sabato, febbraio 06, 2010

Ultima campagna AVIS


Attraverso questa metafora, il manifesto punta a informare i lettori sull'importanza di donare con continuità, per rispondere al fabbisogno del sistema trasfusionale e per garantire costantemente la disponibilità di una risorsa così preziosa e vitale come il sangue.

venerdì, febbraio 05, 2010

Rivoluzione pasta

Il segreto di una preparazione perfetta di un piatto di spaghetti sta nel nuovo concetto di “cottura passiva”. Parola di Elio Sironi, blasonato chef che lo ha svelato a "Identità golose". Ecco qualche accorgimento per nobilitare il più italiano dei piatti


Sembra facile, per un italiano, preparare un piatto di pasta. Ma farlo buono è tutta un’altra storia. Che parte dalla pentola dell’acqua e dai fuochi. E sdogana il concetto di “cottura passiva”. A sverlarci i segreti di una preparazione perfetta è Elio Sironi, chef pluristellato dell’Hotel Bulgari di Milano, in occasione del Congresso di cucina d’autore Identità golose. E c’è da fidarsi, se lo dice lui, che ha ricevuto la più alta benedizione del celebre chef catalano Ferran Adrià, che dopo aver assaggiato le creazioni del cuoco brianzolo, definì gli ingredienti delle sue pietanze «un frammento di cultura italiana».

Cottura passiva

Ma cosa si intende per cottura passiva? Sironi ce lo spiega davanti a una dimostrazione dal vivo che trasuda passione, entusiasmo ed energia. La pasta deve cuocere solo due minuti – a partire dal bollore, ovvero dopo che l’acqua ha ripreso a bollire in seguito al versamento della pasta – sul fuoco acceso. Dopodichè, bisogna spegnere il fornello e coprire la pentola con il coperchio: in questo modo i nostri spaghetti o fusilli continueranno la cottura passivamente, fino al termine dei minuti previsti per quel tipo di pasta. Per fare un esempio, se delle linguine devono cuocere 12 minuti, vorrà dire che cuoceranno 2 minuti a fuoco acceso e i restanti 9 minuti a fuoco spento e coperte. La rivoluzione non è di poco conto: se si fa bollire la pasta per tutto il tempo sul fuoco, disperderà amido e glutine, spiega Sironi. Ovvero libererà nell’acqua – e dunque non nel piatto, nel nostro palato - sapori e nutrimenti preziosi.
La sua trovata è supportata da studi di esperti nutrizionisti, a cui ha affidato ricerche sul tema, con risultati per lui confortanti. Col suo metodo, invece, la pasta conserva tutto il gusto e le proprietà alimentari innate.

Rigorosamente al dente
Un altro suggerimento riguarda i tempi di cottura: la pasta va cotta al dente, ricorda il celebre chef. Non solo per il gusto, ma anche perché solo così risulta più digeribile. “Al dente rilascia tutti i suoi valori nutrizionali – ci spiega – e dà una sensazione di sazietà durevole, per circa 4-5 ore. Troppo cotta invece diventa un mattone che dà senso di pesantezza, ma di breve durata”.

Mai maltrattare la pasta
Vade retro spadellamenti da show-man. “Oggi come oggi – critica Sironi – tra molti chef in cucina va tanto di moda spadellare la pasta con movimenti esasperati, spettacolari, ma così facendo la si maltratta”. La pasta va accarezzata, coccolata, girata morbidamente in padella. Perché la cottura va comunque terminata in padella insieme al condimento.

Non buttare mai via l’acqua della pasta
Se il sugo risulta troppo asciutto, occorre allungarlo con l’acqua della pasta, che non deve mai essere buttata quando la si scola. Perché ricca di sapori utili a impreziosire il sugo.

Il tegame giusto per il sugo
Anche la scelta della pentola adatta per il sugo è importante per la buona riuscita del piatto. “Mai utilizzare una pentola alta e stretta – si anima Sironi -: per la salsa al pomodoro va bene un tegame ampio. Il pomodoro deve stare disteso, deve respirare, aprirsi. E per rendere dolce la salsa, niente zucchero (
che falso mito!), bensì un’elevata temperatura del fornello”.

