sabato, aprile 25, 2009
venerdì, aprile 24, 2009
Gli Ottantini ce la faranno
Per gli italiani nati negli anni '80 dobbiamo trovare un nome e un calmante. Il secondo è forse più urgente. Diventare adulti di questi tempi, tra musi lunghi e vecchi squali, non è facile.
Ne trovo dovunque. Pensavo che l'Europa orientale fosse fuori dalle loro rotte - Belgrado è fascinosa però non è Berlino, Sofia è una sorpresa ma San Francisco è meglio - e invece eccoli lì. I toscani Federico e Laura, la friulana Greta e l'abruzzese Antonio, il calabrese Danilo, i lombardi e i veneti, i sardi che non mancano mai: pronti ad annegare le malinconie italiane nell'esotismo balcanico, e non è facile. Ne ho incontrati in ogni angolo del mondo, di ragazzi così, e in tante città italiane. Il rivolo di trasferimenti da sud a nord - alimentato da economie spompate e pratiche vergognose - è diventato un torrente.
E' una Generazione Samsonite che vive con la valigia in mano, o con un viaggio in mente. I titoli dei telegiornali li ottengono i coetanei che fanno casino davanti all'università, e la sera rientrano a casa da mamma e papà. Gli ultimi posti di lavoro se li sono presi i trentenni della Generazione Ikea, nati negli anni '70. Poi il Big Crash. I ventenni - infanzia felice anni '80, adolescenza serena anni '90 - non se l'aspettavano, questo scherzo.
Lo so, lo so: le generazioni sono semplificazioni, e ogni persona ha una storia diversa. Ma un comun denominatore esiste, e gli Ottantini - ecco, li chiamerò così - sono una generazione in corridoio, che si ritrova davanti tante porte chiuse.
Precluse le professioni liberali: migliaia di neo-avvocati si strappano di bocca piccole cause. Blindati i media: pubblicità e diffusione in calo, si esce ma non si entra. Sprangate banche e finanza (troppo tardi: i prestigiatori coi capelli grigi sono già scappati). Serrate industria e commercio: clienti e ordini calano. Sbarrata la politica: ormai si accede per il favore dei capi. Chiusa perfino la possibilità di metter su famiglia. Bisogna rimandare la prima Festa del Papà (oggi, auguri!), consiglia la futura mamma, che ha la testa sulle spalle.
Il catalogo è questo. Un Ottantino può scegliere: scoraggiarsi o reagire. Suggerisco la seconda soluzione, e spiego perché.
Partiamo di qui: preoccuparsi è ragionevole. Come ha scritto Davide S. a "Italians", ricordando l'invettiva di un vecchio professore: «Certe generazioni saltano, la storia ne è piena!». Ma saltano per sfiducia, per arroganza o per mollezza: non per il mondo che trovano intorno. In America the Greatest Generation (© Tom Brokaw) coincide con la nostra. Nata dopo la Prima Guerra Mondiale, s'è beccata dittature, depressione, guerra e ricostruzione. Non ha mollato mai.
E voi, ragazzi? La "tempesta perfetta" della recessione vi ha accolto fuori dal porto (niente potrà più spaventarvi, direbbe il vecchio Conrad). Avete tra i piedi un po' di sessantenni rassegnati, di cinquantenni opportunisti, di quarantenni pavidi e di trentenni poveri (c'è di peggio). Forza e coraggio: è l'atteggiamento che cambia l'umore, la vita e la storia. Se scegliete d'essere sconfitti prima d'aver perso, diventerete la "generación amargada". Suona bene, ma fa male.
http://www.beppesevergnini.com/articoli.php?mese=2009-04-01_it
Sembra un film "interessante"
La casa distributrice della pellicola, tratta dal best seller di Valerie Tasso, si è vista negare gli spazi per le affissioni pubblicitarie. Il motivo? L'immagine di una mano femminile che si insinua negli slip di pizzo
In Italia non esiste più la censura istituzionale, ma esiste una censura più sottile ed efficace che impedisce a soggetti percepiti come potenzialmente scandalosi di trovare spazio sui media. Lo denuncia Mediafilm Cinema, distributore italiano del film 'Valerie - Diario di una ninfomane', che si è visto negare gli spazi per le affissioni del manifesto della pellicola tratta dal best seller di Valerie Tasso, che ritrae un busto femminile con una mano che si insinua delicatamente dentro un paio di slip di pizzo nero.
