venerdì, maggio 10, 2013

Percorsi Ciclabili Brescia - 32

Anche in pianura si può trovare qualcosa di bello da vedere! Ecco quindi...

...un giro di una trentina di km tra dimore&castelli della Bassa:
- "Rocca di S.Giorgio" Orzinuovi
- "Castello di Barco"
- "Palazzo Martinengo - Fontana Belleò" Bompensiero
- "Castello di Villachiara"
- "Castello Martinengo" Villagana
- "Castello di Padernello"
- "Ponte San Vigilio" - Giuliano Mauri


Percorsi Ciclabili in provincia di Brescia - 32


Tra i castelli della Bassa

Orzinuovi - Villachiara - Borgo San Giacomo
Quinzano d/O - Orzinuovi



 
30-35 km
tipo di bici:
mountain bike

Note: non presenta difficoltà particolari


LEGENDA



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giovedì, maggio 09, 2013

Ponte San Vigilio a Padernello

Durante la "giornata di primavera del FAI" abbiamo fatto visita al castello di Padernello e li abbiamo scoperto dell'esistenza di un'opera molto particolare e non molto conosciuta...

Incastonato tra gli alberi della Bassa, lo scultore Giuliano Mauri ha realizzato un'opera da vedere... anche perchè essendo interamente in legno non sarà eterna
 

 

Il Ponte poesia  
Scritto da Gian Mario Andrico -

L'opera realizzata a Padernello da Giuliano Mauri visitata da migliaia di persone da tutta Lombardia

Padernello (Brescia) - Il ponte miracolo; il ponte poesia; il ponte che è, prima di tutto, un’opera d’arte…progettato dallo scultore di fama mondiale Giuliano Mauri sulla roggia di Padernello non è stato dimenticato, tutt’altro: è visitato da migliaia di persone che vengono da tutta la Lombardia, è citato in riviste d’arte locali e nazionali, è additato quale intervento alternativo…è un vero miracolo.

Si lascia aiutare da un robusto tronco nato nel Bosco della Roggia Giuliano Mauri. S’appoggia all’albero, lo sguardo al suolo, poi al cielo: capta nell’atmosfera le possibili positività di Padernello. E’ severo l’Artista. Sa quanto può essere meschina la voce di chi dice quanto è mistificatore il nostro tempo allo sbando. Lo scultore conosce Giacomo Andrico, lo scenografo. Hanno lavorato insieme, nel 2002, mettendo in scena la Norma per il teatro di Macerata. Giacomo, non senza qualche timore, lo ha invitato a Padernello, nella Bassa bresciana, dove la “Fondazione Nymphe" del Castello vuole costruire un ponte, anzi Il Ponte del riscatto per questa terra un tempo a vocazione agricola, ora industrializzato; una volta amena, oggi caotica; sino a mezzo secolo fa bella, ora brutta..!
Lo Scultore sta molto attento: non vuole farsi strumentalizzare, non gli va di essere usato e continua ad annusare i profumi dell’acqua e del bosco…e l’odore delle intenzioni umani che gli stanno chiedendo di gettare quel ponte. Il caso Padernello fa discutere, dentro e fuori la brescianità. Ma sarà veramente un fatto culturale per cui valga la pena scommettere? Di certo si respira molto entusiasmo da queste parti, e voglie alternative…ma è impegno buono? A poco più di un chilometro dal paese antico c’è la zona Pip di Borgo S. Giacomo, un insediamento produttivo attrezzato per poter accogliere tutto ciò che Padernello non potrebbe sopportare (macchine, strade, strutture…) La zona è collegata col borgo da una stradina bianca. Questa è, a metà del suo percorso, interrotta da una roggia antica.
 