Compleanno del giorno

Volevo metterti questa, ma sarebbe andato contro i miei più fermi principi musicali ;-)
Ecco invece una song che si "confà" alla situazione e spacca di brutto...

giovedì, febbraio 04, 2010

Sordi, ciechi e solitari la nostra vita al tempo dell'iPod

http://www.repubblica.it/rubriche/bussole/2010/02/03/news/sordi_ciechi_e_solitari_la_nostra_vita_al_tempo_dell_ipod-2179413/

Oggi mi sono recato a Milano in treno. Ne ho approfittato per accompagnare mio figlio Nicola a Vicenza. A scuola. Si è seduto in auto, nel sedile dietro. Io ho cominciato a parlargli. Delle lezioni del mattino, del Chievo, di suo fratello, del viaggio a Londra, ormai prossimo. Così, per risvegliarmi insieme a lui, vista l'ora. Nessun segnale. Nessuna risposta. Non dormiva, come immaginavo. Semplicemente, era altrove. Da solo con se stesso. IPod e cuffie. Immerso nel suo metal, in grado di svegliarlo, sicuramente, più di ogni chiacchiera con me. Così ho rinunciato.

Ho proseguito fino all'incrocio accanto al suo liceo. Mi sono fermato con il rosso, la porta si è aperta. E lui se n'è andato con un ciao distratto. Risucchiato dal flusso degli studenti. Tutti rigorosamente attrezzati di cuffia e Ipod. Tutti soli in mezzo agli altri. Ho tirato dritto fino alla stazione. Parcheggiata l'auto, ho preso al volo il Freccia Rossa (o forse Argento, non ricordo). E mi sono sistemato al mio posto. Il vagone, pieno di professionisti, in missione. Tutti con il portatile aperto, sul tavolino di fronte a loro. Intenti a navigare, comunicare via email, Facebook, Twitter. Alcuni immersi nella visione di un film o di un video. Con cuffia. Per non disturbare e non essere disturbati. Poi i cellulari. Un concerto di suonerie, le più diverse. Sinfonie, riff di James Brown, accordi dei Deep Purple, rombi di monoposto di Formula 1. Cani che abbaiano e bimbi che piangono. Meno fastidiosi, certo, dei dialoghi e delle risposte. I cazzi loro recitati ad alta voce, ci mancherebbe. Abituati ad essere soli in mezzo al mondo. Sempre soli. Tutti soli. Ovviamente, armati di occhiali neri. Per guardarsi intorno senza mostrare gli occhi. Cioè: senza essere visti. In mezzo al vagone, tre persone (sindacalisti, mi pare) impegnate a discutere. A voce alta, ma non più degli altri che telefonavano. Le ho trovate irritanti, tanto era strano vedere e sentire dei passeggeri parlare tra loro. Uno davanti all'altro. Gli unici a comportarsi come non fossero da soli. Insopportabile. Per cui ho aperto la mia cartella, ho estratto il Mac Air, mi sono connesso alla posta elettronica e ho indossato gli occhiali neri. Poi, ho acceso i'iPod. E, mentre dalle cuffie uscivano le note di Karma Police dei Radiohead, mi sono sentito tranquillo. Anch'io: finalmente solo.

Ilvo Diamanti

mercoledì, febbraio 03, 2010

Conto alla rovescia per imbavagliare il Web

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?
id_blog=96578&id_blogdoc=2431219&yy=2010&mm=02&dd=02&title=conto_alla_rovescia_per_imbava


Ci interessa!!!


Atteso entro il 4 febbraio il parere del Parlamento sul decreto Romani

di Giampaolo Scaglione

A voler imporre un pesante giogo alla libera diffusione delle idee via Internet la Cina non è sola. C’è un partner d’eccezione, che risponde al nome di Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, nelle vesti stavolta, di tycoon.

