giovedì, gennaio 17, 2008

Berlino - Capitolo IV


capitolo IV

... la vecchia Berlino.

Berlino non è solo acciaio&vetro.
Conserva anche qualcosa del passato. Al Pergamonmuseum potete ammirare l' Altare di Pergamo (davvero notevole)... ... e la mastodontica "Porta di Itchmar" a Babilonia (ammetto che non la conoscevo... incredibile cosa riuscissero a fare millenni fa!)

Nota a tutti la "Porta di Brandeburgo" con in cima la quadriga...

(da segnalare come Napoleone, dopo aver sconfitto la Prussia, se la fosse portata a Parigi... naturlamente la prima cosa che fecero i tedeschi quando cadde il "nanetto" fu andare a riprendersela e riposizionarla là in cima!)

Questa è la "Colonna della vittoria"...
...giustamente vi chiederete quale vittoria visto che i tedeschi le "buscano di brutto" da un paio di guerre a questa parte: bisogna tornar indietro di 2 secoli, 1870 vittoria prussiana contro la Francia.

Per le olimpiadi del 1936 fu eretto l' "Olimpia stadium"... (ai tempi il più grande-capiente mai costruito... sapete, c'era uno coi baffetti con idee un po' megalomani) ... a noi caro per una certa finale vinta ai rigori nel luglio del 2006 (popoppoppooooooopo!)
A 2 passi dal nostro albergo sorge la "Chiesa della memoria": bombardata e parzialmente distrutta durante la guerra, è stata lasciata così a perenne monito

Infine la particolarissima Piazza dedicata alla memoria degli ebrei sterminati durante l'Olocausto...


... una serie di parallelepipedi di diverse altezze che creano un labirinto con sali-scendi...
... all'interno dei quali i "bimbi" (ma come vedete nella foto anche gli ingegneri...) si divertono a giocare a nascondino od ad inseguirsi a folli velocità (rischiando degli incidenti dolorosissimi!)
TO BE CONTINUED

PS: una nota di "colore": per la città ci sono un sacco di queste tubazioni colorate (azzurre,rosa)... corrono lungo le strade,attraverso le auiole e fanno giri "strani"...

...servono per trasportare le acque di scarico e i cavi elettrici dei molti cantieri sparsi sul territorio urbano...
Un modo diverso x cammuffare una esigenza pratica!

mercoledì, gennaio 16, 2008

Andiamo a trovare la giardina!

Per chi fosse interessato... Voli Bergamo-Amsterdam, da prenotare entro lunedì. Il fine settimana del 29 febbraio e le vacanze pasquali la giardina però non c'è!

Berlino - Capitolo III


capitolo III


La nuova Berlino...
Berlino è un mix di "vecchi" edifici (quelli che sono "sopravvissuti" ai bombardamenti della seconda guerra mondiale) ed edifici moderni.

Il "Reichstag" ne è la sintesi perfetta.

Il luogo dove si riunisce il parlamento tedesco è sormontato da un cupolone di vetro...
...all'interno del quale vi è una colonna di specchi che riflette la luce illuminando la sala interna dove si ritrovano i parlmentari tedeschi.
Da sopra poi (ingresso grauito, c'è solo quell'attimo di coda da fare) si può vedere tutta berlino a 360°. Ecco ad esempio il retro della "Porta di Brandeburgo" con sullo sfondo la copertura (ovviamente ristrutturata da poco) della "fu" stazione di Berlino est.

Questa struttura super vetrata è invece la "nuova stazione centrale" di Berlino...
...ad un livello passano i treni nordsud, ad un'altro i treni est ovest e poi 3 livelli di centro commerciale: mastodontica!

Il "centro" (tra virgolette x' in realtà ci sarebbe un centro di Berlino di ovest, quello di Berlino est... insomma una menata)
è "Postdammer Platz"...
Ecco come appariva all'inizio del secolo (qui è stato piazzato il primo semaforo d'Europa!)
... poi qualche bombetta nel '44-45 la rase integralmente al suolo.
Essendo vicino al muro, non vi hanno eretto nulla per 50anni e ciò ha permesso oggi di costruirvi gli edifici
più all'avanguardia di Berlino...
... tra gli altri vediamo: il "quartiere Mercedes" di Renzo Piano con l'edificio simil nave da crociera....
... l'ambasciata inglese

...ed il Sony Center...
... un centro commerciale immenso su più piani tutto vetro e acciaio, con piazza interna coperta da una struttura molto particolare con simil "obelisco capovolto disassato" che scende al centro.... ed il Sony Center ed in particolare la copertura vista dalla terrazza del Reichstag.

