sabato, settembre 24, 2011

The ShaqTube Show - part V

“The ShaqTube Show” - parte 5

5) SHAQ vs

Programma ABC in cui Shaq sfida a turno tutti i più grandi campioni degli altri sport. Boxe, Football NFL, Beach-Volley, nuoto … insomma Shaq vs tutti; uno show tv nel quale il nostro idolo pluricampione NBA prova a dimostrare al mondo intero che lui può giocare in qualsiasi sport, e può battere in questi sport i più forti del momento. Tra i video selezionati… la sigla del programma (bellissima) e il confronto appassionante contro Phelps (forse il più forte nuotatore dell’ultimo decennio), per decretare chi è a tutti gli effetti il miglior nuotatore in vasca. Se vi dovesse piacere la cosa… proprio su youtube si trovano quasi tutte le altre puntate di “Shaq Vs”! Una serie tv da non perdere:




CONTINUA ....

“The ShaqTube Show” - parte 1 - parte 2 - parte 3 - parte 4

Occhio ai fake

Quest'estate imperversava tale "Spider Truman" , presunto ex dipendente della camera che su Facebook svelava "segreti" su Montecitorio.



In tanti si interrogano sulla vera identità del presunto precario anti-casta e un'intervista sul Fatto sembra svelare il segreto: dietro al gruppo c'è il Popolo Viola. Che però smentisce. Da Montecitorio un comunicato stampa di precisazione


Il capo ufficio stampa della Camera dei deputati, Giuseppe Leone, risponde al precario anti casta Spider Truman replicando alle accuse mosse nei confronti dei politici e che ha visto in pochi giorni, centinaia di migliaia di adesioni.

venerdì, settembre 23, 2011

Cinema Ospitaletto

Cinema ASTRA di Ospitaletto

DA SABATO 24 settembre

A MERCOLEDI 28 settembre

KUNG FU PANDA 2

ORARIO SPETTACOLI

  • SABATO 24 ore 21.00
  • DOMENICA 25 ore 15.00 - 17.00 - 19.00 - 21.00
  • LUNEDI 26 e MARTEDI 27 riposo
  • MERCOLEDI 28 ore 21.00 PROMOZIONALE


PREZZI

INTERO 5.00 EURO

RIDOTTO 3.00 EURO

PROMOZIONALE 3.50 EURO

Da film!

Grottesco siparietto in basilica. Parroco e parenti sconvolti
Monopoli, sposo dice «no» sull'altare
«Chiedete alla sposa e al testimone»

Clamoroso dietrofront (con gossip) nel momento cruciale della cerimonia a Maria Santissima della Madia

BARI - «Vuoi tu prendere in sposa...» esclama solennemente il sacerdote, don Vincenzo. La pronta e rabbiosa risposta dello sposo - dopo che la sua lei velata di bianco ha poc'anzi pronunciato il «sì» - è un sonoro...«no». Come nei film. Ciò che invece al cinema non succede è spiegare per filo e per segno le ragioni recondite del gran rifiuto. «Chiedetelo alla sposa e al suo testimone, il perché di questa scelta», dice lui, tra lo stupore dei presenti (e l'orrore dei parenti). Il grottesco siparietto, come riporta Repubblica, è avvenuto a Monopoli, nella basilica Maria Santissima della Madia nel primo sabato di settembre. Cerimonia in grande stile visto che i due rampolli saliti all'altare e poi scivolati nella polvere del gossip hanno alle spalle famiglie molto note nel piccolo centro in provincia di Bari.
[...]
Lo sposo presumibilmente, quasi certamente, tradito da sposa e testimone infila allora in tasca gli anelli e attende il ricevimento per spiegare nei sordidi dettagli la tresca tra il miglio amico e la quasi moglie. Un ricevimento tutto pagato a cui lo sposo ed i suoi invitati non rinunciano, ma trasformano in una festa di “ritorno al celibato”: almeno la caparra del costoso matrimonio in questa vicenda è salva

Malcostume...

Visto che bravi questi due?
Sto preparando una lettera di scontento sullo svilimento della professione da spedire all'Ordine nostro e di competenza dei tecnici che fanno queste offerte assurde, al CNI e a qualche periodico del settore.
Chi fosse interessato a cofirmarla mi faccia sapere.
So che non cambierà lo sputtanamento del mercato, ma almeno potremo dire di aver fatto la nostra parte.
Il primo: http://www.groupon.it/deals/verona/in-the-house/931760?nlp=&CID=IT_CRM_1_0_0_266&a=242
Il secondo: http://www.groupon.it/deals/firenze/architetto-antonio-luigi-stefano/846101

Pioggia di satelliti

Su segnalazione di Ciccio....