All’obiezione che è stata mossa, a proposito delle campagne pubblicitarie di biancheria intima che da anni mostrano generosamente e con estrema disinvoltura parti del corpo femminile normalmente poco esposte, spiega ancora Tabarelli che la risposta è stata: "Ma le immagini non vengono mai associate alla parola ninfomane. Inoltre, quella foto invita esplicitamente al peccato".
"Siamo perplessi - prosegue il distributore milanese - nel constatare come in Italia ci sia un’onda montante di ipocrita bigottismo che non protesta quando in televisione, in fascia protetta, si vedono vallette vestite come se fossero in spiaggia o reality show in cui seni rifatti vengono mostrati con orgoglio".
Le stesse difficoltà si sono verificate sulla carta stampata proprio a causa della parola ‘ninfomanè, prosegue. Già in occasione dell’uscita del libro da cui il film è tratto, l’autrice, Valerie Tasso, aveva notato come questa parola scatenasse oscure paure e in una recente intervista aveva dichiarato: "Si possono fare libri e film con titoli come ‘Diario di un assassino' e nessuno dice niente. Ci siamo assuefatti agli schizzi di sangue ma ninfomane non si può dire impunemente".
La distribuzione italiana sottolinea poi che il problema della "censura contro la sessualità femminile" non è solo italiana. Anche nella Spagna di Zapatero, infatti, lo stesso manifesto venne affisso nelle strade per poi essere ritirato dal Comune di Madrid a causa di un preteso errore: sui cartelloni non era infatti specificato, come previsto dalla legge, "pellicola non raccomandata ai minori di 13 anni".
da quotidianonet.ilsole24ore.com
Ecco il trailer del film incriminato
giovedì, aprile 23, 2009
Definizioni
CIVIL ENGINEERING
The art of directing the great sources of power in nature for the use and convenience of man.
THOMAS TELFORD (First president of the Institution of Civil Engineers)
STRUCTURAL ENGINEERING
L'arte di formare con dei materiali che nella realta' non si conoscono, delle forme che nella realta' non si possono analizzare, per resistere a delle forze che nella realta' non si possono valutare, in modo tale che la gente non possa, nella realta', sospettarlo.
S. KELSEY, Finite Element Method in Civil Engineering
IN VIGORE LE NORME TECNICHE
Nel nuovo testo del decreto legge, come abbiamo avuto modo di preannunciare ieri, e precisamente nell’articolo 2 dello stesso, viene anticipata dal 30 giugno 2010 al 30 giugno 2009 l’ultima proroga per le norme tecniche di cui al D.M. 14/1/2008 che entreranno in vigore, quindi, l’1 luglio 2009.
Sempre nello stesso articolo 2 viene introdotto l’obbligo che gli interventi di ampliamento nonché di demolizione e ricostruzione di immobili e gli interventi che comunque riguardino parti strutturali di edifici” non potranno essere realizzati e, quindi, non potrà essere esibito alcun premio di cubatura “ove il progettista non abbia documentalmente provato il rispetto della vigente normativa”.
Sembra, quasi, che tutto l’onere di certificare il rispetto delle norme tecniche di cui al D.M. 14/1/2009 ricada sui progettisti delle opere, senza alcun controllo da parte degli uffici.
La bozza del decreto legge recante Misure urgenti in materia di edilizia, urbanistica e opere pubbliche, allegata alla presente notizia, è composta da 8 articoli e nella stessa è previsto che potranno essere eseguiti senza la necessità di chiedere alcun titolo abilitativi: i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria;le opere interne;i lavori necessari per l’abattimento delle barriere architettoniche;l'istallazione di ascensori, solo se interni agli edifici;i mutamenti di destinazione d'uso, che non necessitano di lavori;le aree di sosta e di parcheggio; l'installazione dei pannelli solari, fotovoltaici e termici, purché siano senza serbatoio di accumulo ed al di fuori di alcune zone. Per effettuare i lavori sugli immobili che si trovano nelle aree paesaggistiche non sarà più vincolante il parere della soprintendenza e le autorizzazioni rilasciate dall'amministrazione competente non potranno quindi essere più annullate dall'organo, che potrà esprimere un “parere non vincolante”.
