sabato, febbraio 13, 2010

L'intervista di Dell'Utri

Questa settimana è stata "ricca" di spunti... e ovviamente non ho avuto tempo di guardar praticamente nulla! asssooooooo! x quanto riguarda Bertolaso quindi mi devo prima documentar un po' e poi ne parliamo....
Concentriamoci sull'altro "caso" di questi giorni:


Marcello Dell'Utri: Io senatore,
per non finire in galera

Viaggio in treno con Dell’Utri: spiega racconta, si confida. Un bilancio

"A me della politica non frega niente, io mi sono candidato per non finire in galera. Frecciarossa Milano-Roma. Marcello Dell’Utri, senatore del Pdl condannato in primo grado a nove anni per mafia, si addormenta, seduto al suo posto, dopo aver mangiato un panino nella carrozza ristorante. Con lui, una guardia del corpo. Poi squilla il telefono e Dell’Utri – faccia dimessa – si sveglia e parla volentieri, a voce bassa.

Senatore, lei è su tutti i giornali per le dichiarazioni di Massimo Ciancimino.
Due sono le opzioni: o mi sparo un colpo di pistola, o la prendo sul ridere. Di certo farò un’interpellanza parlamentare per capire cosa c’è dietro queste calunnie.

Ma cosa ci guadagna Ciancimino a dire queste cose?
Guadagna molto: intanto gli sconti di pena. La sua condanna a cinque anni, dopo le sue prime dichiarazioni, è stata scontata a tre anni. Non è poco: tra indulti e cose varie non avrà nessuna pena. Poi ci guadagna la salvezza del patrimonio che il babbo gli ha lasciato. Sta tutto all’estero.

E chi è il regista che ha interesse a favorire Ciancimino perchè faccia i vostri nomi?
Sicuramente chi lo gestisce è lo stesso pubblico ministero che era il mio accusatore nel processo di primo grado: questo Ingroia. Antonio Ingroia è un fanatico, visionario, politicizzato. Fa politica, va all’apertura dei giornali politici, ha i suoi piani. Ciancimino padre io non l’ho mai visto né conosciuto, non ho preso il suo posto, quindi non c’è nulla: è tutto montato. Qui c’è un’inquisizione. C’è una persecuzione: Torquemada non mollava la sua preda finché non la vedeva distrutta.

Però è difficile sostenere che Ciancimino, Spatuzza e tutti i pentiti che l’hanno accusata nel corso del suo processo, siano manovrati.
Ma questo non è un problema, Andreotti ne aveva anche di più di pentiti che l’accusavano.

Infatti Andreotti è stato riconosciuto colpevole del reato di associazione a delinquere (mafiosa) fino al 1980.

Ma la faccenda di Andreotti è complessa, io non l’ho capita bene, bisognerebbe studiarla. Questi, i miei accusatori, sono preparati. C’è una cordata che non finisce più, una cordata infinita.

Secondo Ciancimino il frutto della trattativa tra mafia e Stato fu proprio Forza italia, una sua creatura.
Questo Ciancimino è uno strano. Lo sanno tutti, a Palermo. È il figlio scemo della famiglia Ciancimino.

Non ha l’aria tanto scema.
Non scemo, diciamo che è uno particolarmente labile. Ha un fratello, a Milano, che è una persona dignitosissima, infatti non parla neanche. Tutti sanno invece che questo [Massimo Ciancimino, ndr] è un figlio un po’ debosciato: gli piacciono le macchine, i soldi. E’ capace di fare qualunque cosa.

Anche il pentito Gaspare Spatuzza dice che tra lei, Berlusconi e i fratelli Graviano è stato raggiunto un accordo.
Ma di che parliamo? Falsità, calunnie. Sono tutte persone che hanno davanti anni di galera, è da capire. Salvano la loro pelle.

Paolo Borsellino parla di lei e di Berlusconi nell’ultima intervista che ha rilasciato prima di essere ucciso.
Era un’intervista manomessa, manipolata. Quando l’abbiamo vista per intero [nel dvd allegato al Fatto Quotidiano, ndr] abbiamo capito come stavano le cose. Risulta chiaro che Vittorio Mangano non c’entrava niente: quando parlava di cavalli, intendeva cavalli veri.

Però secondo Borsellino quando si parlava di cavalli ci si riferiva a partite di eroina.
Nel gergo può essere, ma in quella circostanza si trattava di cavalli veri. Ho fornito le prove: era un cavallo, con un pedigree, che si chiamava Epoca.

