sabato, giugno 09, 2012

Compleanno del giorno

nella prima... indovinate qual'è! : )
nella seconda... è troppo la sua posa!



AUGURI MARZIA!!!

venerdì, giugno 08, 2012

Percorsi Ciclabili Brescia - 13

Ecco un giro in cui si percorrono dei tratti del "Gran Tour della Franciacorta", della "ciclabile del Parco dell'Oglio Nord" e della "ciclabile Brescia-Paratico".

Percorsi Ciclabili in provincia di Brescia - 13


Lograto-Paratico-Lograto

Lograto - Berlingo - Lodetto - Cazzago - Rovato - Zocco - S. Pancrazio 
Capriolo - Paratico - Clusane - Cremignane - Provaglio - Monterondo -
Passirano
- Bornato - Barco - Pedrocca - Travagliato - Lograto


73 km
tipo di bici: mountain bike


Note: difficoltà media per i continui saliscendi

LEGENDA



scarica in formato .kml

La Gialappa's commenta gli Europei!

Senza di loro Mondiali&Europei non hanno senso :)
Si comincia stasse!

Euro 2012 su Rtl:
Commento alla Gialappa's

Dopo l’enorme successo ottenuto con i Mondiali FIFA 2010, RTL 102.5 ha acquistato i diritti per trasmettere le radiocronache degli Europei UEFA che si terranno in Polonia e Ucraina dall’8 giugno al 1° luglio. Il palinsesto di RTL 102.5 sarà arricchito di appuntamenti interamente dedicati: innanzitutto il grande ritorno del trio della Gialappa’s Band che seguirà le partite in diretta.Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto commenteranno gli Europei con le loro inimitabili radiocronache e i tanti ospiti.

RTL 102.5 coprirà integralmente la manifestazione con l’inviato Paolo Pacchioni che sarà al seguito della Nazionale Italiana e che si collegherà ogni giorno in diretta per tutte le notizie più aggiornate dagli Europei. Massimo Caputi condurrà la rubrica “Speciale Europei” tutti i giorni alle 13.00, alle 20.00 e alle 23.00 commentando i risultati delle partite e facendo il punto su questo grande evento sportivo.Inoltre la redazione di RTL 102.5 avrà un altro appuntamento fisso per aggiornare costantemente gli ascoltatori: si parte il 30 maggio con la rubrica “Diario Azzurro” in onda tutte le mattine all’interno di “Non stop News”. Approfondimenti nei notiziari e finestre informative durante tutto l’arco della giornata.

24 maggio 2012
da calciomercato.com

giovedì, giugno 07, 2012

Mitico Castro!

Su segnalazione di marghe...

Olimpiadi a tutti i costi,
il rugbista tra le ragazze del volley

In questo spot della Edison il campione di rugby - disciplina non olimpica - Martin Castrogiovanni cerca disperatatmente di introfulorarsi nella nazionale femminile di pallavolo. Sarà il primo di una serie in cui il rugbista tenterà di cimentarsi in varie discipline pur di gareggiare ai giochi olimpici