Spazio
L'Italia in allerta per il satellite.
Pezzi in caduta sulla Terra

Paura nel Nord Italia per tutto quello che potrebbe arrivare dal cielo. I frammenti del vecchio satellite Uars della Nasa che domani si distruggerà a contatto con l'atmosfera potrebbero infatti cadere sulle regioni del Settentrione. Allo stato delle simulazioni è questa la previsione degli scienziati che ne stanno analizzando la traiettoria. La zona di caduta individuata è un'area di 200 chilometri che comprende Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna. Al stato non è neanche possibile stabilire che tipologia dei 26 frammenti previsti potrebbe abbattersi sul nostro territorio: si tratta di pezzi, ha spiegato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che vanno da 158 chili a sei etti. Allo stato delle simulazioni la probabilità che un frammento colpisca il nostro Paese è dello 0,9%.

Gabrielli ha spiegato che sono "due sono le possibili traiettorie che interessano il nostro Paese e due le eventuali finestre temporali in cui potrebbe verificarsi la caduta di uno (o più di uno) dei 26 frammenti in cui dovrebbe disgregarsi il satellite: le tra le 21,25 e le 22,03 di domani e le 3,34 e le 4,12 di sabato. Secondo l'ultimo report che ci è stato consegnato, la possibilità che i frammenti cadano sul nostro territorio corrisponde ad una probabilità dello 0,9%". Per Gabrielli, "la certezza di un eventuale impatto a terra si potrà avere solo tra i 40 e i 60 minuti prima. E questo consentirà, eventualmente, di circoscrivere il raggio di possibile caduta in un'area di 10-20 chilometri".

Gabrielli ha spiegato poi che non ci sarà nessuna evacuazione dei cittadini che abitano nelle zone del nord Italia che potrebbero essere interessate dalla caduta dei frammenti del vecchio satellite della Nasa, prevista per domani, "anche perchè dovremmo evacuare 20 milioni di persone". "Ci troviamo di fronte a un evento - ha spiegato Gabrielli - di cui non c'è letteratura perchè la stragrande maggioranza di questi frammenti cade in mare o in zone deserte. Dunque stiamo cercando di mettere in piedi per la prima volta un sistema di autoprotezione che passa innanzitutto per una informazione trasparente, chiara e tempestiva". Al momento, ha spiegato Gabrielli, i suggerimenti che vengono dati alla popolazione sono di evitare i luoghi aperti nelle finestre di caduta e di evitare i piani alti degli edifici e di porsi sotto le architravi o nelle zone ad angolo delle proprie case e non al centro dei solai.

Ma non tutti gli esperti sono concordi: "E' impossibile prevedere la traiettoria" del vecchio satellite della Nasa Uars (Upper Atmosphere Research Satellite) che sta per cadere nell'atmosfera terrestre, "non si può quindi prevedere se cadrà sull'Italia o su altri Paesi", ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, del Planetario di Roma e responsabile del progetto Virtual Telescope. "In questo momento - ha spiegato - il satellite sta compiendo una traiettoria molto complessa, a spirale intorno alla Terra, ma è continuamente frenato dall'atmosfera, che gli fa spostare di continuo la direzione". Per questa ragione, aggiunge, è impossibile prevedere la traiettoria del satellite e calcolare il punto dove avverrà l'impatto. Secondo l'esperto, che studia le traiettorie dei cosiddetti asteroidi killer che rischiano di incrociare l'orbita della Terra, si potrà comprendere meglio la traiettoria quando si avvicinerà il momento dell'impatto, previsto per domani sera, anche se non è ancora possibile stabilire con certezza l'orario. Domattina, ha aggiunto, forse lo scenario già potrà essere più chiaro. "Si tratta di un caso molto interessante - ha proseguito - perché si sta svolgendo in un arco temporale molto lungo e potrà aiutare a comprendere come studiare le traiettorie di oggetti in casi come questo".

22 settembre 2011
da affaritaliani.libero.it


PS: x la cronaca c'è tipo un possibilità su 23miliardi di esser colpito :D

giovedì, settembre 22, 2011

Corso ballo latino a Brescia

Fausto organizza anche quest'anno un
corso di Bachata, Salsa e Chacha
sia livello base che livello intermedio.


La prima serata è gratuita e si terrà
Mercoledì 28 settembre alle 20.30
in via Botta 21 Brescia
(è nella zona del PalaBrescia, l'ex PalaTenda)

Accade in Germania

(oggi si parla solo di "puttan...ate" :D )

I comunI di Castegnato&Ospitaletto farebbero un sacco di soldi :)



BONN, LUCCIOLE DOVRANNO PAGARE "PARCHIMETRO"

BONN - Da oggi parte la singolare iniziativa del comune di Bonn per cui le prositute che lavorano in strada dovranno pagare una sorta di "parcometro". L'amministrazione dell'ex capitale della Germania occidentale intende tassare con sei euro a notte l' «occupazione di suolo pubblico» da parte delle professioniste del sesso. Prima di iniziare a lavorare ogni prostituta, da stasera, dovrà ritirare il suo 'ticket' da un distributore automatico, in tutto simile a un parchimetro, che dovrà essere poi esibito a ogni eventuale controllo per evitare sanzioni o l'allontanamento dal posto di lavoro.