Mangano però parlava anche di un cavallo e mezzo...
Questo era un linguaggio che aveva con altri, con un certo Inzerillo, non con me. Lì "un cavallo e mezzo" era evidentemente una partita di droga.

Capisce che alla gente può sembrare strano che lei dia dell’eroe a uno che, anche a suo dire, trafficava eroina?
Certo, come no, capisco tutto. Ma io non ho detto che è un eroe in senso assoluto. È il mio eroe!

E lei ha mantenuto i contatti con Mangano anche dopo che è uscito di galera, quando erano ormai noti i reati che aveva commesso.
Ho tenuto i contatti, certo, l’ho detto. La mia tranquillità nasce dal fatto che non ho niente di cui vergognarmi.

Berlusconi è arrabbiato con lei?
No, perché? Mi conosce bene.

Neanche un po’ infastidito da tutti i problemi che gli causa?
Io? Che c’entro io? L’ha voluta lui Forza Italia. Io ho solo eseguito quello che era un disegno voluto dal presidente Berlusconi. Non posso arrogarmi meriti che non ho.

Non sente una responsabilità, visto il suo ruolo politico?
Io sono un politico per legittima difesa. A me della politica non frega niente. Mi difendo con la politica, sono costretto. Quando nel 1994 si fondò Forza Italia e si fecero le prime elezioni, le candidature le feci io: non mi sono candidato perché non avevo interesse a fare il deputato.

Poi, nel 1995, l’hanno arrestata per false fatture.
Mi candidai alle elezioni del 1996 per proteggermi. Infatti, subito dopo, è arrivato il mandato d’arresto.

E la Camera l’ha respinto. Ma le sembra un bel modo di usare la politica?
No, assolutamente. È assurdo, brutto. Speriamo cambi tutto al più presto! Ma non c’era altro da fare...

Perché non si difende fuori dal Parlamento?
Mi difendo anche fuori.

Perché non soltanto fuori?
Non sono mica cretino! Mi devo difendere o no? Quelli mi arrestano!

Se arrestano me cosa faccio, mi candido anch’io?
Ma a lei perché dovrebbero arrestarla? E poi a lei non la candida nessuno, quindi non si preoccupi. Io potevo candidarmi e l’ho fatto.

Ha fatto anche i circoli del Buon governo.
Si figuri che non abbiamo neanche più i telefoni perché non avendo più risorse per pagarli sono stati, diciamo, tagliati.

Voi non avete più risorse?
Sì, sì. Così è. Adesso lasciamo l’affitto della sede di via del Tritone a Roma perché non riusciamo più a mantenerlo.

E il Pdl non vi sovvenziona?
Il Pdl è avverso ai circoli: è fatto di persone che hanno preso il potere e hanno paura di chiunque sia migliore di loro.

Che fa se la condannano in appello?
Vado in Cassazione!

Non si dimette?
Ma sta scherzando?

E se la condannano in Cassazione?
Eh lì vado in galera. A quel punto mi dimetto.

10 febbraio 2010
da antefatto.ilcannocchiale.it

venerdì, febbraio 12, 2010

Compleanno del giorno

Per il presidente ad honorem (o "ad minchiam"...come preferite) della C.d.I. si può fare uno strappo alla regola?! Sì?! Evvai!!!

Allora via con la foto "seria"...

ed ora la foto "idiota"....

e per la canzone come non scegliere...

BUON COMPLEANNO MARCO!!!!!

giovedì, febbraio 11, 2010

Pesce fuor d'acqua. O forse no.

London, February 5th, 2010.

Per i "FB dipendenti"

Su segnalazione dei miei colleghi (che stanno tentando di disintossicarsi dalla Fattoria... ma che è, 'na droga?!?!)


Ecco svelati i "trucchi" di Facebook...



uhahahah, la dimostrazione di come sia facilissimo farsi pubblicità cavalcando l'onda del momento!
Però il tipo è troppo detonato mentalmente!!
:-)

PS: ma ha la cadenza di MorenoMorello!?!?!? hehehehe

PPS: se poi qualcuno tra voi FBnauti va sul sito del tipo e vede che ci son "puttanate" degne di nota, ovviamente le diffonda!

Piaceri universali

mercoledì, febbraio 10, 2010

M'illumino di meno


Venerdì 12 febbraio 2010 si celebra - in veste completamente rinnovata - la sesta edizione di “M’illumino di meno”: la Giornata del Risparmio Energetico lanciata dalla popolare trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su RAI Radio 2. Dopo il successo delle scorse edizioni, con l’adesione di migliaia di ascoltatori e di intere città sia in Italia che all’estero, quest’anno l’invito a rispettare un simbolico “silenzio energetico” si trasforma in un invito a partecipare a una festa dell’energia pulita.