23 maggio 2012
da video.repubblica.it

L'assurdità legalizzata


Londra, dilagano gli squatter

Il movimento degli squatter dilaga a macchia d’olio a Londra, prendendo di mira soprattutto le case dei quartieri più esclusivi. Ville di vip, stabili signorili, case di politici e borghesi sono gli obiettivi preferiti dai senza casa londinesi, i quali portano tranquillamente a termine le loro occupazioni rendendo estremamente arduo il percorso che i legittimi proprietari dovranno compiere per tornare in possesso delle loro abitazioni.
Ma perché proprio nella capitale inglese si è assistito a questa enorme proliferazione dello squatting? La risposta va ricercata nella peculiarità della normativa inglese in questione, che non classifica come reato penalmente perseguibile l’occupazione abusiva di edifici pubblici o privati. Secondo la legge, infatti, basta trovare una porta o finestra aperta (o eventualmente riuscire a camuffare bene uno scasso) per entrare e stabilirsi in una dimora altrui. Una volta che l’occupazione è avvenuta, gli occupanti non dovranno più lasciare la casa per dimostrare che la loro volontà di abitarvi è effettiva e costante. Se il proprietario non dovesse riuscire a dimostrare entro 12 anni il legittimo possesso dell’abitazione, essi lo acquisteranno definitivamente a tutti gli effetti.
Questo paradosso legislativo ha fatto si che l’Inghilterra (e Londra in particolare) sia diventata il paradiso delle occupazioni abusive, meta preferita dagli squatter che da tutta Europa vi giungono attratti dalla protezione legale di cui potranno beneficiare. Sono anche costantemente assistiti da un’apposita agenzia, l’Ass (Advisory Service for Squatters) che, oltre a fornire loro assistenza legale durante i frequenti contenziosi con i proprietari, da innumerevoli consigli su come agire indicando tutti gli edifici facilmente occupabili.

Tuttavia la “Londra bene” ha deciso di reagire. Il quotidiano The Sunday Telegraph ha lanciato la campagna “Stop The Squatters”, sostenuta da una moltitudine di proprietari che tremano all’idea di poter trovare la propria casa occupata a seguito di una vacanza o un viaggio d’affari all’estero. Il movimento politico dei conservatori si sta mobilitando per cercare di far adeguare la normativa inglese a quella scozzese, la quale prevede multe e carcere per chi occupa abusivamente. Secondo i deputati conservatori, infatti, è inammissibile che la legislazione attuale sia talmente tenera da limitarsi ad invitare coloro che occupano una casa a liberarla, svolgendo una pessima funzione deterrente. Ma essendo piuttosto improbabile che si verifichi un cambiamento legislativo nel breve periodo, per il momento ai ricchi londinesi non resterà altra scelta che limitarsi a controllare che porte e finestre siano state correttamente chiuse in caso di assenza prolungata da casa.

14 marzo 2011
da fuorilemura.it


IL CASO
Gli squatter invadono Londra
occupate le mega ville dei vip
L'occupazione di case sfitte non è un reato, ma si comincia a discuterne. Adesso i proprietari lanciano una campagna: "Una nuova legge per punirli". Tremano i quartieri bene: si sono presi anche l'attico di Guy Ritchie, l'ex marito di Madonna. Un'associazione dà indicazioni sui possibili "obiettivi" e tutela legale

LONDRA - Il coloratissimo manifesto al numero 52 di Lancaster Street chiama a raccolta "tutti gli squatter di ogni dove". E loro arrivano alla spicciolata: ragazze coi capelli aggrovigliati in dread, giovani in giacca di tweed, adulti disoccupati e immigrati dell'Est Europa. Sono loro a prendere possesso di dimore milionarie nei quartieri più esclusivi di Londra e a farla franca lasciando increduli i malcapitati proprietari. Non ultimo l'ex marito di Madonna, Guy Ritchie. La legislazione dell'Inghilterra e del Galles non considera un crimine l'occupazione illegale. Basta trovare una finestra aperta o evitare di farsi cogliere in flagrante durante lo scasso e poi subito camuffarlo. Dopo bisogna solo non lasciare l'abitazione vuota: il proprietario che volesse rientrarvi rischia multe e carcere "finché c'è qualcun altro dentro". Un paradosso legislativo che ha fatto dell'Inghilterra, e di Londra in particolare, il paradiso degli squatter.

Questa domenica pomeriggio si incontrano per "discutere, pianificare e migliorare" le loro strategie per la terza volta in tre mesi. Ma stavolta qualche volto tradisce la tensione. Il Sunday Telegraph ha lanciato la campagna "Stop the squatters". A sostenerla non solo proprietari spaventati dall'idea di ritrovarsi la casa invasa dopo una breve vacanza, ma anche deputati. Vogliono che la normativa inglese si conformi a quella scozzese che prevede multe e il carcere. "Ora come ora è fin troppo facile occupare", dice il conservatore Weatherley.
"Si viene semplicemente invitati ad lasciare casa senza subire pene o essere dissuasi dal rifarlo".

