In teoria con tutto il parlare di "risparmio enegertico", "riqualificazione energetica", ecc dovrebbe essere aumentato il livello di conoscenza medio.... invece capita ancora di sentire delle puttanate pazzesche da gente che si definisce addetto ai lavori.
L'anno scorso avevo letto questo aritcolo pensando "dai, sarà stato un caso"...
purtroppo invece a tutt'oggi è ancora pieno di "ciarlatani" che sfruttano l'ignoranza altrui per sparare cazzate pazzesche quindi lo ripropongo: esprime dei concetti base alla portata di tutti.
Nessuno può essere onniescente ma aver una minima infarinatura ti fa capire se chi cerca di venderti qualcosa ti sta per fregare.
" [....] una partenza sbagliata
per gli edifici a energia quasi zero"
Abbiamo preso parte al convegno [....] organizzato a Reggio Emilia da
[....].
L’incontro di ieri fa parte di una serie di oltre
60 incontri in tutta Italia dedicato al tema degli
Edifici a Energia Quasi Zero, che rappresentano il futuro per l’
efficienza energetica in edilizia in tutta
Europa.
Abbiamo voluto prendere parte all’evento per l’
importanza del tema trattato, ma anche per vedere come l’argomento veniva affrontato in evento con una così
grande potenza comunicativa. [....]
La natura
gratuita dell’evento ha fatto sì che ieri oltre
150 persone abbiano preso parte alla conferenza.
La nostra opinione sull’incontro di ieri oscilla tra il
deludente e l’
agghiacciante, e vi spieghiamo perché.
Data la rilevanza del tema, e la potenza comunicativa dell’evento, un incontro come quello di ieri ha un impatto importante sui
professionisti “medi”
del settore edile, ossia quelli che non sono legati ogni giorno al tema
del risparmio energetico. Per questo motivo, occorre partire dal
presupposto che i temi trattati devono essere
“basilari”,
perché l
’audience non tanto preparato tende a “mandare giù” qualsiasi
cosa il relatore presenti. In fondo, se un professionista viene chiamato
a fare una presentazione sul tema “edifici a energia quasi zero”, ci si
aspetta una persona preparata sull’argomento, giusto? L’incontro di
ieri ha dimostrato il contrario.
Il primo intervento di semplice routine [....] per presentare l’evento.
Il secondo intervento, di pura pubblicità, é stato a cura di uno degli sponsor dell’evento: [....]
Il terzo intervento è stato curato da una banca. [....]
Il
quarto intervento è stato il
suicidio .
[....]
Mi limito a citare le testuali parole:
(1) “Un edificio adiabatico, come sono i modelli
importati dal nord Europa, nel nostro clima non ha senso. Occorre
isolare senza eccessi in inverno, usare gli apporti passivi nelle mezze
stagioni, e le rinnovabili in estate”.
(2) “Il concetto di edificio a energia quasi zero non significa consumare meno:
significa consumare come oggi, o magari anche qualcosa di più, purché
la parte in più venga recuperata con impianti a energie rinnovabili come
solare termico, fotovoltaico o geotermico, a scelta del progettista”.
(3)“Oggi si vede la decuplicazione degli
isolamenti: questo è insensato nel nostro Paese. Basterebbe risolvere la
cosa che ne so, con un impianto geotermico”.
(4) “Occorre lasciare alcuni ponti termici, per evitare soluzioni troppo isolanti“.
L’Ing. [....] ha poi sottolineato come l’unico modo per garantire le prestazioni estive sia la massa, quindi l’inerzia
(5). Ha spiegato il concetto di sfasamento e ha confuso la
trasmittanza termica periodica (6) con il
valore di attenuazione.
In una presentazione incentrata sul tema “CasaClima o Passivhaus in
Italia non funzionano”, era da notare la completa assenza a qualsiasi
accenno a bioclimatica, ventilazione naturale o concetti come il “free
running building”.
Per fortuna non ci sono stati riferimenti (né in positivo, né in negativo) alla tenuta all’aria o alla ventilazione meccanica.
[....]
Commento qui i punti riportati sopra:
(1) In Italia,
il 70% dell’energia consumata da una casa è dovuta alla necessità di riscaldamento. Isolare bene gli edifici è una necessità strategica per il nostro Paese;
(2)
Per avere il migliore rapporto costi/benefici sull’intera vita utile dell’edificio, si può raggiungere l’obiettivo dell’edificio a energia quasi zero
solamente abbattendo il fabbisogno di energia, ossia lavorando sull’involucro e non sugli impianti;
(3) Vedi punto (2);
(4)
I ponti termici causano discomfort e muffe: pensare di tenere i ponti termici per dissipare il calore estivo è sintomo di grave ignoranza in materia;
(5)
Affidare il comfort estivo alla sola massa dell’edificio è un concetto superato da almeno 10 anni.
Secondo il ragionamento di è [...],
le case migliori per il nostro
clima sarebbero i bunker in cemento armato col fotovoltaico sul tetto?
(6) Confondere il valore di attenuazione con la trasmittanza periodica dimostra, nuovamente, la grave ignoranza in materia.
Conclusioni
Data
la potenza comunicativa di questo tipo di incontri gratuiti,
[...]
può divenire, nei prossimi anni, uno dei principali canali di
formazione per quella maggior parte di tecnici “medi” che non intendono
investire (pagare) in un percorso di formazione professionale vero e
proprio. Questo fatto rende conferenze come [....] molto
importanti per lo sviluppo professionale in Italia, e per questo motivo i
temi trattati, e
le persone chiamate a presentare, dovrebbero essere
selezionate con molta cura.
L’incontro di ieri è stato
un vero passo falso [....]
20 marzo 2012