La vecchia che canta
sabato, luglio 16, 2011
VLC: 5 trucchetti da conoscere
VLC: 5 trucchetti da
conoscere assolutamente
conoscere assolutamente
A parte il cappuccino, il ringiovanimento delle particelle e come trovare numero cellulare, VLC permette di fare tutto. Quello di VideoLAN è probabilmente il media player più completo (oltre che più compatibile) del mondo, e questo può lasciare interdetti molti utenti che, dopo mesi e mesi di utilizzo, magari non sono a conoscenza di funzioni e caratteristiche utili integrate nel software.
Con il post di oggi, vogliamo segnalarvi 5 trucchetti per VLC da conoscere assolutamente che vi permetteranno di scoprire alcune di queste funzioni semi-sconosciute e di farle vostre per migliorare ancora di più la vostra esperienza utente con VideoLAN Player. Anche se siete geek di vecchia data dategli un’occhiata, che magari qualcosa vi è sfuggito.
Sapendo che molti degli utenti di questo player sono dei geek incalliti, i programmatori di VLC hanno ben pensato di inserire nella loro creatura una funzione simpatica e originale in grado di far sollazzare l’animo di ogni appassionato di tecnologia: la riproduzione di qualsiasi video in formato ASCII. Non ci credete? Allora recatevi nel menu Strumenti > Preferenze di VLC, cliccate sul pulsante Video, impostate l’Uscita su Uscita video ASCII art a colori e poi ne riparliamo. Richiede il riavvio del filmato in esecuzione.
Probabilmente, pur utilizzando VLC da anni, molti non se ne sono manco accorti. Ma il lettore di VideoLAN custodisce una libreria personalizzabile di podcast e contenuti in streaming pronti per essere fruiti. Per scoprirla, recatevi nel menu Visualizza > Scaletta ed espandete la sezione Internet in basso a sinistra. Per chi desidera effettuare lo streaming di contenuti in una rete domestica, con l’ausilio di servizi come DynDNS che associano degli indirizzi statici agli IP dinamici dei computer, VLC può poi trasformarsi in un insostituibile riproduttore di contenuti in rete da utilizzare su tutti i computer di casa o dell’ufficio.
Da FormatFactory in giù, esistono tantissimi validi convertitori di video gratuiti. Compreso VLC. Ebbene sì, tramite il menu Media > Converti/Salva anche il nostro amato media player open source può trasformarsi in un perfetto convertitore in grado di convertire non solo file presenti sul disco ma anche DVD e contenuti in streaming in tutti i maggiori formati di file video: basta aggiungere la fonte da convertire tramite l’apposita opzione, cliccare sul pulsante Converti/Salva, specificare il formato di destinazione dal menu Profilo e cliccare su Avvia.
Oltre all’ASCII-art, i video riprodotti con VLC si possono trasformare con altri tanti begli effetti speciali. Per scoprire quali, recatevi nel menu Strumenti > Effetti e filtri > Effetti video e divertitevi ad abilitarli/disabilitarli uno ad uno.
Avete bisogno di estrarre immagini da un video? Non andate a impelagarvi in astrusi software di terze parti quando VLC permette di compiere quest’operazione in maniera facile e veloce. Tutto quello che dovete fare è mettere il video in pausa al momento in cui volete scattare la vostra istantanea e selezionare l’opzione "Schermata" dal menu "Video". Gli scatti vengono salvati nella cartella "Immagini" del profilo utente.
venerdì, luglio 15, 2011
Radio - Storiacce
Sempre da Radio24....
