sabato, dicembre 17, 2011

Utility Firefox IV

Firefox: cosa fare quando i video vanno a singhiozzo

Quando lo visualizzate in Firefox, l’ultimo video degli “zero assoluto” vi sembra una gara di rutti tra camionisti elvetici? Tranquilli, è normale. Ma se notate degli strani singhiozzii in tutti i video riprodotti dal celebre navigatore open source probabilmente dovete iniziare a prendere in considerazione l’ipotesi di qualche “geekata” per raddrizzare la situazione.
Questo problema, che pare affligga un vasto numero di utenti in tutto il mondo, è infatti collegato alla funzione di salvataggio/ripristino della sessione di lavoro di cui abbiamo parlato nel nostro recente post dedicato ai trucchetti misti per Firefox, la quale può “appesantire” la navigazione e causare dei mini-freeze nella riproduzione dei filmati in streaming.
La soluzione, almeno parziale, al problema è quindi quella di allungare l’intervallo di tempo con cui il browser crea una “istantanea” della sessione di lavoro. Un’operazione relativamente rischiosa, in quanto il navigatore ha più probabilità di non “ricordare” tutte le schede aperte in caso di crash, ma che può essere una vera e propria manna dal cielo per chi è stanco dello “zompettamento” dei video.

Questa la procedura da seguire per mettere una “pezza” al problema:
  1. Digitare about:config nella barra degli indirizzi di Firefox e premere il tasto Invio;
  2. Fare click sul pulsante Farò attenzione, prometto;
  3. Fare doppio click sulla chiave browser.sessionstore.interval;
  4. Impostare il suo valore a 60000 (60 secondi) o 340000 (340 secondi) per variare l’intervallo di tempo con cui il browser crea una “istantanea” della sessione di lavoro;
  5. Riavviare il browser.

Per far tornare tutto allo stato originale (e ai saltellamenti di sempre), non occorre far altro che impostare nuovamente il valore della chiave browser.sessionstore.interval su 10000, mentre per normalizzare la situazione degli “zero assoluto”, ci spiace, ma non possiamo far niente.
Provate a chiedere aiuto a Pino Scotto.

29 agosto 2009
da geekissimo.com

venerdì, dicembre 16, 2011

Radio - Progress

Interessante trasmissione-flash di 3minuti che fanno su Radio24 tutti i giorni alle 18,30

Progress
Quando la tecnologia diventa per utti

"C'è progresso quando la tecnologia diventa per tutti" (Henry Ford).
In ogni puntata Progress vi racconta un caso di tecnologia dal percorso Top-Down, come dicono gli storici dell'innovazione, ovvero storie di idee, tecniche, strumenti, che al loro apparire si collocano in ambiti estremamente ristretti e poi, con il tempo, raggiungono la quotidianità di centinaia di milioni di persone.

In alcune di queste storie l'inizio è davvero d'elite: i telefoni per auto che costavano 7000 euro, a cifre d'oggi, oppure, e per cifre analoghe, i computer portatili degli anni 80.
Ma in altre il percorso è diverso. Le innovazioni nascono come strumenti sofisticati della ricerca, dai costi assolutamente non confrontabili con il mercato – è il caso di tutta la produzione di strumenti per le attività spaziali – e poi li ritroviamo applicati nelle auto di serie o nella elettronica di casa. Altre volte ancora il Top e il Down seguono criteri storici e geografici. Tecnologie che sono consolidate nei paesi avanzati del nord del mondo e sostanzialmente assenti nelle aree più critiche del nostro pianeta, poi cambiano in alcune fondamentali componenti raggiungendo miliardi di utenti. E' il caso della telefonia, che negli ultimi dieci anni sta rivoluzionando l'intero sistema di comunicazioni in tutti i continenti. Perché spesso, quando la tecnologia diventa per tutti, è la storia di tutti che cambia.

Voi ascoltatori e ascoltatrici di Progress che idee avete sulla tecnologia che entra nella nostra vita? Provate a raccontarcelo, scrivendoci all'indirizzo progress@radio24.it
Che innovazioni vorreste? Quelle che vi sembrano praticabili e che però non vedete intorno a voi. Oppure raccontateci i vostri sogni, le innovazioni che vi sembrano folli ma che vi piacerebbe tanto che fossero realtà. Perché...non è detto che stiano per arrivare!


