sabato, ottobre 24, 2009

Compleanno del giorno


AUGURI OTTY!!!!

venerdì, ottobre 23, 2009


www.unavignettadipv.it

E con questa, vi saluto e inizio il fine settimana! A lunedi!

SORPRESA AL RIENTRO...

Che bello tornare da una veloce pausa pranzo, e trovarsi appoggiato sulla tastiera un cartoncino...per me...
Io continuo a ripetermi...non ci posso credere....
Se vi dico che l'ha trovato il capo sul parabrezza della sua auto, e ha pensato a me, quanto ridete????

http://img190.imageshack.us/img190/1473/gameqy.jpg

Bet, mi manchi tanto in ufficio...
Che amarezza...

trattato di Lisbona

Il trattato di Lisbona che entra in vigore fra qualche week si riferisce alla carta dei diritti:

il cui link dal sito del consiglio europeo è
http://conventions.coe.int/Treaty/ita/Treaties/Html/005.htm

leggete l'articolo 2!

Ci sono molte cose che cambiano con 'sto trattato, e tante puzzano e sono fatte sotto il naso,
pure in Irlanda si ribellano... e in Italia manco abbiamo fatto un referendum!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ma l'articolo 2 mi pare uno dei più rilevanti.

Resta solo la speranza che per alcuni punti gli stati possano farsi scudo con la propria costituzione.

1. Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge. Nessuno può essere intenzionalmente privato della vita, salvo che in esecuzione di una sentenza capitale pronunciata da un tribunale, nei casi in cui il delitto sia punito dalla legge con tale pena.

2. La morte non è considerata inflitta in violazione di questo articolo quando derivasse da un ricorso alla forza reso assolutamente necessario:

a. per assicurare la difesa di qualsiasi persona dalla violenza illegale;

b. per effettuare un regolare arresto o per impedire l’evasione di una persona le galmente detenuta;

c. per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o una insurrezione

Alma ha accennato a grandi sofferenze, a un dolore indicibile. Se l'ho aiutata a sopportare quel dolore, forse è la cosa più bella che ho fatto. PAUL AUSTER, Il libro delle illusioni

giovedì, ottobre 22, 2009

SAGRA DEL FUNGO CHIODINO

Proposta per sabato sera... c'è la festa del ciòdel a Dello!!

"Momenti da gustare fino in fondo, in cui gastronomia, arte e musica corrono di pari passo per tutto il pubblico presente. Gastronomia, con i tanti sapori d'autunno che si possono degustare allo stand riscaldato che offre le specialità a base di funghi chiodino della tradizione bresciana, e la mostra/mercato in cui si potranno trovare, oltre ai funghi chiodino, castagne, zucchine, formaggi vino e prodotti tipici locali."

La festa del chiodino sarà questo sabato e domenica a Dello, ci sono un po' di bancarelle di prodotti nostrani ed io sarò a servire allo stand con gli amici della banda, per cui se volete venire a mangiare, vi aspetto volentieri! il tendone è grande e riscaldato e... si mangia bene!
Vi aspetto!

Compleanno del giorno


AUGURI PAOLINO!!!!!

mercoledì, ottobre 21, 2009

NUOVE DIVISE DA PALLAVOLO

Sempre per spezzare una lancia a favore della scalata, qualche immagine di modelli di divise già in uso perchè i nostri stilisti possano prendere la giusta ispirazione.





"Chiu pilu pi tutti!"

Una guida, una filosofia di vita... x la nostra Scalata!


"Cetto LaQualunque vi promette le promesse... Cetto LaQualunque è contemporaneo e vive il suo tempo: io manterrò le promesse. Qui l'ho scritto e qui lo leggo: porterò... u pilu nel nostro paese! Porterò navi cariche di pilu, container pieni di pilu. Costruiremo piscine, giardini pubblici, tunnel, ponti di pilu!! Insomma se mi voterete ci sarà... Chiu pilu pi tutti! Chiu pilu pi tutti!"
«Voi imprenditori pensate al benessere, per democrazia e libertà ghe pensi mi».
SILVIO BERLUSCONI

"il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni"