Ci sono logge e bande. Ci sono cosche, clan e 'ndrine. Ci sono boss, furbetti, spie vecchie e nuove. Terroristi di dentro e di fuori. Ci sono magistrati scomodi, indagati eccellenti, testimoni inconsapevoli. E tanti segreti da svelare. Le Storiacce d'Italia sono tante. Noi ve le raccontiamo con la viva voce dei protagonisti. La domenica, le Storiacce diventano "Storiacce d'autore". Uno scrittore, un fatto vero, un testo composto apposta per noi. La cronaca rielaborata nella penna e nella voce di un autore. Ore 15.00 e 23.05. Realizzato in collaborazione con Milano Nera
Qui trovate tutte le puntate:
STORIACCIE
Ci sono logge e bande. Ci sono cosche, clan e 'ndrine. Ci sono boss, furbetti, spie vecchie e nuove. Terroristi di dentro e di fuori. Ci sono magistrati scomodi, indagati eccellenti, testimoni inconsapevoli. E tanti segreti da svelare. Le Storiacce d'Italia sono tante. Noi ve le raccontiamo con la viva voce dei protagonisti. La domenica, le Storiacce diventano "Storiacce d'autore". Uno scrittore, un fatto vero, un testo composto apposta per noi. La cronaca rielaborata nella penna e nella voce di un autore. Ore 15.00 e 23.05. Realizzato in collaborazione con Milano Nera
Qui trovate tutte le puntate:
L'aereo trasparente
Su segnalazione di manu..
La presentazione a Londra
Airbus presenta l'aereo trasparente
Operativo nel 205o: una fusoliera composta da materiali speciali diventerà trasparente una volta in quota
MILANO - Un aereo senza finestrini. Perché la fusoliera sarà tutta trasparente. Sembra fantascienza, ma il gruppo Airbus intende fare sul serio. E dopo le indiscrezioni delle ultime settimane, a Londra ha presentato il suo progetto al grande pubblico. Si chiama «Concept Plane» e, già nel 2050, per chi vola potrebbe diventare la normalità. In altre parole è un aereo che, in movimento, diventa totalmente trasparente, consentendo così ai passeggeri di viaggiare sospesi e ammirare il panorama durante il volo: dalle montagne al mare, dai fiumi ai laghi, fino alle grandi metropoli illuminate.
COME SARA' - L'Airbus, con una cabina «intelligente» formata da una struttura «bionica», sarà un bireattore con ali e timoni aerodinamici, riferisce il quotidiano britannico «Daily Mail». Obiettivo del costruttore è contenere i consumi al di sotto di quelli della concorrenza a un'altezza di 12.000 metri. Proprio a questo punto, il suo corpo composto da materiali speciali che reagiscono all'elettricità, si trasformeranno come d'incanto. E il velivolo diventerà trasparente. Ovviamente, l'aereo avrà tutto quanto è necessario per rendere il viaggio piacevole e divertente: zona relax, luci soffuse, aromatherapy, tra le altre cose, senza dimenticare l'area interattiva e la zona tech. In particolare, le cabine di Prima classe, business ed economia verranno sostituite nella parte anteriore dalle zone per il relax, nella parte posteriore per il lavoro. Ci sarà anche un bar ben fornito per aiutare i passeggeri a socializzare. La zona «smart tech» avrà invece il compito di soddisfare le più svariate esigenze dei singoli viaggiatori, in modo da fornire tutte le comodità che si trovano a terra. Ci sarà, per finire, anche un'area «vitalizzante», che aiuterà a rilassare i passeggeri più apprensivi, anche con emissione di aria arricchita con vitamine e antiossidanti.
da corriere.it
giovedì, luglio 14, 2011
Non basta il mojito per mandar via il sapore di amaro in bocca
In un romanzo bello, lungo e sopravvalutato - "Freedom" di Jonathan Franzen - c'è la storia privata occidentale degli ultimi quarant'anni. I compromessi della moderna mezza età, le tentazioni sensuali degli adolescenti, gli inevitabili egoismi delle nuove, lunghe vecchiaie. Il titolo italiano non poteva essere che "Libertà" (ed. Einaudi): una lettura facile su una novità impegnativa. Perché non c'è come poter scegliere, per trovarsi in difficoltà. Dimostrazioni infinite: da Adamo ed Eva ai concorrenti de "La ruota della fortuna".