«È una questione di giustizia fiscale», ha spiegato una portavoce del comune, dalle casse in rosso, Monika Froembgen: le prostitute che esercitano nei bordelli, nelle saune o nei «centri erotici» sono già tassate. Dal ticket sulla prostituzione in strada l'amministrazione di Bonn prevede entrate per 300 mila euro. Un biglietto simile esiste già a Dortmund, dove può essere acquistato da un benzinaio vicino alla zona di prostituzione, ma quello di Bonn è il primo distributore automatico in assoluto, quantomeno in Germania. Nel paese la prostituzione è legale dal 2001, quando il governo rosso-verde dell'allora cancelliere Schroeder fece approvare dal parlamento un'apposita legge.

29 agosto 2011
da leggo.it

Il post di Spinoza odierno e' favoloso!

http://www.spinoza.it/2011/09/21/volonta-di-patonza/

Declassato il rating dell’Italia. Potremo comunque fare le nostre rimostranze al prossimo G90.

Berlusconi metteva il crocifisso tra le tette della Minetti. Nell’attesa della sua venuta.

Berlusconi metteva il crocifisso tra le tette della Minetti. “Volevo solo aiutare un amico in difficoltà”.

Berlusconi metteva il crocefisso tra le tette della Minetti. “Se lo accarezzi risorge”.

Berlusconi metteva il crocifisso in mezzo alle tette della Minetti. Ricordati di santificare le seste.


Gesù tra le tette della Minetti. Era il suo ultimo desiderio.

“Fammi verificare” ha dichiarato san Tommaso.

(Adesso il crocifisso a casa mia fa l’offeso)

Berlusconi: “C’erano 11 ragazze, me ne sono fatte solo 8″. Allora dovrebbe dimettersi.

Il premier: “Ne avevo 11 fuori dalla porta, me ne sono fatte 8″. Si è fermato solo quando ha riconosciuto Ibrahimovic.

“Me ne sono fatte otto, di più proprio non potevo fare” ha spiegato Berlusconi alla Bce.

(Dice che se ne è fatte otto. Sa di essere intercettato)

Brunetta: “Non riesco a essere pessimista”. Ne avanzano pur sempre tre.

Berlusconi: “Le ragazze erano foraggiate”. E ogni giorno la mungitura.

Cicchitto: “Ora apriamo all’Udc”. E sono 12.

La maggioranza annuncia l’apertura all’Udc. Il crocifisso tra le tette doveva essere il segnale.

Calderoli: “Invidio Berlusconi”. Se fossi Calderoli, anch’io invidierei chiunque.

La malavitola

L’altra sera Giuliano Ferrara ha riattaccato i suoi comizietti serali su Rai1.
[...]
Commentando l’indagine di “questi ragazzotti in cerca di protagonismo” (i pm di Napoli) sul ricatto a B. di Lavitola & Tarantini ha dichiarato: “Che c’entra col ricatto il fatto che degli amici sono un po’ insistenti e alla fine ti spillano dei quattrini? Io li proteggo, embè? È un ricatto questo? No, è protezione di un amico. Io sono molto ricco e generoso, gli ho dato dei soldi. È reato questo?”. Provate ora a rileggere queste parole con un lieve accento siciliano, meglio se con inflessione corleonese: “Minchia, signor commerciante, scusasse se sono tanticchia insistente, ma vossia è motto ricco, c’ha i piccioli pure int’u culu e abbiamo saputo puro che c’ha delle bedde criaturi che vanno alla scola in cima alla strata, ma bisogna starci attenti a ‘sti picciriddi, quacchiduno potrebbe facci del male, e noi li vogliamo sempre in salute, infatti siamo qui a offrirci la protezione, che costa puro poco… E me lo chiama pizzu chistu? Ma quali pizzu, quali riato! Chista protezione è! Generosità è! Ci siamo capiti, ah? Che facciamo, ripassamo domani?”.

Basta tradurre in corleonese le ultime esternazioni del premier e dei suoi turiferari per coglierne il senso profondo. “Valter, rimani all’estero”. “Te l’avevo detto che ci intercettavano”. “Non vado a testimoniare per non darla vinta ai pm”. “I magistrati hanno ridotto in miseria Tarantini”. “L’indagine deve passare a Roma”. E anche la chicca di Ferrara sui pm “ragazzotti”. Viene in mente il giudice Rosario Livatino che, appena osò indagare su mafia, politica e massoneria nell’Agrigentino, fu subito insultato dal presidente Cossiga: “Possiamo continuare con questo tabù, che ogni ragazzino che ha vinto il concorso ritiene di dover esercitare l’azione penale a diritto e a rovescio, come gli pare e gli piace, senza rispondere a nessuno?”. La mafia risolse il problema ammazzando il giudice ragazzino il 21 settembre 1990. Trentun anni a oggi. Ferrara, commosso, l’ha voluto commemorare da par suo.

Il Fatto Quotidiano, 21 settembre 2011

Per una volta è lei che inc...

Su segnalazione di Ciccio...