È quel che è successo agli anarchici di "Really free school", movimento nato ufficialmente contro la riforma scolastica di Michael Gove. Il 18 gennaio li hanno beccati a Bloomsbury Square in un immobile commerciale del XIII secolo. Peter Nahum, commerciante d'arte, lo aveva comprato a settembre per 2 milioni di sterline e aspettava i permessi per convertirlo in abitazione. Ha scoperto che non poteva riprenderne possesso a meno di 5mila sterline di multa e sei mesi di carcere, finché non avesse dimostrato dinanzi a una corte di esserne il legittimo proprietario. Solo allora ha ottenuto un "Ipo", ordine di possesso, contro "ignoti". Gli ignoti sono sloggiati, ma non hanno risarcito Nahum né delle spese legali né dei danni. Anzi hanno preso di mira un'altra abitazione: quella di Guy Ritchie a Fitzroy Square. Fatti sgombrare anche da lì, si sono spostati in un pub vicino Oxford Street per trasferirsi giovedì, dopo l'ennesimo Ipo, vicino a Leicester Square.

Ad assisterli durante i contenziosi - se ne contano 10 a settimana - l'Advisory Service for Squatters (Ass) che oltre a fornire assistenza legale, distribuisce un opuscolo pieno di consigli e dritte. Non solo. Nel suo ufficio nell'East London si può trovare una bacheca tappezzata di annunci di "empties", come chiamano in gergo gli edifici vuoti. Altri si trovano su Internet: su forum con 16mila iscritti o su Twitter. Non stupisce dunque che a Londra gli squatter arrivino anche da lontano. Come Jason, 21 anni: ha viaggiato in autostop dalla Lettonia sin qui perché un amico gli aveva parlato della "protezione legale" garantita agli squatter in Inghilterra. Oggi vive con 30 persone in una casa vittoriana ad Highgate tra le dimore di Sting e Jude Law. "Abbiamo ricevuto l'ordine di evacuare - dice - ma abbiamo già adocchiato altri posti dove andare. Almeno finché la legislazione non cambierà".

07 marzo 2011
da repubblica.it

mercoledì, giugno 06, 2012

Canta che ti passa

Su segnalazione di manu...


Usa, fermato ubriaco: canta i
Queen nell'auto della polizia

Robert, un giovane arrestato dalla polizia statunitense per guida in stato di ebbrezza, è diventato una star del web grazie alle sue "doti" canore manifestate per un pubblico davvero insolito. Caricato sull'auto dagli agenti, Robert decide di ingannare il tempo fino alla stazione di polizia con una coraggiosa (quanto stonata) interpretazione di Bohemian Rhapsody, il celebre brano dei Queen. La sua performance è ripresa dalla telecamera fissa all'interno della volante e il video (registrato a novembre ma pubblicato solo pochi giorni fa su Youtube) sta facendo rapidamente il giro della rete

Ecco il video:

http://video.repubblica.it/divertimento/usa-fermato-ubriaco-canta-i-queen-nell-auto-della-polizia/91521?video=&ref=HRESS-9

29 marzo 2012
da video.repubblica.it

Foto desktop

Su segnalazione di manu...


Le foto più belle di novembre
per il tuo desktop

Una selezione di foto in grande formato da trasformare nello sfondo del vostro schermo, scelte da National Geographic Magazine.