Oggi è più dura di ieri, bisogna dire. Leggete i grandi romanzi dell'Ottocento - in estate c'è tempo - e vedrete come i protagonisti siano capaci di grandi, eroiche scelte esistenziali; ma siano dispensati dallo stillicidio delle scelte quotidiane. Al capitano Achab non squillava il cellulare mentre inseguiva Moby Dick ("Posso richiamare? C'è qui una balena ed è piuttosto nervosa"). Il principe Myskin, i Malavoglia e David Copperfield erano schiavi di sogni, miseria e aspirazioni; non erano distratti da gadget, acquisti e informazioni. Dobbiamo ringraziare commercio e tecnologia: hanno semplificato e arricchito le nostre vite. Ma la vita - come ogni cosa troppo ricca (famiglie, aziende, nazioni) - tende a complicarsi. Ci aspettano, in teoria, i beati giorni della sdraio: ma guardate quanta gente irritabile e ansiosa, incerta di come usare il proprio tempo e i propri soldi. Economia da paura e politica da schiaffi contribuiscono: ma la questione è più complicata di così.
Le estati contadine di ieri - l'aia e i fossi, le serate lunghe e le mamme sedute sulle porte - hanno reso felici milioni di italiani, e confezionato magnifici ricordi. Le estati di oggi sembrano moltiplicatori di irritazioni. Voli convenienti e città aperte non bastano. Confronti invidiosi, timori reciproci, egoismi spacciati per indipendenza, tempo libero competitivo, ricuciture impossibili di famiglie strappate: sono cose che lasciano l'amaro in bocca all'estate. E non basta il mojito per mandar via il sapore. Una novità riassume quest'umore ansioso. Noi ragazzi di ieri aspettavamo solo di partire, con qualsiasi mezzo si muovesse e ci portasse in vacanza (vespa, gilera, centoventisette, furgone, treno, traghetto). I ragazzi di oggi hanno ridotto il raggio dei sogni. Viaggetto in coppia? Certo. Al mare in gruppo, pronti a una vita da lemuri notturni? Come no. Ma il contachilometri che gira, le stazioni ferroviarie di notte, le conoscenze impreviste, la vita nella valigia? Parliamone.
Non che una volta fossimo meglio: questo no. Alcuni di noi hanno combinato idiozie feroci spacciandole per grandi sogni; altri, dopo essersi rimangiati tutto, hanno cominciato a mangiare ciò che gli stava intorno (il pasto non è ancora finito, come la cronaca giudiziaria dimostra). Ma non c'è dubbio: ieri eravamo un po' più felici. La libertà e la scelta, come spiega Franzen, sono strane. Se non ci sono è un dramma. Se ci sono è un problema.
Beppe Severgnini
http://www.corriere.it/italians/
Oggi è più dura di ieri, bisogna dire. Leggete i grandi romanzi dell'Ottocento - in estate c'è tempo - e vedrete come i protagonisti siano capaci di grandi, eroiche scelte esistenziali; ma siano dispensati dallo stillicidio delle scelte quotidiane. Al capitano Achab non squillava il cellulare mentre inseguiva Moby Dick ("Posso richiamare? C'è qui una balena ed è piuttosto nervosa"). Il principe Myskin, i Malavoglia e David Copperfield erano schiavi di sogni, miseria e aspirazioni; non erano distratti da gadget, acquisti e informazioni. Dobbiamo ringraziare commercio e tecnologia: hanno semplificato e arricchito le nostre vite. Ma la vita - come ogni cosa troppo ricca (famiglie, aziende, nazioni) - tende a complicarsi. Ci aspettano, in teoria, i beati giorni della sdraio: ma guardate quanta gente irritabile e ansiosa, incerta di come usare il proprio tempo e i propri soldi. Economia da paura e politica da schiaffi contribuiscono: ma la questione è più complicata di così.
