venerdì, febbraio 27, 2009

L'imitazione di Arisa

E' uguale!!!!!!
sto male!!!!

uuuuuuahahahahahahha!!!!!!


L'imitatrice è fenomenale!!!

E la discesa finale dallo sgabello???? hehe!
Anche qui lotta col trespolo
http://www.youtube.com/watch?v=l11rOg0g6yY

Maria Stella Gelmini al Grande Fratello

Mail Pec a 6euro all'anno

Come sicuuuuuuuuuuramente tutti ricorderanno, (http://compagniaindie.blogspot.com/2009/01/dovremo-farci-tutti-una-mail-pec.html)
in teoria entro fine anno dovremmo fare una mail certificata (mail PEC).

Giusto per aver un'idea dei costi, ecco un offerta in cui mi sono imbattuto.


Calcolando che, a quanto ho capito, questi sono i costi di una raccomandata:

fino a 20 gr. 2,80 euro (3,40 se A/R)
da 21 a 50 gr. 3,20 euro
da 51 a 100 3,25
da 101 a 250 4,05

A/R sempre + 0,60 euro.

Be dai, se mandi 2 raccomandate all'anno hai già ammortizzato il costo della mail, senza contare tutto il tempo risparmiato per non esser andati in posta!!

Certo, poi bisognerà veder quanto mi fanno pagar il dominio dal secondo anno in avanti...

giovedì, febbraio 26, 2009

IL MIRACOLO DELLA VITA (PRIMA PARTE)


Vi rendo partecipi della gioia mia e di Enrico...

Ieri ecografia 10 settimane...

Ha già tutto: testa (gigante come la mamma), gambe, braccia e un cuoricino che batte forte!!!!

Il tutto in 4,17 cm... Non è miracoloso????

Un bacio a tutti.

mercoledì, febbraio 25, 2009

Presa per il culo quotidiana!

Il 6 e 7 giugno non si terrà la consultazione sui quesiti elettorali

Referendum fuori dall'election day Vittoria leghista, costo 400 milioni

Quorum a rischio col voto la domenica dopo le Europee. Segni: presi per i fondelli. Calderoli: ne uscirebbe un sistema per noi inaccettabile

Quattrocento milioni di euro: 112 volte la somma dell'8 per mille distribuita nel 2008 alle organizzazioni di assistenza umanitaria. Ecco quanto costerà, secondo gli economisti de lavoce.info, il rifiuto di inserire il referendum elettorale tra le varie consultazioni (europee, comunali, provinciali…) raggruppate nell'election-day del 6 e 7 giugno. Risultato: ci porteranno a votare molto probabilmente tre domeniche di fila.

Obiettivo, neppure tanto segreto: stufare gli elettori e far saltare il quorum. Così da conservare la legge attuale, definita dal suo stesso ideatore «una porcata». Peccato. Peccato perché la scelta del governo di rompere finalmente con l'andazzo che per decenni aveva sparpagliato le elezioni su una infinità di date diverse era stata apprezzata, sull'uno e l'altro fronte degli schieramenti, da tutti coloro che hanno chiari due punti. Il primo: lo Stato, specialmente in questi tempi di vacche magre, deve risparmiare più soldi possibile. Il secondo: lo stillicidio di continue scadenze elettorali ha troppo spesso frenato (a volte fino alla paralisi) chi stava al governo impedendogli di muoversi senza l'ossessione di essere punito al primo esame, volta per volta cavalcato dai vincitori di turno.

Erano anni che da più parti si invocava l'election day. E anni che, a seconda delle convenienze del momento, si mettevano di traverso questo o quel partito. Finché Roberto Maroni, qualche tempo fa, aveva spiegato: «Il Consiglio dei ministri ha approvato la mia proposta: si voterà insieme per le Europee, per oltre 4000 Comuni e per 73 Province. Per fare questo abbiamo anticipato al sabato la mezza giornata di votazioni che di solito è di lunedì, sia per le Amministrative sia per le Europee».

Alleluja. Ma il referendum? Ottocentoventimila persone, 320 mila più del necessario, avevano firmato ai banchetti in piazza di Mario Segni e Giovanni Guzzetta per cambiare il «porcellum», la legge elettorale che perfino il leghista Roberto Calderoli, suo promotore, aveva definito «una porcata». E intorno alle tre idee di base (premio di maggioranza alla lista più votata alla Camera, premio di maggioranza alla lista più votata al Senato e divieto delle candidature multiple, che consentivano ai leader eletti in più collegi di optare per l'uno o per l'altro scegliendo di fatto chi fare subentrare e chi no) si erano schierati in tanti. Di destra e di sinistra. Da Arturo Parisi a Gianfranco Fini, da Stefania Prestigiacomo ad Antonio Di Pietro.

Va da sé che Mario Segni, già scottato l'anno scorso dal rinvio della consultazione deciso per la caduta del governo Prodi, l'infarto della XV legislatura e le elezioni anticipate, vive la scelta del Viminale con rabbia e sconcerto: «L'election-day il 7 giugno col Referendum sarebbe stato un'ottima cosa, ma l'election day col Referendum una settimana dopo, stretto tra la prima tornata elettorale e il secondo turno delle Amministrative la domenica seguente, è una vera presa per i fondelli». Che alla Lega non piaccia il Referendum si sa: se passassero i «sì» ai quesiti studiati da Guzzetta il Carroccio rischierebbe di esser preso in mezzo. Calderoli, un mese fa, era stato chiarissimo: «Perché dovremmo accettare un sistema che forza tutti ad entrare in due soli listoni? Berlusconi ha già difficoltà a fare il Pdl, figuriamoci se ci obbliga a entrare in un unico cartello elettorale». Quindi, patti chiari amicizia lunga: «Se qualcuno dei nostri alleati volesse sostenere quei quesiti sappia che qualcuno nella maggioranza potrebbe anche votare contro il governo».

