sabato, maggio 23, 2009

Settimana della sicurezza in rete


La settimana della Sicurezza in Rete è la campagna nazionale di sensibilizzazione per la protezione e la sicurezza online che si propone di aiutare gli utenti della Rete anche mediante la diffusione di risorse certificate.

Dal 16 al 23 maggio 2009 approda su YouTube la Settimana nazionale della sicurezza in Rete per fornire, a tutti gli utenti come te, gli strumenti per una navigazione protetta nell'ambito delle community online.

I temi oggetto di questa campagna di informazione sono la proprietà dei contenuti sulla rete, la protezione della privacy, il controllo della propria identità virtuale e la sicurezza dei minori che frequentano i social network.

Guarda i video proposti su questo canale con i consigli utili degli esperti dei social network, approfondisci le tematiche di tuo interesse sul sito www.sicurezzainrete7X24.org e partecipa ad una divertente caccia al tesoro per testare il tuo livello di conoscenza e vincere gadget digitali.

Iniziativa di SicuramenteWeb con l'Unione Nazionale Consumatori, ABILab e Skuola.net con la collaborazione di Polizia Postale e delle Comunicazioni e il Patrocinio del Ministero della Gioventù.



I 5 consigli di Elena di Cioccio

venerdì, maggio 22, 2009

Notte prima degli esami - Oggi

Ho visto il primo episodio della "serie" e mi aveva fatto ridere fex (troppo sfigato il tipo! ehhe! e poi è stato divertente rivedere le "tamarrate" di fine anni'80).

A sto punto son curioso di veder il secondo episodio: quindi scatta il registratore per...


Domenica 24 maggio 2009
alle 21.30 su RAI UNO


Notte prima degli esami - Oggi

Regia: Fausto Brizzi
Interpreti: Giorgio Panariello, Nicolas Vaporidis, Carolina Crescentini, Andrea De Rosa, Sarah Maestri.
Genere:
Commedia
Anno: Italia 2007
Durata: 102'

Trama:
È l'estate del 2006: “Le Vibrazioni” hanno preso il posto di Raf, l'Ipod quello del walkman. Luca Molinari (Nicolas Vaporidis) è alla prese con una nuova storia d’amore, conosce infatti Azzurra (Carolina Crescentini), un’addestratrice di delfini che studia per diventare biologa marina. È poco più grande di lui, abita da sola, è divertente, estroversa, “pericolosamente bella” e un pò emancipata, tanto da trascinare Luca in pazze avventure metropolitane. Un tira e molla romantico che lascia col fiato sospeso fino al finale.

Il padre di Luca, Paolo (Giorgio Panariello) un cialtrone estremamente infantile e marito bugiardo perde la testa per la Paliani (Serena Autieri) la bella professoressa di matematica del filgio. Luca, dovrà tamponare i guai che combina il genitore e si troverà a fare”da padre a suo padre”.

Due sono le new entry della famiglia di Luca, il simpatico nonno Luigi (Franco Interlenghi) , un Don Giovanni incallito che gestisce un ristorante nel centro di Roma e la sorridente mamma Antonella (Paola Onofri).

Gli amici invece sono sempre gli stessi: Massi (Andrea De Rosa), da sempre fidanzato di Simona (Chiara Mastalli) continuamente tentato al tradimento, Riccardo (Eros Galbiati), latin lover elegante, Alice (Sarah Maestri), eterna confidente segretamente innamorata di Luca e Santilli (Armando Pizzuti), il mitico secchione.

Tra amori di una notte e feste in piscina, sedute tra i libri, problemi famigliari e partite della nazionale, arriverà anche la notte prima degli esami 2006 e in fondo non sarà poi così diversa da quella degli anni ’80.

Note e curiosità:
Notte prima degli esami - Oggi , ha vinto una decina di premi (tra cui il TRL Award, premio firmato MTV, come "Film dell'anno") ed ha permesso al regista, Fausto Brizzi di vincere il Nastro d'Argento 2007 come "Personaggio dell'anno".

Protagonista di “Notte prima degli esami – Oggi”, come già accaduto nel primo episodio è la musica, le canzoni pop e la narrazione nostalgica degli anni Ottanta con i suoi status symbol.