Le estati contadine di ieri - l'aia e i fossi, le serate lunghe e le mamme sedute sulle porte - hanno reso felici milioni di italiani, e confezionato magnifici ricordi. Le estati di oggi sembrano moltiplicatori di irritazioni. Voli convenienti e città aperte non bastano. Confronti invidiosi, timori reciproci, egoismi spacciati per indipendenza, tempo libero competitivo, ricuciture impossibili di famiglie strappate: sono cose che lasciano l'amaro in bocca all'estate. E non basta il mojito per mandar via il sapore. Una novità riassume quest'umore ansioso. Noi ragazzi di ieri aspettavamo solo di partire, con qualsiasi mezzo si muovesse e ci portasse in vacanza (vespa, gilera, centoventisette, furgone, treno, traghetto). I ragazzi di oggi hanno ridotto il raggio dei sogni. Viaggetto in coppia? Certo. Al mare in gruppo, pronti a una vita da lemuri notturni? Come no. Ma il contachilometri che gira, le stazioni ferroviarie di notte, le conoscenze impreviste, la vita nella valigia? Parliamone.
Non che una volta fossimo meglio: questo no. Alcuni di noi hanno combinato idiozie feroci spacciandole per grandi sogni; altri, dopo essersi rimangiati tutto, hanno cominciato a mangiare ciò che gli stava intorno (il pasto non è ancora finito, come la cronaca giudiziaria dimostra). Ma non c'è dubbio: ieri eravamo un po' più felici. La libertà e la scelta, come spiega Franzen, sono strane. Se non ci sono è un dramma. Se ci sono è un problema.
Beppe Severgnini
http://www.corriere.it/italians/
Cercasi disperatamente adepti al Pastafarianesimo
Codici di condotta
- Le preghiere terminano con la parola "RAmen" invece che "Amen" (Il Ramen è una varietà di spaghetti giapponese).
- I seguaci sono tenuti ad indossare un vestito da pirata. A questo proposito, va riportato che nel 2007 Bryan Killian, uno studente di un istituto della Contea di Buncombe nella Carolina del Nord, venne sospeso perché indossava indumenti pirateschi. Killian si oppose alla sospensione, sostenendo che tale provvedimento fosse in palese violazione della libertà di culto.
- Il Pastafarianesimo possiede i propri comandamenti (condimenti), dettati dal Mostro di Spaghetti Volante al Capitano Pirata Mosey durante il vagare di quest'ultimo sul Monte Sugo. Noti come gli otto “IO PREFERIREI DAVVERO CHE TU EVITASSI”, vennero poi denominati "comandamenti" dal Capitano e "condimenti" dai pirati della sua ciurma. In realtà, sembrerebbe che i comandamenti fossero in origine dieci ma, nel fare ritorno dal monte, il Capitano Mosey perse due tavole. Quest'evento parrebbe essere alla base della debole moralità dei Pastafariani.
Gli Otto "Io preferirei davvero che tu evitassi"
(Maiuscole e censura come da testo originale)
- Io preferirei davvero che tu evitassi di comportarti come un asino bigotto "più-santo-di te" quando descrivi la mia spaghettosa bontà. Se qualcuno non crede in Me, pace, nessun problema! Dico davvero, non sono mica così vanitoso. E poi non stiamo parlando di loro, quindi non cambiare argomento!
- Io preferirei davvero che tu evitassi di usare la Mia esistenza come motivo per opprimere, sottomettere, punire, sventrare, e/o, lo sai, essere meschino con gli altri. Io non richiedo sacrifici, e la purezza è adatta all'acqua potabile, non alle persone.
- Io preferirei davvero che tu evitassi di giudicare le persone per come appaiono, o per come si vestono, o per come camminano, o, comunque, di giocare sporco, va bene? Ah, e ficcati questo nella tua testa dura: donna = persona. Uomo = persona. Tizio noioso = Tizio noioso. Nessuno è meglio di un altro, a meno che non stiamo parlando di moda e, mi spiace, ma ho dato questo dono alle donne e a qualche uomo che capisce la differenza fra magenta e fucsia.
