malattia umana. Ciascuno deve trovare da sé la sua risposta a questo problema; però un punto deve essere chiaro: chi rifiuta la sperimentazione sull’animale non rifiuta soltanto una parte della metodologia utilizzata per testare nuovi farmaci, rifiuta in blocco lo studio di una enorme parte della biologia e della medicina, e in pratica congela la comprensione di molti aspetti della patologia e della fisiopatologia a ciò che è stato fatto finora, impedendone il progresso.

2 maggio 2013

lunedì, maggio 13, 2013

La forza di Jack Sintini!


La vittoria di Jack Sintini commuove l'Italia:
'Voi che siete malati, fate come me: lottate'

C'è una favola bellissima. E la racconta lui, Jack Sintini, in persona, 34 anni da Bagnacavallo, professione giocatore di volley. Un anno fa non sapeva nemmeno se avrebbe potuto continuare a raccontarle le favole a sua figlia Carolina, costretto a combattere con un linfoma bastardo. La pallavolo allora era diventata improvvisamente un ricordo, il presente parlava del timore di non farcela, di cure continue, di ricoveri in ospedali. Ma dopo la notte c'è sempre l'alba. Jack ha sconfitto il tumore e ripreso a giocare a volley, con Trento
Quest'anno è arrivato alla finale con la maglia di Trento, come alzatore di riserva del grande Raphael. Solo che una settimana fa il titolare si è sfasciato un dito nella gara 4 della finale scudetto. Tocca a te, Jack, gli hanno detto. Da riserva a titolare nella sfida più calda: c'era da aver paura, ma può aver paura chi ha spazzato via fantasmi e incubi? Oggi Jack ha giocato senza timori e vinto lo scudetto, un anno dopo aver sconfitto il linfoma.
Piangeva in tv. Il suo viso pallido, scavato, e la gioia, pronta a esplodere ma all'inizio inesplosa, come tenuta tappata da un immenso senso di incredulità. Poi le parole. Prima poche, poi tante: 'Un anno fa non sapevo nemmeno se sarei sopravvissuto. E ora lo scudetto. Chi ringrazio? Mia moglie, mia figlia, i miei genitori, gli amici. Chi mi ha curato'. Poi una dedica stupenda: 'Agli infermieri che alla notte mi hanno tenuto la mano'. Ad un tratto il viso del ragazzo di Bagnacavallo si indurisce quasi, ma è solo tensione, anzi, la consapevolezza di come il destino abbia cambiato le carte in tavola, e il messaggio che lancia è commovente: 'Voi che siete malati di cancro, fate come me: lottate. Io ce l'ho fatta. E non sono nessuno'.
Poi sparisce, inghiottito da un mare di lacrime di felicità. Quando avrà tempo sarebbe bello, bellissimo, che venisse a raccontare la sua storia all'Hospice di Ravenna, appena inaugurato. Il suo esempio aiuterebbe tanti a trovare le forze per combattere una battaglia difficile, ma non impossibile da vincere. Jack ne è la prova.

12 maggio 2013


Ecco l'intervista:


Pubblicate regole del Conto Termico


Pubblicate le regole applicative
del Conto Termico

Pubblicata dal Gse, Gestore dei servizi energetici, la versione definitiva delle regole applicative del Conto Termico. Vengono quindi disciplinate le modalità di accesso agli incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e gli interventi di piccole dimensioni volti all’incremento dell’efficienza energetica.
Le linee guida, che contengono la scheda domanda prevista dall’articolo 7 comma 1 del DM 28 dicembre 2012 – Conto Termico, hanno tenuto in considerazione le consultazioni sul testo provvisorio da parte di associazioni di categoria e soggetti beneficiari degli incentivi.
Entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento, il soggetto responsabile, cioè quello che ha sostenuto direttamente le spese e ha stipulato il contratto con il Gse, deve presentare al Gse la scheda domanda. Nel caso di realizzazione di più interventi relativi allo stesso edificio o unità immobiliare, realizzati nell’ambito di uno stesso progetto, si dovrà presentare una sola scheda domanda entro 60 giorni dalla fine dell’ultimo intervento. Gli interventi che prevedono l’utilizzo di un componente, un impianto o una parte di impianto realizzati o sostituiti per i quali siano già stati riconosciuti gli incentivi previsti dal Conto Termico, non possono essere ammessi all’incentivazione.
Accedendo nell’apposita area clienti, il soggetto responsabile inserisce i dati relativi al sistema edificio-impianto e i dati relativi al sistema edificio-impianto e riceve un codice dal portale.
In seguito carica ulteriori documenti, come l’eventuale delega o contratto con una Esco, le fatture e i bonifici effettuati.
Dopo aver inserito le informazioni, il soggetto responsabile deve verificare la scheda tecnica riportante il riepilogo dei dati. In seguito il Gse effettua l’istruttoria e se ricorrono tutti i presupposti ammette il soggetto all’incentivo, che viene erogato tramite bonifico bancario su base annuale o in un’unica rata nel caso in cui l’ammontare totale dell’incentivo non superiori i 600 euro.
Se la documentazione risulta carente, il soggetto responsabile deve inviare le integrazioni entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione da parte del GSE. Nel caso in cui manchino i presupposti, il Gse invia la comunicazione del preavviso di rigetto, cui il soggetto responsabile può rispondere entro 10 giorni.
Per gli interventi di potenza termica compresa tra 500 e 1000 kW, oltre al rispetto dei requisiti è necessaria l’iscrizione in appositi Registri informatici tenuti dal Gse. Il Bando relativo alla prima procedura sarà pubblicato entro il 29 aprile, cioè 20 giorni dopo la pubblicazione delle linee guida. Le domande di iscrizione dovranno essere presentate nei successivi 60 giorni.
I successivi Bandi saranno pubblicati 30 giorni prima della data di avvio del periodo per la presentazione delle domande di iscrizione ai Registri che, a decorrere dal 2014, è fissato al 31 marzo di ogni anno.
Hanno l’obbligo di iscriversi ai registri i soggetti responsabili che effettuano la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa.
Ricordiamo che il Conto Termico incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica con uno stanziamento di 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche.
L’incentivo, che non è cumulabile con altri bonus fiscali, copre il 40% dell’investimento ed è spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. I tetti massimi sono differenziati in base al tipo di intervento, alla potenza dell’impianto e alla zona climatica in cui il lavoro è realizzato

15 aprile 2013



Conto Termico, al via da giugno le domande per gli incentivi
Dal 3 giugno al 1° agosto le richieste di iscrizione ai Registri per gli impianti a pompa di calore e a biomassa

Dalle ore 9,00 del 3 giugno 2013 alle ore 21,00 del 1° agosto 2013 sarà possibile presentare le richieste di iscrizione ai Registri del Conto Termico riservati agli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con impianti a pompa di calore e agli interventi di sostituzione degli impianti di serre e fabbricati rurali con impianti alimentati da biomassa, realizzati dalle Pubbliche Amministrazioni e dai privati

Lo fa sapere con un comunicato il Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

I suddetti interventi sono quelli di cui all’art. 4, comma 2 lettere a) e b) del DM 28 dicembre 2012, cioè:
a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;

Le richieste - spiega il GSE nella nota - dovranno essere trasmesse esclusivamente per via telematica, mediante l’applicazione informatica Portaltermico disponibile sul portale del GSE all’indirizzo https://applicazioni.gse.it.

A seguito delle domande di iscrizione ai Registri, il GSE formerà le graduatorie sulla base dei dati dichiarati dai Soggetti Responsabili nella consapevolezza delle sanzioni penali e amministrative previste dalla normativa vigente.

Ricordiamo che il Conto Termico incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica con uno stanziamento di 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche.

L’incentivo, che non è cumulabile con altri bonus fiscali, copre il 40% dell’investimento ed è spalmato in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni. I tetti massimi sono differenziati in base al tipo di intervento, alla potenza dell'impianto e alla zona climatica in cui il lavoro è realizzato (leggi tutto).

3 maggio 2013

domenica, maggio 12, 2013

Foto della settimana

 

Val Travenanzes
01 marzo 2010

Val Travenanzes, selvaggia valle a nord della Tofana di Rozes, vicino a Cortina d'Ampezzo; valle in quota che fino a tarda stagione nasconde colate ghiacciate di rara bellezza, che nulla hanno da invidiare alle mitiche cascate del Canada; infatti il settore dove ci troviamo si chiama "Sogno Canadese", anche se questa colata non l'abbiamo potuta salire perchè occupata... saliamo allora "Topazio", lì vicino, comunque molto bella, e nella foto ci stiamo calando lungo un'altra cascata, sotto una fitta nevicata, posto davvero mozzafiato...

Alessio