Non si tratta di un sequel, ma di una formula nuova, che il regista Fausta Brizzi ha rinominato newquel: come nei fumetti quando per far vivere altre avventure a Topolino e company i personaggi vengono trasportati da un'epoca a un'altra, allo stesso modo i personaggi di “Notte prima degli esamii” sono stati trasferiti nel 2006. Ne viene fuori un paragone tra i giovani di allora e quelli di oggi, tra il mondo degli anni ’80 e quello presente.

Entrambi i film cominciano l'ultimo giorno di scuola e finiscono la notte prima degli esami, ma, mentre il primo film era basato sull'amicizia, questo secondo film è basato sull’amore: quello spensierato, pieno di dubbi, deluso e sospirato e tutti a loro modo si ritrovano a cercarlo disperatamente.

Non mancano i cambi generazionali: dove c'erano i citofoni, ora ci sono i telefonini e le chat. Nel primo episodio c'era la caduta del muro di Berlino e un professore carogna (Giorgio Faletti). In questo secondo episodio c'è l'Italia che vince i Mondiali, Malinconia di Carboni, Happy di Alexia e un padre un pò cialtrone (Giorgio Panariello).

da cinemauno.rai.it

Tradimento "sgamato"

Un caso di «superfecondazione eteropaternale»
Usa: donna dà alla luce due gemelli
figli di due padri diversi
Ha avuto rapporti ravvicinati con due partner differenti.
I medici: «Rarissimo, ma può succedere»

WASHINGTON - Mia Washington, una neo-mamma texana ha partorito due gemelli concepiti con due padri diversi. La donna ha ammesso di esser stata infedele e di aver avuto un rapporto sessuale con un altro partner. Per questo i medici pensano che i due ovuli sono stati fecondati dallo sperma di entrambi gli uomini. «Ho due gemelli, ma hanno padri diversi», ha detto Washington a Fox News. La donna e il suo compagno Jame Harrison hanno fatto il test del Dna e hanno scoperto che i due gemelli, Justin e Jordan di 11 mesi, hanno diverse caratteristiche. «Di tutte le persone in America e di tutte le persone nel mondo, doveva accadere proprio a me. Sono molto scioccata», ha detto la mamma.

IL TEST - Secondo il test di paternità, c'è un 99,999 per cento di possibilità che Justin e Jordan non abbiano lo stesso padre. I medici del laboratorio hanno dichiarato di non aver mai visto un risultato di questo tipo e non si aspettano di vederne un altro simile. «È veramente incredibile. La maggior parte delle persone - ha detto Genny Thibodeaux, presidente della Clear Diagnostics - non crede che possa succedere, ma è possibile». In tutto il mondo sono stati registrati pochissimi casi simili che i medici chiamano superfecondazione eteropaternale, che succede quando la madre rilascia ovuli multipli e quando ha rapporti con due uomini nello stesso periodo. Lo sperma può infatti fecondare due diversi ovuli. Il fidanzato di Mia le ha perdonato l'infedeltà e continuerà a crescere entrambi i bambini come suoi. I due hanno pianificato di spiegare ai due gemelli la situazione quando avranno l'età per capire, ma non hanno intenzione di convolgere l'altro padre.

18 maggio 2009
da corriere.it

giovedì, maggio 21, 2009

Rifinanziato il bonus biciclette!

Sabato ho sentito che qualcuno era interessato...quindi notizia fresca fresca, altri dieci milioni in arrivo!
Maggiori dettagli qui.

Dieci minuti che valgono tantissimo la pena





Eppure lo sapevamo anche noi
l'odore delle stive
l'amaro del partire
Lo sapevamo anche noi
e una lingua da disimparare
e un'altra da imparare in fretta
prima della bicicletta
Lo sapevamo anche noi
e la nebbia di fiato alla vetrine
e il tiepido del pane
e l'onta del rifiuto
lo sapevamo anche noi
questo guardare muto
E sapevamo la pazienza
di chi non si può fermare
e la santa carità
del santo regalare
lo sapevamo anche noi
il colore dell'offesa
e un abitare magro e magro
che non diventa casa
e la nebbia di fiato alla vetrine
e il tiepido del pane
e l'onta del riufito
lo sapevamo anche noi
questo guardare muto.
Gianmaria Testa, Ritals
Per ogni cosa c`è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
C`è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.

Ecclesiaste, 3:1-8

mercoledì, maggio 20, 2009

Omaggio al Ceco

Incipit di "Senza Sugo", parodia di "Senza Sangue" di Alessandro Baricco.