Fu eletta per una legislatura
Cicciolina in pensione
come ex parlamentare:
tremila euro al mese

Non si sente una privilegiata: «Ho lavorato duro, il mio non è stato il bunga bunga di un giorno, ma una campagna elettorale intelligente e faticosa»


ROMA - Cicciolina va in pensione. Dopo 5 anni di onorata carriera parlamentare (1987-1992) e una sola legislatura, l'ex onorevole Ilona Staller, che compie 60 anni il 26 novembre, dal mese successivo percepirà il vitalizio previsto dalla legge. Circa 3 mila euro lordi. «Pensi che me l'ero persino dimenticato. Ma non mi vergogno, non ho derubato nessuno, quei soldi me li sono meritati».

Non che sia l'unica. Analogo assegno lo prendono già altri parlamentari «lampo» come Gino Paoli, Pasquale Squitieri, incassa persino Toni Negri. «Mi mancavano due mesi di contributi, ai tempi pagai quasi 2 milioni di lire e adesso questo beneficio mi spetta. So che risulta impopolare, ma allora gli italiani dovrebbero cambiare la legge, mica l'ho fatta io. Sarei disposta a versare tutto in beneficenza, ma solo se lo faranno anche gli altri».

Non si sente una privilegiata: «Ho lavorato duro, il mio non è stato il bunga bunga di un giorno, ma un ragionamento, una campagna elettorale intelligente. E faticosa. Giravamo per le piazze io, Moana e Ramba, ho perso molti chili per la fatica. E alla fine ho preso 20 mila preferenze, seconda solo a Pannella. Gli italiani mi hanno voluta». Non fu assenteista, giura: «Partivo ogni mattina dalla Cassia con la mia Peugeot 205, mica avevo l'autista, un'ora e mezzo di traffico, spesso rientravo a mezzanotte». Quanto all'invidiato stipendio «il 60 per cento lo davo al partito, mi restavano circa 3 milioni di lire. La metà li passavo ad un avvocato che scriveva per me le proposte di legge. Ne ho fatte una ventina». Resta la traccia sul sito della Camera: affettività dei detenuti, parchi dell'amore, insegnamento del sesso nelle scuole, tasse ecologiche sulle auto, no alle pellicce. «Quando feci un discorso contro la violenza sulle donne mi applaudì pure Nilde Iotti». L'altra Cicciolina però non si ritira: il 23 è al Jolly & Pupe, sexy bar di Chieti. «Canto. A seno nudo, me lo posso permettere».

19 settembre 2011
da corriere.it

mercoledì, settembre 21, 2011

Google Plus



Stamattina aprendo Gmail mi accorgo che in alto a sinistra c'è qualcosa di nuovo...
Ecco cos'è...


Google Plus accoglie tutti
Dopo l'attenzione richiamata dalla prima versione di prova, il social network di Google è atteso dalla prova del grande pubblico connesso

Roma - Difficile non accorgersene: l'home page di Google oggi mostra un freccione colorato che punta chiaramente all'angolo in alto a sinistra della sua barra superiore. Il posto riservato a Google Plus, che fa il suo esordio pubblico.


Dopo la fase di testing durata 12 settimane, che ha visto la piattaforma ospitare solo gli utenti dotati di inviti, il nuovo esperimento di social network di Google apre così ufficialmente i battenti al grande pubblico.

Per iniziare a recuperare terreno su Facebook, che domina il settore con più di 750 milioni di utenti, Google dovrà dimostrare di riuscire a mantenere fra le platee connesse la stessa attrattiva che ha accompagnato il suo esordio.

Fondamentali per il social network di Google potrebbero essere Hangout e "Huddle" (strumento interessante che promette di trasformare gli SMS in una sorta di chat di gruppo nell'ottica di favorire l'organizzazione di eventi nella propria cerchia): le funzionalità di videochiamate e messaggistica di gruppo che permettono un utilizzo efficace del servizio di Mountain View anche per la produttività.
E, a differenza di Facebook, Google Plus ha i "Circoli" che offrono agli utenti un metodo diretto per gestire i propri contatti e una stretta integrazione con il motore di ricerca di Google.


21 settembre 2011
da punto-informatico.it

Inar Press

Da InArCommunity...

Ciao, mi presento col mio logo:

Dal 30 agosto, in home page, vedi i miei articoli. Mi chiamo InArPress.

InArPress pubblica sul “Giornale di bordo” che già conosci. Abbiamo ristrutturato la home page proprio per dargli la giusta evidenza.

InArPress pubblica articoli brevi, videointerviste, dossier di approfondimento, inchieste.

InArPress racconta la professione in tutte le sue espressioni: progetti, design, formazione, innovazione, tendenze. Di tutto e di più.

InArPress ha sette Redattori fissi e migliaia di potenziali Reporter, gli iscritti ad Inarcommunity, che possono diventare inviati speciali sul territorio e quindi ci sei anche tu ! Non lo sapevi ancora, vero ?

