sabato, luglio 06, 2013

venerdì, luglio 05, 2013

Percorsi Ciclabili Brescia - 40

Terzo dei cinque percorsi de "La Strada del Franciacorta", il verde.

Ben segnalato salvo nei tre punti indicati sulla mappa in cui mancano i cartelli indicatori.
 
Percorsi Ciclabili in provincia di Brescia - 40
"Percorso 3 - verde - 
Franciacorta Brut"
Iseo - Paratico - Capriolo - Adro - CorteFranca - Iseo

24 km
tipo di bici: city bike 
Note: percorso con dei saliscendi brevi ma impegnativi, 
 serve un minimo di preparazione.
quasi intergralmente su asfalto

 
scarica in formato .kml

giovedì, luglio 04, 2013

52enne sostituisce figlia alla Maturità

Su segnalazione di Marghe...



PARIGI
Madre si spaccia per sua figlia alla maturità
Scoperta
da un docente e arrestata per frode
 

La donna, 52 anni, si era vestita in modo casual per 
sostenere l'esame d'inglese al posto della figlia 19enne

Una donna di 52 anni è stata arrestata dopo essersi finta la figlia 19enne per sostenere al suo posto la prova d'inglese per la maturità. Vestita in maniera casual, con le Converse ai piedi e jeans attillati a vita bassa, mercoledì pomeriggio Caroline si è presentata nell'aula degli esami di un liceo parigino del X arrondissement.
Tutto filava liscio fino a quando un commissario, che aveva gia visto la figlia Laetitia alla prova di filosofia, si è accorto che non si trattava di un'attempata maturanda uscita dalle scuole serali ma di un'imbrogliona, e ha subito avvisato il preside. La scuola ha chiamato la polizia che ha interrogato la donna, ora incriminata per frode.

COMMISSIONE DISCIPLINARE - Ancora più gravi potrebbe essere le conseguenze per la figlia, che entro due mesi si dovrà presentare davanti a una commissione disciplinare e rischia di essere bandita dagli esami per la maturità, il cosidetto Baccalaureato, fino a cinque anni.

20 giugno 2013

mercoledì, luglio 03, 2013

Somenfest 2013


Somenfest 2013




Quel che non sapevi

Su segnalazione di Ciccio...


Quel che non sapevi @NonSapeviChe

Se cerchi "askew" su Google la pagina sarà un pochino inclinata verso destra

Con Firefox accade


Con Internet Explorer no

martedì, luglio 02, 2013

Guerra Apple vs Samsung... vince Nokia

Su segnalazione di manu...

 Guerra tra cultori di Apple e Samsung:
è lo spot Microsoft

Apple e Samsung si annientano a vicenda mentre Microsoft si aggiudica un posto d'onore nel mercato della telefonia mobile. Nel nuovo spot del Nokia Lumia 920 Windows Phone prende vita una 'carneficina' durante i festeggiamenti per un matrimonio. In questa guerra tra cultori di smartphone a uscirne vincitore è il Nokia utilizzato dai camerieri, sulla base del celebre detto "Tra i due litiganti il terzo gode".


30 aprile 2013


lunedì, luglio 01, 2013

Basta edificare su suolo agricolo!

Ogni volta che giro in bici nelle nostre campagne mi accorgo che sparisce un campo e con esso terreno coltivabile.
Siamo la pianura più fertile al mondo, non è possibile cementarla così alla cazzo!!!!
Basterebbe una semplice legge: da domani non si può più costruire nulla su suolo agricolo.
Punto!
Vuoi fare nuovo edificio? semplicemente, demolisci uno dei tanti ruderi/capannoni abbandonati e edifichi li sopra. C'è talmente tanta di quella "merda" decadente in giro che il posto non manca di certo.

E se non si vuole demolire, si può riqualificare: è quello il futuro per l'edilizia per uscire dalla sabbie mobili



CasaZera, la formula per 
riabitare gli spazi industriali 

Ogni giorno in Italia, secondo i dati Ispra, vengono urbanizzati 14.000 metri quadrati di suolo libero. Eppure non esiste secolo, nella storia dell’umanità, che abbia lasciato un patrimonio edilizio ricco quanto quello del Novecento, oggi in gran parte abbandonato e destinato a demolizione. Immensi e fascinosi complessi industriali, un tempo simbolo del boom produttivo e – come un palazzo antico - dell’ascesa delle dinastie imprenditoriali che hanno fatto la storia economica del Paese, rischiano di rimanere inutilizzati e ospitare il degrado delle aree periferiche delle città, proprio mentre la necessità di arginare il consumo di suolo diventa una questione improrogabile.

