sabato, dicembre 03, 2011

Utility Firefox III


Le 4 migliori estensioni per
catturare le schermate in Firefox

Tra le applicazioni più utilizzate quotidianamente da ogni blogger figurano sicuramente quelle dedicate alla creazione degli screenshot, ovvero quelle utili a catturare lo schermo e salvare il risultato nei più popolari formati di file grafici, utili a condividere quest’ultimo e pubblicarlo in modo molto agevole sul web.
Altro software parecchio amato dai blogger (e non solo) è senza ombra di dubbio il browser Mozilla Firefox, eccoci quindi pronti a combinare al meglio questi due elementi e presentarvi le 4 migliori estensioni per catturare le schermate in Firefox. Non vi resta che scegliere la vostra preferita ed iniziare lavorare in maniera più comoda che mai.

Screengrab: nota estensione per Mozilla Firefox, che permette di catturare qualsiasi tipo di schermata in formati grafici quali JPEG e PNG. E’ in grado di salvare intere pagine(effettuando uno scorrimento automatico di queste ultime), schermate fisse o determinate porzioni di pagine. Tutto tramite una comodissima icona che, dopo l’installazione, si posiziona nella barra di stato del browser.
Fireshot: si tratta di un’altra ottima estensione per il browser open source più amato dai geek di tutto il mondo, molto simile a quella precedentemente vista, e che quindi permette di catturare schermate complete o parziali in modo facile e veloce. I risultati possono essere salvati in popolari formati grafici, quali PNG, JPEG, GIF e BMP, mentre va sottolineato come sia anche possibile inviare gli screenshot creati direttamente via e-mail.
Kwout: strumento ideale quando si ha bisogno di postare velocemente screenshot e/o citazioni sul proprio blog/sito web, questa estensione permette di catturare schermate (intere o parziali) in Firefox con estrema comodità. Può contare anche su diverse funzioni aggiuntive, che lo rendono quasi unico nel suo genere.

Page saver: versione basilare gratuita di uno dei migliori strumenti per catturare le schermate in Firefox e salvarle in JPEG o PNG. Molto comoda la funzione che permette di utilizzare questa estensione sfruttando delle comodissime scorciatoie da tastiera personalizzabili.

12 agosto 2008
da geekissimo.com

venerdì, dicembre 02, 2011

Vendita patrimonio statale

Un altro dei punti delle riforme che paiono imminenti è la vendita dell'immenso patrimonio immobiliare delle Stato (basti pensare solo a tutte le caserme dismesse).
Come sempre l'idea è buona, ma bisogna veder come viene attuata. Finora ad ora, gli edifici sono stati svenduti....


Report - puntata 6 novembre 2011
SVENDITA PUBBLICA


Tornano di moda le dismissioni degli immobili pubblici. Come è andata finora e quali sono stati gli effetti collaterali per lo stato e i cittadini.


La regina degli assenteisti


La donna, 45 anni, è indagata per truffa e falso
Due figli inventati, portantina ai domiciliari
Al Sant'Orsola, 6 giorni di lavoro in 9 anni:
solo dopo 8 i controlli e il licenziamento

BOLOGNA - A modo suo ha stabilito un record difficile da battere: in nove anni è riuscita a lavorare appena sei giorni, il resto del tempo l’ha passato a casa (stipendiata), in malattia o in gravidanza. Peccato che Ettore e Agata, i nomi dei bimbi per i quali aveva ottenuto il congedo per maternità, non sono mai esistiti. La fannullona da guinness è un’ausiliaria ospedaliera in servizio al Sant’Orsola dal 1995 e impiegata, si fa per dire, nell’area assistenziale. Dal 2002, quando è nata sua figlia, quella vera, in ospedale non si è quasi mai vista.

Silvia S., bolognese di 44 anni, è stata arrestata lunedì dai carabinieri del Nas in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari chiesta dal pm Claudio Santangelo e firmata dal gip Alberto Gamberini. La donna, licenziata a giugno dal Policlinico per aver superato il tetto massimo di assenze, è accusata di truffa aggravata e falso ideologico in atto pubblico, in pratica avrebbe costruito un castello di bugie e ingannato tutti (Policlinico, Inps e Fisco) garantendosi stipendio, assegni di maternità e detrazioni per figli mai nati.

