sabato, febbraio 02, 2013

File testo con Dropbox



TextDropApp, creare e modificare file
di testo salvandoli su Dropbox ed
agendo direttamente dal browser


Chi, per un motivo o per un altro, si ritrova spesso a dover creare documenti di testo e condividerli, per comodità, sfruttando Dropbox sicuramente potrà trovare particolarmente utile una recente risorsa in rete quale TextDropApp.
Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!
TextDropApp è un nuovo servizio web utilizzabile in maniera totalmente gratuita che collegandosi al proprio account Dropbox e senza richiedere alcun tipo di sottoscrizione aggiuntiva consente di creare file di testo archiviandoli sul proprio account del noto servizio di storage online e di modificare quelli già esistenti, il tutto agendo direttamente e comodamente dal proprio browser web preferito, così come illustrato anche nello screenshot d’esempio annesso all’inizio di questo post.
Il servizio, nello specifico, permetterà di modificare e creare solo e soltanto documenti di testo in formato .txt.

Ma quali sono i passaggi da compiere per potersi servire di TextDropApp? Praticamente nulla di più semplice: sarà infatti sufficiente collegarsi alla pagina web del servizio, immettere poi i dati relativi al proprio account Dropbox in modo tale da poter effettuare il login ed accordare il permesso all’applicazione ad accedere al proprio account.
A questo punto sarà quindi possibile iniziare a creare e modificare file di testo.
Il processo di creazione dei file di testo e le attività di modifica saranno inoltre notificate sul desktop qualora Dropbox risulti in esecuzione.
Il servizio, va sottolineato, non salverà la password relativa al proprio account Dropbox tuttavia, a fronte di un maggior grado di sicurezza (il che non guasta mai!), è comunque consigliabile evitare di editare informazioni sensibili.

29 gennaio 2012

venerdì, febbraio 01, 2013

Compleanno del giorno


partenza
  

cartoonizzata






tra 20 anni

il tocco del Vex

AUGURI FABI!!



giovedì, gennaio 31, 2013

"Il futuro del Castello di Brescia"


ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
segnala

"Il futuro del Castello: nuovi scenari 
di valorizzazione e gestione"

La giornata di studi "La valorizzazione del colle Cidneo e del Castello: una grande opportunità per la città" diede vita il 12 Giugno 2009 ad un lungo percorso di studi e valutazioni mirato ad individuare le criticità e le grandi potenzialità di un luogo così centrale eppur lontano dai bresciani quale è il Castello di Brescia.
Dopo oltre tre anni di approfondimenti l'Amministrazione Comunale promuove un incontro ed un dibattito con la cittadinanza per presentare lo studio di fattibilità per la valorizzazione dell'intero Colle Cidneo.

Brescia, 6 febbraio 2013 - ore 15.00
Auditorium Santa Giulia
Via Piamarta 4

PROGRAMMA
Ore 15.00 - Interventi introduttivi
Paola Faroni - Responsabile Settore Edilizia Monumentaledel Comune di Brescia
Adriano Paroli - Sindaco di Brescia
Fabio Rolfi - Vice Sindaco di Brescia
Mario Labolani - Assessore Lavori Pubblici del Comune di Brescia
Paola Vilardi - Assessore all'Urbanistica del Comune di Brescia
Andrea Arcai - Assessore alla Cultura del Comune di Brescia
Valerio Prignachi - Presidente Brescia Mobilità spa
Ore 15.30 - Apertura Lavori
Inquadramento degli studi svolti
Paola Faroni
La valorizzazione dei beni culturali
Stefano Della Torre - Direttore Dipartimento ABC del Politecnico di Milano
La situazione attuale
Nicola Berlucchi - Esperto in restauro monumentale
Gli ultimi due secoli di storia
Franco Robecchi - Storico dell'Architettura
La valorizzazione delle architetture fortificate in Italia e
in Europa: casi studio.
Fiorenzo Meneghelli - Esperto in storia e recupero dell'architettura militare
Il caso del Forte di Bard
Roberto Domaine - Soprintendente ai Beni e alle attività culturali della regione autonoma Valle d'Aosta e membro del consiglio d'amministrazione dell'Associazione Forte di Bard
Valorizzazione e destinazioni compatibili per il Castello di Brescia
Andrea Alberti - Sovrintendente Beni Architettonici di Brescia, Mantova e Cremona
Possibili scenari di gestione
Hugues de Varine - Esperto in processi di valorizzazione del territorio
Sintesi delle proposte di valorizzazione
Nicola Berlucchi
Ore 18.00 - Dibattito
Modera: Federica Balestrieri - Giornalista

