sabato, marzo 20, 2010

ma sono già stato qui
in qualche altro incanto
sono già stato qui
mi riconosco il passo
GIANMARIA TESTA
Il passo e l'incanto

venerdì, marzo 19, 2010

Ceco&Ste non c'è speranza...

... dovrete attender ancora prima di aver il cellulare perfetto x voi :-)

[CES 2010] - Reporter di BCC
distrugge il telefono indistruttibile

Durante il CES 2010, tra i tanti prodotti presentati, troviamo anche uno smartphone indistruttibile. Si tratta di un dispositivo studiato apposta per resistere a colpi, urti, cadute e addirittura acqua.

Durante una dimostrazione, però, un reporter della BCC è incredibilmente riuscito a rompere il display del dispositivo, con grande imbarazzo da parte del rappresentante dell’azienda produttrice del terminale, che solo un minuto prima lo aveva definito indistruttibile.



Ecco il video:

Jamon del diablo


Cucinare in cucina straniera. Sembra facile, ma non è.
Da qualche giorno mi sono trasferita per assistere infermi (io lo sport lo sconsiglio, e più vivo e vedo, più lo sconsiglio) in un'american-mexican house.
Sono la regina incontrollata del focolare (nel senso che cerco di rompere il meno possibile a chi sta nel letto al piano di sopra), e assieme a computer mutande e passatempi ho traslocato anche la spocchia da italiana che dove-la-metti-un-piattino-sano-e-buono-te-lo-prepara-con-niente.
Certo. Ma quel niente devi almeno capire se è dolce o salato.

Frigo: americano.
Salsa di soia, salsa di mango, burro di arachidi, patè del gatto, salsa di riso, salsa di sidro, salsa di pesce, salsa di salse miste.

Neeeeext!

Dispensa: messicana.
Chiles jalapenos picados in escabeche, rajas de chile poblano, chipote peppers in adobo sauce, jamon del diablo.

Cheffaccio? Cheffaccio?
Saltello imbarazzata sui due piedi, il mostro mi sogghigna seduttore, l'orgoglio di italico migrante se la batte...
Alè. Indiano take away, nel mostro.
Domani compro pomodorini e bavette.


E tu, Gatto, se non la smetti ti do el jamon del diablo. Di fronte alla giuria negherò anche l'evidenza (cit.)

giovedì, marzo 18, 2010

Ieri sera, concerto.




Sbriciolata di emozione.
Di musica, di sorrisi sotto il buio.




E poi l'ho conosciuto, Gianmaria Testa!
E il contrabbassista.
E quel meraviglioso sassofonista lungo lungo che suona anche i sacchetti di plastica.
E si è finiti non so come ad assaggi di birra e formaggio, io, il gruppo, e il direttore della baracca.
Ed io che avevo pinte di "come? e da dove? a quale punto della vita? lo sai che questa e questa le ho pure scritte nel quadernetto? che ho pianto tre volte e mezza, laggiù sul sedile rosso?"..., io niente, ho fatto quella che risponde, "ingegneria, che vergogna,... no mi sa che per ora non torno..."





"Sometimes I'v
e believed as many as six impossible things before breakfast."

By the way...


Era un te'!

Ole'!


Boris ora pensa al grande schermo!

mercoledì, marzo 17, 2010

Decidi tu quanto pagare!

Ho sentito alla radio che parlavano di questo sito:

Vende materiale per l'ufficio online, con una caretteristica particolare... il prezzo da pagare lo scegli tu!

Ecco come funziona:



***Il nostro prezzo di acquisto come base di partenza***
Il nostro prezzo di acquisto sarà la base per il calcolo del prezzo finale dei prodotti.

Ci siamo rotti le scatole
Basta con il solito "prezzo imbattibile", "nessuno ci batte sul prezzo" e cose del genere, qui si tratta di trasparenza e fiducia. Sei tu il protagonista dei tuoi acquisti. Da noi non esistono le offerte, non esistono i regali, in quanto il prezzo che ti esponiamo è il nostro prezzo di acquisto reale, sta a te decidere quanto è giusto per noi, quanto dovrà essere il nostro guadagno. Ricordati che dobbiamo pur vivere e mantenere attiva questa nostra nuova idea di business. Ci fidiamo di te, dacci un supporto per continuare ad esistere.

Finalmente
Il primo e unico sito dove il prezzo finale del prodotto lo decidi tu. Il nostro metodo di lavoro è semplice, ciò che vedi esposto è il nostro prezzo di acquisto reale, tu fai comodamente il tuo ordine, alla fine sarai chiamato a dare un valore al nostro servizio, in piena libertà deciderai ciò che ritieni giusto possa essere il nostro guadagno. Guadagneremo solo ciò che tu vorrai, aiutaci a sostenere questo nuovo modello di economia condivisa, aiutaci a sopravvivere e riservati il beneficio di continuare a godere con noi di una nuova frontiera di vendita.