Nella vecchia campagna, c’era una vecchia fattoria.E ia-ia-oh. Immancabile. Sembrava un cappero del naso o un tarzanello, solo che un po’ di fumo usciva dal camino. La vecchia fattoria di Cuernavaca. Gli uomini arrivarono su una Prinz. Una macchina che già da sola porta sfiga e questo dovrebbe fare intuire il prosieguo della vicenda. Da dentro la fattoria, Manuel Colico Hepatico li vide. E li vide. E li vide.Finchè non li vide più.
- Cabrones! Caracoles! Chi credono di confundir, quei pendejos? Non sono cecato- sputò fuori insieme a un tocchetto di fegato dall’odore rancido. E si tolse la patta che gli copriva l’occhio destro. Vicino a lui, il figlio e la figlia lo guardavano strani e straniti. Si portarono un dito al capo e fecero il gesto del cacciavite. Con lentezza.
Gli uomini dentro la macchina si fermarono. Più che altro si fermò lei, la macchina, e l’autista uscì e cominciò a bestemmiare. La mala suerte era già iniziata. Dentro, un uomo in marsina rossa fumava una sigaretta. Hasta pronto, disse. La sigaretta, non l’uomo. In un paese dove tutti parlano lo spagnolo di Zorry Kid senza nessun motivo, perché una sigaretta non dovrebbe fare lo stesso? La sigaretta parlò e gli altri restarono in silenzio. Nessuno rispose. Gli altri erano un giovinetto magro e un vecchio grasso. Li chiamavano l’acciuga e il porco. I due marmittoni. Stanlio e Ollio. Barbie e Ken. Piglialo e Dandolo . Soprannomi, e non solo questi. Così.
Manuel Colico Hepatico disse al figlio, bambino mio, giovin erba dei prati, vai nella rimessa o ti scendo le mani sulla faccia. Il bambino era basso ma aveva già diciotto anni e due mustacchi che manco Pedrito El Drito. Scosse il capo e obbedì. Se non altro, nella rimessa avrebbe giocato a black jack con i ratones. Certe panteganas con lo sguardo furbo che puntavano alto e cercavano di pelarti. Ma vabbe’. La vita non sempre è giusta. Un po’ come l’orlo dei pantaloni con il destino come sarto.
Poi Manuel guardò la figlia.
- Nineta.
I suoi occhi erano languidi. Umidi. La bambina, che era piccola ma aveva già diciotto anni e due pere che manco Sabrina Ferilli quando sale in alta quota, riconobbe lo sguardo.
- ’A pa’, non arricominciamos de nuevo.
Egli provò una fitta a destra e non era il cuore. Colico Hepatico si chiamava così mica per niente e mica per niente aveva un incarnato giallo piscio.
- Peste! No hai comprendido, Nineta!
- Sèèèèè, sèèèèèèèè, ’a pa’.
Lui spostò tre alti tolloni di conserva e aprì una botola.
- Senti, Nineta, adesso arriveranno degli uomini…
- Los mismo de siempre, ’a pa’.
- No, Nineta, te non compriende una mazzas.
- Giusto las mazzas compriendo, ’a pa’.
- Te dise de no, siende e andrà tuto bene, Giuda escablero!
- Ma come parli, ’a pa’-, e incominciò a scendere nella botola.
- Recuerda.
- Eh.
- Recuerda!
- Eh.
- Non era cuesto quello che volevo.
- Manco io, ’a pa’.
- Non era cuesto quello che volevo.
- Sééééé.
- Non era cuesto quello che volevo.
- ’A paaaaaaaaaaaa’, manco io, sei sordo oltre che sguercios? Io vorrebbi a fare la cubbista.
- Non era cuesto quello che volevo-, urlò Colico Hepatico e chiuse con forza la botola e il legno colpì Nineta in piena fronte e lei cadde in fondo ma di petto e quindi sul morbido.
Silenzio.

...Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde...

ALESSANDRO BARICCO, Castelli di Rabbia

martedì, maggio 19, 2009

Domani 21/04/09 - Canzone per l'Abruzzo

La canzone che ha coinvolto 56 cantanti italiani il cui incasso andrà devoluto ai terremotati d'Abruzzo.


Mi è venuta un po' di pelle d'oca guardando il video...




Da blogmilano.it

E’ stata registrata alle Officine Meccaniche di Milano la più bella operazione che la musica italiana ha fatto negli ultimi anni.

