in Cascina Cattafame
sabato, ottobre 15, 2011
Cene con delitto
in Cascina Cattafame
Convertitore online di file
A chi non è mai capitato ad esempio di ricevere un file in formato ODS e di non sapere come aprirlo e visualizzarlo?
ODS è il formato dei file creati con il programma “calc” di open office, l’equivalente del EXCEL di Microsoft Office.
In questo articolo segnaliamo il modo più semplice e veloce (e gratuito) per convertire file ODS in file XLS tali da essere aperti con Excel sul tuo computer.
Il servizio “online” che ti permette di ottenere questa conversione in soli 2 click, senza registrare account e SENZA inserire indirizzi email si chiama ZOHO.
Per effettuare la conversione da ODS a XLS:
1) Vai alla pagina http://viewer.zoho.com/converter
2) Clicca sul bottone SCEGLI FILE per selezionare il file ODS da convertire
3) Seleziona il formato di conversione e clicca su CONVERT
Una volta premuto su CONVERT partirà il download del tuo file XLS appena convertito e pronto da essere visualizzato tramite EXCEL.
Formati supportati da ZOHO:
Microsoft Office: doc, docx, xls, xlsx, ppt, pptx, ppsOpenDocument: odt, ods, odp
OpenOffice: sxw, sxc, sxi Other Formats: rtf, txt, html, csv, tsv
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venerdì, ottobre 14, 2011
L'hummer di Gheddafi
dell'hotel un Hummer in dotazione del nipote
Safiya. Potrebbe essere alienato e messo all'asta
ERBUSCO (Brescia) - Il gigantesco Hummer di colore nero sta lì parcheggiato, con la polvere e i «souvenir» dei piccioni che ne imbrattano la vernice luccicante e le cromature. E perché nessuno si sogna di toccare quel bisonte della strada? Perché appartiene alla famiglia Gheddafi, perché adesso è sottoposto a fermo amministrativo e soprattutto perché - per ragioni che tutti possono ben immaginare - non si sa quale fine abbiano fatto i legittimi proprietari. La diaspora del clan del Colonnello - chi lo vuole a Tripoli, chi asserragliato a Sirte, chi giura di averlo visto varcare il confine col Niger - passa anche per la Lombardia e precisamente per l'hotel Albereta di Erbusco, inserito nella classifica dei 100 resort più lussuosi del mondo, con annessa spa a cinque stelle e ristorante affidato a Gualtiero Marchesi. Mentre il capo supremo della Jamahirya libica quando girava il mondo si faceva montare la tenda berbera, i membri della sua famiglia preferivano optare per le comodità della civiltà occidentale. A Erbusco infatti ha trascorso più volte le vacanze la moglie di Gheddafi, Safiya, mentre sempre all'Albereta ha a lungo alloggiato Mohamed Gheddafi, uno dei nipoti del colonnello; a quest'ultimo risulta intestato l'Hummer che oggi giace abbandonato sotto gli alberi del parco dell'hotel.
L'ultimo soggiorno di lady Gheddafi in Franciacorta risale a tre anni fa: carabinieri e polizia si ricordano bene l'imponente apparato di sicurezza (e di privacy assoluta) che circondò l'arrivo dell'illustre ospite a Erbusco: Safiya era seguita da guardie del corpo ovunque, due militari dovevano rimanere giorno e notte a piantonare il corridoio proprio davanti all'appartamento della signora. La permanenza in questi casi si limitava a poche settimane. Più prolungato - e anche più turbolento - è stato invece il soggiorno del giovane Mohamed. Fonti delle forze dell'ordine raccontano di aver controllato in più di una circostanza il ragazzo piuttosto alticcio e riferiscono anche di un pauroso incidente stradale conclusosi con un'auto sfasciata e per fortuna nessun danno per il guidatore. «Ma alla fine eravamo diventati quasi amici: quando vedeva gente in divisa salutava sempre rispettosamente» confidano ancora carabinieri e poliziotti.
La presenza del nipote di Gheddafi a Erbusco è certa fino a poche settimane prima che in Libia cominci la rivolta, dunque meno di un anno fa. Poi d'improvviso il ragazzo sparisce, sparisce un'Audi sulla quale il giovane si spostava (e che risulterebbe intestata a una società di leasing ), resta al suo posto solo l'Hummer. Cosa potrebbe accadere adesso al «gippone»? Secondo indiscrezioni sul mezzo sarebbe stato applicato un fermo amministrativo perché non più coperto da assicurazione. In teoria lo Stato italiano potrebbe più avanti alienarlo e metterlo all'asta. Ma se nel frattempo, per un qualunque accidente della storia, il giovane Gheddafi dovesse ricomparire e reclamare quel che gli appartiene? Per ora dunque la vettura- monstre rimane lì, monumento e simbolo a una grandeur improvvisamente dissoltasi.