La faccenda è recentissima e poco nota, oscurata com’è stata dalle ultime notizie di reato sul fronte Mediaset (ipotesi di compravendita di titoli cinematografici a prezzi gonfiati con relativa frode fiscale etc. etc.). Oltreoceano se n’è parlato, in compenso, persino su Time.

In apparenza, si tratta di misure che accoglierebbero nella nostra legislazione una direttiva comunitaria (la 2007/65), che prevede di mettere al bando de lege la pornografia dagli schermi degli internauti in tenera età. Non solo: anche i siti dal contenuto violento sarebbero d’ora in poi territorio proibito per bambini e adolescenti. Un’iniziativa in sé lodevole, insomma.

Tanta solerzia da parte del governo nei confronti di navigatori meno…scafati per ragioni anagrafiche ha un suo perché: si vuole de facto attribuire agli Internet provider – cioè le aziende che permettono lo smistamento del traffico in Rete – la responsabilità di quel che accade sul Web: a partire, come è ovvio, dalla liceità dei contenuti.

Con una similitudine non troppo azzardata, sarebbe come rendere la concessionaria di un’autostrada responsabile della guida pericolosa di un’automobilista in stato di ebbrezza. Basterebbe ben poco, in definitiva, a mettere fuori legge un qualsiasi video o un qualsiasi blog, senza che esso sia in sé "pornografico" o "violento": una (anche) piccola violazione di copyright e il gioco (del governo) è fatto.

È altrettanto chiaro che i contenuti "vietati" per ragioni di salvaguardia del diritto d’autore potrebbero tornare in gioco…a pagamento su siti che la stessa Mediaset potrebbe fornire, in un domani non troppo lontano.

Da notare che, a ovest dell’ex-cortina di ferro, l’Italia sarebbe il primo e unico Paese ad avere in vigore misure di legge di questo genere. Il pericolo "censura" comincerebbe così a concretizzarsi. Molto presto, peraltro, dato che entro il 4 febbraio le commissioni di entrambe le Camere che sono state interpellate sulla questione dovranno esprimere un loro parere; poi sarà il Consiglio dei Ministri, in una delle sue prossime riunioni, a prendere l’ultima decisione, ovvero a ratificare la volontà delle alte sfere governative, senza fare sconti a chicchessia.

A prevenire ogni possibile obiezione è sceso in campo Paolo Romani, viceministro alle Comunicazioni nonché berlusconiano della primissima ora nonché ispiratore del decreto legislativo in questione (che verrà deliberato dal Consiglio dei Ministri il prossimo 4 febbraio) "non intende mettere il bavaglio all’informazione on-line né limitare la possibilità di espressione di blogger e utenti dei social network". E tanto per essere chiari, a finire sotto la lente d’ingrandimento del governo sono Youtube e Facebook. Il primo, per essere il più importante punto di riferimento per chi cerca immagini in Rete – e Mediaset non può non essere danneggiata da eventuali violazioni di copyright.

Per Fb il discorso si fa più complesso: in gioco, le pagine che inneggiano alla violenza contro Berlusconi, da dove sarebbe partito secondo il ministro Maroni l’input per l’attentato di Milano al premier nello scorso dicembre.

Tartaglia, il mancato carnefice, vittima di una suggestione mediatica di origine non televisiva, insomma. Pesanti le sanzioni previste dal governo per i siti che non rispetteranno le indicazioni contenute nel decreto: multe fino a 150.000 euro, per intenderci. Niente, però, rispetto ai 500 milioni di euro che Mediaset avrebbe intenzione di chiedere a Youtube-Google a titolo di risarcimento danni per l’abuso del materiale video prodotto dall’azienda del premier.

Come a dire: la libertà ha un prezzo. Per Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Pd, la strategia del Biscione ha come obiettivo un rilancio in grande stile della tv (privata, come è ovvio) quale asse portante della comunicazione di massa. I cinesi, dal canto loro, lo fanno per una questione ideologica e per introdurre una sorta di autarchia dell’e-commerce.

