sabato, settembre 17, 2011

X Giornate della Musica a Brescia

Brescia, dal 16 al 25 settembre

Nel centocinquantesimo anniversario dell'unità nazionale (1861-2011), le X giornate rendono omaggio all'Italia ed ai paesi del mondo, celebrando giornata dopo giornata musica, storia, poesia e cultura delle nazioni.

Ogni giornata propone un tema particolare:
Argentina, vento di tango;
Russia, lo specchio in frantumi;
Islanda, la voce del Nord;
Ungheria, Liszt per sempre;
Austria, la fine di un'epoca;
America, l'epopea del jazz;
Francia, il colore del suono;
Italia 150; la festa della musica.


Ad accogliere i vari concerti sono luoghi conosciuti della città, come l'auditorium San Barnaba che ospita la serata inaugurale del festival. O l'auditorium della Camera di Commercio, dove si svolgono tre serate: il tenore islandese Krjstian Johannsson propone un récital lirico accompagnato da Cyrille Lehn, il Duo Mephisto con l'attore Luciano Bertoli e l'Ensemble Sifnos presenta l'originale spettacolo "Dante eXperience" dedicato alla sinfonia "Dante" di Liszt, e infine, per il concerto che chiuderà la rassegna, il quintetto di ottoni "The Italian Wonderbrass".

Quattro gli appuntamenti nella suggestiva chiesa di S. Giorgio: il curioso récital Tangolied con la voce di Josè Luis Barreto e il pianoforte di Stephane Spira, il concerto del Quartetto Anthos tra Romanticismo e la prima esecuzione assoluta di un'opera di Gianluca Cascioli, lo spettacolo improvvisativo "EastWest" con Cesare Picco al pianoforte e il concerto-lettura di Daniele Alberti dedicato agli impressionisti francesi. Completano il programma due serate al Salone Ferramola: Boris Petrushansky si esibirà in un récital per pianoforte solo dedicato ai grandi autori russi, mentre Uri Caine, tra i maestri del jazz mondiale, renderà omaggio a modo suo al centocinquantesimo anniversario dell'unità d'Italia.

Oltre ai concerti principali, spazio ai giovani talenti musicali, alle maratone musicali (tre ore di musica non-stop, con oltre trenta interpreti coinvolti), agli spettacoli, alle mostre

da brescia.virgilio.it


Il CALENDARIO della manifestazione:


i LUOGHI della manifestazione:

Foto della settimana


Castello di Gaino
2 marzo 2008


Troppo caldo, improvvisamente, per andare a far cascate o ghiaccio in genere, quindi cosa c'è di meglio di una gitarella alla cresta del Castello di Gaino, così, per riprendere confidenza con la roccia; qui siam quasi in vetta e di fronte a noi, il Baldo, che si specchia nel Lago di Garda, e ai nostri piedi il paese di Gargnano;
Alessio

The ShaqTube Show - part IV

“The ShaqTube Show” - parte 4

4) SHAQ faccia da cinema

Escludiamo Kazaam, troppo scontato, direi in questa categoria di buttarci su 3 video in particolare. Il primo riguarda il cameo di Shaq in “Scary Movie 4″, con la bellissima battuta <>. Continuando poi con il ruolo da guest star intrapreso nella sit-com di successo “Tutto in famiglia”. Per finire con l’ospitata da David Letterman (Shaq in teoria ne ha fatta più di una), il salotto “MUST” per chi fa l’attore e deve spingere il suo prossimo lavoro in uscita. Shaq è un pò attore nelle vene, per quel suo modo di parlare ed osare, quindi eccoci qua, ad esaltare proprio quel suo lato di carattere, quel suo lato da divo del grande cinema:





CONTINUA ....



“The ShaqTube Show” - parte 1 - parte 2 - parte 3

venerdì, settembre 16, 2011

Ecco i primi effetti della manovra

Su segnalazione di Marghe...