Conto su di te come “Reporter diffuso” e per far ciò trovi due spazi:

  • il Forum “notizie dal mondo Inarcommunity” dove potrai postare la tua notizia che potrà essere premiata dalla redazione InArPress con la pubblicazione sul Giornale di Bordo
  • il Gruppo “Focus” dove potrai proporre argomenti di tuo interesse ed interagire con ognuno dei sette Redattori InArPress e con i Redattori della Rivista Inarcassa.

Leggimi sul Giornale di Bordo e scrivimi !

Redazione InArPress

Allegato il "numero zero"


Visita InArCommunity al: http://inarcom.ning.com/?xg_source=msg_mes_network


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Auto che si guida da sola

Su segnalazione di Ciccio...


Parma: un gruppo di ricercatori precari
realizza
la prima auto che si guida da sola

Il progetto è stato finanziato dall'estero: il veicolo ha raggiunto Shangai ed è stato seguito solo on line. "Abbiamo avuto problemi alle dogane, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere la meta. L'obiettivo? Eliminare il rischio di incidenti stradali dovuti a errori umani"

Un’auto che si guida da sola, senza bisogno di conducente o telecomando. E non per pochi chilometri: è riuscita a partire da Parma e raggiungere Shanghai, giusto in tempo per partecipare all’Expo di ottobre dell’anno scorso.

Un’auto intelligente. E a progettarla sono stati una ventina di ricercatori precari di Parma, sotto la guida del docente di ingegneria Alberto Broggi, che ha creato il progetto ‘Vis Lab’. Un team affiatato, che è riuscito ad arrivare al risultato dell’auto intelligente prima di Google e di tutti i colossi mondiali che stanno lavorando sui veicoli automatici.

Un gruppo di cervelli che sono rimasti in Italia senza scappare, seppur precari, grazie all’intuizione dello stesso Broggi: “Di questo gruppo di lavoro, solo in due siamo assunti dall’Università di Parma – spiega -. Per ovviare alla mancanza di fondi abbiamo creato un’azienda collaterale, partecipata dalla stessa Università, chiamata ‘Spin off’, che assorbe gli altri ricercatori. Seppur precari garantiamo loro uno stipendio. Ma con soldi stranieri: lavoriamo nella ricerca applicata quasi unicamente per aziende estere che ci commissionano i lavori”.

In poche parole, si è ovviato alla fuga dei cervelli mettendoli comunque a disposizione dell’estero, ma mantenendo il corpo in Italia: “Un risultato raggiunto grazie all’apertura mentale degli stranieri. Devo ringraziare le tante aziende d’oltre confine che ci affidano i lavori e permettono a queste persone di lavorare con un reddito”. Un’idea che è riuscita ad ottenere un primo risultato: la progettazione di un’auto che è in grado di guidare da sola, dotata di sensori, telecamere, laser, in grado di intervenire ragionando sulla situazione in cui si trova. “Si tratta di un risultato che può modificare l’intera concezione di trasporto – spiega emozionato Broggi -. Pensiamo solo alle città: si potrebbe raggiungere il centro facendo poi tornare al parcheggio l’auto da sola in periferia. E in questo modo sarebbe favorito anche il car sharing: senza pilota le auto potrebbero essere a disposizione di tutti”.

E’ da circa 15 anni che il ‘Vis Lab’ di Parma lavora a questo progetto. E l’autunno scorso l’hanno voluto portare all’Expo di Shanghai in un modo tutto particolare: gli ingegneri e i ‘veicoli intelligenti’ sono partiti da Parma il 26 luglio attraversando tutta l’Europa e tutta l’Asia all’inseguimento delle auto senza conducente. Un viaggio avventuroso, che ha visto anche vari intoppi burocratici: Le dogane ci hanno fatto un po’ di storie: qualcuno non tollerava l’idea di far passare un’auto senza conducente – spiega Broggi -. Ci sono stati un po’ di problemi anche per i permessi di guida, soprattutto in Cina: servono dei permessi speciali ed è stato un problema spiegare perché un’auto non avesse un pilota e quindi un responsabile. Infine, in Russia e in Cina siamo stati sorvegliati a lungo, perché tollerano male un’auto piena di telecamere, segnali Gps e via dicendo. Senza contare le facce attonite degli autostoppisti che hanno cercato di fermare i veicoli automatici”.

Il viaggio, seguito online su internet, in Cina ad esempio è stato oscurato. Altro problema, poi, il maltempo: “In Russia abbiamo trovato delle condizioni climatiche disastrose, come piogge intense e interminabili che hanno mandato in tilt i sensori di movimento. Così come il caos intenso di Mosca: la nostra auto rispettava i segnali e le linee per terra, tutti gli altri automobilisti no, quindi è stato un bel problema… Però alla fine ce l’abbiamo fatta: siamo arrivati a Shanghai direttamente dentro al padiglione europeo dell’Expo”.

Ma si tratta solo della prima tappa dei precari parmigiani: “Continueremo a lavorare a questo progetto: a dicembre faremo altre prove e miriamo a migliorare soprattutto i punti deboli dimostrati da questo lungo viaggio: le condizioni climatiche avverse e il traffico caotico. Nell’arco di qualche anno vogliamo ripetere il giro e completarlo senza intoppi”.

