Buon MONDIALE A TUTTI !!!! 
venerdì, giugno 09, 2006
Amiche, non potete farne a meno...
Amiche, ecco la fantastica, incredibile, irrinunciabile, inimitabile offerta di oggi del vostro chef Tony. Ma cosa tiene tra le mani la nostra inarrivabile&insostituibile valletta Saretta.G ?!?!
L'oggetto che tutte le massaie del mondo hanno sempre desiderato, lo strumento che completa l'evoluzione dell'essere umano, il tassello che mancava per completare il puzzle della razza umanoide che ora potrà proiettar il proprio ego al di là del superio per capire finalmente perchè l'inter non vince mai...
No, non è un ventaglio, non è un battipanni (anche se può svolger appieno entrambe le funzioni), non è uno strumento di difesa dall'ondata di ormone maschile che con la stagione calda sta mettendo a repentaglio la vita di ogni rappresentante del gentil sesso... è la più grande invenzione partorita da umana mente dopo le orecchie natalizie da renna... è SCOLO'!!
Da oggi mai più ustioni di primo grado per scolare la pasta, mai più obsoleti scolapasta da appoggiare nel vostro lavello... scolò è il messia che risolverà l'annoso problema dell'interazione padella-scolapasta!!! con 2 semplici mosse lo fisserete al vostro tegame e come per magia, scolò dividerà le acque dalla pasta come solo Mosè fu in grado di fare.
Quindi amiche affrettatevi, solo per le prime 43195 telefonate c'è una super regalo... vi verrà recapitato direttamente a casa il pacco di Scolò con all'interno una fantasmagorica sorpresa: un piccolo Vex che mostrerà come installare ed utilizzare Scolò e vi mostrerà con un complicatissimo esperimento scientifico come un utilizzo non conforme di Scolò possa portare ad ustionarsi tutte e 20 le dita!
chiamate subito il 899-6661790 e la vostra vita cambierà per sempre
aut.min.rich.
SiringrazialafamigliaGroppiperaverfattoscoprirealmondolaesistenzadiquestoprodottochecambieràlastoriadell'uomo
PS:questo post è stato partorito dopo aver sclerato tutta la giornata cercando di capire perchè caxxo l'analisi continua a darmi travi assialmente scariche... midas, ma vaffa... speriam che il weekend mi dia una illuminazione...
L'oggetto che tutte le massaie del mondo hanno sempre desiderato, lo strumento che completa l'evoluzione dell'essere umano, il tassello che mancava per completare il puzzle della razza umanoide che ora potrà proiettar il proprio ego al di là del superio per capire finalmente perchè l'inter non vince mai...
No, non è un ventaglio, non è un battipanni (anche se può svolger appieno entrambe le funzioni), non è uno strumento di difesa dall'ondata di ormone maschile che con la stagione calda sta mettendo a repentaglio la vita di ogni rappresentante del gentil sesso... è la più grande invenzione partorita da umana mente dopo le orecchie natalizie da renna... è SCOLO'!!
Da oggi mai più ustioni di primo grado per scolare la pasta, mai più obsoleti scolapasta da appoggiare nel vostro lavello... scolò è il messia che risolverà l'annoso problema dell'interazione padella-scolapasta!!! con 2 semplici mosse lo fisserete al vostro tegame e come per magia, scolò dividerà le acque dalla pasta come solo Mosè fu in grado di fare.
Quindi amiche affrettatevi, solo per le prime 43195 telefonate c'è una super regalo... vi verrà recapitato direttamente a casa il pacco di Scolò con all'interno una fantasmagorica sorpresa: un piccolo Vex che mostrerà come installare ed utilizzare Scolò e vi mostrerà con un complicatissimo esperimento scientifico come un utilizzo non conforme di Scolò possa portare ad ustionarsi tutte e 20 le dita!
chiamate subito il 899-6661790 e la vostra vita cambierà per sempre
aut.min.rich.