Rincari anche per molti prodotti alimentari
Iva, da sabato scattano i rincari
Aumenti dell’1% per elettrodomestici,
scarpe, abbigliamento, auto, carburanti



MILANO - Da sabato la manovra comincerà a pesare sulle tasche degli italiani. Dal frigorifero alle scarpe, dal profumo alla tovaglia, dalla tv alla chitarra, un'enorme quantità di prodotti e servizi aumenteranno a causa dell'Iva. È lungo l'elenco dei prodotti di largo consumo che sono a rischio rincaro, con il passaggio dell'aliquota Iva del 20% al 21%. Per i consumatori i rincari scatteranno da sabato e gli acquisti del week-end sconteranno quindi l'Iva più alta. Nessun rincaro invece dovrà esserci per pane e latte, pomodori e giornali, per fare degli esempi di prodotti con Iva al 4%. Complicato orientarsi per chi mangia cioccolata: aumenti in vista per le confezioni di pregio, prezzi fermi invece per le comuni «tavolette». Discorso analogo per il caffè: c'è da aspettarsi un rincaro per la confezione al supermercato, invariato dovrebbe restare il prezzo della tazzina al bar, perché nel primo caso l'Iva è al 20% e aumenterà al 21% nel secondo caso è al 10% e resta invariata.

AUMENTI - L'aumento sul singolo acquisto si sentirà poco: per un paio di scarpe da 120 euro, l'aumento sarà di appena 1 euro. Ma è previsto che la norma porti complessivamente nelle casse dello Stato 700 milioni di euro già quest'anno e 4,2 miliardi di euro l'anno dal 2012. Insomma l'esborso per le famiglie potrebbe oscillare dai 123 euro calcolati dalla Cgia di Mestre ai 173 da Federconsumatori e Adusbef fino ai 500 euro che preoccupano le catene di distribuzione come la Coop. Più caro anche il pieno per l'auto. Con l'aumento dell'Iva - ha calcolato l'Unione Petrolifera - «il prezzo della benzina aumenterà di 1,2-1,3 centesimi al litro».

BENI - Ecco un elenco dei principali beni per i quali aumenta l'imposta di consumo dal 20 al 21% secondo quanto segnala l'Ufficio studi Confcommercio Imprese per l'Italia.
Televisori e prodotti per l'home entertainment - Macchine fotografiche e videocamere - Computer desktop, portatile, palmare e tablet - Autocaravan, caravan e rimorchi - Imbarcazioni, motori fuoribordo ed equipaggiamento barche - Strumenti musicali - Giocattoli, giochi tradizionali ed elettronici - Articoli sportivi - Manifestazioni sportive e parchi divertimento - Stabilimento balneare - Piscine, palestre e altri servizi sportivi - Articoli di cartoleria e cancelleria - Pacchetti vacanza - Automobili, ciclomotori e biciclette - Trasferimento proprietà auto e moto - Affitto garage, posti auto e noleggio mezzi di trasporto - Pedaggi e parchimetri - Apparecchi per la telefonia fissa, mobile e telefax - Servizi di telefonia fissa, mobile e connessioni internet - Tabacchi - Abbigliamento e calzature - Rasoi elettrici, taglia capelli, phon - Articoli per la pulizia e per l'igiene personale - Profumi e Cosmetici - Gioielleria e orologeria - Valigie e borse e altri accessori - Servizi di parrucchiere - Servizi legali e contabili - Mobili e articoli per illuminazioni - Biancheria e tessuti per la casa - Frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forno - Piccoli elettrodomestici per la casa - Piatti, stoviglie e utensili per la casa - Detergenti e prodotti per la pulizia della casa - Carburanti - Caffè - Bevande gassate, succhi di frutta e bevande analcoliche - Liquori, superalcolici, aperitivi alcolici - Vini e spumanti.

16 settembre 2011
da corriere.it

Mostra fotografica a Brescia

Su segnalazione di manu...

Museo Civico di Scienze Naturali
Via Ozanam 4, Brescia
tel. 030 2978672 - fax 030 3701048
www.comune.brescia.it/museoscienzenaturali

8 settembre - 31 ottobre 2011
apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 19:00
sabato e domenica dalle ore 14:30 alle ore 17:30





Qui si può scaricar il volantino:
http://www.comune.brescia.it/NR/rdonlyres/27EBA80A-BBDB-4DD3-87F2-C2DC0CF465AF/0/Pieghevole_Wildlife.pdf

Un trisavo di Sara :D

Su segnalazione di Giangi...