1 Gran Bretagna. Tra le brume dell'alba, un cigno apre le ali nel tremolio di un ruscello a Richmond Park, a Londra. Per tradizione i sovrani inglesi possono rivendicare la proprietà di tutti i cigni non marchiati che nuotino in acque pubbliche.2 Al largo della Baja della California, una balena grigia mostra i fanoni, le lamine cornee disposte lungo la mascella, a una barca di passaggio. I giganti del mare migrano verso queste acque tiepide fin dal Mare di Bering per accoppiarsi e partorire.
3 L'Albertine Rift è il braccio occidentale della Rift Valley, una regione ricca di piogge, laghi profondi, suolo vulcanico e biodiversità a cavallo tra Uganda, Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo. Ed è anche uno dei luoghi più densamente popolati del pianeta. Qui la spietata lotta per accaparrarsi terra e risorse e i contrasti tra uomini e animali sono sfociati in terribili violenze.4 Il fiume Merced, nel Yosemite National Park, in California.
5 Staffordshire Il vallo di Adriano corre in cima a un dirupo in una località detta Peel Crags. Da quell'avamposto i soldati di guardia potevano scrutare la campagna fino a diverse miglia di distanza.
6 Sammi. Le renne procedono nella neve profonda per cercare cibo nelle loro zone di pascolo invernali in Svezia. I licheni sono alla base della loro dieta invernale, e per raggiungerli devono scavare nella neve. Negli ultimi anni la neve più bagnata associata alle temperatura più basse ha causato la formazione di una crosta di ghiaccio, che rende quasi impossibile l'accesso ai licheni per le renne.Le renne procedono nella neve profonda per cercare cibo nelle loro zone di pascolo invernali in Svezia. I licheni sono alla base della loro dieta invernale, e per raggiungerli devono scavare nella neve. Negli ultimi anni la neve più bagnata associata alle temperatura più basse ha causato la formazione di una crosta di ghiaccio, che rende quasi impossibile l'accesso ai licheni per le renne.
7 In una regione brulicante di persone, rimangono pochi spazi aperti di grandi dimensioni, come il Parco nazionale Regina Elisabetta, in Uganda, punteggiato di laghi vulcanici. Secondo gli ambientalisti, se dagli anni Venti ai Sessanta nell’Albertine Rift non fossero state istituite le riserve, oggi qui non esisterebbero più aree di natura incontaminata.
8 Staffordshire. I sontuosi ornamenti delle armi indicavano il rango dei guerrieri, simili a questo nobile che sul campo di battaglia sarebbe sceso da cavallo per formare una barriera protetta da scudi con gli altri soldati. Si combatteva corpo a corpo, con spade, lance o asce, con esiti molto cruenti.
9 Sami, il popolo che sussurrava alle renne. I palchi delle renne incinte proiettano ombre sulla cerata che deliomita il recinto temporaneo invernale.
10 La regione dei fiumi Bruneau e Jarbidge, in Idaho, area protetta dal 2009.
11 Elefanti in libertà nella savana del Parco Regina Elisabetta, in Uganda, dove ne vivono 2.500: la lotta ai bracconieri, che negli anni Ottanta avevano quasi sterminato i pachidermi, ha permesso un notevole aumento della popolazione. Fuori dalla riserva, i contadini uccidono spesso gli elefanti che distruggono e mangiano i raccolti, anche se lo scavo di fossati a protezione dei campi ha migliorato la situazione.
12 Le tende a cono forniscono rifugio temporaneo per i mandriani Sami durante il trasferimento delle renne. Nils Peder Gaup, qui ritratto mentre riposa nella tundra, si sente più a suo agio tra le montagne. "Lo spirito Sami ti segue”, dice.
13 Staffordshire. Il vallo di Adriano, costruito dall'imperatore romano nel II secolo d.C., corre per 120 chilometri al centro della Gran Bretagna, separando la provincia romana di Britannia dalla Caledonia (l'attuale Scozia), popolata dai "barbari", gli indomiti Pitti. Dopo il ritiro dei Romani, intorno al 410 d.C., le tribù del Nord attraversarono in massa il confine.
14 Una mamma gorilla di montagna e il suo cucciolo nel Parco Bwindi Impenetrable. Nel 1991, all’apertura del parco, gli abitanti dei villaggi vicini protestarono perché non potevano più raccogliere miele e legname nella foresta. Oggi ricevono parte del ricavato dei tour di “gorilla-watching”: una piccola buona notizia in una zona devastata dagli scontri per la conquista dello spazio vitale.