In questi anni, grazie al supporto di istituzioni, scuole, associazioni, aziende e privati cittadini, abbiamo contribuito alla diffusione di una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia: la riduzione degli sprechi e l’attenzione alle fonti alternative sono diventate parole d’ordine familiari per i nostri ascoltatori. Sulla scia di questa nuova sensibilità, è giunto il momento di fare un passo avanti rispetto allo spegnimento simbolico in nome del risparmio e di proporre un’accensione virtuosa all’insegna dello sviluppo delle energie rinnovabili. In questi anni abbiamo imparato a risparmiare, ora impariamo a produrre meglio e a pretendere energia pulita.

Allo stadio attuale della ricerca tecnologica è già possibile produrre energia con il sole, il vento, il mare, il calore della terreno o con le biomasse. Facendo appello all’inesauribile ingegno italico invitiamo tutti, dagli studenti ai precari, dalle aziende in crisi alle amministrazioni comunali, a misurarsi con la green economy adottando un sistema pulito per accendere tutti insieme le luci il 12 febbraio 2010. L’intento è duplice: da un lato verificare in prima persona che le tecnologie attualmente disponibili sono efficaci e rappresentano alternative realistiche, dall’altro dare un segnale simbolico di fiducia nelle energie rinnovabili e nello sviluppo di un modello di economia sostenibile.

Nelle piazze spente di tutt’Italia si accenderanno luci “virtuose” alimentate a energia rinnovabile o dimostrazioni creative di consumo efficiente, per testimoniare il passaggio da un sistema ormai al collasso ad una gestione più “illuminata” del nostro futuro. Per raccontare questa festa dell’energia pulita, il 12 febbraio Caterpillar andrà in onda eccezionalmente dai Mercati Traianei in Roma, coinvolgendo cittadini, scuole, istituzioni e associazioni in una rassegna di luci belle, creative e pulite, escogitate ad hoc, con un concerto finale rigorosamente a impatto zero.

La campagna di M’illumino di meno si protrarrà dal 4 gennaio al 12 febbraio dando voce al racconto delle idee più interessanti e innovative per produrre e distribuire l’energia in modo pulito, responsabile e sostenibile. Una torcia a energia pulita viaggerà per l’Italia, sul modello del tragitto della fiaccola olimpica, alla ricerca di punti di rifornimento a fonti rinnovabili, per giungere fino a Roma e “accendere” la festa del 12 febbraio.
Su www.caterpillar.rai.it, sarà possibile segnalare la propria adesione e trovare tutti i materiali per diffondere l’iniziativa nei posti di lavoro, a scuola o nella propria città.

Preparativi

London, February 5th, 2010

martedì, febbraio 09, 2010

Feeling of the week...

http://muttscomics.com/strip.aspx

Perche' non vi ho ancora raccontato di come una mattina un topolino e' uscito dalla scatola dei cereali... mentre io mangiavo i cereali... e mi ha guardata seccato... eee...

Come calcolare la fattura (e cosa scrivere)

Tra regime agevolato, regime normale, regime dei minimi, IVA, ritenuta d'acconto, contributo integrativo, forfettino, forfettone, polpettone & affini... fare un fattura diventa un bel casino.

Ecco uno strumento utile a fugare tutti i dubbi su cosa metter in fattura:

http://www.professionearchitetto.it/tools/fattura/index.html


E' semplicissimo:

basta mettere la cifra, scegliere tra le varie opzioni nei campi, si fa calcola ed esce l'anteprima.
Si può anche esportar in formato .doc!

E' utile, oltre che per le varie addizionali da metter, perchè mette anche le "frasi" da aggiungere in basso a seconda dei vai regimi (ad esempio, per il forfettone si deve scrivere
"Operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008 (244/2007)"...)

Onde evitar di far errori, una sbirciatina la darei :-)

Vale per ingegneri ed archittetti

Punti di vista

Greetings from London.

lunedì, febbraio 08, 2010

Compleanno del giorno


Con la seconda ci abbiamo pure fatto il cartellone di laurea :-)



AUGURI ALE!!!!

domenica, febbraio 07, 2010

Foto della settimana


Rifugio Fiori del Baldo

05 gennaio 2005


Mentre stavamo salendo lungo la cresta del Baldo, da sud, arrivati al rif. Fiori del Baldo abbiam visto questo splendido tramonto

Alessio