venerdì, agosto 08, 2008

Salerno-ReggioCalabria... reportage

Un mesetto fa su rai2 in terza serata (ovviamente le cose interEssanti le ficcano quando nessuno le guarda...) ho visto questo speciale.

"La Storia Siamo Noi"
è un interessantissimo programma di Minoli in cui si approfondiscono (per quanto mi riguarda, più che approfondire in molti casi si tratta di... apprendere da zero) fatti che hanno segnato la storia italiana (ogni tanto anche estera) degli ultimi 50anni.

Spesso sono avvenimenti/storie "meno note", di cui noi giovani (che non le abbiamo vissute direttamente) sappiamo poco o nulla.

Questa puntata tratta della tribolata "vita" della Salerno-Reggio.

I nostri amici di natali siculi hanno sicuramente più "esperienza sul campo" di me... ma vi assicuro che basta farla una volta (e Paolino&Fabi possono confermare) per rendersi conto che è peggio di quello che si dice: fin quando non ci sei dentro non puoi capire... è l'inferno!!!!!!


Guardando questa puntata, si capiscono (anche se molti erano già noti) i motivi per cui si è giunti a questo delirio...

BUONA VISIONE!



PS: per ingrandire il video, basta cliccare sul quadratino nero... così la si vede bene!

PPS:
BUONE VACANZEEEEEEEEEE!!!!!
ci si sente tra un paio di settimane!
pepepepepeppee!!!!!!!


giovedì, agosto 07, 2008

Wuhan, chi era costui?

Dopo lunga e penosa attesa, abbiamo finalmente il giallo dell’estate. E - Bruno Vespa si tranquillizzi - senza spargimento di sangue.
Il merito è del ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli da Bergamo di Sopra, in arte “Pota”, che ha deciso di contribuire anche lui alla grande riscossa culturale impressa dal nuovo governo Berlusconi, in aggiunta alla nomina di James Bondi a ministro del settore, alla battaglia della Gelmini per il ritorno dei grembiulini a scuola, alla guerra di Gasparri contro il commissario Montalbano (noto comunista) e all’asportazione delle tette alla “Verità” del Tiepolo per aggiungerle alla collezione privata di Al Pappone.
L’altroieri, rispondendo sul Corriere della sera a un editoriale semplicemente impeccabile di Angelo Panebianco sull’allegra spensieratezza con cui stiamo scivolando verso uno Stato federale senza minimamente discutere dei pro, dei contro e soprattutto dei perché, l’insigne pensatore padano ha fatto sfoggio della sua leggendaria, enciclopedica cultura: “Una soluzione è rappresentata dai modelli a struttura federalista e questo non lo sostiene il sottoscritto, ma, tra gli altri, la Banca Mondiale o il premio Nobel per l’economia Wuhan”, oltre a una fantomatica “analisi empirica”.
Visto che siamo in Italia e il giornalismo è quello che è, nessuno s’è preso la briga di verificare se il celeberrimo Nobel per l’Economia citato dal ministro abbia mai sostenuto il federalismo fiscale e con quali argomenti.
Purtroppo però l’ha fatto il professor Sandro Brusco, che insegna economia negli Stati Uniti: e ha scoperto che non esiste nessun premio Nobel per l’economia di nome Wuhan (controllare per credere all’indirizzo http://nobelprize.org/nobel_prizes/economics/laureates/).
Anzi, pare che non esista alcun economista di una qualche fama con quel nome. Cercando Wuhan su Internet, ha rintracciato soltanto una città cinese.
In attesa che quel pozzo di scienza che siede al ministero della Semplificazione sveli l’arcano, azzardiamo alcune possibili soluzioni del giallo.
1) Wuhan è un fauno della letteratura minore celtica di cui Calderoli, sposato con rito nibelungico dinanzi al druido sorseggiando sidro e inneggiando a Odino, è un appassionato ammiratore.
2) Wuhan è uno dei cuccioli di lupo e di tigre che scorrazzano nel giardino di Villa Calderoli (forse quello che qualche anno fa azzannò un piede del popolare ministro, procurandogli danni cerebrali irreversibili) e che ispirano la politica riformatrice dello statista padano.
3) Wuhan esiste davvero, è un economista bravissimo, ma ancora sconosciuto, forse boicottato dall’intera comunità scientifica internazionale - notoriamente asservita a Roma Ladrona - per le sue simpatie leghiste, e Calderoli si appresta a insignirlo al Premio Nobel della Padania, nell’ambito della prossima edizione di Miss Padania.
4) Come in tutte le farse che si rispettino, c’è stato uno scambio di persona.
[...]
Marco Travaglio

