sabato, agosto 01, 2009

come i posti in cui non si vivrà,
come la gente che non incontreremo,

tutta la gente che non ci amerà,
quello che non facciamo e non faremo,

anche se prendi sempre delle cose,
anche se qualche cosa lasci in giro,

non sai se è come un seme che dà fiore
o polvere che vola ad un respiro

FRANCESCO GUCCINI, Argentina

venerdì, luglio 31, 2009

Pillola abortiva in Italia

La Santa Sede: «scomunica per chi la usa e per chi la prescrive»
La Ru486 arriva in Italia
Dura condanna del Vaticano
Via libera a maggioranza dall'Agenzia del farmaco
alla commercializzazione della pillola abortiva

ROMA - La Ru486 arriva in Italia. Dopo una riunione durata più di quattro ore, è arrivato giovedì in tarda serata il via libera a maggioranza (quattro contro uno) dall'Agenzia italiana del farmaco alla pillola abortiva. Il Consiglio di amministrazione dell'Aifa ha infatti approvato l'immissione in commercio nel nostro Paese del farmaco già commercializzato in diverse altre Nazioni. Nel Cda dell'Aifa hanno votato a favore della pillola il presidente Sergio Pecorelli e i consiglieri Giovanni Bissoni, Claudio De Vincenti e Gloria Saccani Jotti. Ad esprimersi negativamente è stato invece Romano Colozzi, assessore alle Risorse e Finanze della Regione Lombardia. La Ru486 potrà essere utilizzata in Italia solo in ambito ospedaliero, così come la legge 194 prevede per le interruzioni volontarie di gravidanza. Nelle disposizioni, ha spiegato l'assessore Bissoni, c'è un «richiamo al massimo rispetto della legge 194 e all'utilizzo in ambito ospedaliero. Dopo una lunga istruttoria è stato raccomandato di utilizzare il farmaco - ha aggiunto - entro il quarantanovesimo giorno, cioè entro la settima settimana». Entro questo termine, infatti, le complicanze per l'uso del farmaco sono sovrapponibili a quelle dell'aborto chirurgico, ha concluso l'assessore.

LA CONDANNA DEL VATICANO - Ancora prima che l'Aifa si pronunciasse, il Vaticano era tornato all'attacco contro la pillola abortiva. L'Osservatore Romano aveva affrontato in mattinata il nodo della Ru486 riportando le preoccupazioni espresse dalla sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella. «La decisione dell’Aifa a favore della commercializzazione - secondo il sottosegretario, non è scontata, alla luce delle 29 morti tra donne in vari Paesi del mondo causate dalla Ru486. Sulla sicurezza della pillola, dunque, "persistono molte ombre"», ha scritto il quotidiano vaticano. È stato poi monsignor Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Academia pro Vita, a spiegare che l'uso della pillola in questione comporta la scomunica per le donne che vi fanno ricorso così come per i medici che l’hanno prescritta perché la sua assunzione è analoga a tutti gli effetti dell’aborto chirurgico. «Dal punto di vista canonico è come un aborto chirurgico» sottolinea il vescovo. «L’assunzione della Ru486 equivale ad un aborto volontario con effetto sicuro, perché se non funziona il farmaco c’è l’obbligo di proseguire con l’aborto chirurgico. Non manca nulla. Cosa diversa è la pillola del giorno dopo, che, pur rivolta ad impedire la gravidanza, non interviene con certezza dopo che c’è stato il concepimento. Per la Ru486, quindi, c’è la scomunica per il medico, per la donna e per tutti coloro che spingono al suo utilizzo». «Rimango allibito dall'atteggiamento dell'Aifa (agenzia italiana per i farmaci)» ha anche detto Sgreccia e « spero - ha aggiunto - che ci sia un intervento da parte del governo e dei ministri competenti» perché la pillola abortiva RU486 «non è un farmaco, ma un veleno letale».

«L'AGGRAVANTE DEL RISCHIO PER LA MADRE» - La pillola«ha effetto abortivo, quindi valgono - prosegue Sgreccia - tutte le considerazioni che valgono quando si parla di aborto volontario. C’è, inoltre, un’aggravante che dovrebbe far riflettere anche chi appoggia la legalizzazione dell’aborto chirurgico, ed è il rischio per la madre. Più di venti donne sono morte per effetto della somministrazione di questa sostanza. Questo farmaco assume, quindi, la valenza del veleno. È una sostanza non a fine di salute, ma a fine di morte. Si va contro la regola fondamentale della vita della madre. Bisognerebbe, per questo motivo, sospendere tutto. Inoltre - prosegue il vescovo - si cerca di scaricare sulla donna sola la responsabilità della decisione. Si torna a una forma di privatizzazione dell’interruzione di gravidanza. All’inizio si è legalizzato l’aborto proprio per toglierlo dalla clandestinità, ora il medico se ne lava le mani e il peso di coscienza ricade sulla donna».

«SULL'AIFA PRESSIONI POLITICHE ED ECONOMICHE» - Sgreccia poi non ha dubbi sulle cause che spingono l’Aifa alla liberalizzazione del farmaco: si tratta, secondo il presule, di«pressioni politiche ed economiche».