Ci sono voluti otto anni alla direzione sanitaria del Sant’Orsola per capire che qualcosa non quadrava. La dipendente «fantasma» era già sotto la lente per le prolungate assenze dovute a una dermatite (vera) da contatto con i detersivi riconosciuta come causa di servizio. Poi nel luglio 2010 in ospedale si sono accorti che nelle autocertificazioni presentate dall’ausiliaria c’erano incongruenze nelle date di nascita dei bimbi. A volte era sbagliato addirittura l’anno e in qualche caso pure il luogo. Così è scattata la segnalazione ed è partita l’inchiesta. Secondo le indagini Silvia S., descritta come scaltra e parecchio introdotta nell’ambiente, al punto da spacciarsi per psicologa del Sant’Orsola con medici e ginecologi, ha iniziato a fare carte false nel 2003 quando al consultorio in zona Corticella che l’aveva seguita per la prima gravidanza, quella vera, ha detto che era di nuovo incinta, rischiava un aborto e doveva stare a riposo.

Il medico le ha rilasciato il certificato di gravidanza a rischio e le ha prescritto analisi che non ha mai fatto. Da lì sono partiti a cascata tutti i benefici. Stesso copione nel 2008, quando a rilasciare il certificato è stata una ginecologa del Maggiore a cui la donna ha portato l’incartamento del consultorio e un referto del pronto soccorso per una presunta emorragia. Lamentava dolori all’addome e il medico le ha prescritto ecografie e visite alle quali non si è mai presentata. In tutto questo tempo ha prodotto false autocertificazioni in cui ha dichiarato che i figli erano nati in Spagna. I carabinieri hanno spulciato l’anagrafe, anche quella dei nati all’estero. Niente.

Nel frattempo le assenze per dermatite o per svenimenti da inalazione di detersivi, proseguivano senza sosta grazie ai certificati di una decina di medici di base di un poliambulatorio bolognese, sui quali sono in corso accertamenti. L’ausiliaria è difesa dall’avvocato Elisabetta d’Errico: «Aspettiamo l’interrogatorio di garanzia», dice l’avvocato. Èin programma sabato. Oltre al profilo penale le viene addebitato un danno erariale di 33.117 euro.


giovedì, dicembre 01, 2011

Scuola costruita con bottiglie di plastica


Economica ed ecologica
Una scuola costruita con le bottiglie di plastica

Addirittura una scuola costruita con le bottiglie di plastica. Parlavo solo ieri delle case di bottiglie: economiche ed ecologiche, dal momento che la materia prima viene strappata alle discariche.

Le potenzialità di questa tecnica emergono con la scuola di San Pablo in Laguna, nelle Filippine.
E’ stata realizzata dal governo regionale insieme all’associazione umanitaria My Shelter Foundation di Illac Diaz, architetto ed ex attore di madre italiana che si è votato alla promozione umana nelle Filippine. Guardate le foto.
La scuola di San Pablo in Laguna (otto aule ed una biblioteca) è stata presentata sabato, anche se è ancora da ultimare. Nella zona mancano 7.000 aule, ed il progetto mira ad incoraggiare le autorità locali a costruire altre scuole con le bottiglie, così da non doversi preoccupare dei costi.


Le bottiglie sono riempite ed assemblate con una mistura di sabbia e cemento. Il tetto è previsto in tetrapack. Abs-Cbn News ha intervistato il muratore che ha lavorato all’edificio.


Dice che è struttura più robusta fra tutte quelle tirate su da lui in 14 anni: sono stati necessari due mesi di lavoro in più rispetto ad un edificio tradizionale, ma secondo lui ne valeva davvero la pena.


La maggior quantità di lavoro è anche legata alla necessità di trovare le bottiglie, riempirle una per una e chiuderle col loro tappo. A questo hanno provveduto decine di volontari, mentre il terreno è stato messo a disposizione dal governo locale.

