venerdì, dicembre 07, 2007

Vecchina al volante...

... bastardata in arrivo!


Da neo-patentato avevo fatto la stessa cosa: avevamo messo il volante della Playstation sul cruscotto dalla parte del passeggiero e via... hehe! che pirla!!!

Donzella cosparsa di nutella: ecco la soluzione

Il biochimo Wootton e lo psicologo Horne spiegano come il cibo influenza il cervello
Sesso e cioccolato per allenare la mente
Cibo e stile di vita influenzano le potenzialità del cervello secondo l'ultimo lavoro di due autori britannici

LONDRA (GRAN BRETAGNA) - Affettati, pesce, cioccolato e tanto sesso. E le potenzialità del cervello aumenteranno. A dirlo sono gli autori di un nuovo libro, lo psicologo cognitivo Terry Home e il biochimico Simon Wootton. In «Teach Yourself: Training Your Brain» (Insegna a te stesso: allena il tuo cervello) - questo il titolo del volume - viene spiegato che le scelte di vita sono cruciali per mantenersi in ottima forma mentale. «Lo stile di vita può aumentare le potenzialità della mente», spiega Horne.

STILE DI VITA -«Quello che lo stile di vita fa è aiutare le condizioni chimiche del cervello», aggiunge lo psicologo. Gli autori smentiscono chi dice che dopo i 17 anni il declino delle abilità cognitive è inevitabile. Con attente scelte di vita «si possono creare capacità cognitive», dice Horne. Gli autori offrono un'interessante lista di cosa da fare e da evitare, insistendo che le persone possono essere proattive nel tenere il cervello allenato. Molte di queste cose rispondono al buon senso. «Lo stress è un male. Evitare cannabis e consumo eccessivo di alcolici». Evitare di guardare soap opera e «non mischiarsi a persone lamentose, piagnucolose e ciniche». Il libro, che si basa su ricerche scientifiche da tutto il mondo, è pieno di consigli pratici: «Affettati e pesce vanno bene per colazione. Il cioccolato fondente invece è ottimo perché contiene molti dei composti chimici presenti quando il cervello funziona bene». Poi si concentrano sulle sei fasi del rapporto sessuale dal momento delle fantasie fino alla conclusione: «In quattro delle sei fasi circolano gli stessi componenti che aiutano il pensiero».

03 dicembre 2007
da
corriere.it

giovedì, dicembre 06, 2007

PIZ BATTE ROCCO!!

mercoledì, dicembre 05, 2007

TUTOR

Molti di voi lo sapranno già, ma giusto per promemoria, in occasione dell'apertura della 4a corsia sulla A4 da Milano a Bergamao hanno esteso il sistema TUTOR su tutta la tratta Milano-Brescia in ambo i sensi di marcia...
Quindi occhio al cartello!

Festa laurea PaolaM

Hola!

ecco le fotine della cena di sabato in cui abbiamo festeggiato la nuova entrata nella setta degli inge!


http://files.filefront.com/festa+PaolaM+dic07zip/;9188116;/fileinfo.html
size: 65MB
Ancora complimenti Paola!

In attesa che anche Paola ci linki le sue foto (come promesso da Giorgio),
ecco la foto più stup.... stupenda.... stupida della serata!

Fabius mi fa 'na pippa!

Ora volete mettere rispetto a questo banale maglione a righe abbinato ad identica sciarpa??
... inconfutabilmente, l'Eletto stavolta non soggiorna a Chiari!hehe!


PS: si ringrazia la Spappi per aver messo a disposizione il suo cappottino "Schindler's list"

martedì, dicembre 04, 2007

Voi ce la fareste?

La mancanza di alcuni gadget rende difficili cose banali, ma da' più tempo per la famiglia
Londra: una settimana senza tecnologia

Un giornalista dell'Independent racconta i suoi 7 giorni privo di cellulare, pc, iPod, tv digitale, navigatore ecc...

LONDRA - Si può vivere una settimana senza pc, telefonino cellulare, navigatore satellitare, tv digitale, videogames e iPod? Ovvero, senza tutte le diavolerie tecnologiche inventate negli ultimi 25 anni? Il giornalista inglese Dom Joly, “gadgetaholic” per sua stessa ammissione, ci ha provato e il racconto dei suoi esilaranti sette giorni “tecnology-free” è finito sul quotidiano britannico «The Independent».

Un computer palmare (Ap)

«Passo tutta la mia giornata al computer – ha spiegato Joly – con la scusa che devo lavorare, ma in realtà la mia famiglia sa che è un pretesto. Sono letteralmente affascinato da tutto quello che è tecnologico, per questo quando il giornale mi ha chiesto di fare l’esperimento, mia moglie mi ha riso in faccia. Ma ho deciso di accettare ed ecco qui il diario dei miei terribili sette giorni».