La prima pagina di Google di oggi è dedicata a....


(clicca x saper chi è)


omonimo di tuo fratello???

:D

Pubblicità spinta

Su segnalazione di Ciccio...

“E tu dove glielo metteresti?”,
è bufera sul cartellone sessista

Di cartelloni sessisti sono lastricate le strade del Paese dei papy. Ne abbiamo visti e denunciati tanti nel corso di questi mesi ma è servito a poco se poi, nel barese, viene affissa roba così. Quello di “Giallo Oro” merita senza dubbio la palma di manifesto più volgare mai visto in circolazione. E’ davvero forte la tentazione di chiamarli a quel numero di telefono (080 5421011) per manifestare profondo disgusto nei confronti di questa squallida operazione di marketing balneare che vede come testimonial d’eccezione la ex papygirl Barbara Montereale ritratta in bikini. E mentre infuriano le polemiche, il sindaco di Bari, Michele Emiliano dispone “l’immediata rimozione del manifesto ingiurioso che è stato affisso da un’azienda che devo duramente censurare senza farne il nome per evitare che il suo scopo sia conseguito. E’ evidente che si mirava all’eco di stampa per amplificare l’effetto comunicativo”.

E che dire del manifesto delle “Cantine Grasso”, apparso in questi giorni per le strade di Milazzo? Anche qui c’è un numero di telefono: 090 9281082

2 agosto 2011
da letteraviola.it

giovedì, settembre 15, 2011

Benvenuto Andrea!


Alle 7.40 è nato Andrea!!! 3,5kg!

Congratulazioni a Spappi & Papina!!

I "tutti nudi"

Su segnalazione di Ciccio...

Nude Blacks: rugby hot
Dunedin, patria dei Nude Blacks: ogni volta che la Nuova Zelanda passa da queste parti (questa settimana per un test match contro Fiji) i "Tuttinudi" scendono in campo per imitare i colossi dell'ovale in una sfida tutta da ridere

agosto 2011












mercoledì, settembre 14, 2011

G-male


Google has created the perfect boyfriend. Or is he?
Google delved deep into your personal life and found that something was missing. Introducing G-Male. Yes, Google has created The Perfect Male.

Un po' di gioia per il Vex!

http://leonardo.blogspot.com/2011/09/un-ministro-entra-in-un-cesso-plof.html

http://leonardo.blog.unita.it/ma-il-giro-di-padania-che-male-vi-fa-1.330198

http://leonardo.blog.unita.it/gli-occhialuti-maestrini-di-lega-e-pdl-1.267741

Calciatrici USA

apperòòòòòòòòòòòò

Le calciatrici USA
in vesti 'diverse'

Da quando sono tornate negli Stati Uniti, le ragazze della nazionale americana di calcio non hanno molto tempo per pensare alla finale persa contro il Giappone ai rigori nel Mondiale perché tutti le richiedono, le invitano ai vari eventi, comprese trasmissioni televisive. Ad esempio Hope Solo and Alex Morgan, sono state invitate alla 'prima' della sit-com newyorchese 'Entourage' ed hanno sfilato sul red carpet con grazia e femminilità tanto bene da non far lontanamente immaginare quale sia la loro vera occupazione.
Oltre al portiere e l'attaccante, a grande richiesta anche la stella della squadra, Abby Wambach, ha avuto spazio in TV. La giocatrice americana, autrice di oltre 120 gol nella sua carriera con la maglia della nazionale, ha presenziato nel celebre programma televisivo "The Late Show with David Letterman" in compagnia dell'onnipresente Solo

21 luglio 2011
da it.eurosport.yahoo.com

martedì, settembre 13, 2011

Metodi di calcolo della pensione

E' un po' datato ( 'sto post era pronto da tempo) e visto che qui cambian le carte in tavola giornalmente si spera sia ancora valido (ma dovrebbe esserlo :) )

Una letta giusto per capire la differenza tra "retributivo" e "contributivo" non fa male.