Dalle 3.30 del 6 maggio, ad un mese esatto dalle scosse di terremoto in Abruzzo, è in rotazione radiofonica il brano “Domani 21.04.09” scritto da Mauro Pagani e registrato con le voci di 50 artisti italiani: uomini e donne riuniti per un unico obiettivo. Questi “Artisti uniti per l’Abruzzo” intendono raccogliere fondi per la ricostruzione, il consolidamento e il restauro del Conservatorio “Alfredo Casella” e della sede del Teatro Stabile d’Abruzzo dell’Aquila.

L’iniziativa, nata da un’idea di Jovanotti, Giuliano Sangiorgi (Negramaro) e Mauro Pagani ha in breve tempo raccolto le adesioni di Caterina Caselli (Sugar) e Marco Sorrentino (Soleluna), e una lunga serie di artisti, band, manager e tecnici che hanno dato il loro contributo a titolo gratuito e senza rimborso spese.

Il brano sarà accompagnato da un video prodotto da Angelfilm grazie al sostegno monetario offerto dalla Sugar che distribuirà il brano e il video sia in forma digitale (attraverso Kiver) che fisica con la distribuzione di Universal. Dall’8 maggio il pezzo sarà distribuito anche in digitale e dal 15 maggio invece sarà messo in vendita il cd con la versione integrale, quella strumentale e il videoclip a 5 euro.

Per ogni copia venduta la Sugar incasserà dalla Universal 2,34 euro, mentre per le copie digitali verrà versata una quota fissa tra 0,60 € e 0.75 € per ogni brano scaricato: tutte le somme incassate verranno versate sul conto corrente del Ministero Dei Beni Culturali.
In qualità di autore della composizione musicale, Mauro Pagani e la società Macù Edizioni Musicali S.A.S., si sono impegnati a devolvere tutti i proventi derivanti dallo sfruttamento economico della canzone.

Ma veniamo al testo con relativi interpreti


Domani 21/04/09

Tra le nuvole e i sassi/ passano i sogni di tutti (Ligabue)
passa il sole ogni giorno/ senza mai tardare. (Tiziano Ferro)
Dove sarò domani? (Enrico Ruggeri)
Dove sarò? (Gianni Morandi)
Tra le nuvole e il mare/ c’è una stazione di posta (Franco Battiato)
uno straccio di stella messa lì a consolare (Massimo Ranieri)
sul sentiero infinito (Max Pezzali)
del maestrale (Eugenio Finardi)
Day by day (Zucchero)
Day by day (Cesare Cremonini)
hold me/ shine on me. (Zucchero)
shine on me (Cesare Cremonini)
Day by day save me shine on me (Zucchero, Carmen Consoli, Mauro Pagani, Cesare Cremonini, Eugenio Finardi)
Ma domani, domani,/ domani, lo so (Francesco Renga)
Lo so che si passa il confine, (Roberto Vecchioni)
E di nuovo la vita (Mauro Pagani)
sembra fatta per te (Giuliano Palma)
e comincia (Elio)
domani (Elio e Le Storie Tese, Vittorio Cosma)
domani è già qui (Jovanotti)

rap 1 Estraggo un foglio nella risma nascosto
scrivo e non riesco forse perché il sisma m’ha scosso (Caparezza)

rap 2 Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi (Frankie Hi NRG)

e la vita la vita si fa grande così (Gianluca Grignani)
e comincia domani (Giuliano Sangiorgi)
Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare (Claudio Baglioni)
con un pò di fortuna (Ron)
si può dimenticare. (Luca Carboni)
Dove sarò (Baustelle)
domani? Dove sarò? (Samuele Bersani e Baustelle)
oh oh oh (coro: Carmen Consoli, Antonella Ruggiero, Alioscia, Pacifico, Mango, Massimo Ranieri, Bluvertigo, Nek, Giuliano Palma, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Albano)

rap 3 Dove sarò domani che ne sarà dei miei sogni infranti, dei miei piani/ Dove sarò domani, tendimi le mani, tendimi le mani (Marracash)