Sistemi elettorali


ELEZIONI
Cercasi bipolarismo perfetto
Un politologo analizza le proposte di riforma

Il sistema elettorale perfetto non esiste, ma è possibile trovarne uno che sia abbastanza equilibrato da adattarsi al meglio alle esigenze dell’elettorato e della politica del Paese e che soprattutto sia di semplice comprensione.
I rischi di confusione aumentano invece quando per superare le contraddizioni del Porcellum vigente e per garantire ai governi le necessarie trasparenza e stabilità, si mettono sul tavolo le ipotesi di un ricorso al modello elettorale tedesco piuttosto che a quelli ungherese e danese; infine all'uninominale a doppio turno tipico della Francia.
«IL VOTO DEVE TRADURSI IN STABILITÀ POLITICA». Quel che è chiaro a una larga parte della politica nazionale è che il paradigma licenziato dal leghista Roberto Calderoli ha fallito, ma come si vedrà in seguito persino all'interno dei singoli schieramenti partitici è difficile trovare strategie unitarie.
«L’elettore va aiutato a capire e deve essere consapevole dell’effetto che avrà il suo voto sulla stabilità politica», ha perciò spiegato a Lettera43.it Alessandro Chiaramonte, docente di Analisi dei sistemi elettorali all'università di Firenze, che ha voluto ripercorrere brevemente l'alternanza dei sistemi elettorali adottati nel Paese fra la prima e la seconda Repubblica.

I sistemi elettorali in Italia: una breve storia

«Dal 1946 al 1993 abbiamo avuto un solo sistema elettorale, quello proporzionale, che ha subito leggere modifiche nel corso degli anni ma è rimasto sostanzialmente identico alla sua formulazione originaria», ha detto Chiaramonte.
In seguito, dalla riforma elettorale votata nell’agosto del 1993, è scaturito il sistema che il politologo Giovanni Sartori ha battezzato Mattarellum alludendo al nome del suo ideatore, il deputato democristiano (poi nella Margherita e nell'Ulivo) Sergio Mattarella.
UN METODO MISTO FRA UNINOMINALE E PROPORZIONALE. Con le regole del Mattarellum gli italiani hanno votato per tre volte: nel 1994, nel 1996 e nel 2001.
Il Mattarellum prevedeva collegi uninominali a turno unico per eleggere il 75% dei seggi. Il restante 25% era destinato a essere eletto invece con il proporzionale.
L'AVVENTO DEL PORCELLUM. Nel 2005 con una legge elaborata in larga parte a opera del leghista Roberto Calderoli si è introdotto un principio misto di rappresentanza e un sistema che attribuisce il premio di maggioranza a chi ottiene più voti.
Per il Senato il premio viene assegnato su base regionale prendendo in considerazione 17 regioni.
Pregi e difetti del provvedimento erano già chiari al suo ideatore che ebbe immediatamente a definirlo, senza mezzi termini, «una porcata». E nuovamente per Giovanni Sartori fu facile coniare per la norma il soprannome di Porcellum.


UNA LEGGE CHE NON GARANTISCE CONTINUITÀ. Tra i molti difetti del cosiddetto Porcellum, c’è soprattutto l’instabilità che può derivare dal risultato elettorale.
«Come hanno dimostrato le elezioni nel 2006», ha illustrato Chiaramonte, «il premio su base regionale del Senato distribuito su 17 regioni potrebbe non produrre maggioranze in grado di governare autonomamente».
Nel caso del governo Prodi sono stati per esempio i senatori eletti all’estero a contribuire al'affermazione e alla tenuta dell'esecutivo. «Ma compito di un buon sistema elettorale è stabilizzare gli esecutivi, evitando di metterli a rischio», sintetizza Chiaramonte.