Il tutto per raggiungere una guida più sicura, senza imprevisti e senza errori umani. Un lavoro nobile e ambizioso quello di ‘Vis Lab’, per quanto la società italiana faccia fatica a capirne il valore. E se tra qualche anno potremmo contare su auto che si guidano da sole dovremo ringraziare il lavoro di questi venti precari parmigiani. Precari, ma sognatori.

12 agosto 2011
da ilfattoquotidiano.it

martedì, settembre 20, 2011

Fattorie didattiche aperte

FATTORIE DIDATTICHE APERTE
Domenica 25.09.2011
in CASCINA CATTAFAME

Al Piccolo Ranch, la Fattoria Didattica Solidale di Cascina Cattafame ritorna FATTORIE DIDATTICHE APERTE la speciale giornata di apertura al territorio.
Un'intera giornata di festa per tutta la famiglia, con tantissime attività tutte gratuite.
Dalle 10 alle 18 si susseguiranno:

. VISITA E CONOSCENZA DEGLI ANIMALI DELLA FATTORIA
. CURA ANIMALI E ACCOMPAGNAMENTO DEGLI OVICAPRINI AL PASCOLO
. PASSEGGIATE A DORSO DEGLI ASINI O SEDUTI SUL CARRETTO
. ELABORAZIONE PIZZETTE E BISCOTTI, POI GUARNITI CON POMODORI E MIELE
. CONOSCENZA DEL MONDO DELLE API
. TIRO CON L’ARCO
. BEVANDE CON ERBE AROMATICHE
. ARRAMPICATA SU PARETE

Sarà possibile pranzare negli spazi della Cascina, durante la giornata saranno attivi stand gastronomici. VI ASPETTIAMO!!!


Cascina Cattafame
Via Seriola n°62
25035 Ospitaletto BS
Tel. 030-6841701

da cascinacattafame.it


Mi ricordo ci provaste anche con il curling

Ma non ha un po’ triturato la minchia anche a voi ‘sta modaiola passione per il rugby?

Italia battuta dai grandissimi australiani per 32 a 6. Ma il primo tempo si era chiuso sul pari” .
Ma“?
Cos’è quell’avversativa?
Trentadue a sei. Dico: TRENTADUE A SEI.
Facciamo cacare o no?

L’orgoglio italiano, la grinta dei nostri ragazzi che nonostante tutto...”.
Nonostante tutto ‘sta ceppa.
TRENTADUE A SEI.

Ma cosa, eravate una dozzina in meno in campo? Avete fatto la pausa caffè? Ci siete andati o no a giocare?

Dico io, ci sta pure la sconfitta, ma non menate il cazzo con la storia dell’orgoglio e dell’aver tenuto testa a dei mostri.
Se sono di un’altra categoria non partecipate. Lottate al vostro livello. Scegliete San Marino, Cipro, Malta. Lo dico per voi, figuriamoci a me cosa interessa sapere che un gruppo di sconosciuti energumeni con denti rotti e cicatrici si menano a migliaia di km da casa mia. Se fossi interessato a queste robe metterei una webcam in qualche ospizio.

Ma poi: ma chi se ne fotte del rugby? Su. Siamo seri. Al massimo i rugbisty. Gente sottratta ad un più onesto spaccio. Gente che non vorresti mai incontrare in un vicolo buio. Gente che non è sicuramente il tuo capufficio. A meno che il tuo ufficio non sia uno spogliatoio.

E questi ora fanno pubblicità. Mi vendono Sky, abbonamenti internet, scarpe.
Quali scarpe puoi mai indossare, di mio gusto e fattura, tu che sembri un identikit?

Non capisci. Il rugby è uno sport nobile“.
Ma certo. Ce lo vedo, Sir Richardson, sorseggiare un Twinings alle 17 mentre si rivolge a Lord Chesterfield:
- Mio cavo amico, vitieni che in caso di mischia dovvemmo appvofittave della nostva supeviovità dialettica e demovalizzave gli avvevsavi?
- Oh buon Dio, Chavles, non mi pave una soluzione elegante.
- Hai vagione. Pasticcini?

Mi avete scassato il cazzo per anni con Luna Rossa, Mascalzone Latino e altri nomignoli degni di una canzone di Dean Martin. Cercando di farmi innamorare di termini incompresibili come bolina, spinnaker e Cino Ricci.
Non ce l’avete fatta.
Non riuscirete manco stavolta.

Trentadue a sei, Cristo!

Dalla Cina con furore - cap. II

Il nostro giramondo ci ha fornito un'altra chicca cinese...



Ebbrava la Nicky!

http://www.youtube.com/watch?v=ehusOyLWgA8

Cantando sospesi nel vuoto

Su segnalazione di manu...