Ma attenzione: c’è chi crede, come Carlo Carnevali Maffe, docente alla Bocconi di Milano, che la direttiva europea recepita dal governo italiano possa introdurre una sorta di "fattore di regolazione" della Rete: "Io non posso considerare Youtube un qualcosa che ha apportato dei benefici all’umanità – ha chiarito il professore in un’intervista – piuttosto diamoci una piattaforma legale più aggiornata per dare a tutti pari opportunità nella competizione in Rete".

Dal quartier generale in Europa di Youtube-Google si spera in un ripensamento del governo italiano prima del fatidico 4 febbraio. Ma a voler considerare i precedenti in questo senso (vedi innalzamento dell’Iva a Sky), non c’è da essere troppo ottimisti: sarà una coincidenza, ma Internet è (o era?) l’unico ramo della comunicazione ancora non dominato dalle aziende del premier.

Su segnalazione di Paola.

La nostra CicaCicà in tv

Ecco un servizio del TG1 su una nota azienda della Bassa...
... riconoscete la "faccina" che compare laboriosa al minuto 0.39 ??



Un'attrice nata: questa performance è seconda solo a quella di "Sciao Michele" di qualche capodanno fa, immortalata del noto regista Vezzoli :-)

La Lega ogni tanto ce l'ha ancora duro!

http://www.repubblica.it/politica/2010/02/03/news/stop_maroni-2171024/

" subito Napolitano si è preoccupato di capire cosa ci fosse scritto in una legge che, entrata in Gazzetta Ufficiale, avrebbe fulminato l'ultimo ventennio di indagini sulla mafia"

Gianlu... Non stanno mica sfasciando tutto un pò troppo per salvare il culo al nano perseguitato?

martedì, febbraio 02, 2010

Ultima serie di LOST

TV, IN ARRIVO NEGLI USA
L'ULTIMA STAGIONE DI "LOST"


L'ultima, attesissima sesta stagione di 'Lost' debutta stasera negli Usa sulla Abc e dopo sole 24 ore sbarca in Italia. Le diciotto nuove puntate - destinate a sciogliere i misteri dell'isola del sud del Pacifico dove si sono ritrovati i superstiti dell'incidente aereo dell'Oceanic 815 - arrivano dal 3 febbraio con cadenza settimanale in modalità on demand, in lingua originale con sottotitoli in italiano, sulle piattaforme Ip di Telecom Italia, in collaborazione con The Walt Disney Company. Il 10 febbraio tocca poi a Fox, che manderà in onda gli episodi doppiati in italiano a tempo di record (con la possibilità, comunque, di visione in lingua originale e con i sottotitoli) e in alta definizione. Infine la prossima estate l'ultima serie di 'Lost' arriverà in chiaro su Raidue.
La quinta stagione si è chiusa con l'ennesimo colpo di scena: il tentativo di far esplodere un ordigno nucleare per consentire ai protagonisti, intrappolati nel passato, di tornare al presente. Ben poco si sa della sesta: al centro della narrazione resterà l'eterno dilemma tra ragione e fede, incarnate da Jack (Matthew Fox) e Locke (Terry ÒQuinn). Continuerà anche il conflitto tra Charles Widmore (Alan Dale) e Benjamin Linus (Michael Emerson), uno dei personaggi più controversi. Il pubblico rivedrà gran parte degli attori delle precedenti stagioni, a cominciare da Charlie (Dominic Monaghan) e Boone (Ian Sommerhalder), e ritroverà anche Kate (Evangeline Lilly), Sawyer (Josh Holloway), Desmond (Henry Ian Cusick), Sahid (Naveen Andrews), Hurley (Jorge Garcia), Sun (Yunjin Kim), Claire (Emilie de Ravin) e naturalmente l'ambiguo Ben (Michael Emerson).

da
leggo.it

Mi tocca aspettar fino a quest'estate!!
xò son proprio curioso di veder cosa si son inventati per far finire sto trip mentale :-)

AAAAHHHHH......SARO' UN HIGHLANDER!!!