Governi formati prima o dopo il voto

La differenza fra i sistemi elettorali in vigore segna anche uno iato fra gli esecutivi della Prima e della seconda Repubblica e naturalmente influisce sulla loro complessiva capacità di tenuta. «Fino al 1993 le coalizioni venivano formate dopo le elezioni quando erano chiari i dati del voto. Ogni partito correva da solo e le trattative o negoziazioni fra loro iniziavano in seguito», ha ricordato Chiaramonte.
«Ma erano i vincoli politici forti», ha altresì proseguito, «a far sì che alcuni partiti considerati più estremi come il Partito comunista e il Movimento sociale restassero di fatto esclusi dalle compagini di Governo».
Il rovescio della medaglia è che con una simile metodologia «gli elettori davano una delega in bianco ai partiti», il che si traduceva in «una forte limitazione della volontà popolare».
CITTADINI PROTAGONISTI. Con l’avvento del Mattarellum nella Seconda Repubblica, i cittadini sono tornati protagonisti perché «le coalizioni sono espresse prima del voto» e questo consente agli elettori di scegliere «il governo e la sua composizione». Ed è questa la vera differenza rispetto al sistema proporzionale, oltre alla forza del voto.
L'INDICAZIONE CHIARA DI UN LEADER, SIN DALL'INIZIO. Se però di fatto gli schieramenti hanno facoltà di dare l’indicazione del potenziale leader per completare la proposta politica e indirizzare l’elettore, questo pone un problema squisitamente politico che influenza anche i possibili sviluppi futuri del Porcellum e ruota attorno a un quesito: se il governo si debba decidere già prima del voto, oppure se gli accordi si possano concretizzare anche a urne chiuse.

Il bipolarismo perfettibile della Penisola

Quando si discute delle possibili modifiche da apportare alla legge elettorale attraverso il voto parlamentare o con un referendum, il punto centrale resta uno: se si preferisce un sistema bipolare oppure se sia preferibile un assetto diverso.

È la domanda principale, propedeutica alla scelta di un modello ispirato alla legge tedesca oppure, per esempio, a quella ungherese.
IL PARADIGMA TEDESCO E QUELLO UNGHERESE. La prima prevede un meccanismo elettorale proporzionale personalizzato con meccanismi di correzione come la soglia di sbarramento; la seconda implica a sua volta uno sbarramento al 5% ma assegna poco più della metà dei seggi su base uninominale e la restante parte su base proporzionale.

Una scelta che divide i principali partiti

Ma quanto alle direzioni da prendere la politica italiana è incerta ed è in questo senso esemplare l'esempio del Partito democratico.
Il Pd ha al suo interno addirittura due comitati elettorali che divergono dalla scelta fatta dai vertici del partito.
Una parte sostiene il referendum Passigli per il ritorno al proporzionale, l’altra invece propende per i quesiti di Ceccanti messi a punto dal docente bolognese Andrea Morrone per la reviviscenza del Mattarellum.
SOLO L'UDC HA SCELTO: PROPORZIONALE. Chiaramonte ha ricordato che «solo l’Udc ha una posizione coerente nei confronti del proporzionale», mentre gli altri partiti a partire dal Popolo della libertà «non hanno una linea ben definita».
Eppure, se davvero intendono essere veri organismi a vocazione maggioritaria, ricorda l'intervistato, «dovrebbero sapere come collocarsi».
L’UNINOMINALE ADATTO ALL'ITALIA. Per il caso italiano, secondo Chiaramonte, «resta valido il sistema a collegio uninominale con turno singolo o doppio perché ha il pregio di selezionare il personale politico attraverso il vaglio degli elettori e incentiva la competizione tra i candidati».
E se i politici devono avere un numero considerevole di voti di sostegno sono più incentivati al contatto con il territorio.

I VANTAGGI DELLO SCHEMA FRANCESE. Insomma toglie il grande difetto riconosciuto al Porcellum che sta proprio nell’avere le liste bloccate.
La sua applicazione potrebbe tradursi in un modello a doppio turno analogo a quello istituito in Francia: «Questo sistema, se applicato all’Italia, avrebbe il vantaggio di limitare i partiti estremi e favorire il bipolarismo».
Gli schieramenti più larghi «sono sempre da favorire e quello che è successo in Germania o nel Regno unito, dove si sono formate grandi coalizioni, lo ha confermato».

17 luglio 2011
da lettera43.it

giovedì, dicembre 15, 2011

Un senegalese

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=6W7fFgzgl2k

"Cubo bianco" a Brescia

Ecco la nuova sala lettura che realizzeranno a piazza Rovetta (lo "slargo" in fondo a via S.Faustino, appena prima di piazza Loggia)

E' stato fatto un concorso di idee ed ha "vinto" l'opera dell' arch. Venturelli ( per i dettagli chiedere ad Enzo :D )



Qualche tavola...

I giochi di luce all'interno della struttura...