Tra le nuvole e il mare
si può andare e andare (Laura Pausini)
sulla scia delle navi
di là del temporale (Carmen Consoli)
e qualche volta si vede (Nek)
domani (Antonello Venditti)
una luce di prua (Nek)
e qualcuno grida: Domani (Antonello Venditti)

rap 4 Come l’aquila che vola
libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi e siamo sempre gli stessi
hai fatto il massimo e il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso
che hai imparato non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo
eccoci qua cittadini d’Abruzzo
e aumentano d’intensità le lampadine una frazione di
secondo prima della finee la tua mamma,
la tua patria da ricostruire,
comu le scole, le case e specialmente lu core
e puru nu postu cu facimu l’amore (Jovanotti, J Ax, Fabri Fibra e in chiusura Sud Sound System)

non siamo così soli (Giuliano Sangiorgi)
a fare castelli in aria (J Ax e Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giuliano Sangiorgi)
sulla stessa barca (J Ax , Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giorgia)
a fare castelli in aria (J Ax e Fabri Fibra)
non siamo così soli (Giorgia)
a stare bene in Italia (J Ax e Fabri Fibra)
sulla stessa barca (J Ax)
a immaginare un nuovo giorno in Italia (Giorgia, Giusy Ferreri, Dolcenera, Mario Venuti, Jovanotti, J Ax, Fabri Fibra)
Tra le nuvole e il mare si può andare, andare
Sulla scia delle navi di là dal temporale (Piero Pelù)
Qualche volta si vede una luce di prua e qualcuno grida, domani (Morgan)
Non siamo così soli (Giorgia, Mario Venuti, Giusy Ferreri, Dolcenera, Giuliano Sangiorgi)

(tromba solo di Roy Paci)

Domani è già qui
Domani è già qui (Jovanotti, Marracash, FabriFibra, J Ax)

(Assolo violino Mauro Pagani)

Ma domani domani, domani lo so, lo so, che si passa il confine (Gianna Nannini)
E di nuovo la vita sembra fatta per te e comincia (Elisa) domani (Sud Sound System)
Tra le nuvole e il mare, si può fare e rifare
Con un pò di fortuna si può dimenticare (Manuel Agnelli Afterhours)
E di nuovo la vita, sembra fatta per te (Mango)
E comincia (Niccolò Fabi)

(coro finale)
domani
E domani domani, domani lo so
Lo so che si passa il confine
E di nuovo la vita sembra fatta per te
E comincia domani

(Manuel Agnelli, Dolcenera, Zucchero, Niccolò Fabi, Pacifico, Giusy Ferreri, Alioscia, Pacifico, Max Pezzali, Caparezza, Niccolò Agliardi, Luca Carboni, Roy Paci, Tricarico, Ron, Giuliano Sangiorgi, negramaro, Negrita, Giorgia, Francesco Renga, Malika Ayane, Laura Pausini, Morgan, Jovanotti, Massimo Ranieri, Nek, Enrico Ruggeri, Piero Pelù, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Carmen Consoli, Mango, Cesare Cremonini, Saturnino)

Domani è già qui, domani è già qui (Jovanotti).

lunedì, maggio 18, 2009

Già ne è convinto lui, se poi ci si mette anche il Times...

Dopo una 3giorni scollegato dal resto del mondo, stamattina accendo la radio e sento sta notizia...


Il quotidiano britannico scrive alcune precisazioni in merito all'errata traduzione
"Quelle frasi riferite all'autore dell'articolo da un giornalista italiano"
"Times", rettifica nel pezzo
sulla madre di Noemi

"Il signore di cui parla
non è Berlusconi ma Dio"


ROMA - Non "Spero che Berlusconi possa fare per mia figlia ciò che non ha potuto fare per me"; ma "Spero che il Signore (con la S maiuscola) possa fare per mia figlia ciò che non ha potuto fare per me". Errore di traduzione, oppure di interpretazione. Fatto sta che il Times ha pubblicato oggi una rettifica nell'edizione online, e che sarà anche in quella cartacea di domani, in relazione all'articolo di Richard Owen sul "caso Noemi Letizia" ripreso dalla stampa italiana.

In alcune righe in corsivo al termine dell'articolo su Times online, il giornale britannico afferma che quando Anna Palumbo, la madre di Noemi Letizia, ha usato la frase "il signore" non ha fatto riferimento a Silvio Berlusconi ma a Dio ("Il Signore", con S maiuscola, appunto) e sottolinea di accettare senza riserve questa interpretazione. Owen, inviato in Italia del Times, aggiunge poi di non avere parlato direttamente con la mamma di Noemi, ma solo con il padre, e di avere riportato altre dichiarazioni della signora Letizia ai giornali italiani.

