sabato, marzo 21, 2009

Ryanair: idee sempre più pazze

I PASSEGGERI RYANAIR SUGGERIRANNO
I PROSSIMI COSTI DISCREZIONALI

UN PREMIO DI €1.000 IN CONTANTI ALLA PROPOSTA MIGLIORE
I PASSEGGERI HANNO GIÀ SUGGERITO COSTI PER LA CARTA IGIENICA, LE MASCHERE DELL’OSSIGENO E L’UTILIZZO DELL’USCITA D’EMERGENZA
Ryanair, la più grande compagnia aerea d’Europa per tariffe basse, oggi (12 marzo) ha invitato i passeggeri a suggerire idee per i prossimi ricavi accessori della compagnia aerea dopo che l’Amministratore Delegato, Michael O’Leary, ha confermato che la compagnia sta esaminando la possibilità di far pagare i passeggeri per usare i bagni a bordo nell’ambito di una operazione finalizzata a tenere bassi i costi e abbassare ulteriormente le tariffe più basse garantite di Ryanair.
Questa sfida in tutta l’Europa invita i passeggeri a presentare a Ryanair le loro idee più ingegnose, fuori dal comune e creative attraverso il sito web www.ryanair.com per avere una possibilità di vincere un premio di €1.000 in contanti.
Lanciando la sfida, Stephen McNamara di Ryanair ha detto:
“Ryanair è la più grande compagnia aerea d’Europa per tariffe basse e intendiamo continuare a ridurre i costi e le tariffe stimolando i ricavi accessori. Abbiamo sempre offerto ai passeggeri la possibilità di scegliere, se non vuoi pagare per il cibo – non comprarlo, se non vuoi pagare addebiti per bagagli da stivare – non portare bagagli da stivare, se non vuoi pagare costi di gestione aggiuntivi – allora basta usare una Visa Electron completamente esente da addebiti.
Da quando abbiamo confermato che stiamo prendendo in considerazione un costo per la toilette abbiamo ricevuto un grande numero di suggerimenti per i ricavi accessori da parte dei passeggeri e vogliamo di più, e stiamo chiedendo ai passeggeri di presentare le loro idee, e la più creativa riceverà il premio di €1.000 in contanti.
Alcuni dei migliori suggerimenti da segnalare sono:
· Far pagare per la carta igienica – con la faccia di O’Leary su di essa,
· Tariffa di €2,50 per leggere le carte sulla sicurezza,
· Tariffa di €1 per utilizzare le maschere dell’ossigeno,
· Tariffa di €25 per utilizzare l’uscita d’emergenza,
· Tariffa di €50 per l’equipaggio in bikini.
I passeggeri possono collegarsi al sito web www.ryanair.com per inserire la loro idea prima del 30 marzo 2009. L’idea vincitrice sarà scelta da Ryanair e la nostra decisione sarà definitiva.”

12 marzo 2009
da ryanair.com



Già gira in internet questo grafico-parodia del libretto delle istruzioni per i passeggeri:

venerdì, marzo 20, 2009


Ma fatta la luce ci vide più chiaro: là nello spazio girava una palla.
Restò pensoso e gli parve un po' strano, ma scosse il capo: chi non fa non falla.
Rise Lucifero stringendo l' occhio quando lui e gli angeli furon da soli:
"Guarda che roba! Si vede che è vecchio: l'ha fatto tutto schiacciato sui poli!"


FRANCESCO GUCCINI, La Genesi

«Io sono il potere assoluto» (cit.)

su segnalazione del Vex...


In libreria «Parentopoli»: Favoritismi, corruzione, concorsi truccati: è l'ultimo scandalo
Parenti in cattedra, atenei da vergogna
Raccolte dal giornalista Nino Luca le segnalazioni inviate al Corriere.it sull'università italiana

Se in vita vostra avete solo collaborato a un lavoro «scientifico» di una pagina (una!) scritto con altre cinque persone e presentato a un convegno ma mai pubblicato su una rivista internazionale, non disperate: potete sempre vincere un concorso universitario. Basta esser nati sotto la giusta congiunzione astrale. Come successe al «professor» Giovanni Lanteri. Che vinse appunto un posto da «associato» all'Università di Messina presentando 2 pubblicazioni. La prima («Studio preliminare sull'espressione immunoistochimica dell'Eritropoietina...») fu subito scartata dagli stessi commissari: «Non venga presa in considerazione ai fini della presente valutazione». La seconda («A new outbreak of photobacteriosis in Sicily») è finita nel fascicolo dell'inchiesta giudiziaria col giudizio del Ministero dell'Università consultato dai magistrati: «Priva di rigore metodologico. Non è possibile individuare il singolo apporto di ciascuno dei sei autori».