FABRIZIO DE ANDRE', La Domenica delle Salme

martedì, ottobre 20, 2009

Ci si chiede, con qualche timore: voteranno le donne alle primarie? Le donne, che hanno avuto diritto di votare in ritardo rispetto agli uomini. Le donne, che hanno decretato il successo della Democrazia Cristiana nel primo dopoguerra perché in molte credevano in Dio e della sinistra nei primi anni settanta perché il femminismo dialogava con la sinistra (faticosamente) ma non certo con il centro. Voteranno alle primarie del Pd anche se non c’è una donna fra i candidati? Il messaggio è ben chiaro: il femminile di segretario, è “segretaria”: una che scrive sotto dettatura, prende gli appuntamenti, risponde al telefono: “Le passo il Capo”. Eppure voteranno. Presumubilmente voteranno Ignazio Marino, perché, candidato maschio per candidato maschio, almeno Marino si batterà perché le donne possano continuare a scegliere se diventare madri o no, con un legale intervento chiururgico oppure con la RU 486. Perchè possano diventare madri con l’aiuto della scienza. Perché la loro serenità non sia immolata sull’altarino occulto degli scambi di indulgenze con i padroni del “voto cattolico”. Perché l’onorevole Binetti si ricongiunga, finalmente, ai suoi. Che non sono “i nostri”. Se vincerà Marino e si scoprirà che la stragrande maggioranza dei suoi sostenitori appartiene al “secondo sesso” sarà un bel segnale. Per esempio che le donne contano. Di nuovo, come quando hanno scoperto, trent’anni fa, che potevano contare. Sarà una prova generale. Accordare gli strumenti, accordarsi, provare i tempi e i movimenti. In vista della sera della prima. Alle prossime elezioni politiche. Quando tutte le donne di sinistra, di centro e anche di destra, tutte le donne che si sono sentite offese, discriminate, ridotte alle deprimenti categorie di “ “scopabili” e “ non scopabili” si riverseranno sulle urne come un’ onda in piena e travolgeranno Silvio Berlusconi, liberando il nostro Paese. Avanti, Sorelle d’Italia! LIDIA RAVERA

Anna Politkovskaja

Lo spettacolo di Ottavia Piccolo. Dura un'oretta, sul sito della Rai. Sconvolgente. Perche' non sappiamo proprio niente.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-6af27a18-230f-4c54-97ed-ca1b29665ae0.html

Della serie "non è la tua ora"

Sull'isola di Phuket, in thailandia
Vuole provare il bungee jumping
La corda si spezza, ma lui sopravvive

Tragedia sfiorata per uno studente inglese: si schianta su una laguna a 130 chilometri orari e riesce a salvarsi

MILANO - Tragedia sfiorata per un turista in Thailandia: si lancia per provare il brivido del bungee jumping in un volo da 50 metri, il cavo elastico si spezza improvvisamente. L'uomo si schianta in acqua, ma sopravvive. Una scioccante sequenza filmata della vacanza sull'isola di Phuket: il protagonista è il giovane Rishi Baveja. Il 22enne studente britannico a Cambridge voleva festeggiare i buoni voti dell'università con un'impresa estrema e indimenticabile. Che ora, probabilmente, ricorderà per tutta la vita. Nel breve video si vede un collaboratore legare la fune e la imbracatura di sicurezza ai piedi del ragazzo che è stato portato in cima alla piattaforma del centro Jungle Bungy a Kathu. Sotto di lui c'è la superficie di una laguna. Poi, il lancio nel vuoto a testa in giù. E di colpo ecco verificarsi l'impensabile: la corda si spezza e il saltatore si schianta rovinosamente in acqua. A 130 chilometri orari. La sua fortuna: è riuscito a fare in modo che la forza dell'impatto si concentrasse sullo stomaco e che non cadesse con la testa. Questo gli ha salvato la vita.
RICOVERATO PER UN MESE - Come riporta il tabloid inglese Daily Mail, Rishi Baveja del West Yorkshire ha riportato ferite come quelle di un brutto incidente in auto. Lo studente è stato ricoverato per un mese in un ospedale di Bangkok, prima di poter fare ritorno a casa in Gran Bretagna e raccontare la drammatica avventura. I medici gli hanno dovuto asportare la milza. «I dottori hanno spalancato gli occhi quando gli ho illustrato cos'era accaduto, non credevano che avessi potuto sopravvivere a un simile incidente. Pure io non me ne capacito ancora vedendo il video che documenta la caduta. Sono stato davvero fortunato». Rishi Baveja non ha intenzione fare causa ai responsabili del bungee jumping - «per le poche probabilità che ho di vincere», ha detto al giornale. Il salto è costato l'equivalente di circa 55 euro. La pagina web della struttura Jungle Bungy spiega che «nel centro non ci sono stati incidenti dal 14 giugno 1992». «Dopo più di 140mila salti è il primo da 17 anni» ha spiegato il proprietario Terry Pearce. Lo studente è tuttora in via di guarigione e pensa già alla prossima emozione: «Appena torno in forma vorrei provare con lo skydiving».

5 ottobre 2009
da
corriere.it



ecco il video...

Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked
fortuna che si è buttato su un fiume e non da un viadotto!!