Pare che con l'approvazione appena avvenuta del nuovo PGT di Brescia si parta a breve (marzo?) con i lavori di costruzione.
L'opera è molto bella, la domanda è: visto che siamo in pieno centro, appena tolgono 1 sanpietrino e scendono di 1metro che cosa trovano? Si accettano scommesse su quanto ci metteranno a bloccare il cantiere per rinvenimento di reperti/resti. (anche perchè, vista la struttura, così a occhio le fondazioni saranno importanti)


Per chi volesse, ecco qualche link riguardante quest'opera
http://www.giornaledibrescia.it/blog/blog-di-nuri-fatolahzadeh/passeggiando-per-la-citta-1.637186/a-brescia-il-cubo-bianco-di-venturelli-a-bologna-l-auditorium-di-renzo-piano-1.729255#commenti_pubblici

http://btlb.blogspot.com/2010/04/first-prize-students-area-in-brescia.html

http://www.mariolabolani.it/wp-content/uploads/2010/04/20100325-Bresciaoggi-In-piazza-rovetta-arriva-il-cubo-Bianco.pdf

Mail PEC per il cened

Su segnalazione di Lucio...


Dotazione mail PEC

A partire dal 1 gennaio 2012 è richiesto a tutti i certificatori di dotarsi obbligatoriamente di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido, al quale Cestec SpA invierà tutte le comunicazioni ufficiali.

Ricordiamo che non è consentito l’utilizzo della PEC del tipo postacertificata.gov.it in quanto dedicata esclusivamente alle comunicazioni tra cittadino e Pubblica Amministrazione.

È possibile inserire il nuovo indirizzo mail PEC completando la seguente procedura:

I. autenticarsi (inserendo username e password) nel sito www.cened.it;

II. accedere alla sezione “Modifica profilo” (posizionata nello schermo in alto a destra);

III. digitare il nuovo indirizzo mail PEC nell’apposito spazio;

IV. selezionare “Conferma”.

Rinnovo iscrizione per l'anno 2012

Tutti i soggetti certificatori iscritti per l'anno 2011, accedendo al proprio portafoglio digitale, hanno la possibilità di rinnovare sin da oggi l'iscrizione all'elenco dei soggetti certificatori di Regione Lombardia per l’anno 2012.Dalla sezione catasto sarà possibile scaricare la ricevuta d'iscrizione relativa agli anni 2011 e 2012.



mercoledì, dicembre 14, 2011

Che la pastorale della fede cada su di voi

Un sito favoloso!!!

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/9744-concerto-di-jovanotti-la-tragedia-di-trieste-faccia-riflettere

http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/9751-la-logica-vincente-di-scilipoti-e-la-reazione-degli-omosessualisti-intolleranti

La ricevuta è fondamentale!

Su segnalazione di Marghe...

LUNEDì MATTINA ALLE PORTE FRANCHE DI ERBUSCO
Rapina a mano armata, bottino di 44 mila euro
Due malviventi in azione allo sportello dell'Unicredit: era appena stato versato l'incasso della Media World

Salvo per miracolo l’incasso di Media World al centro commerciale «Le Porte franche» di Erbusco: la responsabile aveva appena depositato 44 mila euro allo sportello della Unicredit quando sono entrati nell’istituto di credito due rapinatori. Appena qualche istante prima e i soldi sarebbero passati dalla cliente ai malviventi, ma la ricevuta dell’avvenuto deposito ha salvato il negozio da una perdita notevole.

Erano le 9.30 quando i due rapinatori hanno fatto la loro comparsa in banca: stringevano in pungo una pistola (molto probabilmente giocattolo, dato che il metal detector non è entrato in azione) e avevano il volto parzialmente coperto da sciarpa e cappellino. Hanno minacciato la cassiera che aveva appena depositato i 44 mila euro portati dalla responsabile del negozio di elettrodomestici e tecnologia. Uno dei rapinatori è rimasto vicino alla bussola, mentre il complice si è avvicinato alla cassiera puntandole contro la canna della pistola. La dipendente della banca ha preso i soldi nel minor tempo possibile per evitare che la situazione potesse degenerare.

Preso il bottino i due hanno lasciato di corsa la filiale della banca e percorso a gran passi il corridoio del centro commerciale che li separava dall’uscita. Nel parcheggio esterno dovevano aver lasciato un’automobile, ma nessun testimone li ha visti fuggire ed è stato in grado di fornire indicazioni sul mezzo utilizzato per la fuga. I carabinieri stanno visionando le immagini del servizio di sorveglianza del centro commerciale. Qualche spunto investigativo potrebbe venire dalle immagini delle telecamere, ma per ora i due rapinatori sono riusciti a farla franca e si sono guadagnati, in pochi istanti, una tredicesima corposa.

