sabato, agosto 24, 2013

"Italia Loro" - 40°


"Italia Loro"
di Stefano Bizzotto
40 - Enzo Francescoli


venerdì, agosto 23, 2013

50€ giorno x ritardi

Finalmente si "sveglieranno fuori" anche loro?!?!?!



SEMPLIFICAZIONI/ Per il Fascicolo sanitario elettronico c’è tempo fino al 2014
Ora la burocrazia paga il conto
Per i ritardi nelle pratiche 50 euro di indennizzo al giorno

La burocrazia salderà il conto per la lentezza delle pratiche. Scaduto il termine per l’adozione del provvedimento (normalmente 30 giorni salvo espresse eccezioni) più l’extra time (15 giorni) a disposizione del funzionario che esercita il potere sostitutivo, i cittadini potranno ricevere un indennizzo pari a 50 euro per ogni giorno di ritardo fino a un massimo di 4.000 euro.
E se la Pubblica Amministrazone continuerà a fare orecchie da mercante gli interessati potranno ricorrere al Tar che deciderà non solo sul merito del procedimento, ma anche sull’indennizzo.
Il pacchetto semplificazioni che andrà oggi all’esame del Consiglio dei ministri interviene a completare il ventaglio di tutele contro le lentezze burocratiche introdotte nel testo della legge 241/90 sul procedimento amministrativo. Nel 2009, la legge di semplificazione (n. 69) aveva previsto il diritto al risarcimento del danno «per inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento ». Al risarcimento, il pacchetto semplificazione aggiunge anche l’indennizzo che scatterà per il mero ritardo nella definizione della pratica. La bozza di provvedimento messa a punto dai tecnici del governo inchioda gli enti pubblici alle proprie responsabilità in caso di ritardo: pagare l’indennizzo entro cinque giorni oppure iniziare un contenzioso davanti al Tar a conclusione del quale la p.a. potrà essere condannata a risarcire il dovuto senza ulteriori dilazioni. Inoltre, in caso di accoglimento della domanda, gli atti dovranno essere trasmessi alla procura della Corte dei conti perché avvii il procedimento di responsabilità nei confronti dei pubblici dipendenti. Nelle comunicazioni di avvio del procedimento, il diritto all’indennizzo dovrà essere espressamente menzionato e portato a conoscenza degli utenti assieme a modalità e termini per conseguirlo. Dovrà inoltre essere espressamente indicato il soggetto a cui è attribuito il potere sostitutivo.

Slitta il Fascicolo sanitario elettronico
Il Fascicolo sanitario elettronico, che consentirà a tutti i pazienti di conservare e visualizzare in ogni momento accertamenti diagnostici ed esami, slitta al 2014. Le regioni avranno tempo fi no alla fi ne dell’anno prossimo per istituirlo, ma entro il 31 dicembre 2013, dovranno già presentare un piano all’Agenzia per l’Italia digitale. Sarà questa a curare la progettazione e la realizzazione del Fascicolo sulla base delle esigenze dei governatori. L’Agenzia collaborerà con il ministero della salute. Insieme, per le parti di rispettiva competenza, dovranno valutare e approvare, entro 60 giorni, i piani di progetto presentati dalle regioni e monitorare la realizzazione del Fascicolo. L’operazione Fascicolo elettronico avrà a disposizione un fi nanziamento di 10 milioni di euro per il 2014 e 5 a decorrere dal 2015.
 