Ci vuole un ponte quindi, ma diverso, alternativo, che porti i visitatori al maniero Martinengo e lo annunci per quello che è, ciò un luogo magico e basta! Giuliano Mauri ci pensa su. Poi decide: “Si può fare. Il mio lavoro dovrà far pensare, non avrà l’ambizione di incidere il Tempo, la memoria sì. Come fa la vita, la poesia”. Ora l’opera è finita ed è di alto segno. L’Artista di portata internazionale ha realizzato a Padernello un ponte vegetale, tessuto con rami vivi, costretti dalla natura stessa dell’Artista, che è poetica, a interpretare il paesaggio forte che lì ancora esiste. Mauri ha lavorato in tutta Europa tra Polonia e Germania, Francia e Italia.
Ora anche nella Bassa: la terra piatta, anche di sussulti, martoriata dal cemento, dallo sviluppo insostenibile. Lo scultore è arrivato in estremis, prima che le zolle stesse di questa plaga s’ibernassero per sempre. Mauri ha capito, ha detto sì, vengo. Il grande merito della committenza è proprio questo, aver intuito che in questo paesino di pianura dove l’uomo con le sue “manie” di sviluppo non ha ancora vinto, solo Giuliano Mauri poteva gettare un ponte di speranza…su quella roggia.
Settanta metri di lunghezza, retto da centinaia di pali di castagno conficcati a palafitta, sinuoso come il fiume che gli scorre sotto, ricoperto da una cortina di erbe che lo celano alla vista stessa di chi lo percorre…l’opera dello scultore che aiuta la natura a scolpire, ricongiunge l’uomo con la speranza, marca il luogo, ridà il segno a un’era smarrita. Ci stiamo guadagnando tutti, il paese compreso con quelle atmosfere che qui si possono ancora vivere, per fortuna. Per miracolo.
 
 


Gli intrecci vegetali del ponte per ridare fiato alla natura                                           
Giuliano Mauri, nato a Lodi nel 1938 e morto nel 2009, faceva il fornaio, il rivenditore di pasta fresca, coltivando la passione dell'arte inizialmente nei ritagli di tempo; è poco noto da noi, eppure, l'arte, marginale nella sua vita giovanile, diviene in breve dominante passione, energia, intelligenza creativa. È un artista di quella ricerca che la storia dell'arte contemporanea ha delimitato nel concetto duplice di «arte di natura»: non si rappresenta la natura, ma si opera con essa e in essa (e tale tendenza ha realizzato, anche per merito del nostro artista, soprattutto in Giappone e in Germania, dove forse la natura è amata con un sentimento che trascende l'utile, esperienze assai apprezzate).
Qualche anno fa incontra gli amici di Padernello, quei «matti» che credono ancora che ci sia la primavera, il vento e il sole, a volte, e tanta energia nella terra che occorre solo la gioia e la fatica di cavarla fuori. Non potevano non incontrarsi «quelli del castello» con Mauri; e non potevano che produrre qualcosa: gli amici di Padernello ci hanno messo energia, passione, lavoro; Mauri il progetto, elaborato sulla storia del luogo.
Ancor oggi c'è un ruscello che deriva l'acqua da una risorgiva; è acqua limpida, fresca d'estate e tiepida d'inverno, mantenendo la temperatura che riceve dal cuore della terra; è la stessa acqua che alimenta il fossato a difesa, ma anche i campi e le colture; Mauri ha visto il luogo e ha pensato ad un ponte, un ponte che ricostruisce un antico manufatto, ma tutto ri-creato con intrecci vegetali; sui pali di sostegno, sui rami che creano una spalliera di figure romboidali, si arrampicano arbusti spontanei, che finiranno per rivestirlo e forse per distruggerlo, riportandolo alla stessa natura, da cui è stato tratto.Il nostro è un tempo della dispersione, della non durata; il tempo, un abisso profondo, come avverte Proust concludendo la sua recherche all'inizio della modernità; un'arte che non dura, come nel caso di Mauri, non è assimilabile al riciclo dei prodotti industriali; è senso del tempo, conoscenza dei cicli e della vita stessa; ma è anche produrre un oggetto che vive con noi, l'incanto della prima neve che rende l'intreccio dei rami una traccia di ragnatela a chiudere il cielo, o il tepore della primavera che regala al bruno dei rami rinsecchiti, il verde tenero dei primi rampicanti; il ponte è lì a chiederci di andare per ritrovare il ritmo del passaggio sulla seriola, per goderne il lento e dolce sussurro.
Un ponte d'incanto, il «ponte San Vigilio» realizzato sul progetto di Mauri dalla Fondazione Nymphae - Castello di Padernello sul fiume che prende vita dalla bocca Soradore, da vivere con quel passo lento che il contadino utilizza per attraversare il campo e con quel senso di rispetto nei confronti di una realtà pur nostra che non sappiamo più vivere.