Metodi di calcolo della pensione
ed esigenza previdenziale

Metodo di calcolo: il metodo di calcolo è il criterio in base al quale si determina a quale ammontare di pensione si avrà diritto una volta raggiunto il requisito di età previsto dalla normativa. Con la riforma Dini (l.335/95) si è introdotto nel nostro sistema previdenziale un nuovo metodo, il "contributivo", che gradualmente sta sostituendo il precedente metodo "retributivo".

A chi si applicano: per salvaguardare i diritti che fossero già maturati, i lavoratori italiani dal 1 gennaio 1996 sono stati così classificati:
- lavoratori con più di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995: rientrano nell’applicazione del vecchio sistema retributivo
- lavoratori con meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995: sono soggetti al calcolo della pensione con il cosiddetto calcolo misto (retributivo per la parte di pensione relativa alle anzianità maturate prima del 1996, contributivo per quelle maturate successivamente) e accedono alle prestazioni per quel che riguarda l’età pensionabile secondo le regole del sistema retributivo (a meno che non optino il contributivo integrale)
- lavoratori neoassunti a partire dal 1 gennaio 1996 e quelli che optano per il nuovo sistema: sono soggetti all’applicazione integrale delle nuove regole di accesso e del metodo di calcolo contributivo.

Come funzionano: nel "retributivo" la pensione è calcolata in relazione alla retribuzione percepita nell’ultimo periodo della vita lavorativa mentre nel "contributivo" è calcolata in ragione dei contributi versati lungo l’arco della intera vita lavorativa.. Ricorrendo ad un parallelo fotografico il metodo retributivo determina la pensione come “ritratto” unicamente dell’ultima fase della vita lavorativa dell’individuo, per definizione quella più favorevole (si pensi agli scatti di anzianità, agli adeguamenti contrattuali, alle progressioni di carriera); il metodo contributivo determina invece la pensione in funzione della intera vita lavorativa del soggetto, mediando quindi i periodi iniziali di carriera con la fase finale.

Andando più nel dettaglio:
1.metodo retributivo: le variabili principali del calcolo per la determinazione dell’importo pensionistico sono costituite dalla retribuzione di riferimento e dall’aliquota di calcolo. Andando ad una disamina più puntuale, fino al 31 dicembre 1992, per i lavoratori dipendenti, la pensione era calcolata sulla base della media delle retribuzioni lorde, rivalutate, degli ultimi 5 anni.

Dal 1 gennaio 1993 il decreto legislativo 503/1992 ha introdotto il calcolo della pensione in due quote, ciascuna con propri coefficienti di rivalutazione e di rendimento degli stipendi:
- quella riguardante l'anzianità maturata fino al 31 dicembre 1992, calcolata sullo stipendio medio degli ultimi 5 anni di lavoro (quota A);
- quella riguardante l'anzianità maturata successivamente a tale data (che fa pertanto da spartiacque), calcolata sullo stipendio medio degli ultimi 10 anni (quota B).
Una volta determinate le retribuzioni da prendere in considerazione per le due quote, il passaggio successivo e definitivo è quello di quantificare la pensione in base a dei coefficienti di rendimento. Questi partono all'aliquota del 2% (sulla retribuzione pensionabile) e diminuiscono progressivamente all'aumentare dello stipendio.
Volendo abbozzare una formula:
sistema retributivo: pensione = anni di contribuzione x 2% x retribuzione media rivalutata.

2.metodo contributivo: la logica sottostante è quella di una capitalizzazione virtuale.
Nel metodo contributivo l’ammontare dei contributi si ottiene moltiplicando la retribuzione annua dei lavoratori dipendenti oppure il reddito dei lavoratori autonomi, per l’aliquota di computo (33 per cento per i lavoratori dipendenti e 20 per cento per i lavoratori autonomi). La sommatoria dei contributi determina un montante individuale che viene rivalutato annualmente considerando come tasso di capitalizzazione la Variazione media quinquennale del PIL (Prodotto Interno Lordo), calcolato dall’ISTAT. La determinazione dell’assegno pensionistico deriva poi dalla conversione in rendita di tale montante al raggiungimento dell’età pensionabile, moltiplicandolo per un coefficiente di trasformazione che tiene conto della probabilità di sopravvivenza e dell’età dell’assicurato alla data di decorrenza della pensione; dal 1 gennaio 2010 hanno debuttato i nuovi coefficienti, adeguati all’innalzamento della speranza di vita con una ulteriore riduzione quindi dell’importo della pensione.
Sistema contributivo: montante contributivo (accumulato al tasso di crescita medio del pil nominale) x coefficiente di trasformazione.