12 dicembre 2011
da brescia.corriere.it

Calendario solidale

Lo sport di vertice bresciano si unisce per questa iniziativa..


Tanti sport, un'unica bandiera:
la SOLIDARIETA'

L’idea nasce quest’estate: fare della generosità un’unica bandiera, da sventolare tutti insieme. Una scommessa pensata dai capitani delle più importanti squadre della provincia, riuniti per un unico progetto benefico. Un calendario realizzato grazie all’impegno di molti, per oltrepassare lo sport, ed esprimere semplicemente la voglia di far del bene.

E’ nato così questo calendario, raccogliendo l’attenzione di varie istituzioni, aziende e persone che si sono impegnate a fare in modo che questo progetto potesse realizzarsi. Le giocatrici ed i giocatori si sono messi in gioco indossando maglie e completi di altre squadre e discipline.
I fondi raccolti verranno devoluti ad associazioni di volontariato che operano sul territorio bresciano scelte dagli stessi giocatori.
Le squadre che hanno partecipato al progetto sono: Associazione Nuotatori Brescia, Atlantide Pallavolo, Basket Brescia Leonessa, Bengals Brescia, Brescia Calcio, Brescia Calcio Femminile, Feralpi Salò, Montichiari Calcio, Pallamano Leno, Pallamano Leonessa, Promoball Vbf Flero, Rugby Brescia, Rugby Calvisano.

I calendari saranno a disposizione di tutti quelli che vorranno sostenere l’iniziativa con un’offerta libera. Partners della realizzazione l’Assessorato allo sport della Provincia di Brescia, l’Ufficio Oratori e il Centro Sportivo San Filippo.

DOVE ACQUISTARE I CALENDARI

Associazione Nuotatori Brescia
Durante le partite casalinghe
www.leonessanuoto.it

Atlantide Pallavolo Brescia
Durante le partite casalinghe
www.atlantidepallavolobrescia.it

Basket Brescia Leonessa
Durante le partite casalinghe del 22 dicembre e dell’8 gennaio
Presso la sede in via Bazoli 10 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18
www.basketbrescialeonessa.it

Bengals Brescia
Durante le partite casalinghe

Brescia Calcio
Durante le partite casalinghe
www.bresciacalcio.it

Brescia Calcio Femminile
Durante le partite casalinghe
www.bresciafemminile.it

Feralpi Salò
Durante le partite casalinghe
www.feralpisalo.it

Montichiari Calcio
Durante le partite casalinghe
www.montichiaricalcio.com

Pallamano Leno
Durante le partite casalinghe
www.pallamanoleno.it

Pallamano Leonessa
Durante le partite casalinghe
www.pallamanoleonessa.it

Promoball Vbf Flero
Durante le partite casalinghe
www.promoballvbf.it

Rugby Brescia
Durante le partite casalinghe
www.rugbybrescia.it

Rugby Calvisano
Durante le partite casalinghe
www.rugbycalvisano.it


CENTRO SPORTIVO SAN FILIPPO
Presso la sede in via Bazoli 6/10 a Brescia

CENTRO ORATORI BRESCIANI
Presso la “Libreria Centro Oratori” in via Trieste, 13/C a Brescia dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 17,30

ASSOCIAZIONE “AMICI DI SAN PATRIGNANO – BRESCIA”
Presso la sede in via Oberdan 10 a Brescia il martedì ed il giovedì dalle 20.30 alle 22.30

XEOS
Presso la sede in via Enzo Ferrari 16/18 a Roncadelle


Per ulteriori informazioni per l’acquisto dei calendari contattare il 3316448208

martedì, dicembre 13, 2011

Corsa Babbo Natale 2011

La facciamo?!?!?
anche camminando!

Moto... giostra


"Cara SantaLucia, oggi mi porti come regalo questa bellissima giostra... motorizzata?"


uahahahahahahhaha, degli imbecilli!!!!
guardate alla fine il pezzo al rallentatore: quante ossa si sarà rotto il tipo?!?!?


PS: ma quanti dementi ci sono in circolazione
http://www.youtube.com/watch?v=fkymOi8riG0&feature=fvwp&NR=1

CinemaClick.eu

Festival internazionale online di cinema e new media

CinemaClick è la nuova piattaforma digitale nata con lo scopo di integrare e innovare i meccanismi di diffusione e distribuzione di opere audiovisive.