Come posso fare quello che non posso fare? disse. Non era una domanda retorica. Era una dichiarazione su se stessa, una dichiarazione di infelicità. Come diavolo posso fare quello che non posso fare? Poi, nascondendo la faccia nel mio petto, all'improvviso crollò e scoppiò a piangere. PAUL AUSTER, Il libro delle illusioni

lunedì, ottobre 19, 2009

Stasse cinema


Buongiorno!


x chi vuole unirsi, stasse io e la Stazzi andiamo a veder


ore 18.50 all'OZ!

fatece saper se siete dei nostri

buon lavoroooooooooo

RI-EDIT:
io e vex andiamo alle 20.45... volete unirvi?
[...]
L'intelligenza non avrà mai peso, mai
nel giudizio di questa pubblica opinione.
Neppure sul sangue dei lager, tu otterrai

da uno dei milioni d'anime della nostra nazione,
un giudizio netto, interamente indignato:
irreale è ogni idea, irreale ogni passione,

di questo popolo ormai dissociato
da secoli, la cui soave saggezza
gli serve a vivere, non l'ha mai liberato.

Mostrare la mia faccia, la mia magrezza -
alzare la mia sola puerile voce -
non ha più senso: la viltà avvezza

a vedere morire nel modo più atroce
gli altri, nella più strana indifferenza.
Io muoio, ed anche questo mi nuoce.
[...]

PIER PAOLO PASOLINI
(Da: "La Guinea", Poesia in forma di rosa, in "Bestemmia", volume primo, Garzanti, Milano 1993)

domenica, ottobre 18, 2009

Torna il cemento sulle coste sarde

Il consiglio regionale annulla i vincoli: si potrà edificare a meno di 300 metri dal mare. Sì all'ampliamento fino al 25% di ville e alberghi, non sarà risparmiata nemmeno la costa.

CAGLIARI - Via libera a nuove colate di cemento sui litorali sardi. Sotto attacco la fascia di 300 metri dal mare. Almeno per possibili ampliamenti di alberghi, residence e strutture turistiche (sino al 25% delle volumetrie esistenti). Secondo il centrosinistra e gli ambientalisti, l'inversione di tendenza rappresenta un primo, durissimo colpo alla legge salvacoste varata nel 2004 dall'ex governatore Renato Soru. A dare il disco verde è stato il consiglio regionale. Il testo sull'edilizia, che in qualche misura comincia ad attuare il piano casa nazionale su scala isolana, è stato approvato ieri mattina: 39 i favorevoli, 20 i contrari, 1 astenuto. Ha votato sì l'intero schieramento di centrodestra che sostiene il presidente, Ugo Cappellacci, a suo tempo fortemente voluto da Silvio Berlusconi come candidato alla guida della giunta sarda.

L'iter del provvedimento è stato contrassegnato da un forte scontro in aula tra maggioranza e opposizione. La minoranza ha presentato oltre 400 emendamenti contro quello che ha più volte chiamato "Progetto cemento". Il centrosinistra, che nella scorsa legislatura approvò il Piano paesaggistico sardo e confermò il vincolo dell'inedificabilità nei 300 metri dal mare, ha criticato pesantemente le deroghe. Gli aumenti di cubatura potranno riguardare solo fabbricati a uso residenziale. Ma senza sopraelevazioni. E a condizione che gli ampliamenti migliorino la qualità architettonica dell'immobile, secondo quanto vagliato da una Commissione regionale ad hoc istituita con l'articolo 7 del provvedimento.

Sul patrimonio delle costruzioni in aree urbane gli indici massimi di edificabilità potranno essere superati fino al 20%. Ma solamente nel caso di fabbricati per uso residenziale uni-bifamiliare. Con una premialità fino al 30% di fronte a miglioramenti per il risparmio energetico. Gli incrementi potranno interessare anche le zone agricole. Per i centri storici dell'isola saranno invece subordinati a delibera da parte dei consigli comunali. Previsto infine il recupero a fini abitativi di sottotetti e seminterrati, tranne in aree a rischio idrogeologico.

"Profonda soddisfazione" viene espressa dal capogruppo del Pdl, Mario Diana. Mentre secondo Ance e Confindustria sarde è "un'opportunità per la ripresa dell'economia dell'isola". "È iniziata l'operazione verità: che la nostra legge sia un Piano cemento è una menzogna, semmai i cementificatori erano gli esponenti della precedente giunta": così Ugo Cappellacci, che ieri sera ha rimandato al mittente le accuse di "deregulation selvaggia". "È una legge semplicemente vergognosa - ha invece commentato senza mezzi termini l'ecologista Stefano Deliperi, presidente sardo del Gruppo d'intervento giuridico - Riapre le coste al cemento selvaggio. Minaccia l'ambiente. Crea pericoli in zone dove già si sono verificate calamità "innaturali". Come a Capoterra, vicino a Cagliari, quando sono morte sei persone e ci sono stati danni per decine di milioni. Presenteremo perciò ricorso: le nuove disposizioni hanno profili d'incostituzionalità perché violano il codice del paesaggio". PIERGIORGIO PINNA