L'obiezione formale è nota: un referendum mischiato in mezzo ad elezioni europee, comunali e provinciali rischia di «confondere» gli elettori. Risposta dei referendari: ma non è forse la destra ad additare ogni giorno a modello gli Stati Uniti d'America? Bene: in trentasei degli States, in contemporanea con le ultime presidenziali che hanno visto il trionfo di Barack Obama, gli americani hanno votato su 153 referendum. Dal matrimonio gay (in California) all'assimilazione dell'aborto all'omicidio (Colorado), dall'abrogazione del diritto all'interruzione anticipata della gravidanza (South Dakota) all'uso medico della marijuana (Michigan) fino, nello stato di Washington, al suicidio assistito.

Lo stesso Roberto Maroni del resto, quando stava all'opposizione, la pensava in maniera diversa. Basti tornare all'aprile del 2001, otto anni fa, quando l'allora premier Giuliano Amato rifiutò di abbinare le elezioni in arrivo il 13 maggio, che avrebbero visto il trionfo del Cavaliere e della sua coalizione, con il referendum sulla famosa devolution lombarda indetto da Roberto Formigoni e caro alla Lega. «Una vendetta meschina », sibilò Ignazio La Russa. «Si voterà anche a costo di sistemare dei seggi in piazza», tuonò il futuro ministro dell'Interno, «se si inventasse un rinvio illegittimo per decreto, la Regione Lombardia è pronta ad installare altri seggi e altri scrutatori per i referendum regionali, vicini a quelli delle elezioni». Altri tempi, altri interessi. Formalmente legittimi, per carità. Purché sia chiaro: collocare il referendum elettorale nella domenica in mezzo tra le Europee e i ballottaggi delle Amministrative per puntare al fallimento del quorum costerà appunto agli italiani, stando ai calcoli di lavoce. info, circa 200 milioni di euro in più di spese dirette («quanto fin qui impegnato per la social card») più altri 200 di oneri indiretti. Totale: 400 milioni. Ottanta in più di quei 322 dati nel 2008 dall'Italia, il più tirchio dei Paesi occidentali, in aiuti al Terzo Mondo.

Gian Antonio Stella da www.corriere.it

Che splendidi governanti che abbiamo....
IO A VOTARE CI ANDRO' LO STESSO (piuttosto salto le europee...tanto...)!!! E VI INVITO A FARE ALTRETTANTO!!!

ANZI QUESTO E' UN MOTIVO IN PIU' PER ANDARE A VOTARE IL REFERENDUM, GIUSTO PER FARE UN BRUCIANTE DISPETTO A QUESTE FACCE DI M.......

martedì, febbraio 24, 2009

Fax dal cantiere

Guardate che bel fax ho ricevuto oggi dal cantiere!





nel caso non si leggesse bene c'è scritto:

"ECCO COSA MI COMBINANO I TROGLODITI COL MARTELLO
( HANNO ABBANDONATO LA CLAVA E PRESO IL MARTELLO,
MA NELL'EVOLUZIONE LA TESTA E' RIMASTA QUELLA DI PRIMA)"

ho riso troppo tanto!!!

Canzone del Maggio


Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credevi assolti
siete lo stesso coinvolti.

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c'eravate.

E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se credente ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

Fabrizio De Andre'

Cercasi figuranti

Come già detto in occasione della rievocazione storica
(http://compagniaindie.blogspot.com/2007/09/maclodio-rievocazione-storica.html),
Maclodio è "famosa" per la battaglia avvenuta nel 1427 tra veneziani e milanesi.
I "maclodiesi" ci tengono particolarmente a sta cosa così, oltre alla rievocazione che fanno ogni 5 anni, ora realizzeranno addirittura una "docu-fiction" sul conte di Carmagnola.

Se qualcuno è interessato a fare la comparsa....


Ci vedo "fex" Giangi ad impersonarmi un signorotto mediovale milanese.... hehe!

lunedì, febbraio 23, 2009

SuperMini... parcheggio!

Questo è per Lucio!

La prossima volta che sali sulla Minella, la devi parcheggiare così:

Il tipo è un manico!!!!!!!

ma quante auto avrà sfasciato prima di riuscirci???

domenica, febbraio 22, 2009

Mostra di Hiroshige a Leiden


Ero soltanto.

Ero.

Cadeva la neve.


只居れば居るとて雪の降にけり (tada oreba oru tote yuki no furi ni keri)

Kobayashi Issa


Operazione Valchiria - documentario

Per chi non ha visto il film di Tom Cruise appena uscito nelle sale...
( http://compagniaindie/operazionevalchiria-film.html
)

Per chi l'ha visto e si chiede se sia fedele ai fatti storici o una bufala inventata in parte...

Ecco la puntata di pochi giorni fa de "La storia siamo noi" sul tentato attentato ad Hitler organizzato dal colonnello von Stauffenberg.


Operazione Valchiria - 1944: attentato ad Hitler