SiringrazialafamigliaGroppiperaverfattoscoprirealmondolaesistenzadiquestoprodottochecambieràlastoriadell'uomo
PS:questo post è stato partorito dopo aver sclerato tutta la giornata cercando di capire perchè caxxo l'analisi continua a darmi travi assialmente scariche... midas, ma vaffa... speriam che il weekend mi dia una illuminazione...
giovedì, giugno 08, 2006
Tre domande sul referendum
Caro Severgnini,
il 25 giugno ci sarà il referendum sul federalismo. E' mia convinzione che purtroppo (e con ciò chiarisco subito la mia posizione) vincerà il «no» per le seguenti ragioni.
1) Il popolo di centrosinistra voterà compatto per il no seguendo le indicazioni dei suoi leader
2) L'80% del sud voterà per il no perché, nonostante i buoni propositi del centrodestra, continuerà a vedere questa riforma come frutto di un antipatico separatismo leghista.
Già i punti 1 e 2 da soli basterebbero a dare una netta vittoria al no. Aggiungo che probabilmente ci sarà anche un po' di astensionismo. Secondo me il tipico cittadino di centrosinistra è - così per dire - più «sensibile» a questo tipo di eventi. Ragion per cui l'astensionismo sarà molto più marcato a destra, cosa che farà pendere la bilancia ancor più a favore del no.
Una considerazione sulle liste estere: solo Tremaglia non sa che all'estero praticamente tutte le associazioni organizzate di italiani fanno capo a movimenti di centrosinistra. Sono queste che riescono a esercitare la giusta pressione perché l'italiano all'estero sia spinto a votare. Naturale quindi che i voti degli italiani all'estero andranno principalmente al centrosinistra. Ora quindi tre domande per lei:
A) Cosa pensa di tutto ciò?
B) Il Corriere, come fece alle ultime elezioni, si schiererà da una parte?
C) Perché in Italia è così difficile pensare a riforme che in molti altri Paesi europei sono assolutamente normali?
Giovanni Greco, Giolar75@libero.itSalve Mr Greco. Provo a rispondere.
A) Penso che voteranno in pochi (ma posso sbagliarmi); all'estero, ancora meno (e non saranno determinanti, stavolta). Non c'è solo stanchezza elettorale, già vista in occasione delle amministrative. C'è anche il fastidio di sapere che il risultato verrà utilizzato per immediati fini politici (un altro errore, Mister B.!); c'è il ricordo di una sciatta e frettolosa riforma voluta dal centrosinistra nel 2001; c'è soprattutto la difficoltà a capire argomenti complessi, spiegati male (anche dai giornali) e soffocati dalle polemiche. Molte scuole hanno rinunciato all'educazione civica, e anche questo non aiuta. Io stesso - ho studiato dirittto costituzionale, e faccio il giornalista da 25 anni - ho difficoltà a raccapezzarmi. Al momento propendo per il «no» per questi motivi:
1) La «devolution» (sic) italiana diventa feudalesimo: vedi cosa sta accadendo in alcune regioni del sud. Abbiamo bisogno di un onesto ed efficiente governo centrale, non di incontrollabili potentati locali
2) Sartori, di cui in queste materie mi fido, è contrario, e così la grande maggioranza dei costituzionalisti. Tutti di sinistra? Non credo
3) Non ho fiducia nella competenza e dei propositi di chi vuole il cambiamento (la Lega, per essere chiari). L'idea che Castelli e Borghezio possano essere considerati «padri della patria» mi angoscia.
B) Non credo che il "Corriere" si schiererà; immagino che cercherà di dare informazioni e commenti, in modo che ognuno possa decidere (Sartori e Panebianco hanno già espresso opinioni opposte). Lunedì ho visto Paolo Mieli a un incontro «Aspen» (dove ho spiegato con orgoglio cos'è «Italians»!), ma non gli ho chiesto cosa intende fare.
C) Cambiare una Costituzione quasi sessantenne, che ha dimostrato di funzionare, non è una cosa «assolutamente normale», Giovanni. E' un grosso passo, che noi stavamo per compiere in modo pasticciato, per le ubbie di una piccola parte politica. Dico «stavamo» perché non credo avverrà: in questo, siamo d'accordo.
Caro Severgnini,
il 25 giugno ci sarà il referendum sul federalismo. E' mia convinzione che purtroppo (e con ciò chiarisco subito la mia posizione) vincerà il «no» per le seguenti ragioni.