Castello di Padernello di Borgo San Giacomo: Giuliano Mauri (1938-2009) «Il Ponte San Vigilio» .
18 agosto 2011
 
 

Altri link correlati:
 
 
 
 
 
 
 
 
Io l'ho visto quest'inverno durante un giro in bike e c'era un ramo di albero che vi era crollato all'interno.... E' vicinissimo a casa, sarebbe un gran peccato non vederlo almeno una volta prima che la natura se lo "inglobi" (ha già 4anni, realizzato nel 2009)
 
DOMANI posto un bel giretto da fare in bici che porta al Ponte Poesia: quest'estate è da fare!
 

mercoledì, maggio 08, 2013

Fabio Bonetti a Mazzano

Su segnalazione di manu...

 
Fabio Bonetti a Mazzano

Quest’anno Tra le Nuvole fa tappa anche a Mazzano! La biblioteca comunale Franca Meo ospiterà un incontro con Fabio Bonetti, artista visivo e fumettista che ha realizzato l’immagine per la locandina del festival.

L’autore
Fabio Bonetti è nato a Modena nel 1981.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, la sua ricerca artistica si muove indifferentemente tra disegno, fotografia, fumetto e installazione ambientale. Partecipa a diverse mostre in sedi pubbliche e private in Italia e all’estero, e alle principali fiere d’arte italiane (Artefiera Bologna, MiArt, ArtVerona, Flash Art Fair).
Dal 2008 si occupa della direzione generale di NODE, festival internazionale di musica elettronica e live media presso la Galleria Civica di Modena.
I suoi fumetti sono presenti nelle antologie I racconti dello scontrino, PERDERSI A… esplorazioni urbane a fumetti e 12/24/36. Attualmente è al lavoro sulla sua prima graphic novel che verrà pubblicata quest’anno da MalEdizioni.

L’incontroFabio Bonetti parlerà della sua esperienza artistica che spazia tra fumetto, fotografia, installazione, pittura e musica. Una parte dell’intervento sarà dedicata alla sua tecnica di lavoro che sfrutta sia strumenti digitali che analogici, e al rapporto fra arte, contaminazioni e nuove possibilità espressive. Presenterà inoltre in anteprima la graphic novel che sta realizzando per MalEdizioni, una storia che tratta con delicatezza e ironia il tema del rapporto fra generazioni diverse.

Dove e quando
Sabato 11 maggio – Mazzano
Biblioteca Comunale di Mazzano Franca Meo
Viale della Resistenza, 20 (presso Municipio)
ore 18.00

Compleanno del giorno



 

 


il sito per invecchiare non funziona ma... a noi non serve!
sappiamo già da 10anni come sarà ....
.... tra 30anni
 
:D


AUGURI CECO!!!


 
 

martedì, maggio 07, 2013

Cinema a 3euro per una settimana!


Festa del Cinema
dal 9 al 16 maggio
 


Cos'è?
È il più importante evento legato al cinema in Italia. Non puoi mancare!
Come funziona?
Il biglietto lo paghi solo 3 € per il 2D e 5 € per il 3D.
Quando?Controlla la data sul calendario: è compresa tra il 9 e il 16 maggio? Bene, siamo in piena Festa del Cinema.
Dove?
È nei cinema di tutta Italia! Hai l'imbarazzo della scelta!
A che ora?
La Festa coinvolge tutti gli spettacoli, quindi basta controllare l'orario di programmazione del film.
Devo fare qualcosa per avere il biglietto ridotto?
No, basta andare al cinema e scegliere uno tra tutti i film in programmazione.

Inizia la tua preparazione! Comincia ad allenarti nella visione di più film al giorno: ne avrai bisogno. Sappi che la parola d'ordine sarà: ESAGERARE!!!
Che la Festa sia con te!

da festadelcinema.it/
  
 
Festa dal cinema, biglietti d'ingresso a tre euro
 
Riavvicinare le famiglie al cinema e lanciare una stagione estiva di grandi film. Sono fra gli obiettivi della prima Festa del cinema, che dal 9 al 16 maggio ridurrà i costi del biglietti di ingresso a solo tre euro (cinque per i film in 3d). L’iniziativa, già da anni organizzata con successo in altri Paesi, è promossa dalle associazioni di produttori, distributori ed esercenti, come Anica, Anec, Anem, insieme a Acec e Fice. Gli spettatori avranno a disposizione oltre 20 titoli appena usciti o al debutto, come Mi rifaccio vivo, la commedia di Sergio Rubini con Emilio Solfrizzi; Il grande Gatsby di Baz Luhrmann (in uscita il 16 maggio) con Leonardo DiCaprio; Russell Crowe fabbro/guerriero in L’uomo con i pugni di ferro; Vent’anni di meno, commedia romantica campione d’incassi in Francia; gli horror La casa e Le streghe di Salem; il blockbuster Hansel & Gretel Cacciatori i streghe; Miele di Valeria Golino, in gara a Cannes.

