venerdì, giugno 08, 2007

Il fumo uccide...

«Più morti per il fumo
che per aids o droga»
I dati da un'indagine Doxa, esposti al IX Convegno nazionale su Tabagismo e Servizio sanitario nazionale, organizzato dall’Istituto superiore di sanità. Alto (intorno al 20 per cento) il numero dei consumatori di sigarette fra i giovani di età compresa fra i 15 ed i 24 anni. L'emergenza riguarda 12 milioni di italiani
Fumo di sigaretta Rimane alto il numero dei fumatori in Italia e sono ancora tanti i giovani col vizio della sigaretta: rispettivamente il 23,5% della popolazione di 15 anni e più e il 20% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni. Aumenta oltretutto, tra gli adulti, il numero delle sigarette fumate quotidianamente: una in più a testa rispetto allo scorso anno. Lo rivela un’indagine della Doxa, commissionata dall’Istituto superiore di Sanità, presentata nel corso del "IX Convegno nazionale su Tabagismo e Servizio sanitario nazionale" in corso all’ISS.
«Gli italiani continuano a fumare e, anzi, fumano di più, passando da una media di 13 sigarette al giorno consumate nel 2006 ad una di 14 nel 2007. Il “problema fumo” dunque è ancora presente nel nostro Paese ed è un’emergenza che riguarda 12 milioni di italiani, di cui un milione e 200mila giovani tra i 15 e i 24 anni e ben 130mila giovanissimi tra i 15 e i 17 anni di età – afferma Enrico Garaci, presidente dell’ISS –. La migliore strategia è attualmente la prevenzione, ma sul fronte della ricerca abbiamo deciso intanto di investire, in collaborazione con “Alleanza contro il Cancro”, un milione di euro circa nel progetto Mild (Multicenter italian lung cancer detection) condotto dall’Istituto tumori di Milano che ha attualmente pubblicato i suoi primi risultati su Journal of the American medical association (Jama). Ed è stato proprio valutando questi risultati che abbiamo deciso di estendere questo studio in tutto il Paese con l’obiettivo di arruolare in tre anni 10mila soggetti a rischio per verificare l’efficacia degli screening di massa ai fini di una riduzione della mortalità per carcinoma polmonare».
I dati dell’Osservatorio fotografano la realtà del «problema fumo» sotto diverse prospettive: «in assoluto il fumo di tabacco è la principale causa di malattie e di morti evitabili – dichiara Piergiorgio Zuccaro, direttore dell’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’ISS – e la dipendenza che provoca è il vero motivo per cui in Italia il 27,9% degli uomini e il 19,3% delle donne sono fumatori. Il fumatore con una sola sigaretta inserisce nel proprio organismo più di 4000 sostanze, molte di queste tossiche e cancerogene (ammine aromatiche, benzene, piombo, cadmio, N-nitrosammine, idrocarburi policiclici aromatici). Per questo motivo possiamo affermare che il fumo è la droga che provoca più morti ed è sempre tagliata male».
In particolare, sono più di un milione e duecento mila i giovani fumatori in Italia, vale a dire il 19,9% nella fascia d’età che va dai 15 ai 24 anni. E le percentuali aumentano al crescere dell’età: si ha il 7,4% di fumatori tra i 15 e i 17 anni, il 23,5% tra i 18 e i 20 anni e il 25,9% tra i 21 e i 24 anni. La prima sigaretta viene accesa prima dei 15 anni nel 26,6% dei casi, più dalle ragazze che dai ragazzi, ma la maggior parte dei giovani (58,2%) inizia a fumare tra i 15 e i 17 anni e solo il 14,1% tra i 18 e i 24. Secondo i dati Iss-Doxa, inoltre, non hanno mai fumato il 76,2% dei giovani mentre gli ex fumatori sono il 4%. La percentuale dei giovani fumatori è minore nelle regioni del Sud e nelle Isole (17,9%), mentre al Nord e al Centro la quota è rispettivamente del 21,7% e del 21,4%. Rispetto agli adulti i giovani fumano al giorno meno sigarette: 10 contro 14.
Nell’indagine è stata valutata anche l’intenzione a smettere di fumare e i risultati mostrano che solo il 10,2% pensa seriamente di abbandonare il vizio del fumo nei prossimi 6 mesi, ma nessuno dei giovani si rivolge al medico di base per smettere di fumare: soltanto l’1,9% ha dichiarato di aver chiesto aiuto.
L'indagine rivela anche che i giovani vogliono essere informati sul contenuto di tutte le sostanze: l’84,3% dei ragazzi è favorevole all’indicazione sui pacchetti di sigarette dei livelli anche di altre sostanze, non soltanto di nicotina, catrame e monossido di carbonio. Neppure il divieto di fumare nei luoghi pubblici ha influito sulle abitudini dei ragazzi: il 76,2% ha dichiarato di non aver modificato per nulla l’abitudine al fumo, il 10% ha ridotto il numero di sigarette ma poi ha ripreso come prima e soltanto il 7,8% ha veramente ridotto i consumi.