Adriano Paroli - Sindaco di Brescia
Sergio Pecorelli - Magnifico Rettore Università di Brescia
Marco Vitale - Economista
Umberto Angelini - Sovrintendente Teatro Grande di Brescia
Maurizio Casasco - Presidente Confapi FMSI
Alberto Folonari - Fondazione CAB
Massimo Minini - Gallerista

ore 19.00 - light cocktail
Con il contributo di:
Brescia Mobilità SPA
Con il patrocinio di:
Università degli Studi di Brescia
Ordine degli Architetti della Provincia di Brescia
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia
FAI Sezione di Brescia
Collegio Costruttori Brescia
Fondazione Città Italia
Rotary Brescia Ovest
In collaborazione con
Fondazione Brescia Musei
 

L'uomo bresciano (fighetto del centro) è chic

Divertente lettura: io sono esattamente.... il contrario!
L'unica cosa in cui mi trovo è quello in giallo... e ne son assai orgoglione :D



Su segnalazione di Piz...

L'UOMO BRESCIANO E' CHIC

Il maschio bresciano è spesso depresso. La sua attività preferita è trovarsi in qualche locale del centro storico con gli amici. Si siedono tutti insieme depressi in compagnia. I motivi per lamentarsi, sono assolutamente comprensibili:
-“Brescia è una città di merda, voglio andare a vivere all’estero”.

In genere le mete europee più gettonate sono Barcellona (under 23) e Londra (over 23) per non stravolgere troppo le proprie abitudini bresciane. Poi scatta il sogno nel cassetto: Sud America! Senza però avere un’idea ben precisa di che posto andare dei 18 milioni e 841 mila km quadrati di superficie del mezzo continente. Per poi andare a fare? Nell’immaginario c’è sempre ‘sto cazzo di baracchino sulla spiaggia (un sogno o un incubo?) e tope di lusso che aspettano solo loro (solo un sogno). Ad ogni modo, il Nord America lo avevano a priori escluso! Lì, in genere, ci vogliono andare le fighe, immaginadosi di andare a vivere in una New York patinata a tacchi alti.
Comunque tranquilli, non andrete da nessuna parte. Chi ha voluto partire l’ha già fatto da un pezzo.

Il bresciano depresso mentre beve la sua birra pensa: “Lavoro troppo, non ho tempo per fare un cazzo”, mentre l’amico depresso a fianco si accende una paina e pensa “Lavoro troppo poco, non ho soldi per fare un cazzo”.

-”Il rapporto con la mia morosa è sempre la solita menata, che palle”. Mi pare ovvio, perchè se invece la morosa azzarda a qualche spinta innovatrice nel rapporto, il lamento si trasforma in “La mia morosa è una rompicoglioni”, per poi precipitare in un incredulo “Non ho capito perchè quella troia mi ha lasciato”. In sostanza: scazzati perchè hanno la morosa, scazzati perchè non ce l’hanno e depressi perchè stati (giustamente) mollati.