L'episodio, sconcertante, è uno dei tantissimi raccolti da Nino Luca, un collega del «Corriere.it», in un libro appena uscito da Marsilio: «Parentopoli». Quando l'università è affare di famiglia. Un reportage durissimo e spassoso su uno degli aspetti più controversi dell'università, quello dei concorsi sospetti. Che troppo spesso finiscono col consegnare la cattedra a mogli, figli, cognati, amici e amici degli amici. Immaginiamo già l'obiezione: non ci son solo i baroni e le clientele e le apocalittiche classifiche internazionali! Giusto. È vero che la situazione «cambia drasticamente se si concentra l'analisi sulle singole aree disciplinari» (come ricorda Domenico Marinucci, direttore del Dipartimento di Matematica di Tor Vergata, 19° in Europa tra le eccellenze del settore e meno afflitto dalla cronica povertà di docenti stranieri), vero che nelle «hit parade» avulse la «Normale» è stabilmente nelle prime venti al mondo, vero che tanti ragazzi usciti dai nostri atenei vanno alla conquista del mondo.

Il reportage di Nino Luca, però, proprio per l'abbondanza di episodi così incredibili da risultare irresistibilmente comici, mette spavento. A partire dalla disinvolta e allegra spudoratezza con cui tanti rettori irridono alle perplessità di chi non riesce a capacitarsi di come, ad esempio, possano essere circondati da tanti parenti. Come Gennaro Ferrara, da 22 anni alla guida della Parthenope di Napoli: «Ma lei vuole fare un articolo serio o un articolo scherzoso? No, perché se lei vuole fare un articolo scherzoso, io ci sto». Come mai ha portato con sé all'università la seconda moglie, il di lei fratello, la figlia e i mariti delle due figlie? La risposta: «Se trattiamo “parentopoli” in termini scandalistici non va bene». Poveri figli, poi...«Devono dimostrare ogni giorno di valere...». Alcuni casi raccontati sono noti, come quello d'una torinese bocciata a un concorso che mesi fa si sfogò con «La Stampa» d'esser stata trombata, scusate il bisticcio, perché non aveva «più voluto compiacere sessualmente» il direttore della scuola di specializzazione. O quello della famiglia Massari che «porta l'Università di Bari nel Guinness dei primati» grazie al piazzamento nei dintorni della facoltà di economia di otto-Massari-otto: Antonella, Fabrizio, Francesco Saverio, Gian Siro, Gilberto, Lanfranco, Manuela e Stefania. O quello del preside di Medicina e rettore della «Sapienza» Luigi Frati («Parentopoli? Voi giornalisti sapete fare solo folclore!», ha urlato a Luca), un uomo tutto casa e ufficio dato che nella sua facoltà lavorano la moglie Luciana Angeletti, il figlio Giacomo e la figlia Paola, che nell'aula magna di Patologia ha fatto la festa di nozze. Altri casi sono meno conosciuti. Come quello di un recentissimo concorso per due posti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia della Bicocca di Milano con cinque soli concorrenti tra i quali tre figli (due vittoriosi, ovvio) di docenti della stessa Facoltà di Medicina e Chirurgia. O quello della condanna a un anno di reclusione per abuso d'ufficio (pena sospesa) e a uno d'interdizione dai pubblici uffici (per aver danneggiato la professoressa Antonina Alberti durante un concorso) di Fernanda Caizzi Decleva, moglie del presidente in carica della Crui, la conferenza dei rettori.

La cosa più interessante del reportage, però, al di là della sottolineatura di certe bizzarrie (come quella che riguarda l'ex rettore di Bologna Fabio Roversi Monaco, che ha incassato 11 lauree honoris causa da vari atenei mondiali distribuendone in parallelo 160 a gente varia, da Madre Teresa di Calcutta a Valentino Rossi), sono le chiacchierate tra l'autore e alcuni dei protagonisti del mondo accademico italiano. Come quella con Augusto Preti, che diventò rettore a Brescia nel lontanissimo 1983, quando erano ancora vivi Garrincha e David Niven, e scherza: «Io sono il potere assoluto». O Pasquale Mistretta, il rettore di Cagliari, secondo il quale «molti figli illustri, proprio a causa dei complessi d'inferiorità verso i padri, a volte si sono smarriti: alcuni sono finiti anche nel tunnel della droga», quindi forse «quando un padre va in pensione, come un tempo succedeva in banca o all'Enel, è logico che ci sia un occhio di riguardo» per i figli. Il meglio, però, lo dà il professore Giuseppe Nicotina spiegando come il suo Ludovico avesse vinto in solitaria un concorso per ricercatore: «I figli dei docenti sono più bravi perché hanno tutta una "forma mentis" che si crea nell'ambito familiare tipico di noi professori». Insomma: è una questione quasi genetica.
Se poi una spintarella aiuta la forma mentis...