"Anche se la stampa italiana di oggi parla di un'intervista del Times con la signora Anna Palumbo ("La madre parla al Times") - dice il giornalista inglese - affermo che la signora non ha fatto nessun dichiarazione a me a Napoli. Ho parlato con il padre di Noemi, Benedetto Letizia, ma non con la madre. Infatti nel mio articolo non ho mai scritto o indicato che ho intervistato Anna Palumbo. Ho citato solo dichiarazioni che la signora Palumbo ha rilasciato nel passato alla stampa napoletana".
Proprio le citazioni riportate sono state all'origine della rettifica. La frase della signora Palumbo (in cui diceva che sperava per sua figlia la carriera che lei non era riuscita a fare, insieme al fatto di aver conosciuto Berlusconi negli anni Ottanta durante un suo fugace passato in alcune tv private) era stata "riferita da un giornalista italiano e tradotta in modo errato nel nostro articolo" si legge nel corsivo online. L'autore si scusa quindi per eventuali imbarazzi causati.

17 maggio 2009
repubblica.it

Die Besturing

Sabato culturale a Den Haag: gita in bicicletta fino ad una fabbrica abbandonata, ora ritrovo di artisti indipendenti, che per una giornata hanno aperto il loro studio al pubblico. TA-DA'!!

Secondo voi, a questo punto che faccia ho fatto? E qui??


(No, Vex, ce l'ho fatta e non ho chiesto "Ma voi, di lavoro cosa fate?")

Come al solito siamo tra gli ultimi

Guadagniamo in media il 17% in meno della media Ocse
Ocse: salari, l'Italia agli ultimi posti
Siamo 23esimi su 30, con uno stipendio netto di 21.374 dollari l'anno.
Ci battono anche a Grecia e Spagna

MILANO - Cittadini italiani sempre più poveri e non solo a causa della crisi. Gli italiani incassano ogni anno uno stipendio che è tra i più bassi tra i Paesi Ocse. Con un salario netto di 21.374 dollari, l'Italia si colloca infatti al 23esimo posto della classifica dei 30 paesi dell'organizzazione di Parigi.

AGLI ULTIMI POSTI IN EUROPA - Buste paga più pesanti non solo in Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Francia, ma anche Grecia e Spagna. È quanto risulta dal rapporto Ocse sulla tassazione dei salari, aggiornato al 2008 e appena pubblicato. La classifica riguarda il salario netto annuale di un lavoratore senza carichi di famiglia. È calcolato in dollari a parità di potere d'acquisto. Gli italiani guadagnano mediamente il 17% in meno della media Ocse. Salari italiani penalizzati anche se il raffronto viene fatto con la Ue a 15 (27.793 di media) e con la Ue a 19 (24.552).

ROTONDI - Un primo commento da parte di un membro del governo riguardo ai dati Ocse arriva da parte di Gianfranco Rotondi, ministro dell'Attuazione del programma di governo: «I dati Ocse sono da tenere in considerazione, ma non va dimenticato il grosso sforzo che il governo italiano ha fatto finora sul fronte dell'economia aiutando, con una serie di provvedimenti mirati, le fasce più deboli della società, le piccole e medie imprese, i giovani». «Una cosa è certa - aggiunge Rotondi - questo governo sta rilanciando il sistema-Paese con risposte pronte e concrete».

PD - Non si fa però attendere la replica dell'opposizione. «I dati Ocse testimoniano una verità conosciuta: che le retribuzioni nette dei lavoratori italiani sono ben al disotto della media dei 30 paesi più industrializzati. Il divario negativo è di 17 punti percentuali. Questo dimostra quanto sarebbe necessario un intervento del governo, con risorse fresche e aggiuntive per potenziare il potere d'acquisto delle retribuzione e delle pensioni, come una delle componenti essenziali per l'uscita dalla crisi«. Lo dice il responsabile Lavoro del Pd, Cesare Damiano, che aggiunge: »Uno dei dati rilevato dall'indagine dell'Ocse è il divario tra retribuzione lorda e retribuzione netta in busta paga: il famoso "cuneo fiscale", che il governo Prodi, con lungimiranza, aveva provveduto a diminuire in modo significativo. Occorrerebbe però proseguire su questa strada scegliendo di investire risorse per uscire dalla crisi, anziché aspettare che passi la nottata».

17 maggio 2009

da corriere.it

domenica, maggio 17, 2009

Compleanno del giorno


AUGURI LAURA!!!!!