Ma poi, nel locale arriva sempre il maschio non depresso: tranquillo, limpido, sorride, interagisce, si interessa all’altro... sembra proprio un tipo sereno! Gli altri maschi si capiscono al volo tra loro e, con un mezzo sorriso, pensano: “Che sfigato...”.
Il dramma è che hanno ragione! Sì, perchè le ragazze bresciane, di norma, vogliono il depresso! Credono che sia più profondo, più intenso, più interessante: confondono il silenzio con il pensiero e il malessere con la complessità d’animo. In tal modo lo scazzo diventa il simbolo chic dell’uomo che si sente superiore a questa vita dozzinale.
E’ chiaro, un po’ si deve sbattere per dimostrare la sua invisibile superiorità e giustificare il suo tormento.
Quindi, questa è la tendenza:
Ascolta la musica di pregio, ossia quella sconosciuta (non importa se fa cagare, l’importante è che non la conosca quasi nessuno);
Odia Vasco, ma solo a priori;
Ama i Radiohead, ma solo a priori;
E’ un grande critico d’arte, ma lui di preciso non sa fare niente;
Non segue il calcio;
Riesce a dire con supponente saccenza grandissime cagate;
Si sente un potenziale stratega degli scacchi (come nella vita), ma in realtà non ci sa giocare, perchè ovviamente non trova nessun degno avversario “in questa città di merda”;
Ama moltissimo i film francesi, cioè ne ha visti tre, ma quei tre tornano spesso nei suoi discorsi;
Possiede ogni bene della Apple, ma odia Steve Jobs;
Gli piacciono i Doors, fino a quando non verrà a conoscenza che la frase “Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto di lacrime” è proprio di Jim Morrison;
Non balla mai, figuriamoci!;
A tarda ora, preferisce intrattenersi fuori dalla Casa del Popolo e non fuori dal Carmen Town, senza capire che non c’è una reale e sostanziale differenza;
Ama il contatto con la natura, infatti va spesso negli agriturismi fuori porta a mangiare lo spiedo;
Odia i luoghi comuni e le facili generalizzazioni, ma i suoi discorsi iniziano spesso con “i bresciani (gli italiani, i politici) sono...”;
I best seller che van di moda non li legge, “perchè non è mica letteratura”, però riesce a fare delle recensioni molto articolate. Quindi c’è da chiedersi: cazzo ne sa?;
Guarda facebook più di quanto si immagini, ma nessuno lo deve sospettare. Gli piace disgustarsi quando vede comparire link pietosi del tipo “A volte basta un attimo per scordare una vita, ma non basta una vita per scordare un attimo” (che comunque è sempre una frase di Jim Morrison!);
Compra l’Internazionale, compra Murakami (ho detto compra);
Viva Kubrick! Abbasso Instgram!;
Generalmente odia Halloween, e ci tiene a sottolinearlo, guardando con scandalizzato sdegno quelli che si travestono;
Durante le feste comandate, è ancora più scazzato del solito. Quindi, questi sono i frangenti nei quali le fighe subiscono ancor di più il suo fascino invisibile;
Quando inizia a stempiarsi, si compra la moto;
Con gli occhiali da sole, non lo ammetterà mai nemmeno a se stesso, ma si sente molto più figo;
Se guardi le sue foto da adolescente, indossava camicia a quadretti aperta con sotto la maina dei suoi cantanti preferiti. Anche dalle foto, si può scorgere un alone di scazzo acerbo nel suo volto;
Si sente un bohemian tormentato quando ordina un pastis, se poi sa strimpellare due robe davanti agli altri, è finita;
Quando esce temporaneamente fuori dallo scazzo, si ritorce in atteggiamenti disinibiti che lo rendono antipaticissimo, peggio di Pete Doherty;
Si circonda di tipe che indossano occhialoni enormi e sciarpe in qualsiasi stagione dell’anno;
Ovviamente fuma tabacco, perchè lui non vuole una vita preconfezionata;
Non guarda la televisione, però non si capisce come mai non abbia ancora disattivato il suo abbonamento a sky;
Dichiara alla sua ragazza che lui è l’unico uomo a non essere mai andato a puttane.

A questo punto, lascio la parola a Giacomo Leopardi:
E’ curioso vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici siano prese come indizio di poco valore.

11 ottobre 2012

mercoledì, gennaio 30, 2013

Fermare il Declino

Il movimento di Oscar Giannino è molto interessante per come si approccia alla politica di questo periodo:
"oggi" siamo veramente a rischio di andare per aria quindi ciò che conta ora è risolvere i problemi pratici&imminenti, per le questioni ideologiche&ideali ci sarà posto "domani" quando si sarà stabilizzata la situazione


Su segnalazione di Vex...




newsletter                                                                 25 Gennaio 2013
Caro amico/a
Vogliamo qui sintetizzare le informazioni che riguardano le attività imminenti di FID sul nostro territorio e alcune più in generale.
Prossima Iniziative sul territorio
Giovedi 31 Gennaio – alle ore 18 
  Green Park Villa Boschetti via Mantova n.190-Montichiari
NB:  incontro rischedulato in quanto lunedi 28 Giannino parteciperà alla puntata di Porta a Porta

ti invitiamo ad un incontro pubblico con
Oscar Giannino
Candidato Premier per Fermare il Declino
Saranno presenti,  anche Flavio Pasotti, Coordinatore Nazionale Fare, candidato alla Camera dei Deputati, Lombardia , Paolo Verzeletti e Alice Sganzerla  candidati per la Regione Lombardia.
Partecipa e spargi la voce !