19 marzo 2009
da corriere.it

giovedì, marzo 19, 2009

Il "disto" alla LIDL

Ieri mi sono imbattuto nel volantino della LIDL e ho visto questo...


Da LUNEDI' 23 Marzo


sbaglio o è un "Disto"? per quanto pattone possa esser, misura fino a 16metri e costa 10euro...

Doppiopetto


Mi piace la tua vita – fammela provare

voglio vedere come mi sta.

Te la restituisco subito.


[Donatella Bisutti, da: Inganno ottico, Società di Poesia, 1985]

Per finire il vostro interessante dibattito...

Da Voglioscendere.it

Sua santità (e) il preservativo

“Non usatelo, Dio non vuole”. Dio? Quanto vale quel dio e quanto valgono le parole di papa Ratzinger contro l’uso dei preservativi? Mille morti? Diecimila? E quanti futuri ammalati nel mattatoio Africa, un milione? Dieci milioni?
Ma in quale orribile Dio crede questo papa tedesco? Un Dio capace di barattare l’uso di un sacchetto di plastica (il terribile “preservativo”) con la sofferenza di donne, uomini, bambini disidratati dal male, uccisi lentamente, notte dopo notte, mese dopo mese, nei tuguri e nei cronicari, tra la polvere dei villaggi?

Il solo dio capace di tanta vanitosa crudeltà è l’uomo. Peggio ancora se bianco. E ricco. E padrone delle vite altrui. E servilmente servito, nutrito, riscaldato. E talmente tormentato dall’ossessione sessuale, di maschio padrone dei mostri notturni, da attribuirla alla propria proiezione celeste, come se da quella siderale distanza, un qualunque dio si chinasse a controllare, oltre ai sentimenti di uomini e donne, anche le tecniche dell’amore, le posizioni, le intenzioni, frugando tra le lenzuola fino all’ultima verifica, al confine tra i sommersi e i salvati: il lattice del preservativo.

E’ lo stesso dio dis/umano che permette la fame, la guerra, la malattia. L’infelicità dei nati storpi. Le multiple ignoranze e crudeltà che consentono di lapidare una donna, riabilitare un tale Williamson, il vescovo che se ne frega dell’Olocausto, e poi naturalmente di fulminare gli omosessuali, sterminare i miscredenti, bruciare, imprigionare, distruggere. Ma che trova sempre il tempo - tra le fiamme del mondo, quando viene sera - di scendere tra noi, controllare quel pezzetto di plastica (“guai a voi”), sfilarlo, e poi godersi le conseguenze, declinate in milioni di pianti e vite.

mercoledì, marzo 18, 2009

In giro c'è un sacco di gente messa male

Su segnalazione di Tizi...


Maghi al pc, incapaci di sedurre
Lezioni di flirting per i nerd
Corso "di acchiappo" istituito dall'Università di Potsdam, in Germania.
Record di iscritti: ben 440 studenti di ingegneria informatic

UNA VITA davanti al computer, occhiali scuri tenuti insieme da un giro di nastro adesivo, brufoli, qualche penna nel taschino protetta dal contenitore antimacchia e magari anche una camicia a quadrettoni. Li abbiamo visti in centinaia di teen-movie americani e anche nei più popolari cartoon, sempre emarginati e derisi: sono i nerd, termine inglese che definisce un'estesa categoria di giovani dediti allo studio in campo tech ma sfortunatamente additati di poca sorte con il sesso femminile. I nerd sanno tutto di computer, nuove tecnologie e programmazione, ma quando si tratta di donne la sicumera viene meno. E vincono l'imbarazzo e la goffaggine.

Per risolvere i loro problemi di cuore e per dimostrare che la rivincita dei nerd non era solo un simpatico film degli anni Ottanta ma un pronostico sul futuro di una categoria cresciuta in maniera proporzionale alla fortuna delle nuove tecnologie, arriva dalla Germania un corso unico nel suo genere.

Organizzato dalla facoltà di Ingegneria informatica dall'Università di Potsdam, in Germania, il "flirting course", ovvero corso di "acchiappo", si rivolge a tutti quegli studenti che, troppo impegnati tra libri e computer, hanno perso di vista l'universo femminile. Record di iscritti: ben 440 studenti del master in Ingegneria informatica.