I giovani, però, preferiscono acquistare pacchetti di sigarette da 10 e ciò – secondo l’indagine – è legato alla loro minore disponibilità economica: il 60% spende meno di 15 euro a settimana contro il 47% degli adulti. Nel caso in cui il prezzo delle sigarette dovesse salire a 5 euro, il 15,5% dichiara che smetterebbe e il 43,7% che ridurrebbe il numero di sigarette. Inoltre i giovani più degli adulti comprano le sigarette dai distributori automatici e la percentuale di sigarette offerte dagli amici è più alta che negli adulti: 4% contro 1,2%: segno che tra i giovani vale la solidarietà anche in fatto di fumo. Inoltre, sanno che il tabaccaio non controlla l'età dell’acquirente: l’84,8% dei giovani tra i 15 e i 24 anni dichiara di non aver mai visto un tabaccaio chiedere un documento per verificare l’età. Infine, ma non meno importante, l’11% dei giovani fuma alla guida della moto e il 26% alla guida dell’auto.
In Italia fumano poco meno di 12 milioni di persone (23,5% della popolazione di 15 anni e oltre), di cui 7 milioni di uomini (27,9%) e 5 milioni di donne (19,3%). Erano il 25,6% nel 2005 e il 24,3% nel 2006 con una diminuzione dello 0,8% nell’ultimo anno. Ciononostante, il numero medio di sigarette fumate al giorno è aumentato: da 13,6 a 14,1. Gli ex fumatori sono 8,8 milioni (17,5%), di cui 5,4 milioni maschi (22,6%) e 3,4 milioni femmine (12,8%). I non fumatori sono circa 30 milioni (59%), dei quali 12 milioni di uomini (49,4%) e 17,8 milioni di donne (67,9%). La classe d’età con il maggior numero di fumatori è quella tra i 25 e i 44 anni sia per gli uomini che per le donne, con percentuali rispettivamente del 36,5% e del 29,3%.
Rispetto all’area geografica si fuma di più al Centro, 31,4% (35% di uomini e 28,2% di donne), poi al Sud, 20,5% (28,8% di uomini e 17,3% di donne) e infine al Nord, 22,9% (24,3% di fumatori e 17% di fumatrici).Quasi 5 milioni di persone sono morte nel mondo a causa del fumo, la «prima causa di morte facilmente evitabile». Rimanendo in Europa, l’OMS ha stimato in 1,2 milioni i decessi che ogni anno sono attribuibili al tabacco. Il 20%, inoltre, di tutte le morti sono da correlare al fumo di sigaretta. Di queste il 35% è dovuto a tumori, il 56% a malattie cardiovascolari e respiratorie, il 9% ad altre cause (sempre fumo-correlate). Restringendo il campo e guardando all’Italia sono 80 mila i decessi attribuibili al fumo ogni anno, praticamente il 14,2% di tutte le morti. La previsione dell’OMS è che, se non saranno adottate misure efficaci, le morti attribuibili al fumo potranno divenire 8,3 milioni nel 2030 e l’80% delle vittime si registrerà nei paesi a reddito medio e basso. Sempre secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità il tabacco uccide più dell’Aids e della droga e nel 2015 le morti dovute al tabacco saranno il 10% del totale e supereranno del 50% quelle causate dall’Aids. In Italia più del 34% di tutte le cause di morte attribuibili al fumo di sigaretta colpisce soggetti di 35-69 anni. Inoltre, coloro che muoiono a causa del tabacco perdono in media 13 anni di speranza di vita, mentre nella mezza età gli anni di vita perduti salgono a 22.
Sono numerose le patologie associate al fumo di tabacco. La principale è il carcinoma polmonare, la patologia più temuta per chi fuma: provoca circa 30mila morti l’anno. Negli uomini il fumo è responsabile del 91% di tutte le morti per cancro al polmone e nelle donne nel 55% dei casi. Nel corso degli ultimi vent'anni in Italia si è registrata una diminuzione, sia per incidenza che per mortalità, ma solo per gli uomini. Un trend opposto si osserva infatti per le donne (con un’accelerazione dal 1990 per le più giovani). Nel dettaglio la mortalità maschile per tumore polmonare è diminuita di circa il 2,6% mentre quella femminile è aumentata dell’1%.
Nel 2005 sono morte più donne per tumore alla mammella (8.505 decessi) che per tumore al polmone (5.523 decessi). Ma la mortalità per carcinoma polmonare ha superato abbondantemente quella per tumore allo stomaco (3.070 decessi), divenendo la terza causa di morte nell’ambito delle patologie tumorali, dopo mammella e colon-retto. I dati epidemiologici indicano la necessità di formulare azioni di informazione e sensibilizzazione sui danni da fumo di sigaretta, centrate e mirate in modo specifico sulle donne.