L’esigenza previdenziale: Per i lavoratori che rientrano nel metodo retributivo vi è comunque una esigenza previdenziale, creandosi un gap previdenziale (differenza tra ultima retribuzione e pensione pubblica) . Il retributivo è stato infatti peggiorato nel corso del tempo (la base di calcolo è passata dalle ultime 5 alle ultime 10 retribuzioni).
Per chi rientra nell’applicazione del metodo contributivo e misto (in particolare i giovani) il gap previdenziale è molto elevato. Per dare una dimensione quantitativa molto interessante quanto emerge dal recente Rapporto previsionale della spesa pensionistica CER/CNEL secondo cui i giovani che cominciano a lavorare oggi dovranno aspettare circa 5 anni in più dei loro genitori se vogliono mantenere lo stesso tenore di vita.

Tra chi rientra nell’applicazione del contributivo, il gap previdenziale si accentua per le categorie che hanno bassa aliquota contributiva rispetto ai lavoratori dipendenti (33% del reddito lordo complessivo), dotati tra l’altro anche del tfr (trattamento di fine rapporto). Si evidenziano in particolare i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti) che versano aliquota del 20%, i lavoratori flessibili (co.co.pro, collaboratori occasionali) che dal 1 gennaio 2010 hanno aliquota del 26,72% e sono caratterizzati poi da periodi discontinui di attività con relativi vuoti contributivi ma anche i liberi professionisti (avvocati, ingegneri, architetti, medici, dottori commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro)


9 febbraio 2010
da ilmessaggero.it


A woman gets on a bus with her baby. The bus driver says: "That's the ugliest baby that I've ever seen. Ugh!" The woman goes to the rear of the bus and sits down, fuming. She says to a man next to her: "The driver just insulted me!" The man says: "You go right up there and tell him off – go ahead, I'll hold your monkey for you."

La tempesta in uno scatto

Su segnalazione di manu...

La tempesta racchiusa in uno scatto

Mike Hollingshead, trentacinquenne fotografo del Nebraska, ha lasciato la sua attività per dedicarsi a tempo pieno alla caccia alle tempeste, per immortalarne le evoluzioni. Trombe d'aria, tornado, tifoni, tempeste magnetiche e aurore boreali sono diventate ormai il suo pane quotidiano. Ecco alcune delle sue foto (immagini Kika Press)

07 luglio 2011
da repubblica.it













lunedì, settembre 12, 2011

Un po' come a S.Firmino

Su segnalazione di Marghe...

I rookie in campo con lo zainetto

L'ultima moda sui campi di baseball sono gli zainetti per bambini. Un'umiliazione inflitta ai rookie, le matricole al primo anno di Major League Baseball (Reuters)
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1 settembre
da corriere.it


Quello con anche il boa è fantastico!!
ci saranno anche delle pezze di omoni: immaginatevi un negrone magari di 120kg con lo zainetto delle Winx :D

LA TERRIBILE BELLEZZA E' RISORTA


PAROLE SANTE

Conservatori e immobilisti

Sì, Berlusconi si sta rivelando un pessimo presidente del Consiglio, non si sa come mandarlo via e di fronte alla crisi economica il governo si è mostrato di una pochezza e una goffaggine uniche. Sì, l'opposizione riesce solo a balbettare ma non è capace di nessuna proposta alternativa seria. Sì, la maggioranza è spaccata e l'opposizione è divisa. E per finire c'è l'abominevole casta che tutti ci sentiamo così bravi e onesti a detestare. È tutto vero, sì, l'Italia è tutto questo.
Ma chi cerca di non fermarsi alla superficie sa che nessuno di quelli ora detti è il problema vero del Paese.