TO BE CONTINUED

martedì, gennaio 15, 2008

MILLESIMO POST!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E con questo sono....

Come direbbe un nostro "idolo"...

... e come non festeggiare se non con una gag del mitico
ingegnere-responsabile-progetto-ponte-stretto-Messina...
Brrrr, le millllllllllllllllle bolle blù!
E anche questo traguardo è superato

lunedì, gennaio 14, 2008

La farfalla

Contento proprio contento
sono stato molte volte nella vita
ma più di tutte quando mi hanno liberato
in Germania
che mi sono messo a guardare una farfalla
senza la voglia di mangiarla.

Tonino Guerra

SLAVINA a Collio!!!!

La tragedia sopra il Passo del Maniva: investite 11 persone, 7 salve
Marilleva, muore uno sciatore: schiacciato dalla neve contro un albero
Slavina travolge motoslitte 3 morti, uno gravissimo nel bresciano
Erano almeno a due chilometri dalle piste. "Ci vogliono regole". Protezione civile,
allerta meteo. Rischio valanghe in Val D'Aosta, passi chiusi in Trentino Alto Adige


BRESCIA - Tragedia nel bresciano: una slavina si è staccata nel pomeriggio sopra il passo del Maniva (Brescia), in località Dosso dei Galli, a più di duemila metri di altezza. La neve ha travolto 11 persone su dieci motoslitte: tre sono morte, sette si sono salvate. L'ultima, che risultava dispersa, è stata trovata viva intorno alle 21: è in condizioni molto gravi, ed è stata ricoverata in rianimazione. Le vittime sono tutte di Bagolino, un comune dell'alta Valsabbia: Andrea Brizzolari, Paolo Zanetti e Fausto Plodari. Il ferito, ricoverato in ospedale in gravissime condizioni, è Fausto Giusteri di Lumezzane (Brescia).

Il bilancio si è progressivamente aggravato dopo le prime notizie arrivate intorno alle 17. Le vittime sono tutte persone della zona, maggiorenni, che stavano facendo un'escursione dal Maniva al passo Crocedomini.La neve li ha investiti intorno alle 16:30 quando si erano fermati.

"La zona dove si è staccata la slavina è lontana un paio di chilometri dal comprensorio sciistico e dalle piste" spiega al telefono a Repubblica. it Pierfranco Tanghetti, direttore della scuola di sci Tre Valli Collio, sul monte Maniva. Si tratta di escursionisti privati, che con la scuola di sci non avevano alcun legame, chiarisce. "Erano fuori pista, in aperta montagna e qui nei giorni scorsi ci sono state forti nevicate" dice ancora Tanghetti. Con la neve pesante, il rischio di slavine aumenta, senza contare che le condizioni atmosferiche non sono delle migliori. "Oggi in zona c'era molta nebbia, ha piovuto molto e in quota nevica" dice Tanghetti.

Le ricerche sono proseguite fino a tarda serata, con l'uso di cellule fotoelettriche per illuminare la zona dei soccorsi, ampia ma abbastanza circoscritta, ha spiegato il tenente colonnello dei carabinieri di Brescia Mauro Valentini. "Una delle difficoltà è che la zona è piuttosto isolata ed accessibile solo dalla Val Trompia, quindi i soccorsi sono potuti giungere solo da quella direzione".

Le persone recuperate in vita sono in condizioni buone, sono tutte in grado di parlare e ricordano perfettamente quello che è successo. La loro testimonianza è stata fondamentale per dirigere i soccorsi. "Sono state investite dalla slavina solo in maniera marginale, e sono riuscite a dare l'allarme" ha detto ancora Valentini. Sul posto è intervenuta la protezione civile, insieme al Cai e al 118.