- Io preferirei davvero che tu evitassi di assumere comportamenti che offendano te stesso, o il tuo partner consenziente, maggiorenne e mentalmente maturo. Per chiunque avesse qualcosa da obiettare, penso che l’espressione corretta sia "Andate a farvi f******", a meno che tale espressione non sia ritenuta troppo offensiva. Nel qual caso possono spegnere La TV e andare a farsi una passeggiata, tanto per cambiare.
- Io preferirei davvero che tu evitassi di sfidare, a stomaco vuoto, le idee odiose, bigotte e misogine degli altri. Mangia, e solo dopo prenditela con gli s******.
- Io preferirei davvero che tu evitassi di erigere chiese/templi/moschee/santuari multimilionari in onore della mia spaghettosa bontà, perché tali soldi potrebbero essere meglio spesi per (fai la tua scelta):
- Sconfiggere la povertà
- Curare le malattie
- Vivere in pace, amare con passione, e ridurre il prezzo delle pay-Tv. Posso anche essere un essere onnisciente dai carboidrati complessi, ma apprezzo le cose semplici della vita. Dovrei saperlo, No? Io SONO il Creatore!
- Io preferirei davvero che tu evitassi di andare in giro raccontando alla gente che ti ho parlato. Non sei mica così importante. Finiscila! E poi ti ho detto di amare il tuo prossimo, mi capisci o no?
- Io preferirei davvero che tu evitassi di fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te se sei uno che apprezza, ehm, cose che fanno largo uso di pelle/lubrificanti/Las Vegas. Se anche l'altra persona le apprezza (purché si rispetti il quarto punto), allora dateci dentro, fatevi foto, e, per l'amor di Mike, indossate un preservativo! In tutta onestà, è un pezzo di gomma. Se non avessi voluto che fosse piacevole farlo, avrei aggiunto delle spine, o qualcos'altro. [2]
Treno ad energia solare
Su segnalazione di Ciccio....
Roma, 14 giu. (TMNews) - Il 6 giugno 2011 è partito per la prima volta in Europa un treno alimentato dai pannelli solari installati lungo un tratto di linea. Per la precisione i pannelli sono collocati sulla superficie esterna di un tunnel lungo 3,6 km che attraversa la città belga di Anversa. A inaugurare l'impianto è stato il treno ad alta velocità che collega Parigi con Amsterdam, passando appunto per Anversa. Il progetto, chiamato Solar Tunnel, è costato 15,6 milioni di euro ed è stato realizzato grazie alla collaborazione fra Infrabel, la società che gestisce le ferrovie del Belgio, le municipalità locali ed Enfinity, azienda specializzata in pannelli solari. La novità dell'impianto non sta nell'alimentazione solare di per sé, ma nella generazione direttamente lungo la linea ferroviaria: "Usando l'elettricità generata sul posto si eliminano i costi del trasporto e le perdite di energia", ha dichiarato Steven De Tollenaere, presidente di Enfinity. I 16.000 pannelli solari coprono in tutto un'area di 50.000 metri quadrati, pari a 8 campi da calcio. Ogni anno - ha precisato Infrabel - l'impianto produrrà 3.300 MWh di elettricità (più il meno il consumo di 1000 famiglie), alimentando non solo la trazione del treno, ma anche le infrastrutture ferroviarie, come l'illuminazione e la segnaletica elettrica. Dopo il viaggio inaugurale, il tunnel solare rifornirà sia i treni ad alta velocità sia quelli locali. Questo primo impianto - nelle intenzioni di Enfinity - dovrà essere il trampolino di lancio verso obiettivi ambiziosi: in prospettiva la società punta ad alimentare con la sola energia dei pannelli solari 4000 treni all'anno.