15 La selvaggia regione del fiume Owyhee in Idaho
16 Il lago di lava del Nyiragongo visto dall'alto. La fluidità della lava di questo vulcano è uno dei fattori che lo rendono molto pericoloso: nel corso di un'eruzione del 1977, le colate si riversarono dalle pendici del vulcano a oltre 95 chilometri orari, la velocità più alta mai registrata per una colata lavica. In quell'occasione morirono centinaia di persone.17 Gli allevatori sami seguono la migrazione delle renne, che nei mesi estivi lasciano i pascoli invernali e attraversano il nord della Scandinavia e della Russia, dirigendosi verso regioni più fresche.
18 Tracce del passaggio dei bufali africani nel fango salmastro sulla riva di un lago vulcanico nel Parco nazionale Regina Elisabetta.
19 Il fiume Snake, attraversa la Foresta Nazionale di Bridger Teton, un'area protetta sin dal 2009.

20 La luce lunare si riflette sulle acque del fiume Allagash, nel Maine, negli Stati Uniti.

martedì, giugno 05, 2012

Gotye? no, Cinelli!

Su segnalazione di Giangi...

Gotye? No Cinelli.
Ecco il video di «Selvàdec»

È un tormentone. Gotye di qua, Gotye di là. Sui social network è tutto un rimpallarsi di «Somebody I used to Know», che è pure entrata con prepotenza in tutti i lettori mp3 e si fa ballare nelle sue diverse versioni in moltissime discoteche.

Ma se ancora non ne avete piene le orecchie, eccovi qui una vera e propria perla confenzionata nientemeno che da Piergiorgio Cinelli, in versione uomo «Selvàdec».
A metà fra il «literal» e la libera interpretazione - soprattutto per quanto riguarda il falsetto di Kimbra - la versione cinelliana è da spanciarsi dalle risate.


8 maggio 2012

da giornaledibrescia.it

La macchina x far il Pirlo

Su segnalazione di manu...

Spritz, ecco la macchina
che sostituisce il barman
Gianluca Marcassa e Marco Segatto hanno ideato e brevettato lo «Sprizzer». Primi test nei locali. «Funziona, è agile, si ricarica subito: vogliamo lanciarlo»


«Ma ci sarà pure un modo per fare lo spritz come la birra alla spina....». Gianluca e Marco, che si conoscono da una vita, stanno prendendo l’aperitivo in un locale del centro. Un’idea che diventa un piccolo tarlo. Marco Segatto, 48 anni, perito meccanico con azienda a Visnadello, ama le sfide. Gianluca Marcassa, 45, è impiegato in una ditta di logistica: non si tira certo indietro. Otto mesi (e molti bicchieri e tanti esperimenti dopo), l’idea è diventata una macchina che ricorda vagamente un «abat jour». Cinque chili di peso (erano 15, nel prototipo), colori neutri, trasparenze. Ma al posto della lampada, diciamo così, ci sono i tre «serbatoi» di Aperol, Prosecco e acqua gasata. I fili sono i tubicini dove scorrono gli ingredienti del cocktail più popolare. E al posto dell’interruttore ecco un cilindro miscelatore, collegato alla «spina», a due posizioni. Una per servirlo liscio, l’altro per la versione classica, almeno qui.

I test nei locali trendy di Jesolo e di Treviso hanno avuto successo: si muove il passaparola nel settore. Curiosità, attenzione, plausi. Ma anche le resistenze di chi ama la manualità e la gestualità del barman. I due soci hanno pensato bene di blindare la macchina con il brevetto e un nome accattivante, immediato: «Sprizzer». E pensano già in grande. «Ci piacerebbe poter entrare in contatto con i grandi marchi del settore», spiega Gianluca, «questa macchina potrebbe avere davvero una dimensione internazionale, visto il successo dello spritz». Difficile dar loro torto: sono finiti gli anni in cui la bevanda era confinata nel limbo, si fa per dire, del Veneto centrale. Ora ha sfondato in mezza Europa.«In alternativa pensiamo a un distributore che ci garantisca almeno una rete nazionale - continua Marcassa – crediamo nella nostra creazione, magari ci aiuterà la rete: c’è il logo un gruppo facebook, e presto il sito www.spritz-zone.com