Il corso spiega, tra le altre cose, come scrivere l'sms perfetto per invitare una ragazza ad uscire o come comporre la mail per sedurre la collega di corso. Ma non solo virtualità. Il flirting course vuole stanare i nerd dalle loro stanze e farli uscire allo scoperto. Ecco quindi che durante il corso gli iscritti impareranno a muoversi durante una festa, a riuscire a socializzare con degli sconosciuti, a sostenere una conversazione senza rossori e mani sudate e a imparare a vestire nella maniera più sexy.

E dato che, nonostante la fiducia nelle scienze, quella della seduzione non è affatto una regola perfetta e i vestiti giusti uniti alle parole più adatte non sempre garantiscono un risultato ottimale, i nerd iscritti al corso impareranno anche come reagire davanti ad una risposta negativa. Ad insegnare loro le regole del perfetto tombeur des femmes, o des hommes, penserà Philip von Senftleben. Noto autore e speaker radiofonico tedesco che, attraverso i programmi radiofonici Der Flirter e Womanizer, oltre ai seminari e alle numerose pubblicazioni, da anni insegna ai tedeschi come "far battere velocemente il cuore di qualcun altro mentre il proprio resta completamente calmo".

Secondo Hans-Joachim Allgaier, portavoce della Potsdam University, il corso non è una trovata pubblicitaria ma una parte molto importante della formazione degli studenti: oltre a garantire una preparazione ottimale per il loro successo professionale, ora l'università si occupa anche del successo nella loro vita privata. A confermare l'utilità del corso, anche le dichiarazioni di uno degli studenti che vi prenderà parte. Si chiama Michael, ha 22 anni: "Quando si tratta di studio sono sempre il primo della classe, ma quando si parla di ragazze divento un asino. Spero che questo corso mi aiuti a cambiare".

E mentre sugli schermi americani impazza la serie televisiva The Big Bang Theory, che presto arriverà anche in Italia per raccontare le tragicomiche vicende due nerd alle prese con una vicina di casa molto sexy, anche la scienza conferma la poca fortuna dei nerd con le donne. Secondo uno studio australiano condotto su 185 studenti dell'Università di Sidney, i nerd perdono la verginità per ultimi rispetto ai colleghi delle altre facoltà. "Quali sono gli universitari che frequentano i bar e le feste? Non certo gli studenti di materie scientifiche - spiega Stephen Carroll, responsabile dello studio - sono troppo impegnati a condurre esperimenti, studiare in biblioteca e fare esercizi".

11 gennaio 2009
da repubblica.it

martedì, marzo 17, 2009

L'epidemia di Aids "non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi aumentano i problemi": è quanto ha affermato Benedetto XVI, durante il suo viaggio verso l'Africa. Il Papa ha indicato come unica strada efficace quella di un rinnovo spirituale e umano nella sessualità.

XVII edizione GIORNATA FAI DI PRIMAVERA

Anche quest'anno, con l'arrivo della primavera, c'è...


http://www.fondoambiente.it/eventi/lombardia-beni-aperti-giornata-fai-di-primavera-2009.asp

La "gita" dell'anno scorso alla Rocca di Anfo è stata davvero bella&interessante.

Quest'anno si potrebbe bissare con un giretto al...

Castello di Desenzano del Garda
Via Castello
Domenica 29, ore 10.00 – 12.30 / 14.30 – 17.30
Visite guidate

e già che si è li si potrebbe far una passeggiata sul lungolago seguita da una gustosa pizza di Linus...

lunedì, marzo 16, 2009

Spot AS Roma donazione sangue 2009

Complimenti ai giocatori della Roma che hanno questo spot per promuovere la donazione del sangue.


Lo spot di "Insieme alla Roma per donare la vita" con protagonisti i calciatori della AS Roma. La manifestazione è allo Stadio Olimpico di Roma il 29 Marzo 2009.


http://www.youtube.com/watch?gl=IT&v=GNXCEF6AVrk

Hehe, troppo stupidi!

E bravi "lupacchiotti":bella iniziativa.

domenica, marzo 15, 2009

Fatalità - Gem Boy



Marco, non so se l'avevi già postata e l'ho persa...ma questa mi si addice molto di più!!

Te la faccio io la rampa! e poi... muuuuuore

"Some engineering geniuses build a ramp and one learns the hard way to never use your face as a braking mechanism."

http://www.break.com/index/terribly-painful-ramp-stunt-failure.html


Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked

si è fatto malissimooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!