Il grasso sui glutei? Fa bene al cuore.

Secondo uno studio è meno pericoloso di quello che si accumula in vita, protegge il cuore e ha un effetto positivo grazie a un'azione ormonale.

Secondo uno studio, pubblicato sull’International Journal of Obesity da parte del dottor Konstantinos Manolopoulos dell’Oxford Centre for Diabetes, il grasso accumulato sulle cosce e sui glutei non ha un effetto negativo sulla salute cardiovascolare.

Grasso
Anzi avrebbe un effetto protettivo nei confronti delle malattie cardiache e del diabete. La ragione di questo sta nel fatto che il grasso accumulato nella parte inferiore del corpo rappresenta una specie di "magazzino a lungo termine", dal quale viene mobilizzato con molta parsimonia. Inoltre questo grasso secerne ormoni dotati di un effetto regolatorio, come la leptina.

Girovita
Il grasso localizzato intorno alla vita, invece, è continuamente mobilizzato nel sangue e va a depositarsi negli organi, danneggiandoli. Inoltre questo tipo di tessuto adiposo produce molecole come le citochine che hanno un’azione favorente l’infiammazione ed è anche associato con condizioni come il diabete e le malattie cardiache.

Uomini e donne
La distribuzione del grasso è abbastanza differente tra uomini e donne. Nei primi l'accumulo adiposo si localizza principalmente attorno alla vita, nel gentil sesso, invece, attorno alle cosce, alle anche e sui glutei. Ed è per questo che il genere maschile è più soggetto alle malattie cardiache.

Alimentazione
Per quanto riguarda l'alimentazione, il consiglio resta quello di mangiare con moderazione e fare attività fisica perché quando il grasso aumenta attorno alle cosce e ai glutei, inevitabilmente si deposita anche attorno alla vita.

(Quest'ultima osservazione, peraltro, è geniale...)

WiiParlament resort

Pazienza

Vacci piano, no ti prego, senti... credi che sia salutare imparare a conoscerci per un lungo periodo di tempo, di' pure che sono all'antica se vuoi, si' non voglio tuffarmi in un eh... rapporto fisico, vedi non sono.. emotivamente pronto per..un impegno di tale.. rilevanza! E' questa la parola che cercavo, rilevanza! ah... ehi! questo e' contatto fisico non desiderato! ehi! Co-cosa fai? va bene, va bene, facciamo marcia indietro e affrontiamo la cosa un passo alla volta, insomma... prima dobbiamo cercare di conoscerci, intendo come amici, magari ci scriviamo, ecco, io viaggio parecchio ma mi piace un sacco ricevere cartoline, percio'... SHREK

lunedì, febbraio 01, 2010

Compleanno del giorno


Ad una fan sfegatata come te...


AUGURI FABIIIII!!!!

domenica, gennaio 31, 2010

"Albergo-casa mia? 6 ore e mezzo! Finora l'ho sempre fatto!" (cit.)

Oggi Bologna ricoperta da un manto bianco con tutti gli appennini intorno, al tramonto, è stata uno spettacolo impagabile...poi diciamocelo, a me la neve è sempre piaciuta, mi mette di buon umore. Non mi sono mai incazzato in coda quando nevicava. Anche oggi non è successo...
Anche se adesso la situazione è diventata questa:

Tutte le uscite sono adesso chiuse...da Faenza fino ad Ancona...
Ed io passerò la notte a Cattolica!!!
E guardate cosa sta venendo giu dalle due di oggi pomeriggio (così mi hanno detto):
Puglia...arrivo domani!!!

In attesa di un invito in piscina... Ugo & Giangi...






...e tante... ma davvero tante discese... con pranzetto alle 15.30... fortuna che lunedì si torna al lavoro!! :-))

Foto della settimana


Monte Guglielmo

30 dicembre 2004


Scattata mentre salivo al Guglielmo, in Val Trompia, appena arrivato in cresta dopo aver fatto il ratù
Alessio