Prete positivo all'alcol, patente ritirata
"Ho celebrato troppe messe"
Il sacerdote, un 41enne bolognese, è stato bloccato per un controllo subito dopo l’uscita dell’autostrada Milano-Torino. L'uomo aveva un tasso di poco superiore al limite consentito per legge
Milano - I carabinieri gli hanno ritirato la patente e lo costretto a chiamare qualcuno che lo venisse a prendere come un qualsiasi ragazzo reduce da una serata in discoteca. Solo che a essere 'pizzicato' ieri, con una percentuale di alcol di poco superiore alla legge, è stato un prete.
Il 'don', che è risultato positivo al controllo con 0,8 (il tasso consentito per legge è di 0,50), è stato fermato per un controllo subito dopo l’uscita dell’autostrada Milano-Torino e ha dato una giustificazione connessa al suo Ufficio. "Ho celebrato quattro messe in un giorno!", ha detto ai militari.
Il sacerdote, un 41enne originario di Bologna, ha spiegato che il superamento della soglia non era volontario, ma derivava dal vino che si assume nel corso della celebrazione, durante l’Offertorio che precede l’Eucarestia. Questo e’ toccato per ben quattro volte in una giornata al sacerdote che, tra l’altro, ha spiegato ai militari di essere astemio. Da qui il ricorso al giudice di pace per sostenere che l’eventuale stato alcolico non è addebitabile a una volontaria e cosciente assunzione.
Nella causa, il religioso sarà assistito dagli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona che sembrano aver maturato una discreta esperienza in vicende di questo genere. Sono gli stessi legali, infatti, che, nei giorni scorsi, hanno fatto sì che il giudice di pace restituisse la patente a un altro religioso, di fede diversa rispetto a quella del sacerdote cattolico. Quella volta era stato un imam, residente a Roma, che si era visto ritirare il titolo di guida perché trovato con una percentuale di alcool nel sangue dell’1%. L’imam aveva detto di essere anch’egli astemio, in quanto il Corano proibisce di bere alcool e che la positività era causata dall’uso di un farmaco anti-asma.
Giovedì scorso il Giudice di pace ha restituito all’imam, operaio specializzato e padre di tre figli, la patente, sospendendo il provvedimento di ritiro. Nei prossimi mesi si terrà l’udienza nel merito per la presunta guida in stato d’ebbrezza.
27 giugno 2009
ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com