4 gennaio 2011
da blogeko.it


Vitalizi dei parlamentari, protesta bipartisan

L'idea: dimissioni prima che cambino le regole

E c'è l'ipotesi di fare causa allo Stato. Mazzocchi (Pdl): si può vincere, non si cambiano le regole in corsa



ROMA - «A me della pensione non frega niente, ma l'operazione deve iniziare dal 1945, perché chi propone i tagli è in Parlamento da decenni...». Contro il taglio dei vitalizi è rivolta bipartisan e, alla buvette di Montecitorio, Massimo Calearo dà voce alla rabbia dei colleghi. Ma intanto l'onorevole Antonio Borghesi dell'Idv lancia un sasso nelle acque già agitate della polemica: «Più che una mannaia questa riforma è un temperino, che nell'immediato rischia di costare più di prima ai contribuenti». Sì, perché dai calcoli del vice capogruppo dipietrista la quota di contributi a carico della Camera costerà qualcosa come 25 milioni l'anno «a carico del Parlamento».

La sforbiciata non è ancora deliberata, ma la Casta protesta. I più furiosi contro la decisione di Fini e Schifani di alzare l'età pensionabile e passare al sistema contributivo, sono quei parlamentari che hanno digerito a fatica l'arrivo del governo tecnico. E dunque ex An ed ex forzisti della prima ora. Ma anche i democratici sono in subbuglio, tanto che Dario Franceschini stoppa la tentazione di chi medita di dimettersi per non rinviare la pensione: «Se qualcuno pensa di ricorrere a una furbizia del genere, basta che l'Aula gli respinga le dimissioni».

Eppure il tema dell'addio di massa dal Parlamento ha tenuto banco per tutto il giorno, tra Camera e Senato. Renzo Lusetti, ex pd ora nell'Udc: «Non lo farò, ma a me, che ho 53 anni, converrebbe lasciare lo scranno oggi stesso, altrimenti il vitalizio lo prenderò a 60 anni». Molti studiano il modo di presentare ricorso e secondo il questore Antonio Mazzocchi, avvocato e deputato del Pdl, con buone speranze di spuntarla: «Se le regole cambiano in corsa e un deputato fa causa allo Stato, credo che possa vincere». Alle 11,30 la questione verrà discussa in un vertice tra i questori e i rappresentanti dei partiti, deputati esperti di previdenza come Cazzola (Pdl), Gnecchi (Pd) e Galletti (Udc). Sarà battaglia, c'è da giurarci. «Mazzocchi parla a titolo personale - prende le distanze il questore Gabriele Albonetti, del Pd -. Alla riunione con Fini, Schifani e il ministro Fornero, anche lui ha dato il suo assenso. L'innalzamento dell'età e il contributivo sono decisioni prese e indietro non si torna».

Alessandra Mussolini, del Pdl, è pronta ai sacrifici, se prima però i membri del governo Monti «forniscono informazioni sui loro conflitti di interessi». Francesco Boccia, del Pd, si scaglia contro le «discriminazioni» dei più giovani: «Siamo furibondi. Fini e Schifani non pensino di fare questa operazione sulla testa delle nuove generazioni». Sono in ansia i deputati di lungo corso e lo sono soprattutto i nuovi eletti, perché con il contributivo il loro vitalizio è destinato a ridursi. Mario Pepe, ex Popolo e territorio, è fuori di sé: «Ridurre deputati e senatori alla fame vuol dire rendere il Parlamento schiavo dei poteri forti». Alla fame, onorevole? «Sì, perché se a uno come Bertinotti gli togliete il vitalizio, cosa gli resta?». Parole grosse, che però rendono il clima. Al Senato c'è una fronda di irriducibili. Una riunione dei capigruppo che doveva finire a tempo di record è durata due ore e mezzo, perché gli animi erano arroventati per via dei vitalizi. Luigi Lusi, del Pd, è intervenuto contro la «giungla previdenziale» e ha proposto la creazione di un apposito fondo, che riguardi «tutti gli organi costituzionali». Oltre ai parlamentari, quindi, anche i ministri e i sottosegretari.