Ma il popolo della movida è pronto per l’evoluzione, o preferisce ancora la preparazione a mano? «Lo sprizzer ha una serie di vantaggi - continua Gianluca – il primo è la velocità del servizio, tanto più richiesta in situazioni affollate. La qualità è garantita, resta sempre la stessa. E il ricambio è immediato perché dopo 25 bicchieri si ricaricano i contenitori. Poi la facilità d’uso: lo Sprizzer è “easy”, leggero, si può mettere ovunque, può essere comprato da tutti e messo in un angolo a feste, banchetti, ricevimenti, spazi congressi, happy hour».

Curiosità: ma il vostro spritz com’è? «Robusto, ma senza esagerare. Dove l’abbiamo servito non abbiamo sentito lamentele». Le parti? Segrete, come il meccanismo del miscelatore. E le varianti con Campari o Select? Nel Veneto ogni provincia ha i suoi gusti. «Nessun problema, la macchina è eclettica, basta cambiareprodotto nel serbatoio». Prossima degustazione (e ci perdonino i sommelier)? Giovedì, a S.Maria del Rovere. Debutto ufficiale sulle mura da fine luglio a metà agosto, nella rassegna Suoni di Marca. E c’è chi, in queste prime uscite, ha già coniato lo slogan: più spritz, meno spread. È l’aperitivo ai tempi di Monti. (a.p.)

lunedì, giugno 04, 2012

L'artista del ritaglio

Su segnalazione di manu...


Libri origami, l'hobby
di Isaac è diventato arte

Libri-origami. Sono l'originale forma esprrssiva messa a punto da un artista per caso americano, Isaac G. Salazar, di Artesia, New Mexico. Un contabile di professione, che, per sua stessa dichiarazione, era semplicemente in cerca di un hobby che non lo annoiasse, e che solo dopo molto tempo ha iniziato a pensare a se stesso come a un artista. Le particolari composizioni propongono ora oggetti, ora parole come "sogno", "amore", "fede", "lettura" (lapresse)

2 marzo 2012
da repubblica.it















Come cambierà Inarcassa

Su segnalazione di Ciccio...


Come cambierà Inarcassa?

Secondo il D.L. 201/2011 entro il 30 settembre anche le casse di previdenza private, e quindi anche Inarcassa, avranno l'obbligo di portare le loro previsioni di bilancio a 50 anni, anzichè ai 30 attuali, in assenza di queste garanzie, la legge prevede, l’introduzione del metodo di calcolo contributivo adottato dall'Inps, in forma pro rata e un contributo di solidarietà dell’1% a carico dei pensionati nel 2012 e 2013.

Per questo motivo la cassa degli ingegneri e architetti sta formulando una riforma strutturale per adeguare le previsioni ai nuovi parametri e in virtù di ciò ha promosso degli incontri per condividere con i suoi iscritti le linee guida che seguirà per garantire la sostenibilità del sistema previdenziale.

Come sappiamo, con la riforma del 2008, da quest'anno il contributo soggettivo passerà dal 12,5% al 13,5% e crescerà nel prossimo anno al 14,5%, ma il cambio di paradigma, sostanziale, che Inarcassa ha scelto di attuare nella nuova riforma sarà il passaggio dal sistema RETRIBUTIVO al sistema CONTRIBUTIVO pro rata.

Cosa vuol dire?