1) Il popolo di centrosinistra voterà compatto per il no seguendo le indicazioni dei suoi leader
2) L'80% del sud voterà per il no perché, nonostante i buoni propositi del centrodestra, continuerà a vedere questa riforma come frutto di un antipatico separatismo leghista.
Già i punti 1 e 2 da soli basterebbero a dare una netta vittoria al no. Aggiungo che probabilmente ci sarà anche un po' di astensionismo. Secondo me il tipico cittadino di centrosinistra è - così per dire - più «sensibile» a questo tipo di eventi. Ragion per cui l'astensionismo sarà molto più marcato a destra, cosa che farà pendere la bilancia ancor più a favore del no.
Una considerazione sulle liste estere: solo Tremaglia non sa che all'estero praticamente tutte le associazioni organizzate di italiani fanno capo a movimenti di centrosinistra. Sono queste che riescono a esercitare la giusta pressione perché l'italiano all'estero sia spinto a votare. Naturale quindi che i voti degli italiani all'estero andranno principalmente al centrosinistra. Ora quindi tre domande per lei:
A) Cosa pensa di tutto ciò?
B) Il Corriere, come fece alle ultime elezioni, si schiererà da una parte?
C) Perché in Italia è così difficile pensare a riforme che in molti altri Paesi europei sono assolutamente normali?
Giovanni Greco, Giolar75@libero.itSalve Mr Greco. Provo a rispondere.
A) Penso che voteranno in pochi (ma posso sbagliarmi); all'estero, ancora meno (e non saranno determinanti, stavolta). Non c'è solo stanchezza elettorale, già vista in occasione delle amministrative. C'è anche il fastidio di sapere che il risultato verrà utilizzato per immediati fini politici (un altro errore, Mister B.!); c'è il ricordo di una sciatta e frettolosa riforma voluta dal centrosinistra nel 2001; c'è soprattutto la difficoltà a capire argomenti complessi, spiegati male (anche dai giornali) e soffocati dalle polemiche. Molte scuole hanno rinunciato all'educazione civica, e anche questo non aiuta. Io stesso - ho studiato dirittto costituzionale, e faccio il giornalista da 25 anni - ho difficoltà a raccapezzarmi. Al momento propendo per il «no» per questi motivi:
1) La «devolution» (sic) italiana diventa feudalesimo: vedi cosa sta accadendo in alcune regioni del sud. Abbiamo bisogno di un onesto ed efficiente governo centrale, non di incontrollabili potentati locali
2) Sartori, di cui in queste materie mi fido, è contrario, e così la grande maggioranza dei costituzionalisti. Tutti di sinistra? Non credo
3) Non ho fiducia nella competenza e dei propositi di chi vuole il cambiamento (la Lega, per essere chiari). L'idea che Castelli e Borghezio possano essere considerati «padri della patria» mi angoscia.
B) Non credo che il "Corriere" si schiererà; immagino che cercherà di dare informazioni e commenti, in modo che ognuno possa decidere (Sartori e Panebianco hanno già espresso opinioni opposte). Lunedì ho visto Paolo Mieli a un incontro «Aspen» (dove ho spiegato con orgoglio cos'è «Italians»!), ma non gli ho chiesto cosa intende fare.
C) Cambiare una Costituzione quasi sessantenne, che ha dimostrato di funzionare, non è una cosa «assolutamente normale», Giovanni. E' un grosso passo, che noi stavamo per compiere in modo pasticciato, per le ubbie di una piccola parte politica. Dico «stavamo» perché non credo avverrà: in questo, siamo d'accordo.
mercoledì, giugno 07, 2006
Golosona
La caldazza è imminente, tutti sogniamo un pò refrigerio, già siamo pronti a incurgitare chili e chili di gelato... però attenzione a dove e come lo si mangia...
...golosona!!
ciauuuuuuuu
...golosona!!ciauuuuuuuu
C'è chi è più demente di me
Solo un gruppo di "diversamente abili mentalmente" poteva inventarsi sta cosa...
ovviamente non potevo non partecipare! ma visto la mia totale mancanza di memoria, sicuramente me ne dimenticherò...
buon lavoro a tutti!
ciau
ovviamente non potevo non partecipare! ma visto la mia totale mancanza di memoria, sicuramente me ne dimenticherò...
buon lavoro a tutti!
ciau
lunedì, giugno 05, 2006
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