Monica Guerzoni
http://www.corriere.it/politica/11_dicembre_01/vitalizi-protesta-bipartisan_39e7141a-1be4-11e1-8ed7-30f7808a816f.shtml

La vendetta dell'ex


La moglie lo lascia e lui prepara la vendetta:
falsifica la sua targa e va a caccia di autovelox

Un operaio piacentino di 35 anni ha messo in atto una singola vendetta. Ha clonato la targa della sua ex consorte e con un'auto simile a quella della ex moglie ha sfrecciato a tutto gas davanti all'autovelox. Alla donna sono arrivate 10 multe per un importo di 1500 euro

La vendetta è un piatto che va servito freddo. Non aveva digerito la separazione dalla moglie e così, un operaio di 35 anni di Piacenza, ha preparato il suo piano. Ha preso una targa bianca, ha applicato con il nastro adesivo nero i numeri della targa dell’auto della moglie, un’Opel Astra e l'ha messa in una vettura quasi simile, prestata da un amico. Poi ha sfrecciato a tutto gas per diverse volte sotto l'autovelox. Quando la donna si è vista recapitare a casa dieci multe (e molte altre probabilmente le arriveranno a casa nei prossimi giorni) per un importo di circa 1.500 euro e il ritiro della patente, è caduta dalle nuvole: "Io non vado mai così veloce", e così si è rivolta ai carabinieri, affermando di poter provare di non essere passata - nei giorni e alle ore contestati - nei posti indicati sulle multe.

Le indagini sono state svolte dai carabinieri di Fiorenzuola che osservando le foto dell’autovelox hanno accertato che l’Opel Astra con la targa posticcia aveva due portiere contrariamente alle cinque di quella della donna. Ulteriori accertamenti hanno consentito ai carabinieri di risalire all’amico del marito che gli aveva prestato l’auto e successivamente allo stesso marito, che è stato denunciato per falso. Davanti ai militari l’uomo, denunciato per falso, ha ammesso le sue colpe si è giustificato dicendo: "Volevo infierire su mia moglie"

15 ottobre 2011
da ilgiornale.it

mercoledì, novembre 30, 2011

Time lapse spaziale


Time lapse dalla Stazione Spaziale Internazionale

Ecco un time lapse di quelli che difficilmente potrete realizzare anche voi.
Dalla Stazione Spaziale Internazionale, lo staff delle spedizioni 28 e 29, ha realizzato un video utilizzando foto scattate in orbita intorno al nostro pianeta, catturando splendide visuali della terra di notte, ma anche dell'aurora australe e boreale.
Davvero elevata la qualità del risultato finale. Buona visione.


Da Ikea l'area per mariti allergici allo shopping

Questi svedesi (australiani) sono dei fottuti geni!!!


Australia
Fai shopping, Ikea ti tiene il marito
«Mi tiene d’occhio il marito mentre vado a far compere?»

C’è già chi la definisce un’idea sessista, non gli uomini che si sono accomodati nella créche per adulti di Ikea, a Sydney, in Australia. Loro, felici, a smanettare con videogiochi, flipper e calciobalilla, e le mogli, poco più in là, a soffermarsi per lunghi minuti (che spesso ai loro compagni sembrano ore) davanti a eserciti di comodini, divani, tende, lampadari. Magari prendere appunti con le minimatite con logo che tutti almeno una volta nella vita abbiamo usato e poi rubacchiato guadagnando l’uscita. Non prima di litigare con quei nomi nordici, esotici quanto incomprensibili: Kvarnvik, Byholma, Stenstorp, Förhöja...

Ebbene, al posto dell’impronunciabile Kvarnvik (che poi, a chi rimanesse il dubbio, è un contenitore), gli uomini australiani parcheggiati dalle loro compagne hanno letto scritte ben più amichevoli, come Space Invaders: uno dei videogiochi più semplici e intramontabili della storia del computer. Una manopola per spostarsi e un tasto per sparare ad alieni, esteticamente molto grezzi, che si avvicinano. Un mito per chi era adolescente nei primissimi anni Ottanta e oggi si ritrova con moglie o fidanzata a metter su (o semplicemente a posto) casa.

Da YouTube, il video con la Nursery for Men dell’Ikea:

Gli altri svaghi messi a disposizione dei mariti lasciati in custodia da Ikea sono il flipper, la XBox, il biliardino, e una tv che sputa immagini di sport vari. Un condensato del meglio e del peggio della giornata di relax al maschile, in cui non potevano mancare bibite e snack assortiti, dalle patatine ai mini hot-dog. Tutto gratis ovviamente, tanto la dolce metà con la testa tra gli scaffali e la mano nel portafoglio saprà come bilanciare la spesa una volta arrivata alla casse.