In viaggio in Belgio
primo treno energia solare
Alimentato da pannelli collocati su tunnel
primo treno energia solare
Alimentato da pannelli collocati su tunnel
Roma, 14 giu. (TMNews) - Il 6 giugno 2011 è partito per la prima volta in Europa un treno alimentato dai pannelli solari installati lungo un tratto di linea. Per la precisione i pannelli sono collocati sulla superficie esterna di un tunnel lungo 3,6 km che attraversa la città belga di Anversa. A inaugurare l'impianto è stato il treno ad alta velocità che collega Parigi con Amsterdam, passando appunto per Anversa. Il progetto, chiamato Solar Tunnel, è costato 15,6 milioni di euro ed è stato realizzato grazie alla collaborazione fra Infrabel, la società che gestisce le ferrovie del Belgio, le municipalità locali ed Enfinity, azienda specializzata in pannelli solari. La novità dell'impianto non sta nell'alimentazione solare di per sé, ma nella generazione direttamente lungo la linea ferroviaria: "Usando l'elettricità generata sul posto si eliminano i costi del trasporto e le perdite di energia", ha dichiarato Steven De Tollenaere, presidente di Enfinity. I 16.000 pannelli solari coprono in tutto un'area di 50.000 metri quadrati, pari a 8 campi da calcio. Ogni anno - ha precisato Infrabel - l'impianto produrrà 3.300 MWh di elettricità (più il meno il consumo di 1000 famiglie), alimentando non solo la trazione del treno, ma anche le infrastrutture ferroviarie, come l'illuminazione e la segnaletica elettrica. Dopo il viaggio inaugurale, il tunnel solare rifornirà sia i treni ad alta velocità sia quelli locali. Questo primo impianto - nelle intenzioni di Enfinity - dovrà essere il trampolino di lancio verso obiettivi ambiziosi: in prospettiva la società punta ad alimentare con la sola energia dei pannelli solari 4000 treni all'anno.
Vienna (6)
mercoledì, luglio 13, 2011
Drop Box!
Dropbox, 5 trucchetti da conoscere assolutamente
Il client di Dropbox (sempre sia lodato) è così comodo e funzionale che molti di noi si sono addirittura dimenticati dell’esistenza dell’interfaccia Web del servizio, che permette di gestire i file contenuti nel proprio spazio direttamente dal browser senza installare nulla sul dispositivo che si sta utilizzando per accedervi.
Peccato, perché la versione online di Dropbox nasconde diversi segreti – e anche qualche piccola insidia – che meriterebbero di essere conosciuti. Che ne dite se cogliamo la palla al balzo e vi proponiamo 5 trucchetti per Dropbox che vi possono permettere di familiarizzare maggiormente con l’interfaccia Web della “scatola azzurra”? D’accordo? Allora si comincia.
1) Cancellare i file definitivamente
1) Cancellare i file definitivamente
Partiamo subito con la nota dolente. Forse non tutti lo sanno, ma i file cancellati dalla cartella di Dropbox non finiscono definitivamente nell’oblio ma rimangono “nascosti” in un angolino dell’interfaccia Web del servizio pronti per essere visualizzati e ripristinati per ogni evenienza (pur non occupando spazio sull’account). Una funzionalità che può essere utile ma che rappresenta anche un discreto rischio per la privacy. Per fortuna, però, esiste un metodo facile e veloce per cancellare definitivamente i file da Dropbox. Ecco quale:
- Collegarsi alla pagina principale di Dropbox ed effettuare il login con i dati del proprio account;
- Cliccare sul pulsante Show deleted files (in alto) per visualizzare i file cancellati ancora disponibili online;
- Mettere la spunta accanto alle voci relative ai file cancellati (sono quelli in grigio), cliccare sul pulsante More, selezionare l’opzione Permanently delete dal menu che si apre e confermare la cancellazione definitiva dei file;
- L’operazione può essere ripetuta in tutte le cartelle del proprio spazio Dropbox.