DOMENICA ORE 23.35 - «Fra venticinque minuti dirò addio ai miei amati gadget. Ho salutato gli amici su Facebook, anche quelli che non ho mai visto, e ho avvisato il mio agente su quello che sto per fare, lasciandolo completamente senza parole. A quel punto, realizzo che per tutta la settimana non potrò ascoltare la musica, visto che tutti i miei cd sono caricati sul mio laptop e sul mio iPod, e vado nel panico».

DOMENICA ORE 23.59 - «Spengo il computer per la prima volta in due anni e la metto (sì, avete letto bene: è una signora) nel suo fodero e quindi in un cassetto. Stacco il mio cellulare e anche l’iPod: adesso sono davvero solo».

LUNEDI' ORE 12.10 - «Di solito, mi addormento con la radio. Che, però, è digitale, perciò proibita. Risultato: dormo malissimo e alle 6 di mattina sono già sveglio. Quindi, vado in palestra per la prima volta in tre anni e quando torno a casa, realizzo che non posso usare il computer, così mi metto a svuotare la lavastoviglie. Oddio, che ne sarà di me?”.

LUNEDI' ORE 16.00 - «Guido fino alla discarica e mi perdo senza il navigatore: così, per un viaggio di mezz’ora, impiego due ore. Una volta a casa, risistemo tutta la mobilia del piano di sopra e, appena finito, pulisco la cucina. Stacey mi guarda adorante: i casi sono due, o muoio di stanchezza o divento il miglior marito del mondo. Ho la netta sensazione che ci sia un’importantissima mail che mi aspetta nella mia “inbox” per propormi di recitare in un film di Hollywood insieme con Angelina Jolie e che l’offerta scadrà venerdì, ma devo essere forte. Prendo i cani e vado a fare un giro».

MARTEDI ORE 13.00 - «Faccio lezione di golf, sistemo le tende e vado ancora in palestra. Mia moglie è così deliziata che mi chiede di raggiungerla a pranzo in un locale carino. Ci vado ma non la trovo, così vedo un telefono pubblico e faccio per chiamarla, quando mi rendo conto che non so il suo numero di cellulare, perché è nella memoria del mio cellulare, che è a casa. Spento. Alla fine, mangio da solo».

MARTEDI' ORE 16.00 - «Devo scrivere la mia solita rubrica per l’Indy (“L’Independent”, ndr) e devo farlo a mano. Credo di non aver più scritto qualcosa con una penna da almeno 10 anni e già alla quinta riga devo smettere perché mi fa male la mano. Finalmente, riesco a finire e detto il pezzo alla dimafonista del giornale, ma ci metto una vita perché non riesco a decifrare la mia scrittura».

MARTEDI' ORE 22.00 - «Posso guardare solo i canali tv analogici e mi annoio subito, così obbligo Stacey a giocare a Scarabeo con me e, mentre aspetto il mio turno, penso ai miei amici di Facebook. Però, incredibilmente, tutta questa faccenda comincia a piacermi e inizio a sentirmi più forte».

MERCOLEDI' - «Vado fuori Londra con il treno. Sono senza cellulare e ho una serie di appuntamenti difficili da coordinare. Non posso nemmeno andare online, come faccio di solito e sono davvero annoiato. Ovviamente, il treno è in ritardo e cerco un telefono pubblico per avvisare, ma non ho moneta e così perdo il primo appuntamento. Pranzo con un pezzo grosso dei media che ha tre cellulari sul tavolo: provo a fare la faccia scocciata, ma uno di questi è un iPhone che ha comprato a Los Angeles e non posso non guardarlo ammirato. Durante il viaggio di ritorno, cerco di rilassarmi ma il mio vicino comincia un’inutile conversazione telefonica e mi innervosisco talmente che vorrei prendergli il cellulare e buttarglielo giù dal treno. Invece, mi faccio un whisky».

GIOVEDI' ORE 8.00 - «Tolgo il mio computer portatile dal cassetto e mi metto a fissarlo. Poi lo rimetto a posto e vado a fare un giro con i cani».

GIOVEDI' ORE 16.00 - «Cerco di guardare i programmi pomeridiani alla tv, ma sono davvero deprimenti. Come scegliere fra il cianuro e la cicuta. All’improvviso, c’è un black-out: normalmente, andrei in totale panico; invece, leggo un libro a lume di candela e mi sento totalmente in pace. Oddio, speriamo di non diventare un uomo noioso».