31 luglio 2009
da corriere.it



Ribadisco x la milionesima volta la mia idea: viene fornita una ulteriore possibilità di scelta a chi si trova di fronte a questa decisione difficilissima (ed immagino che psicologicamamente sia meno traumatica una pillola di un intervento chirurgico..).
Chi non la vuole usare, non lo farà e nessuno imporrà nulla.

Appena sveglia, accendo RaiNews24, per districarmi dall’egocentrismo mattutino( come sto, che cosa ne faccio di me, che cosa ho sognato, perchè, oddio sono un giorno più vecchia eccetera eccetera), c’è un signore anziano ma bello, che parla di quando l’hanno torturato i nazisti, dice che aveva paura di parlare mentre era svenuto per le botte, così ha deciso di ammazzarsi e si è buttato contro una vetrata mentre lo trascinavano su per le scale, allo scopo di buttarsi nel vuoto. L’hanno trattenuto per un piede. L’hanno salvato per continuare a massacrarlo. Non ha parlato.
Aveva, immagino, vent’anni. Come lui ce n’erano tanti. Adesso ne ha certamente più di ottanta.
Non ce ne sono più tanti, vivi, uomini e donne che hanno vissuto quello che ha vissuto lui. Sono gente preziosa. Mi piacerebbe sentirli parlare più spesso. Non soltanto per celebrare il 25 aprile o per il compleanno di qualche carneficina.Tutte le volte che ascolto qualche vecchio partigiano mi pongo sempre la stessa domanda: io, avrei il coraggio? Se criticare il potere politico volesse dire rischiare carcere e salute, rischiare la vita, lo farei? L’avrei fatto?
LIDIA RAVERA, 25 aprile 2007
E se non è ora, sarà domani, se non sarà domani è ora, se non è ora accadrà comunque: l'importante è essere pronti. WILLIAM SHAKESPEARE

giovedì, luglio 30, 2009

I QUATTRO ARCHETIPI FEMMINILI

Un mio amico mi disse una volta che per capire una donna "bastano i soliti quattro schemi"....
Non intendeva proprio questo, ma vi racconto di una teoria carina che ho letto oggi!

Si individuano nella donna quattro strutture mentali di base.
Per quanto tutte presenti, in varie proporzioni, una di queste risulta dominante e determinante per il carattere. Queste quattro strutture di base identificano la donna come:

AMAZZONE (che agisce): portata a raggiungere, fare, agire: si realizza come atleta, donna di affari, viaggiatrice, scienziata.

ETERA (che tiene relazioni): portata alle relazioni, soprattutto con gli uomini; moglie, amante.

MADRE (che dà): portata a procreare, coccolare, aiutare, soccorrere; infermiera, insegnante, madre.

MEDIATRICE (che interpreta): portata a tradurre l'inconscio; mistica, artista, ballerina, psicologa, strega.

Solo quattro???

Buon viaggio a tutti quelli in partenza oggi!!

mercoledì, luglio 29, 2009

Esame di dialetto?

Lucioooooooooo

E’ in edicola una nuova raccolta a fascicoli settimanali dedicata al modellismo. La Hobby & Work propone una riproduzione in scala 1/8 con motore a scoppio da 2,5 cc della Mini Cooper. A differenza dei collezionabili della DeAgostini e della Hachette questa raccolta conta “solo” una cinquantina di fascioli quindi si dovrebbe concludere in circa un anno.

“Piccola, aggressiva, mitica! È la Mini Cooper radiocomandata da costruire con le tue mani e da pilotare in pista per emozioni mozzafiato! Componenti di elevata qualità, meccanica e tecnologia ai vertici dell’automobilismo dinamico per affrontare ogni tracciato e spingere questo bolide RC oltre i 60 km/h!”


Ti ho trovata lungo il fiume
che suonavi una foglia di fiore
che cantavi parole leggere, parole d'amore
ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso
ti ho detto dammi quello che vuoi,
io quel che posso.

FABRIZIO DE ANDRE', Se ti tagliassero a pezzetti

martedì, luglio 28, 2009

Folègandros e Santorini...










Mare cristallino, caldo e stupendo...
Cibo ottimo... pesce fresco ed economico...
Brava gente simpatica...
tante spiagge... ma anche escursioni sul vulcano...
risorantini e taverne con ottimo vino...
il tramonto e' mooolto suggestivo... con centinaia di persone sui tetti delle case ad aspettare e ammirare...
tanti tanti nudisti/e...

In piu'... c'e' il volo di linea da Milano...

insomma... non capisco x' mi ostino ad andare in sicilia... Pfiuuu...

De brug, 25 juli 2009

Maria, chiedo, è questo qui l'ammore che sta nelle canzoni?
"No, dice, quello è ammore di malinconia, uno strofinaccio di lacrime e sospiri, uh quant'è scocciante. L'ammore nostro è un'alleanza, una forza di combattimento"

ERRI DE LUCA, Montedidio

lunedì, luglio 27, 2009

Compleanno del giorno


AUGURI GIANGI!!!!



AUGURI CLELIA!!!!

domenica, luglio 26, 2009

Compleanno del giorno


AUGURI GUELFO!!!!!