Attraverso il meccanismo del Festival e del gradimento del pubblico, CinemaClick sfrutta la potenzialità della rete per proporre uno spazio dedicato a opere inedite e non, a format, web serie, corti e video sperimentali.

AI PROFESSIONISTI DEL SETTORE

Attraverso la partecipazione al Festival nelle diverse categorie, CinemaClick da l’opportunità ai fornitori e ai produttori di opere audiovisive di adottare metodi innovativi ed altamente efficaci, creando l’occasione per diffondere contenuti di prima fascia e di nicchia, spesso trascurati dai grandi circuiti di distribuzione.

AGLI APPASSIONATI DI CINEMA

Cinemaclick sfrutta metodi innovativi e altamente efficaci per proporre uno spazio dedicato a opere inedite, a opere che non sono state distribuite in Italia e opere di valore destinate ad essere riscoperte. Uno spazio per divertirsi, passare il tempo, imparare, incontrare persone che condividono la stessa passione: il Cinema!

CinemaClick è la nuova community per gli appassionati del cinema e i professionisti del settore.

La GiuriaI Premi



lunedì, dicembre 12, 2011

Orsetto che fa la spesa

Su segnalazione di manu...

Usa, orsetto sulla frutta:
blitz al supermarket

In Alaska può succedere anche questo: sotto lo sguardo stupito dei clienti di un supermercato di Ketchikan un cucciolo di orso cammina all'interno del negozio. L'animale, smarrito dopo essersi allontanato dalla madre, è apparso nel reparto ortofrutta intento a scalare cassette di carote e insalata

19 ottobre 2011

Grazie...

Che leggere tutto questo fa ribollire il sangue nelle vene...
...e capire che nulla verrà fatto per limitare l'emorragia dà un enorme sensazione di sfiducia...

http://www.corriere.it/economia/11_dicembre_12/rizzo-fisco-guerra-30-anni_abafc754-2495-11e1-8d41-b588752759fb.shtml

Misure del benessere

Misure del benessere: adesso tocca a voi
Si chiama misure del benessere.it lo strumento che consentirà a tutti i cittadini interessati di pronunciarsi sulla selezione e sull’importanza delle 12 dimensioni della qualità della vita proposte nell’ambito del progetto Bes, Benessere equo e sostenibile, promosso da Cnel e Istat. Il sito offre un’ampia documentazione sul progetto, un questionario e un blog per esprimere la propria opinione. Da questo lavoro entro il 2012 nascerà il primo rapporto complessivo sulla qualità della vita in Italia.

Il presidente del Cnel Antonio Marzano e il presidente dell’Istat Enrico Giovannini hanno aperto questa mattina un dibattito nazionale, che si spera ampio e partecipato, su come misurare il progresso del Paese con strumenti che vadano “oltre il Pil”. Il caso ha voluto che la loro conferenza stampa coincidesse con un momento drammatico nella vita del Paese, ma l’impegno a misurare la qualità della vita non è certo un escamotage per “parlar d’altro” mentre l’Italia si dibatte in una grave crisi economica. La presentazione di oggi è invece un tassello di un complesso lavoro che si svolge in tutto il mondo per trovare metriche più rispondenti al concetto di progresso nel ventunesimo secolo, come testimoniano numerosi articoli su questo blog.

La collaborazione tra Cnel e Istat mette in evidenza due aspetti significativi della ricerca italiana sulle misure del benessere: il progetto comporta consistenti difficoltà statistiche notevoli, ma al tempo stesso è essenzialmente un progetto politico, che coinvolge tutte le componenti della società civile: rappresentanti dei lavoratori e associazioni imprenditoriali, ambientalisti ed esponenti del cosiddetto “terzo settore”, perché senza un ampio consenso che porti i nuovi indici al centro del dibattito sugli obiettivi per un’Italia migliore l’intero lavoro sarebbe inutile.

Di certo, non è una fatica da poco, come testimoniano i “prodotti” presentati questa mattina da Marzano e Giovannini:

1) Il sito, www.misuredelbenessere.it che accompagnerà tutto il percorso di costruzione dei nuovi indicatori. Il sito è stato prodotto all’interno dell’Istat, con qualche collaborazione gratuita di esperti, e non ha comportato costi aggiuntivi per l’Istituto.