Per quanto riguarda le semplificazioni in tema di Conferenza di servizi e relative al Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, la bozza del decreto sembra circoscrivere il ruolo della Soprintendenza. Il Soprintendente esprime il parere sulle opere esclusivamente in sede di Conferenza di Servizi e non si potrebbe quindi più esprimere successivamente come avveniva prima.
In questo modo, si equipara il ruolo della Soprintendenza agli altri componenti della conferenza. Nell’articolo 4 si legge testualmente: “In caso di opera o attività sottoposta anche ad autorizzazione paesaggistica, il Soprintendente si esprime in via definitiva, in sede di Conferenza di Servizi, ove convocata, in ordine a tutti i provvedimenti di sua competenza, ivi compresa la verifica di legittimità dell'autorizzazione di cui all'articolo 159 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 numero 42”.
Gli interventi sul Codice dei Beni culturali andrebbero nel senso di ridurre il potere che il Soprintendente ha sugli interventi sui Beni sottoposti a vincoli paesaggistici o edifici tutelati.
Sembra, ormai, certo che il nuovo testo del decreto legge, esaminato nel preconsiglio di ieri e modificato nella parte che riguarda il rispetto delle norme antisismiche dopo il terremoto del 6 aprile che ha colpito l’Abruzzo, potrà essere portato al Consiglio dei Ministri della prossima settima che si terrà L'Aquila sempre che prima di tale data la bozza, dopo essere trasmessa alle Regioni ed al sistema delle autonomie, sia condivisa dalle stesse al fine di dare attuazione a quanto stabilito nel citato accordo del 31 marzo scorso.
Il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto ha precisato che “il testo del provvedimento, così come concordato, sarà oggetto di esame specifico e preventivo nel corso di una apposita riunione della Conferenza Unificata e che solo in seguito sarà esaminato dal Consiglio dei Ministri”.
Il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani ha fatto sapere: “Saremo particolarmente attenti alla verifica dei contenuti applicativi e che sia stato quindi rispettato l'accordo tra Governo e Regioni, in particolare che ci sia il pieno rispetto della legislazione antisismica senza alcuna deroga o rinvio, e che sia garantita la qualità del governo del territorio, dei valori ambientali, culturali e paesaggistici, e delle norme conseguenti
da lavoripubblici.it
CDM a L'Aquila giovedì, slitta Piano Casa
Di conseguenza slitta ancora una volta il cosiddetto Piano Casa, recante misure urgenti in materia di edilizia e urbanistica, che potrebbe essere discusso al CDM di fine aprile.
mercoledì, aprile 22, 2009
Modello di Murray x scoprire se...
La risposta in una formula matematica
Un professore di matematica ha predetto con successo il futuro di molte coppie
Ha sbagliato solo con alcune coppie che, pur essendo inquadrate come «felici», hanno divorziato - mentre tutti i casi in cui si era prevista una separazione sono stati indovinati.
«Io stesso sono stupito che le emozioni umane possano essere sintetizzate in modelli matematici e che si possa predire il loro esito», ha detto Murray al Daily Mail. Il metodo consiste nel mettere le coppie di fronte a temi scottanti, come soldi, sesso o relazioni con le famiglie del partner, e ascoltarli conversare tra di loro per 15 minuti. Dalla conversazione marito e moglie ricevono un punteggio ( gioia, ottimismo e umorismo fanno guadagnare punti, mentre ira, sarcasmo e disprezzo risultano negativi), sulla cui base il team riesce a tracciare un grafico e predire il futuro della loro unione.
Il matrimonio ha buone possibiltà di riuscita se la somma dei valori positivi è almeno cinque volte quella dei negativi.