Don't worry be happy in bilico sulle nuvole: è un cult

Conquista la rete il video di un gruppo di scalatori che seduti sulla parete della montagna cantano il successo di Bobby McFerrin


12 agosto 2011
da tv.repubblica.it

lunedì, settembre 19, 2011

Come funziona la Manovra


In che modo la Manovra ci cambierà la vita
I tagli, gli aumenti e tutte le altre misure che riguardano noi cittadini.
Obiettivo per l’Italia: trovare 54 miliardi di euro entro due anni

La promessa dell’Italia. L’Italia ha promesso all’Europa che nel 2013 riuscirà a chiudere in attivo i suoi conti nazionali. Per farcela, secondo i calcoli del governo, nei prossimi due anni bisognerà raccogliere almeno 54 miliardi di euro aggiuntivi. Di questa somma, 36 miliardi verranno chiesti alle famiglie e alle imprese, 18 dovrà risparmiarli lo Stato. Ecco dove e come saranno trovati questi soldi.

I risparmi dello Stato. Lo Stato risparmierà principalmente tagliando tre tipi di uscite. La prima sono i ministeri, cui la manovra impone di ridurre le spese di 8,5 miliardi di euro. Poi vengono gli enti locali, che avranno dallo Stato centrale 7,4 miliardi in meno. Quindi gli statali, che dovranno aspettare 24 mesi, invece che sei, per incassare il loro trattamento di fine rapporto, garantendo un risparmio di 2 miliardi di euro. Nel caso in cui i ministeri non raggiungano gli obiettivi di risparmio, scatterà la riduzione del 30% della retribuzione di risultato dei dirigenti responsabili.

16 miliardi dalla delega al governo. Dei 36 miliardi di euro chiesti a famiglie e imprese, 16 arriveranno da provvedimenti ancora da definire. Entro la fine del mese il Parlamento dovrebbe affidare, attraverso una legge delega , la decisione al governo. L’esecutivo punta a rivedere le detrazioni e le agevolazioni fiscali e a modificare il sistema delle pensioni d’invalidità e reversibilità. Se la delega non arriverà, la manovra prevede il taglio automatico del 10% per tutte le agevolazioni fiscali.

8,5 miliardi dall’Iva. Altri 8,5 miliardi saranno ottenuti con l’aumento dell’ Iva ordinaria, che si applica sulla maggior parte dei beni e dei servizi. L’ aliquota sale dal 20 al 21% dal giorno dell’entrata in vigore della legge. Già nel 2011 questa misura dovrebbe garantire 700 milioni di euro. L’aliquota al 20% - ora al 21% - si applica ai beni non alimentari considerati di lusso: vini e spumanti, ad auto con cilindrata superiore ai 2000 mc, motocicli con cilindrata superiore ai 350 mc, autofurgoni, navi e imbarcazioni di stazza lorda superiore a 18 tonnellate. Ma anche a giocattoli, televisori, abbigliamento e calzature, taglio e piega dal parrucchiere ecc. Per il Codacons l’aumento dell’Iva costerà a ogni famiglia circa 290 euro.

Tre miliardi da giochi e fumo. Dai giochi e dalle sigarette dovranno arrivare altri tre miliardi di euro. Saranno i Monopoli a decidere come raccoglierli: potranno introdurre nuovi giochi, modificare la tassazione su quelli esistenti e potranno anche recuperarli aumentando le accise sui tabacchi.

Tre miliardi dalle rendite. Entrate significative, per altri tre miliardi in due anni, saranno generate dalla parificazione delle tasse sulle rendite finanziarie. La manovra fissa al 20% la tassazione dei guadagni finanziari: in questo modo scendono le tasse sugli interessi maturati su depositi e conti bancari (oggi al 27%) mentre salgono quelle sulle obbligazioni (esclusi i titoli di Stato) e sui profitti del trading azionario , oggi al 12,5%.

2 miliardi e mezzo dagli evasori. La manovra punta molto sulla lotta all’evasione fiscale. A partire da una stretta sugli studi di settore, che dovrebbe garantire 550 milioni di euro. Chi evade oltre il 30% delle tasse nascondendo all’erario più di tre milioni di euro, andrà in carcere senza possibilità di condizionale. Grazie a questa “minaccia” il governo si aspetta di incassare 650 milioni. Dall’abbassamento da 3 mila a 2.500 euro della soglia massima per i pagamenti in contante si attendono altri 95 milioni. L’aumento di 10,5 punti dell’ aliquota Ires sulle società “di comodo”, dietro le quali l’erario sospetta siano nascosti yacht e altri beni di lusso, dovrebbe generare altri 396 milioni. Controlli più duri da parte dell’Agenzia delle entrate dovrebbero fare incassare al Fisco altri 796 milioni.

1,8 miliardi con la Robin Tax. Le società energetiche subiranno, per i prossimi tre anni, un aumento dell’Ires del 4%. Il governo si aspetta di incassare con questa misura 1,8 miliardi, che serviranno a ridurre il taglio dei trasferimenti agli enti locali.
(giàgià, ovviamente poi le "società energetiche" non ci aumenteranno bollette e benzina... noooooooooo....)

