sabato, marzo 27, 2010

lei sorride signore ma io certe notti
ne ho viste anche cinque di lune cadere
GIANMARIA TESTA
Comete

venerdì, marzo 26, 2010

Ecco a vedere cosa mi portano questo weekend!

Cornuto e pure fesso

L'uomo rientrato in anticipo trova la consorte sul letto con un'amica e due sconosciuti.
Pensa a una violenza sessuale invece i quattro dormivamo dopo un "festino". Lei denunciata per detenzione di droga

Dopo orgia, donna si addormenta
marito pensa a stupro e dà l'allarme


ARQUINIA (Viterbo) - Brutta sorpresa per un marito rientrato in anticipo dal lavoro. Prima lo spavento per aver trovato la moglie inerte, a letto con un'amica e due sconosciuti, tutti nudi. Poi l'allarme: ha pensato a un tentativo di rapina finito in violenza sessuale. Infine la beffa.

L'uomo ha chiamato la polizia e ha scoperto la triste verità. La consorte, approfittando della sua assenza, aveva organizzato un festino a casa sua a base di alcol, droga e sesso. Poi si è addormentata insieme ai suoi ospiti, tutti insieme sul letto matrimoniale, esausti. E così li ha trovati il marito a Tarquinia, in provincia di Viterbo, rientrato prima del previsto.

La donna era tranquilla perché sapeva che il coniuge non sarebbe rientrato che nella tarda mattinata del giorno successivo. Così ha improvvisato una serata con un'amica e due uomini, conosciuti poco prima in un ristorante. Però, dopo alcune ore di baldoria, i quattro si sono addormentati. Quando il marito ha scoperto il letto matrimoniale decisamente affollato, ha chiamato la polizia.

Gli agenti intervenuti hanno trovato tracce di cocaina e marijuana consumate nella nottata e una certa quantità non ancora utilizzata. Hanno così interrogato i partecipanti al festino, scoprendo che la droga era stata procurata dalla padrona di casa e che lei stessa l'aveva offerta agli ospiti per "scaldare" l'atmosfera. La donna così è stata denunciata per detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.

25 marzo 2010

Io ogni mattina ascolto l'alba
e la sera il tramonto
e tutto il rumore che fa
GIANMARIA TESTA
Polvere di gesso

giovedì, marzo 25, 2010

Pedofilia, l'inferno italiano
di Tommaso Cerno

L' immagine di un Cristo in croce. Un ragazzino nudo. Un frate che l'accarezza: "Non avere paura, sono le mani di Dio". È uno dei tanti casi di preti pedofili mai trapelati. Soffocato nel pianto di un undicenne diventato adulto covando un terribile segreto. Non siamo nell'Irlanda, colpita dal più grosso scandalo che la Chiesa ricordi dopo gli Stati Uniti, e neppure nella Germania dove gli abusi passano i confini dell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga, dove il cardinale Joseph Ratzinger fu vescovo. Siamo nell'Italia di ogni giorno, a catechismo in un famoso monastero della Toscana. Un luogo sicuro per Mario, che però all'improvviso diventa la peggiore delle trappole: "Quando si stava spogliando c'è stato un rumore, sono entrate alcune persone e solo così ho evitato il peggio". Di questa tragedia dimenticata nessuno ha mai parlato. Eppure chi doveva sapere, sapeva: vescovo, priore e famiglia. "È stata la Chiesa a sconsigliare ai miei genitori di denunciare la violenza e, alla fine, hanno convinto anche me a non rivolgersi al tribunale". Non si tratta di un episodio isolato. In Lombardia lo stesso dramma ha colpito una bambina in un convento di suore, anche stavolta nell'omertà: "Ho ricevuto avance esplicite da una monaca e, quando ne ho parlato, la mia famiglia s'è infuriata. Volevamo andare dai carabinieri, poi è intervenuto il vescovo: disse che sarebbe stato meglio risolvere la faccenda all'interno e che ci avrebbe pensato Dio a punire i colpevoli", racconta Simona.

È l'altra faccia della pedofilia in agguato nell'oscurità di chiese e sacrestie. La più subdola, la più pericolosa. Un crimine declassato a semplice peccato, da assolvere e dimenticare. Coperto dagli inni e dalle penitenze, protetto dal segreto della confessione, imposto dopo la messa come un rituale a cui i bambini non sanno opporsi. La lettera di Benedetto XVI ai cattolici irlandesi sembra rompere questo silenzio colpevole durato decenni. Il papa si scaglia contro i sacerdoti macchiati di violenze e i vescovi che le hanno nascoste, invitando per la prima volta a denunciare i casi ai tribunali. Un'onda che s'allarga e investe anche l'Italia, dove le condanne sono già decine da Bolzano a Palermo. 'L'espresso' ha raccolto un dossier consultabile sul sito www.espressonline.it. Oltre 40 storie, a cui si aggiungono le segnalazioni senza risposta, i casi insabbiati, le vittime che puntano il dito contro religiosi già in prigione, trasferiti in altre parrocchie, spediti all'estero o rinchiusi negli istituti per l'assistenza spirituale. Eppure i casi del Trentino-Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania, Puglia, Molise, Lazio, Sardegna, Sicilia, Umbria e Liguria sono solo la punta dell'iceberg. Perché appena fuori dal Sant'Uffizio l'anatema del pontefice si scontra con una realtà ben diversa: le pressioni delle curie sulle famiglie per mettere a tacere gli scandali sono provate, così come la mobilitazione dei fedeli. Omelie e rosari fanno da cornice a molti processi. Che finiscono spesso in prescrizione.