E' impossibile che chi tiene le redini dello Stato possa correre per le piazze ebbro o nudo, in compagnia di meretrici, fare l'istrione in scena, violare apertamente o disprezzare le leggi che lui stesso ha promulgato, e nello stesso tempo conservare il rispetto a lui dovuto.
Foto dello spazio
giovedì, ottobre 13, 2011
Quanto "valiamo"
Quanto valgo sul mercato?
Il metodo è semplice: s’inseriscono i propri dati, si seguono le istruzioni richieste e, alla fine, il proprio stipendio viene confrontato con quello minimo, medio e massimo, rilevato nel settore di appartenenza. Il servizio è anonimo e gratuito.
Con un report di 13 pagine (15 pagine per le professioni dei dirigenti), mypay.it analizza invece il nostro profilo professionale e retributivo e fornisce le informazioni utili per negoziare un aumento di stipendio. Una sezione di counseling suggerisce poi le competenze su cui puntare e quelle da migliorare. Il servizio è a pagamento: 19 euro per impiegati e operai; 29 euro per quadri; 44 euro per i dirigenti.
mercoledì, ottobre 12, 2011
Bancarella libro usato a Gardone
CARISSIMI AMICI E SIMPATIZZANTI DELLA BIBLIO, O ANCHE SOLO CARI ACCANITI LETTORI, VI INVITIAMO
DALLE 10,00 ALLE 16,00
PRESSO IL CHIOSTRO DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI A GARDONE
alla nostra meravigliosa, pirotecnica e fornitissima
libri in OTTIMO STATO, titoli recenti, best sellers, narrativa, gialli, libri per ragazzi/e, i classici intramontabili, novità editoriali a PREZZI STRACCIATISSIMI!!!
Da 1 euro, 2 euro, 5 euro e offerta libera!
Invitate amici e conoscenti per una scorpacciata libresca da non perdere!!!
Il ricavato servirà a sostenere iniziative di promozione alla lettura o attività organizzate dall'associazione.
I libri ci sono stati generosamente forniti da: membri dell'associazione stessa, inoltre
BIBLIOTECA CARLO FILIPPINI DI GARDONE E SISTEMA BIBLIOTECARIO DI VALLE TROMPIA.
Grazie! Partecipate! Divulgate!
Professore maniaco
Sotto accusa il prof di ingegneria
Università degli studi di Bari, facoltà di ingegneria. Il prof ha modi cortesi, una voce suadente e usa sempre il più classico degli inviti a sostenere quell’esame (tra i più complessi nel percorso di studio) in tutta tranquillità. Alla seconda bocciatura di fila però, l’appuntamento per l’interrogazione non è più nell’aula, ma nell’ufficio del docente, preferibilmente il pomeriggio, al riparo da eventuali occhi indiscreti.
Per una studentessa in ritardo con gli studi, può essere l’occasione per liberarsi facilmente di una materia particolarmente ostica. Del resto il professore dice a tutte che lo fa con spirito paterno. Qualcuna accetta, qualcun’altra no. Tutte, bene o male, capiscono subito di che cosa si tratta. Così, la voce corre nei corridoio nel del campus universitario. Da un po’ di tempo si sentono racconti di alcune ragazze indignate dalle attenzioni morbose che avrebbero subìto tutte dallo stesso insegnante.
AVVERTITO IL RETTORE - La voce è arrivata fino al rettore del Politecnico, Nicola Costantino, che ha scritto una lettera al sospettato, invitandolo ad osservare la massima correttezza e trasparenza nei rapporti con gli studenti (e le studentesse). In particolare, scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, il rettore ha ricordato al docente che gli esami devono tenersi pubblicamente, dinanzi ad una regolare commissione, e non nelle stanze personali dei docenti. A buon intenditor, poche parole. "Ho appreso le notizie indirettamente – spiega Costantino – e non dalle studentesse interessate, pertanto ho ritenuto opportuno inviare al docente in questione una comunicazione informale. Se avessi, invece, ricevuto denunce circostanziate direttamente dalle ragazze – aggiunge il rettore – avrei girato la segnalazione alla procura della Repubblica".