31/5/2007

Nomi & cognomi assurdi


uahhahauahh, veramente fantastici!!!!

giovedì, giugno 07, 2007

Paolini: abbattetelo!!!!!

Sentenza:
Altro che disturbatore, Gabriele Paolini è il Robin Hood dell'informazione tv

Gabriele Paolini in azione
Altro che disturbatore: Gabriele Paolini il moderno Robin Hood dell'informazione tv, che toglie lo scettro delle news ai ricchi per darlo ai poveri. Proprio lui, l'incubo dei giornalisti tv, il "disturbatore" che, con le sue irruzioni davanti alle telecamere nel corso di tanti collegamenti esterni in diretta durante i tg, si è guadagnato una visibilità enorme (sarebbe stato visto nella sua "carriera" da almeno due miliardi di persone) che gli è costata qualche cazzotto (memorabile la rezione di Paolo Frajese, nel 1998) e svariate denunce.
L'ultima volta d avanti ai giudici, com'è noto, ha comunque vinto lui: il 13 aprile scorso, infatti, il giudice Gennaro Francione, già noto come autore della sentenza anticopyright (assolse quattro venditori extracomunitari di cd contraffatti per stato di necessità, prendendo a spunto la diffusione libera dell'arte e cultura in internet con Napster), ha assolto Paolini dall'accusa di avere disturbato quattro collegamenti di tg Rai.
Interessante per la motivazione della sentenza: il giudice romano, accogliendo le tesi del P.M. Gianluca Mazzei, ha affermato che Paolini ha "legittimamente esercitato il suo diritto di libera espressione del proprio pensiero (sancito dagli articoli 2, 3 e 21 della Costituzione)", operando come giornalista libero e manifestando un sacrosanto diritto di critica verso un noto giornalista televisivo e verso i parlamentari, ma soprattutto agendo in nome del diritto di ogni cittadino di parlare e manifestarsi usando il media televisivo.
Nelle motivazioni si fa poi riferimento agli scopi sociali della condotta di Paolini, con un richiamo a una precedente sentenza del Tribunale di Parma che nel 2000 pure assolse l'uomo perché "utilizzava il media per trasmettere un messaggio di uso del profilattico contro l'Aids". Insomma, le telecamere Rai non sono un "bene" riservato agli operatori dell'azienda, ma sono aperte sempre e comunque a tutti, almeno quando si trovano in luogo pubblico. E infatti il giudice sottolinea che il giornalista televisivo operante in strada deve accettare le intrusioni alla Paolini "perché sono esse stesse cronaca in diretta di quanto avviene tra la gente, che spesso anzi utilizza quelle dirette per dire la propria nel bene (esultanze in occasione di gare sportive ad es.) e nel male (con striscioni, grida, slogan per contestare un avvenimento direttamente o indirettamente connesso a quanto nel resoconto del cronista vien detto)".

E poi, si fa notare, la Rai stessa si avvale di Paolini per fare spettacolo e creare altri programmi, come dimostrano gli interventi di un collaboratore di "Blob" per riprendere le azioni del "profeta del condom".
Secondo questo orientamento della giurisprudenza, quindi, la tv deve fare proprie la lezione e le regole di internet, dove chiunque può diffondere le proprie notizie e le proprie immagini, e ogni utente può essere lui stesso un giornalista "libero e disancorato". Il principio che sta alla base del web 2.0.
La stessa sentenza richiama i moniti ai media televisivi rivolti dalla Commissione di vigilanza servizi radiotelevisivi, che nel "Documento di indirizzo sul pluralismo (1997)", evidenzia la necessità di garantire ai cittadini un'informazione non solo passiva a 360, ma anche attiva contribuendo direttamente alla creazione dei palinsesti televisivi.
La sentenza di assoluzione di Paolini stata già ribattezzata "sentenza della tv-sferica": afferma infatti che la Rai ha ancora struttura burocratico-piramidale e non sferica come richiesto dalla Commissione di vigilanza, il che crea monopolio e accentramento di poteri ed esclude le masse dal controllo della tv pubblica.
Così, con questa sentenza, Paolini diventa appunto il "Robin Hood massmediale", rappresentante del cittadino illegittimamente escluso dal Quinto Potere.