2) Un’indagine già compiuta dall’Istat su un campione di 45mila persone per valutare l’importanza delle diverse dimensioni del benessere.

3) L’elenco delle 12 dimensioni del benessere (i cosiddetti “domini”) proposte dal Comitato di indirizzo del progetto.

La scelta dei domini, con un lavoro che ha impegnato per diversi mesi il Comitato coordinato da Linda Laura Sabbadini e Maria Teresa Salvemini, è già un importante risultato politico, perché ha visto la convergenza di tutti i partecipanti, nonostante le diverse provenienze, che andavano da Confindustria a Lega Ambiente e Italia Nostra, da Cgil, Cisl e Uil al Consiglio nazionale Consumatori e Utenti.

I domini però non sono definitivi. Prima di affidare alla Commissione scientifica del progetto il compito di individuare gli indicatori più significativi per ciascun dominio e il modo di comporre questi indicatori, si è voluto aprire un dibattito nazionale, che si avvale di strumenti già sperimentati in altri Paesi, in particolare in Gran Bretagna e in Australia. Giovannini e Marzano hanno invitato “esponenti del mondo universitario e della scuola, rappresentanti della società civile, leader d’opinione e cittadini interessati a questi temi” a partecipare al blog che si è aperto sul sito. Inoltre un questionario consente di fornire un’indicazione rapida sulle proprie idee in merito alle misure del benessere.

Il progetto consentirà di mettere a punto entro il 2012 il Primo rapporto sul benessere equo e sostenibile (Bes) in Italia. Da quel momento, il Bes sarà costantemente aggiornato, per fornire ai decisori e all’opinione pubblica uno strumento importante di valutazione sui progressi della società italiana.

Una nota conclusiva, che ritengo doverosa. Nel raccontare questo progetto non sono neutrale, perché faccio parte del gruppo tecnico del Comitato di indirizzo. Un impegno gratuito ma di grande soddisfazione, che forse mi rende fin troppo ottimista sugli esiti di questo lavoro. Devo dire però che il progetto mi ha consentito di lavorare con persone motivate, capaci e decise a ottenere un risultato davvero utile. Non è poco, nell’Italia di oggi

4 novembre 2011
da numerus.corriere.it

domenica, dicembre 11, 2011

Sconto S.Filippo


IL CENTRO SAN FILIPPO NUOVO PARTNER GIOVENTU' CARD

Il Centro Sportivo SAN FILIPPO di Brescia
• promuove ogni attività volta a sviluppare in modo educativo la pratica dello sport;
• promuove manifestazioni e incontri finalizzati a rendere gli impianti sportivi luogo di crescita sportiva e culturale e punto di aggregazione per tutta la comunità;
• promuove sinergie degli interventi in ambito sportivo, favorendo iniziative nei settori educativo, socioassistenziale, culturale;
• favorisce il maggior coinvolgimento possibile dell’associazionismo sportivo.

SAN FILIPPO offre lo sconto del 10% sull'affitto di campi da tennis, calcio a 5, calcio a 6, calcio a 7, calcio a 11 se almeno un giocatore del gruppo è possessore GIOVENTU' CARD.

E se TUTTI i giocatori sono possessori GIOVENTU' CARD lo sconto è del 20%!

Ti basterà inviare all'indirizzo info@gioventucard.it i nominativi dei giocatori. Il Servizio Giovani verificherà l'iscrizione e ti manderà una mail di conferma da stampare e consegnare allo sportello del San Filippo al momento del pagamento.

Da oggi puoi ritirare la tua GIOVENTU' CARD presso la sede del Centro SAN FILIPPO in Via Bazoli n. 6/10:
da lunedì a venerdì 9.00-22.00
sabato e domenica 9.00-19.00
Tel. 030 316152-318183
Fax 030 322323
info@sanfilippo.it
www.sanfilippo.it


Gioventù Card - Progetto a cura dell'Assessorato
Giovani e Politiche Giovanili della Provincia di Brescia
tel. 030 3748587-546 - fax 030 3748544
mail: info@gioventucard.it
sito web: www.gioventucard.it
PI 03046380170

Foto della settimana


Tre Cime di Lavaredo

05 luglio 2008

Il mitico versante nord delle Tre Cime di Lavaredo, penso che ogni commento sia superfluo, sopratutto per chi è alpinista e ne sogna la salita per questi storici e mitici itinerari sulle Nord!
Alessio