Dicono di noi
Dalla pagina FB di Gad Lerner.
Gli studenti della Bocconi preferiscono Giannino a Monti
Dopo il giudizio negativo del Financial Times impartito dal suo editorialista Wolfgang Münchau oggi “Il Giornale” ha riferito di un’altra bocciatura subita da Mario Monti nella sua casa di provenienza, l’Università Bocconi. Ecco come il quotidiano assai vicino al Pdl ha riportato l’esito di un sondaggio condotto tra gli studenti della prestigiosa università milanese. “C’è una bocciatura di Mario Monti che forse brucia più di quella del Financial Times, che ha definito il premier unfit: è quella dell’università Bocconi, dove SuperMario ha dovuto subire un’altro bruciante smacco ed è stato mandato dietro la lavagna dai suoi allievi.
Un sondaggio politico eseguito al prestigioso ateneo di Milano consacra come vincitore, non il suo ex rettore, ma Oscar Giannino con Fare per fermare il declino, al 38%. Il Prof solo secondo con il 22%. Poi il centrodestra (Pdl+Lega+altri) al 13,7%, il centrosinistra (Pd+Sel+altri) al 13%, il Movimento Cinque Stelle di Grillo all’8%, Rivoluzione civile di Ingroia all’1,3% e altri al 3,4%.
E uno studente maligna: se tutti sapessero un po’ di economia, Giannino sarebbe premier.”
 “Il Giornale” si è dimenticato di scrivere che i risultati di questa consultazione non hanno alcun valore scientifico, ma si possono incasellare sotto la voce curiosità.
I dati infatti sono stati rilevati da un sondaggio lanciato dalla pagina Facebook “I Bocconiani”.
Gli iscritti a questa pagina, più di 5 mila, sono prevalentemente studenti dell’università di Milano, e molti di loro hanno espresso il loro orientamento di voto.
I risultati hanno dunque premiato Oscar Giannino e il suo movimento “Fermare il Declino”, mentre Mario Monti è risultato il secondo candidato per preferenze.
I dati vanno presi con le pinze, visto che il campione è volontario, non stratificato, e di conseguenza i suoi risultati non possono essere descrittivi della realtà.
E’ però curioso il fatto che tra i giovani bocconiani il partito più popolare sia il movimento guidato dal noto giornalista economico, che conta tra i suoi sostenitori alcuni prestigiosi economisti che si sono formati all’università milanese, come Alberto Bisin, Sandro Brusco o Luigi Zingales.

Forse non tutti sanno che.
In questi giorni  TV e giornali pubblicano una serie infinita di Sondaggi. Ovviamente le indicazioni variano sensibilmente a seconda di chi li ha commissionati, dai metodi  adottati e dalla vastità e composizione del campione, ma a  prescindere dall’attendibilità dei dati  appare evidente che i principali organi di informazione, essendo funzionali alla conservazione dello status quo,  ci attribuiscono pochi decimali o addirittura ci inglobano senza citarci sotto la voce ALTRI.
Nel grafico sotto abbiamo riassunto i rilevamenti dei vari istituti  proprio per evidenziare quanto siano sensibili  gli scostamenti e quindi in definitiva poco attendibili. Una valutazione ben più scientifica ed attendibile ad opera di un organo terzo come il  Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha analizzato le attività sulla Rete e più precisamente in FaceBook , e le sorprese non son mancate.
Analizzando ogni giorno i trend della comunicazione virale degli italiani, il CNR ha scoperto che lo scenario politico disegnato dai sondaggi ha assai poco a che vedere con quello emergente dal web, i cui flussi evidenziano con forza dirompente segnali deboli che in gran parte i tradizionali sondaggi fanno grande fatica a cogliere.
Su FB si assiste a una schiacciante vittoria del Movimento a 5 Stelle, Ma ancor più sorprendente è la forza virale del movimento Fare per Fermare il Declino di Oscar Giannino, già al terzo posto per numero di preferenze, essendosi lasciato alle spalle non solo partiti potenti come il PDL ma anche movimenti ben più giovani e vivaci come per esempio SEL.
Il poco spazio che ottiene su giornali e TV del mondo reale dunque non frena il movimento di Giannino e, contando sulla comunicazione tra persona e persona, Fare per Fermare il Declino va alla grande e conquista sempre maggiori consensi ogni giorno che passa, con un tasso di incremento giornaliero superiore a qualsiasi altro partito, salvo appunto il M5S.
Stesso Trend anche su Twitter  dove la supremazia del M5S è insidiata da un attivissimo SEL e vede  Fare per Fermare il Declino al quinto posto per numero di follower, ad un’incollatura dal PDL (il cui risultato potrebbe essere per dir così “drogato”, stando almeno quanto si legge sui media, dalla presenza di numerosi follower “tarocchi”). Al netto di questo comunque anche su Twitter il movimento di Oscar Giannino si conferma tra i partiti con il maggior tasso di crescita su scala nazionale.
Questi dati, (le linee guida di questo progetto e le metodologie di analisi sono pubblicate qui:http://www.social-trends.it/#channels/popularity/col1+col2+col3/it/political_parties/9/abs  gettano una luce nuova e assai diversa sull’evoluzione della situazione politica italiana, rispetto a quella che viene quotidianamente offerta dai sondaggi riportati dai media più classici, molto meno capaci di cogliere i segnali deboli dei nuovi movimenti e delle nuove tendenze delle preferenze politiche degli italiani.
Chi fa politica seriamente, oltre che chi per mestiere si occupa di analisi politica, dovrebbe imparare a tenere in maggiore considerazione i segnali che emergono dal web.
In sintesi, il sospetto che i Mass Media mistifichino la realtà per convincere le masse al “voto utile” è forte.
Questi per esser sinceri dovrebbero finire la frase dicendo: “Voto utile per NOI ” !