Nel sistema retributivo la pensione viene calcolata in percentuale in base agli ultimi redditi dichiarati, ciò vuol dire che se un iscritto ha versato poco nei primi anni, ma ha avuto un'impennata negli ultimi, avrà una pensione commisurata ai suoi ultimi redditi.
Mentre il sistema contributivo pro rata prevede che sia restituito solo quanto versato con una capitalizzazione percentuale variabile in base annua all'andamento della cassa (la percentuale media è intorno al 3,5%, ma non sono stati forniti ulteriori parametri in merito), il nuovo sistema non è retroattivo, nel senso che i contributi versati con il sistema retributivo verranno con questo contabilizzati.
Il 2% del contributo integrativo (del 4% totale) andrà a coprire le forme, così definite nell'incontro, "assistenziali" e cioè le pensioni di inabilità, invalidità, maternità ecc...

Alcune questioni:

1) La prima questione è di tipo generazionale e se volete retorico della serie "le colpe dei padri ricadono sui figli" il ragionamento è: la cassa non è sostenibile a 50 anni quindi è d'obbligo il passaggio al contributivo, mantenendo però inalterate le pensioni accantonate finora. Alla domanda se fossero state messe in campo delle forme di perequazione per coloro che si accolleranno i costi dell' "insostenibile leggerezza pensionistica" con cui fino ad ora sono state calcolate le pensioni, la risposta è stata elusiva, ma sostanzialmente non sono state previste.

2) Il sistema previdenziale si va a configurare sempre più come un sistema assicurativo privato all'americana, purtroppo però, per noi, vige l'obbligo dell'iscrizione all'Inarcassa se si è iscritti all'ordine e si ha P.I. e non la libertà di scegliere tra forme previdenziali concorrenziali, della serie "o ti mangi questa minestra o ti..."

3) La base minima di versamento salirà per adeguarsi alla soglia della pensione minima, della serie "chi è dentro, è dentro chi è fuori, è fuori", o puoi versare, oppure chiudi P.iva. Eludendo completamente delle ipotesi di congelamento della propria posizione, ovvero per un anno non posso pagare il contributo, ma mantengo virtualmente la mia posizione versando i contributi non versati l'anno successivo, in modo da proseguire nell'accantonamento.
Per i contributi agevolati per i nuovi iscritti, che coprono solo il 50% del minimo, sarà previsto, un, non meglio precisato, contributo virtuale, a patto che vadano in pensione con Inarcassa.

4) Non viene affrontata la questione relativa al contributo di maternità, che ad oggi viene versato come contributo fisso di circa €74, ma ridistribuito in base al proprio reddito (retributivo al contrario), escludendo totalmente la paternità, "i figli so' pezzettini e core".

5) Un nodo importante è quello del ricongiungimento non oneroso dei contributi versati alle diverse casse. Ci chiedono flessibilità nel lavoro, e va bene, e noi lavoriamo con contratti a tempo determinato, poi con contratti a progetto, poi come liberi professionisti ma non possiamo riunire quanto versato se non con versamenti ingenti che spesso ci obbligano ad abbandonare quello che abbiamo già versato. Che beffa! A breve saremo tutti nel sistema contributivo e quello che dobbiamo chiedere ad Inarcassa e di impegnarsi con il Governo affinché sia possibile il trasferimento non oneroso dei contributi versati in altre Casse.


Gli incontri di Inarcassa sono di tipo informativo, quindi a breve saremo messi al corrente della proposta avanzata, ma per non restare a guardare, noi di Iva siamo pronti ad avanzare le nostre osservazioni.

9 maggio 2012
da
ivaseipartita.it

domenica, giugno 03, 2012

Nuovo testimonial Chateau d'Ax

Una ragazza che conosco si è sposata 3 settimane fa ed ha acquistato un divano Chateau d’Ax.
in questo modo ha partecipato ad un concorso per diventare testimonial, però quello che le interessa è che in caso di vincita le viene riconosciuto un buono pari al valore del suo acquisto.

Basta votare sul link qui sotto e confermar successivamente il voto sul proprio indirizzo e-mail

Francesca S. Francesca MB (ora è seconda)

Foto della settimana


Serrai di Sottoguda
16 febbraio 2009


Serrai di Sottoguda (BL), bellissimo luogo per far cascate; all'ingresso del canion questa bellissima grotta con questa madonnina...
Alessio