Adesso però esiste una soluzione più efficiente della demolizione, presentata ieri in anteprima agli operatori del settore, all’Environment Park di Torino. Si chiama CasaZera, è il frutto concreto del progetto Ecostruendo (finanziato dalla Regione Piemonte attraverso il polo del green building Polight, con il concorso di risorse comunitarie dei fondi FESR), e promette “cinque zeri”: zero consumo di suolo, zero spreco di risorse, zero tempo, zero energia, zero errori di progetto. O meglio “nearly zero”, quasi zero, come fanno correttamente notare i progettisti. Non stiamo però parlando di avveniristici prototipi o di ricerca pura, ma di un sistema-prodotto , leggero ed energeticamente sostenibile, in grado di finire sul mercato già nei prossimi mesi e intercettare la crescente domanda di soluzioni costruttive low cost (sia nella produzione che nella gestione) che consentano la conservazione degli edifici industriali unita a rapidità esecutiva e velocità autorizzativa. A impegnarsi in questo obiettivo sono state infatti sette imprese private: la DE-GA SpA, come capofila, Confortaree, Golder Associates, Habicher Holzbau, Onleco, Tecnologie Impiantistiche e studio T.R.A., in collaborazione con il Dipartimento Energia del Politecnico di Torino.


Il modulo sperimentale inserito nelle ex Officine 
Nebiolo di Torino, Courtesy of DE-GA SpA

Ma torniamo alle promesse. Se l’annullamento del consumo di suolo è un obiettivo comune anche alle demolizioni, la differenza è che, queste, portano con sé anche la distruzione e lo spreco dell’energia immagazzinata negli edifici. Il sistema CasaZera ottimizza invece il ciclo di vita perché recupera, in buona parte, con opere edili minime, le strutture esistenti  e le integra con componenti in legno prefabbricati, altri materiali a basso impatto ambientale e impianti ad alte prestazioni. CasaZera è dunque una costruzione a secco prefabbricata, realizzata in buona parte in stabilimento, con macchine a controllo numerico che ottimizzano l‘impiego dei materiali e riducono, rispetto al cantiere, i rifiuti da costruzione e gli errori, grazie a un processo di produzione standardizzato. Anche i tempi risultano notevolmente ridotti. Dal 1990 la semplificazione delle norme urbanistiche ha infatti reso più rapida e snella la procedura di approvazione degli interventi che conservino gli edifici esistenti e CasaZera permette quindi di operare direttamente, senza strumenti urbanistici esecutivi, consentendo di ridurre a 30 giorni il processo autorizzativo di interventi anche di grandi dimensioni. Last but not least , il conseguimento degli obiettivi energetici: 75% di energia da fonte rinnovabile (solare termico, fotovoltaico e biomasse) integrata con metano o teleriscaldamento e unita a sistemi di recupero calore, raffrescamento, ventilazione meccanizzata e illuminazione a LED – il tutto controllato da un avanzato sistema di domotica progettato ad hoc e sviluppato per essere facilmente utilizzabile da chiunque.

Il sistema CasaZera è stato inoltre pensato tenendo presenti, come requisiti di progetto, gli standard dei protocolli di certificazione energetica e ambientale più diffusi in Italia, come GBC Home, CasaClima e Itaca. Per quanto riguarda il recupero e riuso dei materiali, ad esempio, l’obiettivo di ogni progetto dovrà essere quello di “contenere l'utilizzo di materiali vergini all'interno del processo edilizio e di ridurre i rifiuti, diminuendo in questo modo gli impatti ambientali associati all’estrazione ed ai processi di lavorazione delle materie prime”.

Secondo Giorgio Gallesio, amministratore delegato della capofila DE-GA, “siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione nel modo di costruire e abitare”, che si diffonderà nei prossimi anni a partire dal social housing, dalle residenze universitarie e altre aree di intervento, sia pubbliche che private, dove la necessità è, sempre più, quella di conciliare il contenimento dei costi di costruzione e manutenzione con il raggiungimento di alti standard qualitativi.  

Il primo modulo sperimentale, incapsulato nell’intelaiatura delle ex Officine Nebiolo di Via Bologna, a Torino, verrà inaugurato il prossimo 18 aprile e poi abitato e monitorato per 12 mesi da tre studenti del Politecnico di Torino, per testarne l’efficienza tecnologica e il comfort abitativo.
27 marzo 2013


domenica, giugno 30, 2013

Foto della settimana


Val Pelline
04 aprile 2010

Alpi pennine, Valle d'Aosta, Val Pelline, al confine tra Italia e Svizzera, ultimi metri di cresta prima salire in cima a P.ta Kurtz, da dove la vista è notevole...

Alessio