GIOVEDI' ORE 21.00 - «La luce è tornata e ho una voglia folle di giocare ai videogames, ma scelgo lo Scarabeo».

VENERDI' ORE 21.00 - «Sono stato ancora in palestra e comincio a vedere i muscoli. E’ davvero una cosa eccitante. Devo scrivere un altro pezzo, sempre a mano, ma questa volta resisto un po’ di più, anche se è davvero fastidioso e mi devo fermare a contare le parole ogni volta».

VENERDI ORE 24.00 - «Sento parlare delle code per l’iPhone fuori dai negozi della Apple e rido di queste persone così tristi e materialiste…. Mi ricordo che di solito quello è il giorno in cui posto la mia rubrica su Facebook per quelli che non leggono l’Indy e così esco con i cani, che ora mi adorano più di un osso».

SABATO ORE 8.00 - «Mi sveglio con la testa sgombra e una bella sensazione. Questa settimana mi sono caricato, mia moglie mi ama ancora e io mi sento davvero bene. Mi rendo conto che internet mi succhia tutto il tempo libero. Ok, serve quando per esempio sono sul treno, ma forse da lunedì, quando tornerò ai miei gadget, dovrei cominciare a limitare il tempo in cui navigo».

SABATO ORE 12.00 - «Sono stato in palestra e a passeggiare con i cani, ho svuotato la lavastoviglie, portato della legna e pulito il giardino delle rose. Stacey inizia a parlare di rinnovare i nostri voti».

SABATO ORE 18.00 - «Manca un giorno alla fine ma non mi importa. Cucino e gioco a Scarabeo dopo aver messo i bambini a letto e raccontato loro una storia. Mi sento un “Super Papà».

DOMENICA ORE 11.00 - «Vado a Londra per vedere mio padre sfilare al “Remembrance Day”, ma non avendo dietro il mio cellulare non riesco ad incontrare nessuno della mia famiglia nel parco di St. James. Quando finalmente li vedo, nessuno di loro crede alla mia storia dei gadget e pensano che sia una scusa per aver saltato la parata».

DOMENICA ORE 24.00 - «Finalmente sono online. Ho 98 richieste di “amici” su Facebook che mi porterà a superare quota 1000, ma non sono così eccitato come pensavo. Ho 112 mail, la maggior parte delle quali mi suggerisce un modo per allungare il mio organo sessuale. Non ce n’è una davvero importante e sono sconcertato. Decido perciò di riorganizzare i miei gadget: di certo, computer e telefonino mi sono utili, ma tutti gli altri non sono che una distrazione, così stabilisco di limitarne l’uso da lì in avanti a mezz’ora al giorno. Salvo la tv digitale solo perché adoro un programma giapponese e la radio perché posso ascoltare tutti canali della nazione. Ho anche bisogno del mio iPod, visto che c’è dentro tutta la mia musica, e di certo mi servirà il commutatore di voce nel caso in cui venissi rapito… Forse, però, pensandoci bene, potrei sbarazzarmi della penna che traduce. Qualche offerta?».

LUNEDI' ORE 10.30 - «Mi sono comprato un iPhone. Ragazzi, è stupendo!»


26 novembre 2007
da corriere.it

lunedì, dicembre 03, 2007

Maledetto rompic....

Certo che i pubblicitari a volte sono dei fottuti geni!!!

Se la giravano nei primi anni 80 potevo esser io il maledetto picio stramazzamaroni??... hehe!

domenica, dicembre 02, 2007

E' grasso che cola...

OBESO HA PAGATO DUE POSTI, AIR FRANCE LO RISARCIRA'

PARIGI - Air France è stata condannata per aver fatto pagare a un obeso due posti su un viaggio aereo New Delhi-Parigi. Lo ha scritto il giornale Le Parisien.
La compagnia aerea e l'agenzia di viaggi Go dovranno pagare 8.000 euro al passeggero che aveva sporto denuncia dopo essere stato costretto nell'agosto 2005 a munirsi di due biglietti a causa delle sue dimensioni.
Lo ha deciso un tribunale parigino che ha anche intimato a Air France di rimborsare al passeggero 500 euro, cifra che corrisponde al prezzo del biglietto di ritorno supplementare.
"Air France dovrà ora chiarire se trasporta dei chili o delle persone", ha commentato dopo la sentenza del tribunale parigino il passeggero, uno sceneggiatore di 43 anni che pesa oltre 160 kg.


Ma soprattutto: ha avuto anche 2 pasti?!?!?
Coooomunque, 8.000euro!!!! me coioni...