Dopo l'ennesimo incidente, oggi il portavoce dell'associazione Mountain Wilderness (MW) ricorda che "nessuna norma regolamenta e tutela chi dispone di motoslitte. E questo deve portare i nostri parlamentari a riflessioni non marginali", ha dichiarato Luigi Casanova. "Nonostante si stimi la presenza sulle montagne italiane di almeno 40.000 di questi veicoli a motore il Codice della strada italiano le ignora - sottolinea Casanova -. Per il nostro paese la motoslitta non esiste. Sono quindici anni che Mountain Wilderness sollecita il Parlamento ad inserire nel Codice della Strada questo veicolo". Senza questo passaggio, non è possibile per le autorità imporre alcun tipo di divieto o regolamentazione dell'uso.

Ieri una valanga ha provocato la morte di due diciassettenni a Livigno, in Val Federia, mentre erano impegnati in una discesa in snowboard. I due amici sono stati travolti mentre scendevano fuoripista. Ad avvisare il pronto soccorso alpino altri due amici che hanno assistito alla scena restando parzialmente coinvolti dal distacco della parete di neve, ma senza rimanere feriti.

Val di Sole.
Sempre oggi uno sciatore ha perso la vita in tarda mattinata dopo essere stato travolto da una slavina che lo ha schiacciato contro un albero in Val di Sole, ad oltre 2 mila metri di quota, nel complesso di Marilleva nel Trentino. La vittima è un uomo di 50 anni originario di Piacenza. L'uomo è stato raggiunto dal Soccorso Alpino ma è morto sul colpo e la salma è stata trasferita in elicottero nella camera mortuaria di Commezzadura.

La tragedia è avvenuta poco dopo mezzogiorno; l'uomo in compagnia di un amico ha affrontato il fuori pista sulla pista del 'Dos dela pesa'. Sembra che i due sciatori con i loro spostamenti abbiano provocato una valanga. La slavina ha trascinato verso valle il 50enne, facendogli sbattere la testa contro un larice.

Timore valanghe. L'allarme maltempo rimane alto al Nord: le abbondanti precipitazioni nevose hanno aumentato il rischio di valanghe in Val D'Aosta e Piemonte e la protezione civile ha lanciato un allerta meteo per le prossime ventiquattrore. Sono molte le auto rimaste bloccate oggi sulle Dolomiti e sono stati chiusi quasi tutti i principali passi del Trentino Alto Adige, alcuni anche in Veneto.

13 gennaio 2008
da repubblica.it


domenica, gennaio 13, 2008

Paura vera!

Disposta la custodia cautelare in carcere
Accetta passaggio da due viados, violentato
La vittima è un 26enne. Li aveva scambiati per donne ma resosi conto dell'errore si è tirato indietro. Quindi è stato rapinato e stuprato

MILANO - Li ha scambiati per donne e ha accettato un passaggio in auto, quindi è stato violentato.
Vittima: un italiano di 26 anni.
Aggressori: due viados sudamericani, uno peruviano di 29 anni (Sabrina) e un argentino di 25 (Mariana).
I due sono stati fermati dai carabinieri di Corsico.
La notte tra il 31 dicembre e l'1 gennaio i tre si sono conosciuti vicino a un locale milanese, il Freelife. Verso le 2 di notte, il giovane, insieme a un amico, ha accettato un passaggio in auto verso casa. A Corsico, i quattro hanno avuto un approccio ma il 26enne, resosi conto dell'errore, si è tirato indietro. A quel punto, secondo quanto ha denunciato il giorno successivo ai carabinieri, i due sudamericani lo avrebbero picchiato, derubato di cellulare e soldi, costringendolo poi a turno a dei rapporti sessuali. Dopo la denuncia, la notte tra il 4 e il 5 gennaio il giovane è tornato sul posto insieme ai militari dell'Arma e ha riconosciuto i due aggressori che si prostituivano in zona. I due extracomunitari, su uno pendeva già un decreto di espulsione, sono stati interrogati per la convalida dal gip Andrea Pellegrino su richiesta del pm Maria Vulpio, e hanno negato tutto dicendo che quella notte si trovavano da tutt'altra parte. Il gip ha convalidato il fermo disponendo la custodia cautelare in carcere con le accuse di violenza sessuale di gruppo, furto e violazione della legge sull'immigrazione.

08 gennaio 2008
da corriere.it