Il modello matematico che alla fine effettua la previsione è complesso, e tiene conto, per esempio, dei tentativi che vengono fatti per cambiare il corso della conversazione, quando ha preso una brutta piega, o di sanare le ferite inferte dal partner troppo aggressivo.
Secondo il modello matematico di Murray, esistono cinque tipi di matrimonio:
1- la più alta percentuale di successo è di coloro che vedono il rapporto come un modo per aiutarsi a vicenda e preferiscono la condivisione delle esperienze invece che l’individualità.
2- Ci sono poi quelli che rispondono solo «positivamente» al partner, pur di evitare il conflitto;
3 - la terza categoria è quella delle coppie «volatili», ossia appassionati tra loro ma che, forse di conseguenza, si riscaldano troppo sulle discussioni, minando alla stabilità dell’unione.
4- C’è poi la coppia «ostile» in cui nessuno dei due vuole parlare degli argomenti più scottanti, finendo nella totale mancanza di comunicazione e
5- quella in cui uno dei due si anima nelle discussioni mentre l’altro è talmente disinteressato da non dar corda alle conversazioni.
lastampa.com
Il libro sull'argomento:
The Mathematics of Marriage: dynamic nonlinear models
Cambridge Mass., MIT Press
martedì, aprile 21, 2009
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto,
un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale
ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Erri De Luca (da “Opera sull'acqua e altre poesie”, Einaudi, To, 2002)
Parodia Vescovo Williamson
Settimana scorsa mi sono imbattutto in questa parodia della Galappa's:
fa ridere fex, ma allo stesso tempo lascia quell' "amarognolo" che rende l'idea dell'assurdità della cosa.
http://www.youtube.com/watch?v=3yvsl8zxyT8
seconda puntata
http://www.youtube.com/watch?v=RaPFKOjESwE
sesta puntata
http://www.youtube.com/watch?v=5gedU8JycsA
terza puntata
http://www.youtube.com/watch?v=C3l3enPhH8A
quinta puntata
http://www.youtube.com/watch?v=DmDWLpCMLjQ
prima puntata
http://www.youtube.com/watch?v=Ip0NPsK5u6Y
lunedì, aprile 20, 2009
Distraiamoci un attimo...
Bet, vogliamo parlare delle pretese della moglie del tuo "prediletto"??
e punta al Castello Sforzesco
La ricerca della casa, quindi, sarebbe già partita. E che casa: Victoria non starebbe certo pensando ad un modesto appartamento. Sempre secondo il periodico rosa, la signora Beckham non si accontenterebbe neppure di un mega loft di design nel Quadrilatero della Moda. La sua scelta è caduta su un luogo da favola: il meneghino Castello Sforzesco. Pare che Victoria sia rimasta rapita dalla bellezza gotica del complesso architettonico medievale. Sa che è complicato, ma è disposta a tentare qualsiasi cosa per realizzare il suo sogno. In alternativa, la coppia potrebbe optare sull'albergo di Armani, di cui Victoria è testimonial - si parla di un intero piano - in costruzione in via Manzoni.
Certo, Victoria non è la sola a subire il fascino del maniero storico. Fra le celebrities è in buona compagnia: altri fan dei castelli sono Sting, Nicolas Cage fino a Tom Cruise, che avrebbe intenzione di acquistare il Castello Odescalchi sul lago di Bracciano, già ambientazione da favola delle sue nozze. Victoria, pur obbligata attualmente a una vita da pendolare per impegni di lavoro tra New York, Londra e Milano, è molto determinata e disposta anche a passare più tempo in Italia, allo scopo di riuscire a mobilitare le autorità locali per ottenere tutti i permessi necessari all'usufrutto di un'ala del castello.
da repubblica.it
e basta? se vuole poi può prender casa sul lago di Garda: c'è una modesta villettina vicino a Salò... il Vittoriale.
Vuoi non pensare anche ai figli? se cerca una bella sala prove per la band del figlio mi dicono che l'Arena di Verona viene via ad un buon prezzo.
Be poi quando vai a Roma non vorrai portar il cane a far bisogni in un giardinetto della Garbatella!?!? un bel bonifico, tiriamo su una recinzione e via... il Circo Massimo ospiterà tutti i bisognini del cucciolo!