Quel che per ora è solo un esperimento, nato in concomitanza con la Giornata del Papà, potrebbe anche prendere piede. In Europa non è ancora previsto l’allestimento di questa area per mariti allergici allo shopping. Ma su Internet, dalle parti di San Francisco, c’è già chi sta chiedendo a gran voce lo sbarco di Manland. “Terra degli uomini”, così si chiama questa bislacca idea metà australiana e metà svedese, che riprende il nome dell’area bambini “Smaland”, rivelatasi un vero successo planetario.

Questa è l’Ikea, almeno a Sydney. Dove i piccoli scorrazzano felici tra scivoli, pupazzi e maxicuscini colorati. E i grandi ciondolano perfettamente a loro agio tra tv al plasma e alieni al computer che sembrano disegnati da un occupante di “Smaland”. D’altronde date a un uomo di qualsiasi età o latitudine un biliardino e vedrete che farà lo stesso largo sorriso del figlio lasciato a nuotare in una vasca di palle colorate qualche metro più in là. O di qualche moglie che usa la carta di credito con la stessa abilità e disinvoltura con cui i mariti pigiano i tasti del caro vecchio flipper.

Poi tutti a casa. Ricreazione finita. Tanto c’è Ikea che pensa a tutto. Ma proprio a tutto: c’è pure una voce che ricorda a mogli e fidanzate di andare a riprendersi i rispettivi consorti. Anche perché, una volta a casa, non è male avere qualcuno che ti dà una mano a montare quei comodini nuovi con quel nome strano.

10 novembre 2011
da ilsecoloxix.it

martedì, novembre 29, 2011

Sperm-bike!

Su segnalazione di manu...

Stefano, ci iscriamo al prossimo Duathlon con questa??? :)


Seattle, la banca del seme va a due ruote

Il trasporto verde piace anche alla banca del seme tanto che la Seattle Sperm Bank ha messo in servizio alcuni trasportatori speciali su due ruote. I ragazzi che si occupano di consegnare campioni di liquido dal Seattle Sperm Lab al vicino University Village guidano delle biciclette a forma di spermatozoo: si chiamano "sperm bike" e non sono passate inosservate. Il progetto nasce in Europa da un prototipo messo a punto e già sperimentato a Copenaghen





28 ottobre 2011
da repubblica.it

Auto non assicurate


In Italia circolano 3,5 milioni di auto non assicurate


In Italia sette veicoli su cento circolano senza assicurazione, che vuol dire che sulle strade ci sono 3,5 milioni di auto non assicurate. Il mercato delle polizze false, poi, è sempre più florido e proliferano compagnie fantasma e società prive di titoli a stipulare polizze Rc-auto. Soni i dati sconcertanti contenuti nello studio della Fondazione Aci "Filippo Caracciolo", dal titolo «Il falso documentale negli illeciti stradali», presentato oggi nella seconda giornata del Forum internazionale delle Polizie locali organizzato dall'Aci a Riva del Garda (Tn), in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e l'Automobile club di Trento.

Oltre 100mila auto pizzicate senza assicurazione
«Le infrazioni rilevate dalle Polizie locali e dalle altre Forze dell'ordine per mancanza di copertura Rc-auto sono 100mila nell'ultimo anno – ha sottolineato il presidente dell'Aci, Enrico Gelpi – e le frodi in questo settore rappresentano il 3% del totale delle frodi assicurative accertate. In Inghilterra sono il quadruplo e in Francia il doppio, non perché lì ci sia più propensione all'illecito, ma perché quei Paesi trovano conveniente svolgere una adeguata attività di controllo sui sinistri. In Italia gli indennizzi del Fondo di garanzia per incidenti causati da veicoli senza Rc-auto sono stati 22mila nel 2010, in aumento del 10% negli ultimi tre anni».

Introdurre meccanismi preventivi
Occorrerebbe un sistema capace di rilevare le irregolarità prima della messa su strada dei veicoli. Servirebbe una norma che introduca l'obbligo di comunicazione della copertura Rc-auto per il rilascio e l'aggiornamento dei documenti di proprietà e di circolazione dei veicoli. «L'Aci auspica - ha detto Gelpi - che nel testo antifrodi in discussione alla Commissione Industria del Senato siano inserite idonee misure come questa». Sistema di prevenzione attiva che è già stato introdotto con successo in Gran Bretagna, Svizzera, Austria, Finlandia e molti altri Paesi europei. Un sistema che consentirebbe una maggiore sicurezza sulle strade e risparmi agli automobilisti italiani che già pagano 16,9 miliardi di euro la polizza Rc-auto.