Infine.
Ti ricordiamo che tutta la nostra campagna elettorale si basa unicamente sulla libera contribuzione dei nostri sostenitori  essendo noi contrari al finanziamento pubblico ai partiti.
Se ti riconosci nelle nostre proposte, se vuoi  che abbiano la possibilità di realizzarsi, diffondi  questa mail a quanti più amici e conoscenti puoi e  iscriviti a FID tramite il sito nazionale, con un contributo di 30 e  

Seguici anche su  FB: 

martedì, gennaio 29, 2013

Obbligo denuncia Amianto!



Hai un tetto in amianto?  
Scade il 31 gennaio 2013 il termine per denunciare le coperture in eternit

Tutti i proprietari di immobili con presenza di cemento amianto sono tenuti a farne denuncia alla ASL di competenza entro il 31 gennaio 2013.
La Legge Regionale n.14 del 31/07/2012 prevede per la mancata denuncia sanzioni amministrative tra i 100 e 1500 euro.

25 gennaio 2013

Prima di Photoshop

Su segnalazione di manu...

Prima di Photoshop

Nella fotografia sono sempre esistiti dei modi per manipolare le immagini. Molte delle modifiche che oggi possiamo creare con un computer si potevano fare già in camera oscura. I procedimenti erano complessi e laboriosi: dall’esposizione del negativo al fotomontaggio alla colorazione e combinazione di più stampe.

Fino al 27 gennaio, il Metropolitan museum di New York traccia una storia della fotografia manipolata, dal 1840 fino agli anni novanta del secolo scorso, con la mostra Faking it: manipulated photography before Photoshop.



 Man on rooftop with eleven men in formation on his shoulders, 1930 circa


 The vision, 1907. F. Holland Day


 A powerful collision, 1914.


 Dirigible docked on Empire state building, New York, 1930.

 Man juggling his own head, 1880 circa

Room with eye, 1930. Maurice Tabard

lunedì, gennaio 28, 2013

Mansionario installazione impianti


Mansionario installazione impianti

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul suo sito internet un massimario, rivolto alle imprese di installazione di impianti all'interno degli edifici e agli operatori del settore, che contiene una raccolta dei pareri, circolari e lettere circolari del Ministero Sviluppo Economico in materia di attività regolamentate ai sensi del DM n. 37/2008.



domenica, gennaio 27, 2013

Foto della settimana


Monte Cimo di Brentino
31 ottobre 2009


Doppia mozzafiato, di ritorno da un tentativo alla via "Istantanes" al Monte Cimo di Brentino, Valle dell'Adige; una via moderna, di artificiale "spinto" che ti proietta sotto enormi tetti orizzontali; questa è la prima calata che abbiamo effettuato, completamente nel vuoto e a diversi metri dalla parete, appesi a due sottili corde di nylon da 8 mm, emozionante!
Alessio