[...]

Un pò deluso

Togli il tragico da Beowulf, l'epico dal Signore degli Anelli, il non senso, i paradossi e l'irrazionale e i giochi di parole da Alice nel Paese delle Meraviglie, tavesti Giovanna d'Arco da Alice, usa tanti colori sgargianti, dai uno spadone a due mani a un Cappellaio Matto(??) ed ecco Alice in Wonderland... Forse son davvero invecchiato..
In un periodo in cui le grandi idee hanno perso credibilità, la paura di un nemico fantasma è tutto quello che è rimasto ai politici per conservare il potere. Bauman

(Grazie a Paola F. per la citazione)

mercoledì, marzo 24, 2010

Doppio incarico e Fecondazione

Lo so, guardare sto programma nuoce gravemente al fegato... ma che ce volete fa, so masochista.

Sta puntata hanno studiato il "brutto vizio" di molti deputati&senatori che fanno anche sindaci, presidenti di provincia, ecc... sta cosa è stata vietata fino al 2002, poi è diventato "possibile"...
Se andate al minuto 20.58 del video parlano anche di "casa nostra":
- presidente provincia di Brescia
- vicepresidente provincia di Brescia
- sindaco di Brescia
- sindaco di Chiari
sono anche parlamentari...
E' oggettivo che se stai 4/5 giorni a Roma, hai molto meno tempo x occuparti della tua città/provincia...
e se la tua giustificazione è "ma a Roma ci vado solo a pigiar bottoni e quindi ci sto poco"... mi stai prendendo x il culo????? Mi stai dicendo che il parlamentar potrebbe esser sostituito dal picchio di Homer Simpson????


REPORT: Gli Sdoppiati

Si possono svolgere più attività istituzionali contemporaneamente?
Siamo stati nelle città e province dove sindaci e presidenti hanno il doppio incarico per capire come riescono a conciliare i tempi delle cariche amministrative e legislative.

Andato in onda il: 21/03/2010



E ora passiamo a quello che ci riserva la prossima puntata...
Domencia 28marzo alle 21,30
su rai3 Report trasmetterà un aggiornamento del servizio "fecondazione esterologa".
Questo il link della puntata trasmessa nel 2004 che aveva trattato il tema della PMA a pochi mesi dall'entrata in vigore della Legge 40.
A sei anni di distanza l'autrice del servizio, Sabrina Giannini, aggiorna la situazione partendo dai cambiamenti introdotti a seguito delle sentenze, quelle che hanno autorizzato la diagnosi genetica sull'embrione e quella della Consulta n.151 dell'1 aprile del 2009.
Una Vignetta di PV

Scheeeeeerso Ciccio!!

1 mese da oggi, e... mi sposo !!! Aaaaaaahhhhhh

Tutto e' gia' qui
anche se non si vede
GIANMARIA TESTA
Il valzer di un giorno

martedì, marzo 23, 2010

UP!

Non so se l'avete visto, credo di sì ma io ho avuto l'occasione di vederlo da poco,
è un film incredibile!

Qui l'inizio del film.

Qui il clip di Dug.

Scoiattolo!
e un canarino canterino addomesticherò
per le giornate scure
di quando il vento e il tempo dicono di no
e non si può tornare
GIANMARIA TESTA
Un aeroplano a vela
(e la mitica, qui)

lunedì, marzo 22, 2010

Due ore fa mi sono innamorata.
Tremo d'amore e seguito a tremare,
ma non so bene a chi mi devo dichiarare.
PATRIZIA CAVALLI

Havvocati??

«Habbiamo»: gli orrori di ortografia
agli esami degli aspiranti avvocati

ROMA. «Habbiamo» invece di «abbiamo». Proprio così, con l’acca davanti.
Oppure «correzzione» con due zeta. O «violenza delle norme» anziché «violazione» delle norme. Sono solo alcuni degli strafalcioni commessi dagli aspiranti avvocati alle prove d’esame per l’ammissione all’albo.
Parola di uno dei commissari, un veterano delle aule di giustizia torinesi, che denuncia di essersi trovato alle prese con lavori lardellati di «errori di morfologia, grammatica e sintassi». «Al punto che – spiega – abbiamo mandato all’orale solo una media di tre candidati su dieci. E con grande fatica». Spiega il commissario d’esame: «Ho stabilito che non può essere ammesso agli orali chi ignora la nostra lingua. Ecco perché boccio. Non ne faccio una questione di stile: ci sono errori che alle scuole elementari, una volta, la maestra sanzionava con la matita blu, come l’apostrofo tra le parole 'un' e 'altro'. Un collega mi ha detto di aver dovuto respingere un candidato quando ha letto per la terza volta il verbo 'habbiamo' nel suo compito». Le sette commissioni istituite dalla Corte d’appello di Torino si occupano a rotazione delle prove scritte dei praticanti procuratori di un’altra città. Ora tocca a Bari ma il fenomeno «non riguarda solo i giovani della città pugliese». Viste le premesse, forse è inutile specificare che gli elaborati tradiscono anche una scarsa conoscenza dei meccanismi del diritto.

16 febbraio 2010
da miradouro.it

domenica, marzo 21, 2010

Foto della settimana


Lago di Garda
19 maggio 2005


Siamo sulla cresta delle Marmere (zona Spino - Pizzoccolo) il giorno dopo un temporale: quello è il panorama che si vedeva guardando verso sud...

Alessio