15 giugno 2013

De Chirico a Otranto

Bella mostra organizzata nel Castello Aragonese su De Chirico e i metafisici moderni. Dovrò rispolverare qualche sua opera perché ricordo di averlo studiato ma vederlo dal vivo è tutta un'altra cosa.


giovedì, agosto 22, 2013

Bimbisicuramente.it

 



 


Scopri il seggiolino giusto per il tuo idolo
 

Perchè utilizzare il seggiolino auto?
Un bambino in auto deve sempre essere trasportato con un sistema di ritenuta idoneo, cioè un seggiolino specifico per il trasporto in auto, omologato secondo le normative vigenti.
Un bambino che viaggia in auto senza seggiolino, o comunque, su un seggiolino non installato correttamente, può riportare gravi danni anche in caso d’incidente lieve o di brusca frenata. Il rischio è che il bambino sia catapultato dal sedile e che urti violentemente contro il cruscotto, il parabrezza o i sedili anteriori. Per un bambino che viaggia senza seggiolino, il rischio di ferite mortali, o comunque molto gravi, è sette volte maggiore. Perché sia indispensabile utilizzare il seggiolino, può essere facilmente compreso con un semplice esempio. Un bambino di 15 kg che viaggia su un’auto coinvolta in un incidente con impatto frontale a 50 km/h, esercita una forza pari a 416 kg.

Tipologie di seggiolini


ISOFIX: il sistema più innovatico e sicuro per agganciare un seggiolino in auto
Con Isofix, il seggiolino non si fissa semplicemente al sedile, ma diventa parte integrante della scocca dell’auto.
La normativa che regola la produzione delle automobili ha stabilito che a partire da Febbraio 2006 tutte le vetture di nuova omologazione debbano prevedere gli speciali agganci con i quali installare i seggiolini Isofix senza l’utilizzo delle cinture di sicurezza dell’auto.
Quali sono i vantaggi?Sicurezza ottimale. Grazie ai tre punti di ancoraggio, Isofix è il sistema di ritenuta per bambini più sicuro perché consiste in un fissaggio rigido e solidale tra seggiolino e telaio della vettura, garantendo il massimo livello di trattenuta e protezione in caso d’incidente.
Non si usano le cinture!
Un seggiolino Isofix non richiede le cinture dell’auto per essere installato al sedile, come invece avviene per i seggiolini tradizionali.                 


Cos'è l'ESP


10 cose da fare
1 - L’uso del seggiolino auto è obbligatorio per legge per i bambini di altezza inferiore a 150 cm.
2 - Usa sempre il seggiolino anche per brevi tragitti e non tenere mai in braccio il bambino poiché, in caso di impatto, non riusciresti a trattenerlo.
3 - Scegli sempre il seggiolino giusto sulla base del peso del bambino.
4 - Nella scelta dei seggiolini è importante valutare la presenza delle seguenti caratteristiche:
     Protezioni efficaci anche in caso di impatti laterali
     Cuscini e regolazioni che assicurino la giusta protezione in ogni fase della crescita del bambino
     Imbottiture maggiorate nei punti in cui il bambino è più a contatto con il seggiolino
5 - La posizione ideale per i bambini più piccoli è quella sdraiata o semi-sdraiata con il contenimento laterale della testa. Sono da preferirsi seggiolini reclinabili e dotati di cuscino riduttore.
7 - Proteggi sempre il tuo bambino dal calore e dai raggi del sole estivi con delle apposite tendine da auto.
8 - Non lasciare mai il bambino incustodito all’interno dell’automobile.
9 - Nessun oggetto o bagaglio non fissato deve essere messo sul ripiano posteriore (cappelliera). In caso d’incidente o frenata brusca potrebbe ferire i passeggeri.
10 - Non dimenticare di allacciare le cinture di sicurezza e di dare il buon esempio al bambino con una guida civile e sicura.


