L’altra sera Giuliano Ferrara ha riattaccato i suoi comizietti serali su Rai1.
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Commentando l’indagine di “questi ragazzotti in cerca di protagonismo” (i pm di Napoli) sul ricatto a B. di Lavitola & Tarantini ha dichiarato: “Che c’entra col ricatto il fatto che degli amici sono un po’ insistenti e alla fine ti spillano dei quattrini? Io li proteggo, embè? È un ricatto questo? No, è protezione di un amico. Io sono molto ricco e generoso, gli ho dato dei soldi. È reato questo?”. Provate ora a rileggere queste parole con un lieve accento siciliano, meglio se con inflessione corleonese: “Minchia, signor commerciante, scusasse se sono tanticchia insistente, ma vossia è motto ricco, c’ha i piccioli pure int’u culu e abbiamo saputo puro che c’ha delle bedde criaturi che vanno alla scola in cima alla strata, ma bisogna starci attenti a ‘sti picciriddi, quacchiduno potrebbe facci del male, e noi li vogliamo sempre in salute, infatti siamo qui a offrirci la protezione, che costa puro poco… E me lo chiama pizzu chistu? Ma quali pizzu, quali riato! Chista protezione è! Generosità è! Ci siamo capiti, ah? Che facciamo, ripassamo domani?”.
Basta tradurre in corleonese le ultime esternazioni del premier e dei suoi turiferari per coglierne il senso profondo. “Valter, rimani all’estero”. “Te l’avevo detto che ci intercettavano”. “Non vado a testimoniare per non darla vinta ai pm”. “I magistrati hanno ridotto in miseria Tarantini”. “L’indagine deve passare a Roma”. E anche la chicca di Ferrara sui pm “ragazzotti”. Viene in mente il giudice Rosario Livatino che, appena osò indagare su mafia, politica e massoneria nell’Agrigentino, fu subito insultato dal presidente Cossiga: “Possiamo continuare con questo tabù, che ogni ragazzino che ha vinto il concorso ritiene di dover esercitare l’azione penale a diritto e a rovescio, come gli pare e gli piace, senza rispondere a nessuno?”. La mafia risolse il problema ammazzando il giudice ragazzino il 21 settembre 1990. Trentun anni a oggi. Ferrara, commosso, l’ha voluto commemorare da par suo.
Il Fatto Quotidiano, 21 settembre 2011
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5 commenti:
Dài Piz... In questo Ferrara ha ragione. Se non c'è prova che abbiano ricattato B. e quindi non abbiano una richiesta di denaro esplicità e con minacce, o quantomeno una denuncia di B. nei loro confronti, non hanno prove per agire verso il ricatto. Peraltro Mi spiace molto che (giustamente e in modo sacrosanto) ci si indgni per il comportamento del nostro Premier, ma MAI e dico e ripeto MAI per quello della nostra Magistratura. QUello che ha fatto la magistratura di Napoli è ai limiti del legale. Lo so che i sfugge il merito del problema. Per cui lo scriverò chiaro: Per mesi hanno indagato su un reato che era palesemente di competenza di un alatra procura. Per di più hanno condotto le indagini, in modo non da tutelare la eventuale vittima di un reato odioso come il ricatto, ma per metterla alla berlina, facendo trapelare volutamente intercettazioni telefoniche dal contenuto imbarazzante. Non contenti hanno cercato (ben sapendo che ormai l'indagine nonsarebbe più stata di loro competenza) hanno forzato la mano nell'intento di sentire la testimonianza dell'ipotetica vittima col preciso obbiettivo di metterla in grave imbarazzo, e con l'intento ancora più subdolo, se fosse cascato nel tranello, di sentirlo senza avvocati, in modo da poter usare eventuali dichiarazioni per un ulteriore inchiesta a suo carico. E' evidente che qui c'èun cortocircuito. E purtroppo rimuovendo B. non si risolve da un lato, ma rimane unaltro problema. Quello di una magistratura che agisce con interessi politici propri, che ha fini politici propri e che sostanzialmente intende estirpare al parlamento il potere e l'autonomia decisionale e legislativa. Berlusconi è il mezzo con cui stanno arrivando a questo. Purtroppo è una lotta tra cani rabbiosi. E' sciocco tifare per l'uno o per l'altro, bisogna vincerli entrambi.
Magistrati cattivi, Berlusconi poco accorto, Tarantini illuminato e giovane imprenditore, Lavitola giornalista di scoop (ah Montecarlo lo ha proprio risollevato!), le ragazze in fila alla porta di palazzo grazioli invitate a cene conviviali.
Ottimo, sono fatti loro no?
Peccato che di mezzo ci finiscano Finmeccanica, appalti all'Aquila, voli di Stato, ricattabilità del presidente del consiglio, donnine in vendita che scorrazzano per i palazzi del potere (e magari possono mettere le mani in qualche cassetto), agenti di scorta ridotti a fare da tassiti da night, e Paese, il MIO Paese, deriso e in balia degli stranieri, siano essi investitori e Stati.
Ma lo vogliamo capire che magistratura aggressiva o meno qui stiamo andando in rovina?
Non mi frega cosa combina e con chi, ma lasci stare l'Italia!
Utopia purtroppo... colpa ovviamente dei magistrati. Un po' come dire "piove governo ladro", ora si dirà "piove magistrato impiccione"!
Forse lucio ti è sguggito il passaggio dove affermavo che non soprassiedo minimamente sul comportamenteo di B. Su eventuali corruzioni stanno indagando i magistrati di Bari. Anche la magistratura deve agire nel rispetto delle leggi. MI INDIGNO quando non lo fa un politico. MI INDIGNO quando non lo fa un magistrato. E' come giustificare Bolzaneto perchè i black bloc hanno distrutto Genova. I Black Block erano delle teste di cazzo e dei criminali. I poliziotti che han fatto l'irruzione e tutto il resto, per quanto animati da un condivisibile sensno di frustrazione e desiderio di vendetta si son comportati da teste di cazzo e criminali. La magistratura deve indagare su possibili reati, raccogliere prove e portarle in tribunale. Nel rispetto della legge. Inoltre trovo folle che una sede come Napoli possa permettersi di indagare su un reato chiaramente non di sua pertinenza territoriale, e lasciare per esempio che il processo sulle discariche abusive finisca in prescrizione.
Il senso dell'indagine di Napli è ancora inesistente nella sua funzione giuridica. E' palese nella sua funzione politica. E che una procura perda tempo per tenere sottopressione un politico lo trovo inquietante. E questa mia affermazione non vuol dire che non trovi peggio che inquietanti molti comportamenti di Berlusconi. Il caso di Napoli è una storia a sè, rispetto alle indagini di Bari, per esempio, ed è una pagina vergognosa e imbarazzante per la magistratura. Il nemico del mio nemico potrebbe essere mio nemico.
Non stavo accusando te vex, stavo dicendo che in tutto questo casino stiamo guardando e radiografando il dito e stiamo perdendo di vista la luna...
Vedi il voto in parlamento di oggi, ha senso fare un summit e mille incontri per salvare un parlamentare e di conseguenza il governo con tutto il problema che abbiamo tra immigrati a Lampedusa e spread ecc?
Questo mi fa arrabbiare... I giochi di palazzo ci sono sempre stati, ma ora sembra che siano diventati l'unico senso della politica che a tempo perso, cito B., si occupa anche del paese.
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