Quale prezzo pagherai ?
Il nostro metodo è semplice, tu navighi, scegli i prodotti e li metti nel carrello, sul totale del tuo acquisto in base ai prezzi reali di acquisto che vedi chiaramente esposti sarà applicato un contributo fisso del 5% che rappresenta un contributo alle spese sostenute da OfficeNow per le commissioni di incasso e per tutte le spese di gestione ordine ed il resto lo deciderai tu! Si certo, deciderai tu quanto potremo guadagnare dal tuo ordine spostando la barra del guadagno e valutando la bontà del nostro servizio e della nostra trasparenza e non ti dimenticare di darci una mano a portare avanti questa nuova idea di commercio giusto decidendo con cuore e coscienza. Dimenticavamo...nessun minimo d'ordine è richiesto, se il tuo ordine sarà inferiore a 25€ dovrai pagare solamente un piccolo contributo di 5€ per le spese di trasporto, altrimenti, se superiore a 25€ nessuna spesa in più. Zero costi di trasporto!

da officenow.it


Qualcuno l'ha già provato????

Una cartolina da Delft a chi indovina la foto cos'è!

Ah smetti sedia di esser cosi sedia!
E voi, libri, non siate così libri!
Come le metti stanno, le giacche abbandonate.
Troppa materia, troppa identità.
Tutti padroni della propria forma.
Sono. Sono quel che sono, Solitari.
E io li vedo a uno a uno separati
e ferma anch'io faccio da piazzetta
a questi oggetti fermi, soli, raggelati.
Ci vuole molta ariosa tenerezza,
una fretta pietosa che muova e che confonda
queste forme padrone sempre uguali, perché
non è vero che si torna, non si ritorna
al ventre, si parte solamente,
si diventa singolari.
PATRIZIA CAVALLI

martedì, marzo 16, 2010

Mastercard

Lavorare faccia a piazza, con fisarmonica napoletana...

Buon pomeriggio!!

Un bel film!


Invictus, il Mai Vinto.

Dal profondo della notte che mi avvolge
buia come il pozzo più profondo, da polo a polo,
ringrazio qualunque dio esista
per la mia anima indomabile.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre
ma la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.

William Ernest Henley
È che noi donne siamo fastidiose. Ci abbiamo la fastidiosità inserita proprio nel DNA. Sarà che il cuore ci batte più veloce e diventiamo insofferenti. Abbiamo bisogno che il nostro Re mogio ci dica delle robe. Ma non robe qualsiasi. Parole d’amore, dannazione. Agogniamo l’assoluto. Vogliamo credere che siamo fatti proprio uno per l’altra. LUCIANA LITIZZETTO

lunedì, marzo 15, 2010

Se di me non parlo / e non mi ascolto / mi succede poi / che mi confondo. PATRIZIA CAVALLI

Il mio amico commenta schietto, a luci ancora spente: "What was wrong with the original story?"

E invece, dico io... invece c'è questa storia perfetta, in una serata perfetta, cibo giapponese e pop corn e occhiali deformi e OOOH di bambini.
E nella storia c'è questo splendido coniglio inutile, che fa perdere a Alice un sacco di tempo, ed offre il suo meglio svenendo alla vista del sangue, eppure la porta LI'. A sentirsi sbagliata e aggiustare la taglia, annusare bruchi e sorridere a felini...
E poi, niente buca, niente Cappellaio. Questo Cappellaio formidabile che fatica a tenere insieme i colori della sua sola faccia eppure si occupa di un mondo, si porta agganciati stretti bambini grassi e topini ciechi, e nel frattempo sa anche ricordarti di tutta la tua moltezza (moltezza io, intendi pigrizia! oh no, pesantezza! ah insisti? DAVVERO moltezza?)

Insomma, eammecchemeneimporta se la storia è un'altra storia... Io ho avuto freddo, qua e là, dietro gli occhialacci 3D, da tanto la storia era LA storia.

"Come posso essere l'Alice sbagliata se questo è il mio sogno?"

Ma come le spieghi tutte queste cose al tuo amico dall'inglese terribilmente perfetto, prima che si riaccendano le luci? Non lo spieghi. Non c'è bisogno. Sorridi di un sorriso che è molto più di un "a me invece è piaciuto!" e rubi gli occhialetti per ricordo, al più.

Sentite questa.

domenica, marzo 14, 2010

Foto della settimana


Monte Castello di Gaino
30 aprile 2005


Una Peonia Selvatica (almeno penso si chiami così...) prima di iniziare ad arrampicare sulla cresta del Monte Castello di Gaino....
Alessio