200 milioni dal “contributo di solidarietà”. Il cosiddetto contributo di solidarietà, un aumento dell’aliquota Irpef sui redditi oltre i 300 mila euro pari al 3%, partirà il primo gennaio del prossimo anno e resterà in vigore fino alla fine del 2013, ma potrebbe essere anche prorogato se il pareggio di bilancio sarà mancato. Deve garantire 200 milioni. Gli italiani che guadagnano più di 300 mila euro oggi sono 34mila. (questo dato è allucinante!!!!!!!su 60milioni è una percentuale ridicola!!!!)
L’attuale aliquota Irpef massima, che si applica oltre i 75 mila euro di reddito, è al 43%.

100 milioni dalle coop. Anche le cooperative saranno chiamate a contribuire. La manovra aumenta del 10%, dal 30 al 40%, la quota di utile delle coop valida per la determinazione della base imponibile, con l’obiettivo di incassare 100 milioni di euro in più.

Altri interventi. La manovra prevede anche altri interventi i cui effetti, per motivi diversi, non entrano nel pacchetto da presentare all’Europa.

Donne in pensione a 65 anni. L’aumento dai 60 ai 65 anni della soglia per il pensionamento delle donne nel settore privato partirà dal 2014, con il primo incremento di un mese, per completarsi nel 2026.

Contratti che cambiano. La manovra introduce la possibilità che i contratti aziendali e territoriali approvati dalla maggioranza dei sindacati più rappresentativi possano prescindere dalle leggi nazionali sul contratto di lavoro, comprese quelle sui licenziamenti, fatti salvi quelli che riguardano maternità e congedi parentali.

Meno feste. Ogni anno il governo emanerà un decreto che accorperà i giorni di alcune festività (come quelle delle feste dei Santi patroni delle città) alla domenica più vicina, spostandoli quindi al lunedì o al venerdì, con l’obiettivo di ridurre i ponti. Sono escluse: le feste stabilite con il Concordato, il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno.

Il condono. Un emendamento vincola il governo a recuperare anche con azioni coattive i 4,2 miliardi non ancora riscossi da chi ha aderito al condono del 2002.

Tagli ai parlamentari. Indennità e retribuzioni dei parlamentari saranno ridotte con un prelievo del 10% nella parte che eccede 90.000 euro e del 20% per la quota superiore a 150.000 euro. E dalla prossima legislatura il doppio incarico (come sindaco-deputato) non sarà ammesso.

15 settembre 2011
da vocearancio.ingdirect.it

Le notti australiane

Su segnalazione di manu...

Lo spettacolo delle notti
australiane: il time-lapse


A un anno e mezzo dal primo scatto il fotografo Alex Cherney ha finalmente messo insieme il suo time-lapse "definitivo" per raccontare le notti australiane. Il cielo stellato e l'Oceano sono i protagonisti di questo spettacolare video che è costato complessivamente 31 ore di riprese suddivise negli ultimi 18 mesi

7 luglio 2011
da tv.repubblica.it

Sindaco col carroarmato


Auto in sosta selvaggia a Vilnius
il sindaco la distrugge con il tank


ROMA - Niente multa, né ganasce o carro attrezzi per la rimozione forzata. Parcheggi in sosta vietata? E io ti distruggo la macchina. Chi non avrebbe voluto farlo qualche volta di fronte a un maleducato del parcheggio. E questo invece ha fatto Arturas Zuokas, sindaco di Vilnius, capitale della Lituania, a un automobilista indisciplinato.

Zuokas, classe 1968, al suo secondo mandato, ha diffuso un video sul sito del comune - e che ora impazza sul web - in cui lo si vede salire a bordo di un blindato e passare poi sopra una macchina parcheggiata sulla pista ciclabile di Gedimino Prospectas, la strada principale di Vilnius.


Nel video, il sindaco fiero e divertito dell'effetto del carro armato, sotto le cui ruote, l'auto si schiaccia senza difficoltà. Il blindato, di fabbricazione russa è uno dei mezzi in dotazione alle forze armate lituane per il trasporto delle truppe. La "terapia Zuocas" pare indirizzata, in particolare, contro le auto di grossa cilindrata. Nel video, infatti, si vedono Mercedes, Rolls Royce e Ferrari, parcheggiate sullo spazio dedicato alle piste ciclabili.

Secondo quanto riportato dalla Bbc, il video sarebbe stato girato da Zuokas per una trasmissione tv svedese dal titolo «99 things to do before you die», vale a dire «99 cose da fare prima di morire». Il sindaco lituano è un amante dei mezzi alternativi all'auto e, stando a quanto riportano alcune testate locali, spesso è stato visto girare per le strade di Vilnius con la sua bicicletta elettrica.

«Abbiamo voluto ricordare alla gente che è necessario rispettare gli altri - ha affermato Zuokas - e abbiamo voluto dimostrare che i lituani sono persone originali e creative».

4 agosto 2011
da ilmessaggero.it

domenica, settembre 18, 2011