Il più attivo il comando di Milano
Soprattutto in città, dove si registrano il 76% degli incidenti stradali, le Polizie locali stentano a contrastare gli illeciti: il Comando di Milano - il più attivo in Italia su questo fronte - ha individuato appena 160 polizze rc-auto false in un anno; seguono Bologna e Napoli con 26 e 20 casi accertati. Ciò è imputabile prevalentemente a carenze strutturali e formative dei Comandi che impediscono agli operatori di riconoscere nei controlli su strada un contrassegno falso. L'attività delle Polizie Locali riscuote maggiore successo verso altre tipologie di contraffazioni, più facilmente individuabili: il 48% dei reati di falsità accertati riguardano la patente e il 22% i permessi per gli invalidi. Solo il 21% le assicurazioni, il 5% le carte di circolazione, il 3% i permessi di accesso ai centri urbani e l'1% le targhe.

Marginale la falsificazione dei permessi Ztl
Dala ricerca emerge che è marginale la falsificazione dei permessi Ztl, perché i controlli automatizzati ai varchi urbani verificano in tempo reale la validità delle autorizzazioni. Discorso diverso per i contrassegni per gli invalidi, per i quali l'Aci sollecita il recepimento nel nostro Paese del "blue badge", il modello unico di contrassegno raccomandato dal Consiglio Europeo, che consente il beneficio delle facilitazioni non solo nello Stato dove viene rilasciato, ma in tutti i Paesi dell'Unione. Utile sarebbe anche una armonizzazione a livello europeo dei criteri di assegnazione dei permessi. (N.Co.)

15 ottobre 2011
da ilsole24ore.com

lunedì, novembre 28, 2011

Interessante

http://www.youtube.com/watch?v=TenlaYfAWng&feature=related

Arte di natura

Su segnalazione di manu...


Arte di natura: la lava si mette a dipingere
Spesso la natura si diverte a fare l'artista. Dall'Etna ai vulcani delle Hawaii una serie di straordinarie foto sulle mille forme e geometrie che può assumere la lava. L'iniziativa di Nat Geo dedicata ai patterns in natura. VEDI TUTTE LE FOTOGALLERIE


















Autovelox tra Pompiano e Maclodio

Il nostro "uomo della bassa" che fa 'sta strada tutti i giorni mi ha segnalato che sabato tra il Bettolino e Pompiano stavano montando un qualcosa di molto simile al multanova che c'è in tangenziale vicino a S.Eufemia. (postazione fissa installata per aria per capirci)

Immagino ci vorrà un po' di tempo per metterlo in funzione ma se dovete andare ad Orzinuvoi state attenti perchè tra Maclodio e Pompiano è assolutamente dritta ed in mezzo al nulla quindi se non c'è traffico superare i 90km/h è un attimo.

Per ora è solo un avviso, appena qualcuno sente qualche "comunicazione ufficiale" in merito ce faccia sapè!

domenica, novembre 27, 2011

Spiedo a Ospitaletto


L'attività sarà gestita dagli operatori e dai ragazzi della Cascina insieme ai tantissimi volontari indispensabili per la buona riuscita di tutte le feste.
Il ricavato dell'iniziativa andrà a sostegno dei progetti delle comunità per minori presenti in Cascina e gestiti dalla Cooperativa Fraternità Impronta.

Info e prenotazioni al 334.6810758 tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì,
o scrivendo a
info@cascinacattafame.it.
I posti sono limitati, su prenotazione entro lunedì 05 dicembre


Cascina Cattafame:
Via Seriola n°62
Ospitaletto - BS -
www.cascinacattafame.it

Foto della settimana


Vedretta di Tùckett

22 giugno 2008

col Corso di Roccia passiamo due giorni al Rifugiò Tùckett, nel Gruppo delle Dolomiti di Brenta; la mattina bel tempo e tanta neve nella Vedretta di Tùckett.
Alessio