I film in programmazione a 3 euro, e una rassegna ad hoc al cinema Sociale per rivedere i migliori titoli da poco passati nei cinema bresciani. Così il gruppo Quilleri celebra la Festa del Cinema in città, nelle multisale Oz e Wiz, e nei cinema Moretto e Sociale.
La rassegna nella sala al cinema Sociale di via Cavallotti prevede proiezioni alle 21,30 (la domenica anche alle 16 e alle 18.40). Si parte giovedì con «Lincoln» di Steven Spielberg, si prosegue venerdì con «Flight» di Robert Zemeckis, sabato con «Django Unchained» di Quentin Tarantino, domenica con «La migliore offerta» di Giuseppe Tornatore. Dopo la pausa settimanale di chiusura di lunedì, martedì 14 si riprende con «Il lato positivo» di David O. Russell, e si chiude mercoledì 15 con «Come un tuono» di Derek Cianfrance. I film in regolare programmazione alla Oz, alla Wiz e al cinema Moretto si trovano sul sito www.ilregnodelcinema.com.

La Festa del cinema arriva in vista di una stagione estiva che «per la prima volta proporrà molti film importanti e di richiamo oltre che d’autore, in arrivo da Cannes» spiega Richard Borg, presidente dei distributori dell’Anica. «È una caratteristica tutta italiana il fatto che d’estate non si vada al cinema - aggiunge Riccardo Tozzi, presidente dell’Anica -. Speriamo quest’iniziativa serva a far capire che anche d’estate ci sono tanti bei film». Una sfida che si prova a vincere con un menù, da fine maggio a inizio settembre, molto ricco di blockbuster come il fantascientifico After Earth con Will Smith e il figlio Jaden; il nuovo Superman, L’uomo d’acciaio; gli zombie apocalittici di World War Z con Brad Pitt; il western The lone ranger con Johnny Depp.
In sala anche 16 nuovi film italiani, tra cui l’attesissimo La grande bellezza di Paolo Sorrentino e il giallo Cha Cha Cha di Marco Risi con Luca Argentero. Non mancheranno poi i film d’autore dal resto del mondo come A lady in Paris con Jeanne Moreau a Una ragazza a Las Vegas di Stephen Frears con Bruce Willis.
 
7 maggio 2013



Convegno rischio sismico & patrimonio edilizio

Su segnalazione di Ciccio...



Petizione per la certezza dei pagamenti dei professionisti


Professionisti: certezza dei pagamenti 

Si chiede al Governo di inserire una norma che garantisca il pagamento dei compensi ai Professionisti, in special modo Architetti, Ingegneri, Geologi e Geometri.
 La nostra proposta prevede che il rilascio di qualsiasi tipo di autorizzazione, licenza, concessione, nulla osta, o altro titolo, avvenga solo se il Committente produce all'ente preposto al rilascio, una quietanza dei compensi pattuiti, a firma professionisti incaricati e coinvolti nel procedimento.
Questa norma produrrebbe più di un effetto positivo: certezza dei pagamenti per i professionisti, trasparenza fiscale, regole per la libera concorrenza nel mercato delle professioni.

lunedì, maggio 06, 2013

Allarme bomba a inge


Brescia, allarme bomba a Ingegneria

Allarme bomba alla Facoltà di ingegneria di Brescia. E’ successo poco dopo le 11 di lunedì nell’ala nuova di Ingegneria, in via Branze, quando una studentessa ha notato, nei bagni al primo piano dell’edifico sud, una valigetta 24 ore abbandonata in un angolo dei servizi.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri per un sopralluogo e per le verifiche del caso, che hanno dato esito negativo. L’attività didattica non ha subito interruzioni.

6 maggio 2013

Compleanno del giorno

(E' un mese che non va il sito per "invecchiare"... vi sta andando bene...)  :)


cartoon
 
il tocco del Vex



AUGURI TIZI!!!




domenica, maggio 05, 2013

Compleanno del giorno




cartoon




 


il tocco del Vex

AUGURI PAOLAF!!!