Ebbene sì, anche l’interfaccia Web di Dropbox dispone di comode scorciatoie da tastiera. Abilitatele spuntando l’opzione Enable file browser keyboard shortcuts nelle impostazioni dell’account (Account > Account Settings) e iniziate a sfruttarle subito:
- a: Seleziona/Deseleziona tutti i file
- n: Deseleziona tutti i file
- c: Copia i file selezionati
- m: Sposta i file selezionati
- u: Livello superiore
- p: Seleziona i file cancellati
- i: Inverte la selezione dei file
- /: Cerca
- d: Mostra/Nasconde i file cancellati
- esc: Nasconde i popup
- ?: Mostra le scorciatoie da tastiera
- k: Evidenzia il file precedente
- j: Evidenzia il file successivo
- spazio: Seleziona il file evidenziato
- o: Visualizza il file evidenziato
3) Come trovare indirizzo IP
Se utilizzate Dropbox non solo per effettuare un backup dei vostri file su Internet ma anche per mantenere sincronizzati i documenti su più computer e dispositivi (che poi sarebbe la mission principale di Dropbox), sappiate che potete scoprire gli indirizzi IP di questi ultimi senza muovervi dall’interfaccia Web del servizio. Basta, infatti, recarsi nelle impostazioni dell’account (Account > My Computers) e posizionare il cursore del mouse sul cerchio blu collocato accanto ai nomi dei vari computer/dispositivi utilizzati con il proprio Dropbox e viene visualizzato un fumetto con la versione del client utilizzata per effettuare l’accesso e l’indirizzo IP del computer/dispositivo.
4) Caricare i file da Chrome
Come visto in un post di qualche settimana fa, esiste un add-on per Chrome chiamato Cloud Save che permette di inviare qualsiasi file, immagine, documento, pagina web in uno o più servizi di archiviazione online (fra i quali figura appunto Dropbox) direttamente dal menu contestuale del browser. Per usarlo, vi basta installare l’estensione e darle il permesso di interagire con il vostro account Dropbox. Il resto è pura goduria.
5) Trasformare Dropbox in un player musicale
DropTunes è un altro servizio molto interessante di cui vi abbiamo già parlato in passato. Come si intuisce abbastanza facilmente dal suo nome, permette di trasformare le cartelle contenti file audio archiviati in Dropbox in vere e proprie playlist da riprodurre direttamente dal browser e per usarlo basta effettuare il login con i dati del proprio account. Che aspettate?
Per ora è tutto. Se avete altri trucchetti per Dropbox da proporci, consigli, dubbi o puntualizzazioni da fare, approfittate pure del box per i commenti che trovate qui sotto.
Qui trovate il MANUALE DI DROPBOX
http://www.cilta.unibo.it/NR/rdonlyres/36EC7D91-00E6-4C88-B83E-760261E045F7/175997/Manuale_DropBox.pdfin cui troverete tuttttto passopasso quello che volete/dovete saper per creare&utilizzar un account DropBox.
Come già detto, è veramente comodo x' ovunque tu sia hai accesso ai tuoi file senza dover aver con se perforza a portata una chiavettaUSB.
martedì, luglio 12, 2011
MUSICA
Ciao a tutti, Alberto (per i più distratti il ragazzo di Maria, per gli assenti, una mia amica di Desenzano) oltre che essere Avv. è anche bassista e ora si è lanciato in un nuovo* progetto “the BASStards” qui c’è la loro “Obsession”.
*Nuovo progetto perché già è bassista in una band metallara (i Twinspirits), poi ha un duo basso voce (“Lady and the Bass”) e ha anche un progetto da solista (l’album è Rebirth). Questi son quelli a mia conoscenza, ma potrebbe avere qualcos’altro in giro! :D
Prezzi benzina
Su segnalazione di Ciccio...
I petrolieri italiani: ci sono anche speculazioni La nota dell'Up
[...]
Come risparmiare
Per risparmiare qualche euro non resta che l'alternativa delle pompe bianche. Sul salvagente.it trovate l'elenco completo stilato da Federconsumatori, aggiornato all'estate 2008.