10 cose da non fare
1 - Non affidare mai il bambino alle braccia di un adulto. Assicuralo sempre con un adeguato sistema di ritenuta.
2 - Non lasciate mai il bambino da solo all'interno del veicolo.
3 - Non apportare mai modifiche o aggiunte al prodotto e non installare accessori e/o parti di ricambio non forniti dal costruttore.
4 - Non offrire al bambino cibo durante il viaggio, in particolare sono molto pericolosi lecca-lecca, ghiaccioli o altri cibi su bastoncino; in caso d’incidente o di una frenata brusca potrebbero ferirlo.
5 - Verifica che i giochi che porti in auto non siano appuntiti o metallici, in caso di brusca frenata potrebbero diventare dei proiettili pericolosi.
6 - Non dare al tuo bambino giochi riflettenti, potrebbe abbagliare i passanti e le altre automobili.
7 - Non utilizzare mai seggiolini di seconda mano. Sostituisci inoltre sempre un seggiolino coinvolto in un incidente anche di lieve entità: potrebbe, infatti, aver subito danni strutturali anche invisibili tali da compromettere le sue caratteristiche di sicurezza.
8 - La posizione più sicura sulla quale montare il seggiolino è il sedile posteriore, preferibilmente quello centrale, se dotato di cintura a 3 punti, altrimenti utilizzare il sedile posteriore destro (lato marciapiede).
9 - I seggiolini del gruppo 0+ devono essere installati nel senso contrario alla direzione di marcia per ridurre gli effetti dell’impatto sul collo del bambino. Disattiva sempre gli airbag frontali dove è posizionato il seggiolino auto gruppo 0 o 0+ con il bimbo.
10 - La maggior parte dei seggiolini auto viene installata in modo scorretto. Leggi attentamente le istruzioni di installazione e seguile scrupolosamente. Solo l’uso corretto del seggiolino può ridurre il rischio di lesioni al bambino in caso d’incidente.


Cosa prevede il codice stradale


Cos'è l'omologazione


Consigli sulle 2 ruote


mercoledì, agosto 21, 2013

Come spender meno di benzina

Molte sono ovvie, ma non sempre le si mettono in pratica.


Fa’ durare più a lungo il tuo pieno! Ecco qualche piccolo consiglio per migliorare lo stile di guida, non sprecare combustibile e risparmiare sulla benzina

Prezzi in (costante) aumento. [....]
benzina2

L’auto rimane il mezzo preferito. Nonostante gli aumenti, gli italiani si mostrano comunque sempre molto affezionati all’automobile. Dice uno studio dell’Osservatorio Linear dei Servizi che il 63% dei connazionali andrà in vacanza in macchina, preferita a treno (14%) e aereo (12%) anche per la maggiore comodità. Risparmiare sul carburante, quindi, è ancora più importante. In passato vi abbiamo parlato di come risparmiare sulle spese per l’auto e di come fare un pieno low cost. Ecco alcuni consigli per consumare meno benzina mentre si è alla guida.

Evitare brusche accelerazioni. La guida sportiva costringe il motore a risposte pronte e, di conseguenza, comporta maggiore consumo di carburante. Le partenze migliori sono il risultato di un gioco frizione- accelerazione graduale. Evitando, poi, frenate brusche o grosse accelerazioni si proteggono anche le pastiglie dei freni.

Moderare la velocità e inserire le marce alte. Più il motore va su di giri, più si consuma. Per fare economia di benzina è bene cambiare spesso le marce, cercando di rimanere il più possibile su quelle alte: tra la quarta e la quinta il consumo di benzina cala del 20% circa.

Spegnere il motore durante le soste prolungate. Oggi molte auto montano di serie il sistema “start & stop”, che spegne e accende automaticamente il motore durante le soste. A chi non ce l’ha, se le pause durano almeno un minuto (come avviene al semaforo), conviene spegnere l’auto: alla lunga si risparmia.

Attenzione al climatizzatore. Per raffreddare (o riscaldare) l’abitacolo, il climatizzatore sfrutta la potenza di alcuni cavalli e il consumo di benzina aumenta almeno del 5%. Per questo, quando si raggiunge la temperatura desiderata, l’impianto deve essere spento.

Chiudere i finestrini. Con i finestrini aperti si crea maggiore resistenza aerodinamica all’avanzamento del veicolo. Chiudendoli, l’aerodinamica migliora e il consumo di benzina diminuisce.

Controllare la pressione degli pneumatici. Se la pressione degli pneumatici è inferiore al livello ottimale il consumo di carburante aumenta del 4% a causa della maggiore resistenza al rotolamento, all’attrito con l’asfalto.