...ma ecco cosa in realtà vorremmo fare tutti a Paolini:
altro che Roobin Hood... tante legnate!! Grandissimo il compianto Frajese!

E non è l'unico ad avergliele suonate...

e non poteva mancare lui... hehe...

mercoledì, giugno 06, 2007

Litigi d'amore

Tredicenne picchiata per gelosia
All'ospedale con prognosi di 30 giorni per fidanzato conteso

DESIO (MILANO), 6 GIU - Un litigio tra ragazzine per un fidanzatino conteso e' costato a una di loro il ricovero all'ospedale con prognosi di 30 giorni.Una studentessa di 13 anni, di Desio, e' stata aggredita da due compagne di scuola, che le hanno rotto il setto nasale e spezzato una tibia. Sembra che il violento litigio si sia scatenato quando un quindicenne, conteso tra due ragazze, ha scelto la sua preferita.A quel punto, la rivale, spalleggiata da un'amica, ha aggredito la compagna.

da ANSA.it


...'assooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!

PS: anche lui un genio però... visto le 13enni di oggi poteva evitare il dramma proponendo una cosa a 3!! hehe!!

L'arte dell'inciampo

Dio li fa e poi... li filma!


hheheheh!

martedì, giugno 05, 2007

Ingegneri=carabinieri?

1)Un ing. racconta ai suoi amici ing.:
- Ieri ho conosciuto una bonazza in discoteca...
Gli amici:- Ehilaar!!- La invito a casa mia, le offro una cosa da bere, e comincio a baciarla.- Ueeehhhheeehhhhe!!- Lei mi fa: "Spogliami"!- Ueeehhhheeehhhhehheehheehhee!!- Al che io la spoglio completamente, la sollevo e la faccio sedere sullatastiera del mio nuovo PC...Gli amici:- Hai un PC nuovo? Figata! Che processore???

2)La bici

Due studenti in ingegneria passeggiano per il Politecnico quando uno dei duedice all'altro, ammirato: "Dove hai trovato quella bici?"Il secondo gli risponde:"In realta', mentre ieri passeggiavo ed ero assorto nei miei pensieri,hoincontrato una bellissima ragazza in bici che si ferma davanti a me,posa labici in terra, si spoglia completamente e mi dice:"Prendi quello che vuoi."Il primo annuisce e gli dice:"Hai fatto bene, i vestiti sarebbero stati sicuramente troppo stretti.Megliola bici."

3)La rana
Un ingegnere attraversava la via quando una rana lo chiamo' e gli disse:"Se tu mi baci, io mi trasformero' in una magnifica principessa".Lui si abbasso', raccolse la rana e la mise in tasca.La rana gli disse allora:"Se tu mi baci, io mi trasformero' in una magnifica principessa erestero'cosi' per una settimana."L'ingegnere tiro' fuori la rana dalla tasca, le fece un sorriso e la rimisein tasca.La rana si mise allora a gridare:"Se tu mi baci, io mi trasformero' in una magnifica principessa,restero'cosi'per una settimana e faro' TUTTO quello che vuoi."Ancora una volta, l'ingegnere tiro' fuori la rana dalla tasca, le fece unsorriso e la rimise in tasca. La rana allora gli chiese:"Che cosa c'e'? Ti dico che sono una magnifica principessa, che restero' cosi' per una settimana e che faro' tutto quello che vuoi! Allora perché tu non mi baci?" L'ingegnere rispose:"Scherzi?!!? Una rana che parla e' troppo una figata."

4)...e per finire....Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro.
E' il suo primo giorno. Il principale gli mette una scopa in mano e gli dice:"Ecco questa e' una scopa. Come prima cosa potresti dare una spazzataall'ufficio..."L'ingegnere replica:"Una scopa ?!?! Ma guardi che io sono un ingegnere!!!"e il principale:"Hai ragione, scusa... ti faccio vedere come funziona...".

lunedì, giugno 04, 2007

La dimostrazione che "ruspisti" gliè mia apòst!

Io e Stefano abbiamo sempre detto che i "ruspisti" non sono del tutto a bola...

... ma questo li batte tutti!!!

















Il mezzo di locomozione del futuro!!! hehehe!!!