PROPOSTE SESSUALI ESPLICITE - Del resto, i bene informati nella facoltà di Ingegneria sanno che per un pelo è stato evitato uno scandalo, quest’estate, quando una studentessa aveva tutta l’intenzione di rivolgersi ai carabinieri per incastrare il professore che le aveva fatto, a suo dire, proposte sessuali esplicite per aiutarla a superare un esame complicato. Per prevenire episodi simili, il Politecnico ha inserito nel suo codice etico, emanato qualche giorno fa dal rettore, una norma apposita contro gli abusi sessuali nella comunità universitaria. "Considerato il ruolo educativo del Politecnico – è scritto nel documento – assumono particolare gravità gli abusi o le molestie sessuali nei confronti di studenti o di quanti sono in attesa dell’accesso, dell’impiego, della promozione, dell’avanzamento di carriera".
Il codice etico, annunciato da tempo ma più volte rinviato, contiene in realtà una serie di norme di comportamento a cui i docenti, gli studenti e il personale tecnico amministrativo devono attenersi. È vietato, per esempio, favorire i propri parenti, fino al quarto grado, nei concorsi pubblici o nelle altre procedure di selezione per le assunzioni dei docenti, mentre manca un analogo divieto per il personale tecnico e amministrativo. Per i dipendenti infedeli sono previste sanzioni, che vanno dal richiamo formale alla sospensione dal servizio per tre anni. I professori troppo premurosi (con le studentesse) sono avvisati
Sòl Bilico - P.Cinelli
In "onore" al concerto dei Negramaro di stasse a Milano... :D
Parodia in dialetto bresciano della canzone "In bilico"
http://www.youtube.com/watch?
martedì, ottobre 11, 2011
Seminario del Lodi sui neutrini
Alla luce del risultato particolarmente significativo degli studi condotti dai laboratori del Cern in Svizzera e del Gran Sasso in Italia, si propone agli interessati una presentazione elementare del contesto nel quale si colloca questa eventuale scoperta.
Il professor EVANDRO LODI RIZZINI Professore ordinario di fisica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Brescia terrà un seminario dal titolo
Mercoledì 12 ottobre 2011
alle ore 17:30 nell'aula magna della Facoltà di Ingegneria in via Branze 43
La corsa... a gambe aperte
mi astengo da ogni commento x' leggono anche le donzelle! :D
Ricorsi multe 30giorni
60 per contestare una multa stradale
Da venerdì 7 ottobre, saranno dimezzati i tempi per presentare ricorso contro eventuali multe stradali che si vogliono contestare. Invece di 60, saranno consentiti solo 30 giorni dalla ricezione della multa, per impugnare la multa ricevuta e presentarsi al giudice di pace. I termini decorrono dalla data di contestazione. Il termine rimane di 60 giorni solo per i cittadini stranieri. Tutta la pratica di annullamento dei verbali di infrazione stradale sarà gestita nell’ambito del processo del lavoro. Un passo utile in direzione dello sfoltimento delle pendenze amministrative che ingolfano la macchina della giustizia. Una botta per il cittadino cui viene ristretta la strada d’accesso alla cancellazione di una multa che ritiene ingiustificata.
Il 1° settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del decreto legislativo che introdurrà alcune novità destinate ad armonizzare e semplificare tutti i procedimenti civili riducendoli essenzialmente a tre riti: quello per le controversie nei rapporti di lavoro, quello sommario di cognizione e quello ordinario di cognizione. In questo ambito rientrano anche i ricorsi al giudice di pace con i quali il cittadino può opporsi alla richiesta di pagare una sanzione amministrativa per aver violato il Codice della Strada.
L’obiettivo dichiarato è quello di scoraggiare il cittadino a opporsi a una sanzione. Il dimezzamento dei tempi è solo l’ultimo tentativo. Il primo era stato l’introduzione, nell’estate del 2010, di un contributo obbligatorio di 33 euro per presentare istanza al giudice di pace (quello al prefetto rimane gratuito). Nel luglio di quest’anno il balzello è stato aumentato a 37 euro, il cui costo, quindi, equivale più o meno all’importo delle sanzioni meno gravicontro le quali non vale dunque la pena di opporsi. Insomma, anche se il contributo unificato è uno strumento il cui potere di deterrenza è attenuato dal fatto che può essere rimborsato in caso di vittoria nel procedimento di opposizione, è evidente che lo Stato ha pensato a una sorta di “franchigia” sulle contravvenzioni concettualmente simile a quella in vigore nel mondo delle assicurazioni dove, qualora sia prevista, l’assicurato è di fatto costretto a pagare di tasca propria i danni più lievi di importo inferiore alla franchigia stessa.
lunedì, ottobre 10, 2011
Mondiali scherma a Catania
Settimana scorsa in piazza Duomo a Catania (visto che molti di noi ci sono stati, è quella dove si trova la statua dell'elefante) hanno fatto un flash mob "schermistico"
Se questo è il volto del nuovo MSI...
