giovedì, giugno 07, 2007

Paolini: abbattetelo!!!!!

Sentenza:
Altro che disturbatore, Gabriele Paolini è il Robin Hood dell'informazione tv

Gabriele Paolini in azione
Altro che disturbatore: Gabriele Paolini il moderno Robin Hood dell'informazione tv, che toglie lo scettro delle news ai ricchi per darlo ai poveri. Proprio lui, l'incubo dei giornalisti tv, il "disturbatore" che, con le sue irruzioni davanti alle telecamere nel corso di tanti collegamenti esterni in diretta durante i tg, si è guadagnato una visibilità enorme (sarebbe stato visto nella sua "carriera" da almeno due miliardi di persone) che gli è costata qualche cazzotto (memorabile la rezione di Paolo Frajese, nel 1998) e svariate denunce.
L'ultima volta d avanti ai giudici, com'è noto, ha comunque vinto lui: il 13 aprile scorso, infatti, il giudice Gennaro Francione, già noto come autore della sentenza anticopyright (assolse quattro venditori extracomunitari di cd contraffatti per stato di necessità, prendendo a spunto la diffusione libera dell'arte e cultura in internet con Napster), ha assolto Paolini dall'accusa di avere disturbato quattro collegamenti di tg Rai.
Interessante per la motivazione della sentenza: il giudice romano, accogliendo le tesi del P.M. Gianluca Mazzei, ha affermato che Paolini ha "legittimamente esercitato il suo diritto di libera espressione del proprio pensiero (sancito dagli articoli 2, 3 e 21 della Costituzione)", operando come giornalista libero e manifestando un sacrosanto diritto di critica verso un noto giornalista televisivo e verso i parlamentari, ma soprattutto agendo in nome del diritto di ogni cittadino di parlare e manifestarsi usando il media televisivo.
Nelle motivazioni si fa poi riferimento agli scopi sociali della condotta di Paolini, con un richiamo a una precedente sentenza del Tribunale di Parma che nel 2000 pure assolse l'uomo perché "utilizzava il media per trasmettere un messaggio di uso del profilattico contro l'Aids". Insomma, le telecamere Rai non sono un "bene" riservato agli operatori dell'azienda, ma sono aperte sempre e comunque a tutti, almeno quando si trovano in luogo pubblico. E infatti il giudice sottolinea che il giornalista televisivo operante in strada deve accettare le intrusioni alla Paolini "perché sono esse stesse cronaca in diretta di quanto avviene tra la gente, che spesso anzi utilizza quelle dirette per dire la propria nel bene (esultanze in occasione di gare sportive ad es.) e nel male (con striscioni, grida, slogan per contestare un avvenimento direttamente o indirettamente connesso a quanto nel resoconto del cronista vien detto)".

E poi, si fa notare, la Rai stessa si avvale di Paolini per fare spettacolo e creare altri programmi, come dimostrano gli interventi di un collaboratore di "Blob" per riprendere le azioni del "profeta del condom".
Secondo questo orientamento della giurisprudenza, quindi, la tv deve fare proprie la lezione e le regole di internet, dove chiunque può diffondere le proprie notizie e le proprie immagini, e ogni utente può essere lui stesso un giornalista "libero e disancorato". Il principio che sta alla base del web 2.0.
La stessa sentenza richiama i moniti ai media televisivi rivolti dalla Commissione di vigilanza servizi radiotelevisivi, che nel "Documento di indirizzo sul pluralismo (1997)", evidenzia la necessità di garantire ai cittadini un'informazione non solo passiva a 360, ma anche attiva contribuendo direttamente alla creazione dei palinsesti televisivi.
La sentenza di assoluzione di Paolini stata già ribattezzata "sentenza della tv-sferica": afferma infatti che la Rai ha ancora struttura burocratico-piramidale e non sferica come richiesto dalla Commissione di vigilanza, il che crea monopolio e accentramento di poteri ed esclude le masse dal controllo della tv pubblica.
Così, con questa sentenza, Paolini diventa appunto il "Robin Hood massmediale", rappresentante del cittadino illegittimamente escluso dal Quinto Potere.


...ma ecco cosa in realtà vorremmo fare tutti a Paolini:
altro che Roobin Hood... tante legnate!! Grandissimo il compianto Frajese!

E non è l'unico ad avergliele suonate...

e non poteva mancare lui... hehe...

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