In autostrada livello costante. Su lunghe tratte chilometriche mantenere i 130 km/h fissi potrebbe rivelarsi molto dispendioso. Viaggiando a una velocità costante compresa tra i 110 e i 115 km/h il consumo di benzina si riduce dell’8/10%.

Rinunciare ai carichi superflui. Appesantire l’automobile con più passeggeri è un conto (meglio riempire una macchina sola che utilizzarne due), trasformare il bagagliaio in un ripostiglio è un altro. Spiega Angelo Onorati, professore al Dipartimento d’energia del Politecnico di Milano: “Durante i transitori, come per esempio in fase di accelerazione, un veicolo a pieno carico consuma di più perché si richiede al motore un’elevata prestazione”.

Ibrido è meglio. L’uso di veicoli ibridi, con un motore elettrico oltre a quello a combustione interna, permette di risparmiare. Prosegue Onorati: “Il motore elettrico si comporta sia come motore vero e proprio, lavorando in parallelo con il motore a combustione termico, sia come generatore di corrente. Questo sistema consente una riduzione di consumi che va dal 5 all’8%”.

Evitare di fare il pieno. Se non si devono effettuare viaggi lunghi è meglio non fare il pieno di carburante: ogni litro in più aumenta il peso complessivo del mezzo e di conseguenza anche il consumo.

Una manutenzione costante. Il filtro dell’aria otturato aumenta il consumo di benzina del 10-15%. L’olio lubrificante troppo vecchio mette sotto pressione il motore. La convergenza errata delle ruote aumenta l’attrito con la strada. Una manutenzione costante del mezzo elimina questi piccoli inconvenienti e impedisce lo spreco di benzina.

Lasciare l’auto in garage. Sembrerà scontato ma il risparmio maggiore si ha rinunciando alle quattro ruote a favore di una camminata, di un giro in bici o in metropolitana.

Le app del risparmio. Con lo smartphone è possibile monitorare i prezzi del carburante, trovare i distributori più vicini, tenere un’agenda dei costi annuali del mezzo e organizzarne la manutenzione. Waze, app gratis per iOS e Android, permette di comunicare in tempo reale i rallentamenti, gli incidenti e i lavori in corso sulle strade. In più offre i listini di circa 18.000 stazioni di servizio italiane aggiornati in tempo reale. Altra app utile per chi si sposta in auto è iEcoMeter, che registra in un grafico velocità e frenate, variabili che condizionano il consumo di benzina (disponibile per iPhone qui a 2,69 euro). Infine c’è Road Trip L/100km, app che organizza con una lista tutte le spese imminenti come il bollo, la manutenzione ordinaria e l'assicurazione (per iPhone, costa 4,49 euro e si può scaricare cliccando qui).

martedì, agosto 20, 2013

Parodia signore degli anelli

Andata su MTV qualche anno fà,
con Jack Black e "Buffy"

Parodia de "Il signore degli anelli"

lunedì, agosto 19, 2013

Detrazione adeguamento sismico



Adeguamento sismico e detrazione 65%:
la mappa dei comuni italiani
Con la conversione in legge del decreto n. 63 del 4 giugno 2013 è stata introdotta la possibilità di usufruire della Detrazione 65% anche per gli interventi edilizi che prevedono l’adeguamento sismico delle abitazioni e dei fabbricati produttivi.
Tale novità sarà destinata a diventare strutturale, e quindi senza scadenza temporale, a partire dal 1° gennaio 2014.
Per sfruttare la Detrazione 65% sull’adeguamento antisismico degli edifici è necessario che:
1. Gli edifici siano adibite ad abitazione principale o ad attività produttive
2. Gli edifici ricadano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) individuate dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274/2003
Prima del 2003 l’Italia era classificata in tre categorie sismiche. Erano stati individuati all’interno di tali categorie 2.965 comuni italiani su di un totale di 8.102.