In alternativa, si può consultare il sito prezzibenzina.it, dove è aggiornato costantemente il costo medio dei carburanti dlle diverse insegne, e dove sono riportate le offerte di ciascun marchio, e l'elenco dei distributori più convenienti, città per città.
Benzina: "pompe bianche",
l'elenco aggiornato
Prezzi ancora in salita. I siti per trovare i distributori meno cari e l'elenco dei no logo. l'elenco aggiornato
Ancora rialzi sul fronte dei carburanti, nonostante le flessioni sui prezzi internazionali di benzina e gasolio. È quanto emerge dall'analisi di Staffetta Quotidiana [...]
Non è solo colpa dell'effetto-Libia. Sull'aumento del prezzo del petrolio, e dunque dei carburanti, pesano anche la speculazione internazionale e il cambio monetario. Sono le parole del presidente dell'Unione petrolifera Pasquale De Vita.
Secondo De Vita gioca un ruolo importante anche il cambio euro dollaro che rispetto al 2008, quando il prezszo del petrolio toccò il vecchio record, è oggi per noi più sfavorevole.
Secondo De Vita gioca un ruolo importante anche il cambio euro dollaro che rispetto al 2008, quando il prezszo del petrolio toccò il vecchio record, è oggi per noi più sfavorevole.
A conferma di questa tesi una nota diramata ieri dall'Up, che spiega come "la debolezza dell'euro pesa sui prezzi odierni per 6,7 centesimi euro/litro in più rispetto ai picchi di luglio 2008, e pertanto il confronto con allora non può prescindere da questa considerazione”.
[...]
Come risparmiare
Per risparmiare qualche euro non resta che l'alternativa delle pompe bianche. Sul salvagente.it trovate l'elenco completo stilato da Federconsumatori, aggiornato all'estate 2008.
In alternativa, si può consultare il sito prezzibenzina.it, dove è aggiornato costantemente il costo medio dei carburanti dlle diverse insegne, e dove sono riportate le offerte di ciascun marchio, e l'elenco dei distributori più convenienti, città per città.
Vienna (5)
lunedì, luglio 11, 2011
Compleanno del giorno
Il suo film preferito è....
trailer originale :
scena finale originle :
AUGURI ANNALISA!!!!
domenica, luglio 10, 2011
Esperimento
Un piccolo video, il primo tentativo, di fotografia time-lapse.
Lo potete vedere qui.
Sono 620 fotografie scattate nell'arco di circa 12 ore. Poi mi ha mollato la batteria della macchina e la luce (lo scuro non è voluto, è che è erano le 10 di sera)
Per la cronaca non sono stato lì 12 ore, ovviamente ci pensa la macchina a fare tutto...il lavoro non è poi così difficile! E per tutti i porcellini che già si stanno fregando le mani...no, non sono diventato ricchione!!!!!
Lo potete vedere qui.
Sono 620 fotografie scattate nell'arco di circa 12 ore. Poi mi ha mollato la batteria della macchina e la luce (lo scuro non è voluto, è che è erano le 10 di sera)
Per la cronaca non sono stato lì 12 ore, ovviamente ci pensa la macchina a fare tutto...il lavoro non è poi così difficile! E per tutti i porcellini che già si stanno fregando le mani...no, non sono diventato ricchione!!!!!
La vecchia che canta - Victor Victoria - IV
Che canzone dovrà indovinar Loredana Bertè ?
La vecchia che canta
Foto della settimana
Val Paghera
26 dicembre 2007
Giorno di S. Stefano e non poteva mancare la tradizionale cascata di S. Stefano, per cui, partiti di buon'ora ci siamo diretti in Val Paghera (o val d'Aviolo), sopra Vezza d'Oglio; qui ci troviamo nell'anfiteatro dello "Scivolo" (a sx) e "Terrordactyl" (a dx); noi abbiam salito la colata di sinistra, sempre causa traffico
Alessio
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