Il problema vero, profondo, strutturale dell'Italia sta altrove. Sta nell'esistenza di un immane blocco sociale conservatore il cui obiettivo è la sopravvivenza e l'immobilità. Nulla deve cambiare. È questo il macigno che ci schiaccia e oscura il nostro futuro. Il blocco conservatore-immobilista italiano è un aggregato variegatissimo. Ne fanno parte ceti professionali vasti e ferreamente organizzati intorno ai rispettivi ordini, gli statali sindacalizzati, gli alti burocrati collegati con la politica, i commercianti evasori, i pensionati nel fiore degli anni, i finti invalidi, gli addetti a un ordine giudiziario intoccabile, i tassisti a numero chiuso, i farmacisti contingentati, i concessionari pubblici a tariffe di favore, il milione circa di precari organizzati, gli impiegati e gli amministratori parassitari delle spa degli enti locali, gli imprenditori in nero, i cooperatori fiscalmente privilegiati, i patiti delle feste nazionali, i nostalgici della contrattazione collettiva sempre e comunque, le schiere di elusori fiscali, gli imprenditori in nero, gli aspiranti a ope legis e a condoni, quelli che non vogliono che nel loro territorio ci sia una discarica, una linea Tav, una centrale termica, nucleare o che altro. E così via per infiniti altri segmenti sociali, per mille altri settori ed ambiti del Paese. In totale, una massa imponente di elettorato.

Un elettorato ormai drogato, abituato a trarre la vita, o a sperare il proprio avvenire, dal piccolo o grande privilegio, dall'eccezione, dalla propria singola, particolare condizione di favore. Avendo scritto un paio di settimane fa che abbiamo bisogno di una politica capace di parlare «con verità», Emanuele Severino - con tipico massimalismo filosofico, me lo lasci dire - mi ha chiesto polemicamente «che cosa significhi verità». Ecco, caro Severino, significa per esempio una politica capace di dire le cose banali ma vere di cui sopra, di dire questa verità, che la società italiana è questa qui. Invece tra la politica e il blocco conservatore-immobilista si è da tempo stabilito un rapporto di assoluta complicità.

Forte della debolezza della politica, delle sue pessime prove, sempre più spesso la società italiana sembra non voler riconoscere più alcun potere di direzione alla politica stessa, ma di cercarne solo l'appoggio necessario per la sua sopravvivenza spicciola. E domani capiti quel che può capitare. Essa si muove in questa ricerca con consumata spregiudicatezza, tanto a destra come a sinistra, utilizzando per i propri interessi tutto l'arco della rappresentanza parlamentare.
Ogni gruppo sociale appena importante, ogni interesse e segmento professionale sa di poter contare sui suoi deputati e senatori di riferimento (particolarmente rilevante il caso dei magistrati e degli avvocati che hanno a disposizione un vero e proprio partito ombra), i quali intervengono puntualmente a difendere i propri tutelati contro la destra, contro la sinistra, contro tutti. Come si è visto drammaticamente proprio in queste settimane: quando il governo, la maggioranza, e in modo solo meno diretto anche l'opposizione, si sono mostrati incapaci di esprimere indirizzi rapidi, incisivi e coerenti, di sostenere scelte dure, perché di fatto totalmente in balia del blocco conservatore-immobilista, perché ricattati e minacciati dai milioni e milioni di cittadini impegnati allo spasimo perché tutto resti com'è.

In Italia non sembra più ormai possibile fare nulla, cambiare nulla, perché c'è sempre qualcuno dotato di un potere d'interdizione che dice di no. Anche per questo siamo un Paese che dà sempre di più l'impressione soffocante di un Paese vecchio, immobile, paralizzato. Dove perfino i discorsi, i pensieri, le conversazioni si susseguono sempre eguali. Un Paese prigioniero del suo passato, nel quale troppi hanno costruito la propria esistenza sfruttando rendite di posizione, contingenze favorevoli irrepetibili, trincerandosi in ben muniti fortini corporativi. Un Paese che fino a ieri poteva forse credere di essere una sicura Fortezza Bastiani, ma che oggi, quando il tempo dei barbari è forse arrivato, assomiglia sempre di più a un disperato Forte Alamo.



DA www.corriere.it

domenica, settembre 11, 2011

Foto della settimana


11 settembre 2001


11 settembre 2011