Le zone di pericolosita’ sismica

La classificazione sismica del territorio italiano operata con l’Ordinanza 3274/2003 elimina la categoria “non classificato”e introduce quattro zone di pericolosità sismica decrescente:
Zona 1 – È la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti (rientra nella Detrazione 65% adeguamento sismico)
Zona 2 – Nei Comuni inseriti in questa zona possono verificarsi terremoti abbastanza forti (rientra nella Detrazione 65% adeguamento sismico)
Zona 3 – I Comuni inseriti in questa zona possono essere soggetti a scuotimenti modesti
Zona 4 – È la zona meno pericolosa
Puoi navigare la Mappa interattiva di pericolosità sismica del territorio italiano (a cura dell’INGV)

Adeguamento sismico e Detrazione 65%

Come detto, per avere diritto alla Detrazione 65% per interventi di adeguamento sismico sul costruito occorre che l’edificio sia inserito nella zona 1 o nella zona 2 di pericolosità sismica.
Nel corso degli anni le Regioni hanno recepito con proprie deliberazioni le indicazioni dell’Ordinanza 3274/2003, individuando per ogni Comune la zona di pericolosità sismica di appartenenza.
Elenco delle deliberazioni regionali di recepimento dell’Ordinanza 3274/2003

Classificazione sismica Comune per Comune

Per aiutare i nostri lettori a individuare velocemente in quale zona di pericolosità sismica si trova il proprio Comune di residenza, e capire quindi se si ha diritto o meno alla Detrazione 65% per interventi di adeguamento sismico, forniamo l’elenco completo di tutti i Comuni italiani con la relativa classificazione, aggiornata al 2012
Classificazione sismica dei Comuni italiani (Aggiornamento 2012)

La mappa della classificazione sismica del territorio italiano

Cliccando sulla mappa si ottiene la mappa di classificazione sismica dell’intero territorio nazionale
A3 class2012 03prov  400x565 Adeguamento sismico e detrazione 65%: la mappa dei comuni italiani

Come funziona la Detrazione 65% per l’adeguamento sismico

Per sfruttare lo sconto fiscale garantito dalla Detrazione 65%, gli interventi di ristrutturazione e di adeguamento sismico devono essere pagati tramite bonifico bancario parlante, che riporta una serie di dati fondamentali.
Può essere utile consultare al proposito le Istruzioni per la corretta compilazione del bonifico parlante.
La detrazione dall’imposta lorda pari al 65 per cento, si applica fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.

Il testo dell’articolo 16 del DL 63/2013

Qui di seguito riportiamo integralmente il nuovo testo dell’articolo 16 del DL 63/2013 dopo le modifiche della Camera del 30 luglio 2013. Questa formulazione sarà in vigore a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione.

Articolo 16 (Proroga delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili)

1. All’articolo 11, comma 1, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, le parole: « 30 giugno 2013 » sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicembre 2013 ».
1-bis. Per le spese sostenute per gli interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, le cui procedure autorizzatorie sono attivate dopo la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, riferite a costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttive, spetta, fino al 31 dicembre 2013, una detrazione dall’imposta lorda pari al 65 per cento, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.
2. Ai contribuenti che fruiscono della detrazione di cui al comma 1 è altresì riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, nella misura del 50 per cento delle ulteriori spese documentate e sostenute dalla data di entrata in vigore del presente decreto per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.

agosto 2013

domenica, agosto 18, 2013

Foto della settimana


Presanella
23 giugno 2010
Ancora un'alba, nel Gruppo della Presanella stavolta, ma che ci sorprende ancora troppo bassi; partiti alle due e mezza, la troppa neve che nel momento culminante arrivava ai fianchi ci costringe a rinunciare; peccato per la fatica e per essere arrivati anche molto alti, ma una salita e una cima non devono mai essere pesati con la vita e il farsi trovare in parete troppo tardi può comportare rischi notevoli; da qui la scelta di scendere, di rinunciare, cosa che fa comunque parte del gioco e che ti permette, in ogni caso, di poter rigiocare la partita un'altra volta... tanto, l'importante è esserci, no?
Alessio