Il navigatore del futuro

Virtual Cable:
sistema di navigazione
sul parabrezza

C’è chi predilige navigatori satellitari più discreti, tipo da 3 o 3.5 pollici e chi invece prende quelli più grandi possibili, salvo poi scoprire che a volte coprono un po’ troppo la visuale. E se invece l’intero parabrezza fosse come un enorme display che mostra la via? Si verrebbe guidati da un filo d’Arianna virtuale, grazie a Virtual Cable

Abbiamo parlato tempo fa del futuro dei navigatori GPS satellitari: c’è chi dice che dovranno integrarsi con altri device o fornire di più che la semplice navigazione (come il capo mappe Nokia) oppure chi pensa già a sistemi di navigazione che mostrano il paesaggio in tempo reale sul display del navigatore… ma mai nessuno aveva proposto una soluzione come quella di Making Virtual Solid: un laser, un sistema di lenti e uno specchio movente per proiettare in 3D sul parabrezza la reta via, quasi come se fosse un videogame!

Funzionerà interfacciato con sistemi di navigazione già esistenti, non è chiaro se deve per forza passare per un navigatore o se avrà un chip e un processore tutto suo. Il suo prezzo sarà di circa $400




Ed ecco il filmatino....


...direi che dopo non si potranno più avere scuse:
sarà impossibile sbagliare strada!!!!!

mercoledì, agosto 06, 2008

Tassazione degli attributi


MINISTERO DELLE FINANZE

DIREZIONE GENERALE DELLE TASSE
E DELLE IMPOSTE DIRETTE SUGLI AFFARI


OGGETTO:-Incremento tributi.-

Tassazione del sesso maschile.


Lo scrivente Ministero ha da tempo avviato un'indagine conoscitiva atta a colmare una lacuna del D.M.69/88.
Infatti l'unica cosa che il richiamato D.M.non prevedeva come imponibile a tassazione era l'attributo maschile (di seguito per brevità indicato genericamente "ciondolo") .
L'I.S.T.A.T. (Istituto centrale di statistica ) a conclusione di una indagine conoscitiva comunicava quanto segue.
"Il ciondolo " per il 40% del suo tempo va ciondolando (da qui il nome "ciondolo") in giro disoccupato,per il 30% del suo tempo fa acqua,per il 20% è incazzato duro e per il rimanente 10% lavora sodo in galleria;inoltre ha due dipendenti entrambi "coglioni".
Di conseguenza,ottemperando anche al vigente regolamento CEE (art.3.vol.5°,com.6,7,8 e 8 bis),direttive di attuazione del 27/10/69 e seguenti,
lo scrivente Ministero, sentito anche quello di Grazia e Giustizia, ha stabilito quanto segue:

"Con decorrenza 01/01/2001, i contribuenti di sesso maschile saranno tassati anche in base alle dimensioni del loro "ciondolo" facendo uso della speciale tabella sottoriportata a cui sarà fatto riferimento per determinare la categoria di appartenenza e l'importo annuo da versare:

cm. 20-23 tassa di lusso € 100
cm. 15-19 " ordinaria € 50
cm. 10-14 " ridotta € 25
cm. 5-9 " forfettaria € 5

Chiunque sia in possesso di un "ciondolo" di misura inferiore a cm.5 è eleggibile per il rimborso ai sensi dell'art.9/3° comma del citato D.M. Chiunque sia in possesso di un "ciondolo" di misura superiore a cm.23 dovrà,ai sensi dello stesso D.M.,inserire tale dato nel mod.740 quadro BENI CAPITALI, sotto la voce plusvalenza o redditi da capitali come imponibile soggetto a tassazione separata.

L'INTENDENTE GENERALE.


martedì, agosto 05, 2008

Quattro risate per chi è ancora al lavoro in città...





L'osel en cesa

Oltre a Charlie Cinelli,
tra i cantanti dialettali bresciani c'è anche Piergiorgio Cinelli.

Ecco la canzone su "un uccelletto ferito da una schioppettata di un cacciatore che va a rifugiarsi in chiesa e..."




Ne gira una versione "italiana" di Bocelli da Fiorello... ma in dialetto è ancora più divertente! ehehe

lunedì, agosto 04, 2008


Non credo esista modo più assurdo per morire...

È accaduto in Svizzera
Gara di sputi dal balcone

Ventinovenne cade e muore
Non avrebbe controllato la rincorsa presa
per sputare più lontano ed è caduto di sotto

GINEVRA -Un giovane è precipitato dal balcone di un albergo ed è morto mentre partecipava ad una gara di sputi con un amico. L'episodio risale a venerdì notte, riferisce la stampa svizzera. Il giovane di 29 anni, residente nel canton Zurigo, è caduto dal balcone di una stanza del primo piano di un albergo di Lamone-Cadempino (canton Ticino), mentre stava facendo una gara di sputi con uno dei due amici con cui si accompagnava. Non avrebbe controllato la rincorsa presa per sputare più lontano ed è caduto di sotto. Il giovane è deceduto all'ospedale.
13 maggio 2008
da corriere.it