Gaetano Saya intervistato a Piazzapulita: parla di UE, gay e non italiani. Uno spettacolo di ignoranza e luoghi comuni. Merita davvero.
http://www.la7.it/piazzapulita/pvideo-stream?id=i461813
Giudice da corsa
Treviso, 69 udienze in tre ore:
il giudice dei record
Treviso "elegge" il giudice dei record. Parti offese, reati e procedimenti penali affrontati in tempi da manuale per il giudice Angelo Mascolo. Sessantanove udienze in un giorno, anzi in tre ore. Tutte convocate alle nove del mattino. E a quell'ora la folla di fronte all'aula del pian terreno era composta di avvocati, testimoni, qualche pm, ufficiali di polizia giudiziaria. Poi, dal primo all'ultimo, senza un attimo di respiro, il magistrato ha iniziato ad aprire e chiudere le udienze.
A mezzogiorno e un quarto, poco più di tre ore dopo, era tutto finito: una trentina di rinvii e altrettante scelte di rito alternativo (nessuna vera udienza, dunque) e la giornata era passata in archivio. Subito dopo, Mascolo sorrideva con la cartellina sottobraccio e a chi l'ha fermato nei corridoi complimentandosi per il record - in 195 minuti aveva appena celebrato 69 udienze, in media poco meno di tre minuti ciascuna - lui ha risposto facendo spallucce: "Cosa volete che faccia, altrimenti?".
INFURIATO IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE - Il caso del giudice record, raccontato dal Corriere Veneto, ha creato però una serie di polemiche sulla "facilità" della giustizia. Una malattia silenziosa che certo non riguarda solo il tribunale di Treviso e che ha scatenato le ire del presidente del tribunale Giovanni Schiavon più e più volte: le lacune nel personale. La provincia di Treviso ha più di 800.000 residenti, ma solo 34 sono i magistrati in organico e 28 quelli effettivi, una delle peggiori situazioni a livello nazionale.
E la polemica ora è diventata anche politico. Simonetta Rubinato (Partito Democratico) è arrivata a portare il caso trevigiano all'attenzione del parlamento. Inutilmente.
Forzagnocca.it
la boutade di B. diventa vera
Il partito “Forza Gnocca” una battuta? Sicuramente, eppure digitando su Internet www.forzagnocca.it fino alle 11 di stamattina si veniva reindirizzati al sito del Pdl.
Insomma, qualcuno ha preso sul serio il premier. Cambia il contenitore ma non il contenuto: con l’immagine del segretario Angelino Alfano che promette: “Avremo congressi liberi e aperti”. E un riquadro che suggerisce di iscriversi al Pdl se “non vuoi arrenderti alle difficoltà”. Già, le difficoltà. Per uscirne Berlusconi le sta provando tutte. E ieri, parlando con i suoi della volontà di creare una nuova formazione politica che sostituisca il Popolo della libertà, è arrivato a dire: “Mi dicono che il nome che avrebbe maggiore successo è Forza Gnocca”.
In Italia è scoppiata la polemica, mentre all’estero i giornali sulla vicenda hanno titolato con “Go Pussy”, quando inglesi, e “Allez Minette” quando francesi. E stamattina la possibilità che l’erede di Forza Italia e Pdl sia davvero Forza Gnocca è sembrata quasi realizzabile. Grazie al nuovo sito, ora sostituito da una pagina con una lettera. Qualcuno in Rete ha pensato a uno stratagemma del Cavaliere per testare l’appeal del nome, che dopo il bunga bunga non dovrebbe scandalizzare più nessuno. Ma l’ipotesi principe resta lo scherzo, visto che il sito è stato registrato proprio ieri alle 14.24 da un certo Michele Mastroianni. Poco dopo la boutade del premier
Ecco il sito e la lettera in cui i 2 "ideatori" spiegano il perchè del loro gesto: