sabato, maggio 15, 2010

Skarabazoo - That's Right

Uno dei ragazzi che era a L'Aquila con noi è il batterista (e saxofonista) di un gruppo che fa musica ska e questo è il video del loro ultimo singolo


Le loro canzoni sparate a canna ci davano una bella carica tra stoviglie,fornelli&spazzettoni :)
Dovevo riposare. Ero stanca. Quella stanchezza era forse il segno che non ero più giovane? Non avevo mai provato stanchezza prima. [...] Non ero vecchia. Ero solo uscita dalla prima giovinezza e avevo già un passato. Quella stanchezza non era che la nostalgia per qualcosa che s'è avuto e si pensa che non tornerà più. GOLIARDA SAPIENZA, L'arte della gioia

venerdì, maggio 14, 2010

"Libero" regala dvd del Duce

Negli ultimi 2giorni su Radio24 sta passando una pubblicità in cui si annuncia che il quotidiano "Libero" regalerà 6 dvd coi discorsi di Mussolini.
Io sono un appossionato di storia del 900 (soprattutto della prima metà del secolo scorso x' buona parte di ciò che è accaduto negli ultimi 50anni è conseguenza di ciò che è avvenuto a cavallo delle 2 guerre mondiali) ed ho a casa un ventina di cassette con registrazioni di programmi come LaGrandeStoria, Appuntamento con la Storia, La Storia siamo noi, ecc.. perchè sono dell'idea che per poter criticare/glorificare qualcuno/qualcosa bisogna innanzitutto conoscere bene ciò di cui si sta parlando e non basarsi sui "sentito dire".
Temo però che questa sia solo una trovata pubblicitaria ( x vender più copie ovviamente ) sfruttando l' "ondata" del momento e quindi le conseguenze non le vedo molto positive.

Solo un ignorante (nel senso lettarale della parola) può rimpianger il ventennio, perchè solo uno che non conosce la storia può glorificare una dittatura che ha promulgato le leggi raziali e portato il paese in guerra con tutto ciò che ne è conseguito.
Quindi si spera che un sacco di cosidetti "nostalgici", che quasi certamente non sanno manco bene cosa stanno rimpiangendo, ascoltando questi discorsi si rendano conto che del fascismo sono spesso evidenziati solo alcuni lati positivi, tralasciando completamente tutto il resto... ma temo che questa speranza sia mal riposta e questa "trovata" contribuirà solo ad ingrossare le file di quelli che dicono "Ah quando c'era lui..."

- Forza, figghia, al galoppo. Ieri ti sei un poco spaventata, ma se non lasci tempo alla paura di cancellare il ricordo del piacere, non avrai più paura. La paura, come i brutti pensieri, è una gramigna forte e subito bisogna scipparla dal proprio corpo.
GOLIARDA SAPIENZA, L'arte della gioia

giovedì, maggio 13, 2010

Notte Rosa a Brescia

BRESCIA – 27 e 28 maggio
La tappa che conta!

Brescia tornerà a tingersi di Rosa, dopo un’assenza di quattro anni vedrà di nuovo sfrecciare la carovana del Giro tra le sue strade. E non si tratterà di una tappa qualunque, ma di uno dei momenti cruciali dell’intera corsa, il gruppo giungerà da Levico Terme sino a Brescia e ripartirà dalla città per affrontare un percorso montano, che con ogni probabilità risulterà essenziale per determinare chi indosserà la Maglia Rosa all’arrivo.

Le opportunità per gli amanti di questo sport, ma anche per i tanti che sebbene non ciclisti seguono con passione il giro, saranno davvero moltissime. I ciclisti si fermeranno nella nostra città per due giorni e durante la settimana del Giro la città si tingerà di rosa, con iniziative ed eventi legati alla Corsa e naturalmente allo sport della bicicletta.


CALENDARIO DELLA NOTTE ROSA
A BRESCIA – 27 MAGGIO

PIAZZA DELLA LOGGIA

- Dalle 20.00 Mostra di Dancelli

- Dalle 20.30 alle 21.30 Concerto della Banda Cittadina

CORSO ZANARDELLI

- Dalle 20.00 alle 21.15 Aperitivo con le bollicine

- Ore 21.15 Concerto di Riccardo Maffoni

- Dalle 22.00 alle 23.45 Concerto di Omar Pedrini

PIAZZA DEL FORO

- Dalle 20.30 alle 22.00 Aperitivo con le bollicine e Concerto degli Hippie Tendencies

- Dalle 22.15 alle 23.30 Francesco Damiano Cabaret

PIAZZA DEL MERCATO

- Dalle 20.30 alle 21.30 Diretta televisiva Brescia Tv: Ciro Corradini racconta le tappe bresciane del giro d’Italia 2010

- Dalle 21.45 alle 23.00 Spettacolo Teatrale “Marco Pantani”

PIAZZA TEBALDO BRUSATO

- Dalle 20.30 alle 22.30 Concerto Marydolls

- Dalle 23.00 all’1.00 Concerto Bankrobber

STAZIONE

- Dalle 10.00 Click Pink: set fotografico con cartonati di ciclisti famosi

- Dalle 18.00 alle 20.00 Musica Live aspettando la Notte Rosa

Le vie del centro saranno animate anche dalla presenza di giocolieri, trapezisti, sputa fuoco e clown che distribuiranno gratuitamente zucchero filato rosa ai partecipanti all’evento.

Per maggiori informazioni: www.bresciagiro.it

Un'azione trascina un'altra azione, elimina l'immobilismo che, anche se confortevole, alla lunga si risolve in un pantano. GOLIARDA SAPIENZA, L'arte delle gioia

mercoledì, maggio 12, 2010

«Un Pd nucleare»

la lettera che un nutrito gruppo di intellettuali, scienziati, imprenditori, parlamentari, hanno spedito a Bersani, chiedendogli che il Pd non chiuda la porta all'energia nucleare, che non ceda a una tentazione demagogica e antiscientifica, e lo invita a rendersi conto che il problema energetico prescinde dalle maggioranze di oggi e inciderà sulla vita del nostro paese per un lungo futuro.
Le firme in calce alla lettera, sono state raccolte su iniziativa di Chicco Testa e Umberto Monopoli collaboratori de "Il Riformista".

Da ilRiformista.it :

Caro Segretario, chi ti scrive segue con attenzione l’esperienza del Partito democratico. Alcuni sono impegnati anche nella vita del Pd. E apprezzano il lavoro che stai facendo per dare al Pd concretezza e radicamento, ponendo al centro della sua iniziativa i temi del lavoro e della insufficiente struttura produttiva italiana. Oltre naturalmente alla questione più generale e importante delle regole della democrazia italiana. Vorremmo dare un contributo serio a questa discussione. Tornando ai fondamentali come si dice e cercando di approfondire le questioni con rigore intellettuale e scientifico. E con spirito concreto.

Fra le grandi questioni irrisolte del nostro Paese vi è il problema energetico. I dati ti sono chiari: importiamo più dell’80 per cento dell’energia primaria di cui abbiamo bisogno, principalmente, da Paesi geopoliticamente problematici. Produciamo l’energia elettrica per il 70 per cento con combustibili fossili. Circa il 15 la importiamo dall’estero e prevalentemente di origine nucleare. Se non la importassimo la nostra dipendenza dai combustibili fossili (gas e carbone in primo luogo) salirebbe oltre l’80 per cento. Con le rinnovabili, se escludiamo l’idroelettrico, patrimonio storico del nostro Paese, ma praticamente non aumentabile, produciamo circa il 6 per cento. L’energia solare per la quale sono stati investiti fino a ora circa 4 miliardi, ben ripagati dai generosi incentivi concessi fino a oggi dal sistema elettrico italiano, contribuisce al nostro fabbisogno elettrico per lo 0,2 per cento.

Risultato: emissioni di CO2 e di inquinanti atmosferici molto alte, costo delle importazioni molto elevate e continuamente esposto al rischio “prezzo del petrolio”, sicurezza energetica in discussione, come si è visto qualche anno fa con la crisi fra Russia e Ucraina, prezzi dell’energia elettrica mediamente più elevati del 30 per cento rispetto agli altri Paesi, in particolar modo europei.

Una situazione che richiederebbe scelte ragionate, risposte strutturali “sostenibili” oltre che efficaci sia in termini di riduzione dello sbilanciamento strategico del mix energetico nazionale, sia in termini di miglioramento del suo impatto ambientale complessivo.
Per definire tali scelte a nostro avviso tutte le opzioni dovrebbero essere considerate, nessuna esclusa, inclusa quella nucleare, non come “la” soluzione ma come “parte della” soluzione.

L’energia nucleare, quasi ovunque, nel mondo industrializzato è vista come un’insostituibile opportunità che contribuisce alla riduzione del peso delle fonti fossili sulla generazione di energia elettrica, compatibile con un modello di sviluppo eco-sostenibile.

Dal punto di vista ambientale non vi è programma internazionale accreditato per la riduzione della CO2 che non preveda anche il ricorso all’energia nucleare e non vi è un solo studio internazionale che affidi alle sole rinnovabili il compito di ridurre il peso dei combustibili fossili.

Ed invece tutti gli accenti che sentiamo oggi nel Pd prescindono dall'analisi di questi dati e fatti.
Come ha autorevolmente affermato il presidente americano Barack Obama: «Io credo che la creazione di lavori verdi sarà il traino della nostra economia per un lungo periodo. Per questo abbiamo destinato un grande ammontare di denaro per l’energia solare, quella eolica, il biodisel e tutte le altre fonti di energia pulita. Nello stesso tempo, sfortunatamente, per quanto velocemente crescano queste fonti avremo un enorme fabbisogno di energia, che non potrà essere soddisfatto da queste fonti. E la domanda è: “Da dove verrà quest’energia?” L’energia nucleare ha il vantaggio di non emettere gas serra e dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che Paesi come la Francia e il Giappone e altri Paesi sono stati molto più aggressivi nel ricorrere all’energia nucleare e con molto più successo, senza alcun incidente. Siamo consapevoli dei problemi legati al combustibile esausto e alla sicurezza, ma siamo fermamente convinti che questa via sia da percorrere se siamo preoccupati per il cambiamento climatico».

Ed è proprio, a nostro parere, dalla cooperazione fra le diverse opzioni, innovazione tecnologica ed efficienza energetica nella produzione e nel consumo, rinnovabili, fossili sempre più puliti e nucleare, che si può individuare la soluzione al duplice problema che abbiamo di fronte: disporre di energia elettrica e ridurre l’impatto ambientale. Senza preclusioni.

Siamo l’unico Paese del G8 che non produce energia dal nucleare. L’Europa produce circa il 30 per ento della sua energia elettrica con il nucleare. Nell’Europa dei 27 ben 15 Paesi possiedono impianti nucleari, 12 (Gran Bretagna, Francia, Svezia, Polonia, Lituania, Romania, Bulgaria, Finlandia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia) hanno annunciato nuovi piani di espansione nucleare. Paesi, un tempo considerati in via di sviluppo, come la Cina, l’India, il Brasile sono fra i primi investitori mondiali in nuovi impianti nucleari. Grandi Paesi produttori di petrolio stanno oggi lanciandosi convintamente nella costruzione di nuove centrali.

Sebbene la legge che reintroduce la possibilità di utilizzo del nucleare contenga forzature e punti sbagliati e ci siano limiti nell’azione di governo per la realizzazione dell’annunciato programma nucleare, riteniamo che non sia in alcun modo giustificata l’avversione al reingresso dell’Italia nelle tecnologie nucleari .
Gli errori del Governo meritano una puntuale sottolineatura da parte dell’opposizione e le prese di posizione dei gruppi parlamentari del Pd nelle sedi competenti si sono ispirate a una logica di contestazione di merito.

È incomprensibile, invece, la sbrigatività e il pressapochismo con cui, spesso, da parte di esponenti del Pd, vengono affrontati temi che meriterebbero una discussione informata e con dati di fatto.
Abbiamo nel Paese sentito parlare di “masserie fosforescenti” e altre falsità di questo genere, che cozzano contro il buon senso e ogni spirito di razionale e serio approccio al problema.

Basterebbe attraversare il confine e visitare centrali nucleari francesi vicine ai castelli della Loira o quelle nelle vallate svizzere per capire l’enormità di tali affermazioni.

O ancora per quel che riguarda i costi del programma nucleare: incomprensibile senza una discussione completa su tutti i dati di riferimento (costi di generazione del KWh, costo del combustibile, durata di vita delle centrali eccetera) e senza confronti con i costi delle alternative in caso di rinuncia al programma nucleare.

Per non dire del tema della sicurezza che punta a sottacere il track record di sicurezza degli impianti nucleari che non ha paragoni con quello di ogni altra filiera energetica .
Le tecnologie nucleari sono, ormai, essenziali e diffuse nel campo sanitario, industriale e della ricerca.
Il tema dello smaltimento, del deposito e della sicurezza di tutti i rifiuti nucleari, ad esempio, ci riguarda indipendentemente dalla scelta di costruire nuove centrali. E costituisce un grande tema di ricerca e innovazione tecnologica.

Infine. Crediamo che a te non faccia difetto la sensibilità di capire l’importanza per l’industria italiana di partecipare di nuovo a un processo internazionale di sviluppo del nucleare che significherà investimenti significativi in tecnologia, infrastrutture e servizi. E nello sviluppo di occupazione qualificata.
Caro Segretario, occorre evitare il rischio che nel Pd prenda piede uno spirito antiscientifico, un atteggiamento elitario e snobistico che isolerebbe l’Italia, non solo in questo campo, dalle frontiere dell’innovazione. Ampi settori di intellettualità tecnica e scientifica, che un tempo guardavano al centrosinistra come alla parte più aperta e moderna dell’Italia, non ci capiscono più e guardano altrove. Noi ti chiediamo di prendere atto che il nucleare non è né di sinistra, né di destra e che, anzi, al mondo molti leader di governi di sinistra e progressisti puntano su di esso per sviluppare un sistema economico e modelli di vita e di società eco-compatibili: Brasile con Lula, Usa con Obama, Giappone con Hatoyama, Gran Bretagna con Brown.
Noi ti chiediamo di garantire che le sedi nazionali e locali del Pd, gli organi di stampa, le sedi di riflessione esterna consentano un confronto aperto e pragmatico.
Riterremmo innaturale e incomprensibile ogni chiusura preventiva su un tema che riguarda scelte strategiche di politica energetica, innovazione tecnologica e sviluppo industriale così critiche e con impatto di così lungo termine per il nostro Paese.

Sen. Umberto Veronesi direttore scientifico Istituto Europeo di Oncologia, Giorgio Salvini presidente onorario Accademia Lincei Margherita Hack astrofisica, Carlo Bernardini professore emerito di Fisica Università di Roma - Direttore di “Sapere”, Enrico Bellone ordinario di Storia della Scienza, Edoardo Boncinelli professore di Biologia e Genetica, Gilberto Corbellini docente di Storia della medicina - Università di Roma, Marco Ricotti professore Politecnico di Milano, Ernesto Pedrocchi professore Politecnico di Milano, Roberto Vacca scienziato e scrittore, Franco Debenedetti economista, Emilio Sassoni Corsi presidente Unione Astrofili Italiani, Marco Carrai ad Firenze Parcheggi, Luigi de Paolis professore Università Bocconi, Chicco Testa imprenditore, Umberto Minopoli manager, On. Erminio Quartiani, On. Francesco Tempestini, Sen. Enrico Morando, Sen. Tiziano Treu, Sen. Pietro Ichino, Sen. Andrea Margheri, Amedeo Lepore professore Università di Napoli, Carlo Pedata professore, Mario Bianchi professore, Riccardo Casale professore, Marino Mazzini professore Università di Pisa, Bruno Neri, professore Università di Pisa, Giovanni Forasassi Professore Università di Pisa, Giorgio Turchetti docente Università Bologna, presidente Centro A. Volta,Carlo Artioli ingegnere nucleare Enea, docente Master Nucleare Bologna, Sandro Paci Università di Pisa - docente di Impianti Nucleari - presidente Corso di Laurea, Davide Giusti ingegnere nucleare Enea - docente Master Nucleare Bologna, Ettore Lomaglio Silvestri professore, Domiziano Mostacci ingegnere nucleare - docente Università di Bologna, Roberta Musolesi insegnante, Guido Fano fisico - docente Università di Bologna, Giorgio Giacomelli fisico - docente Università di Bologna, Vincenzo Molinari professore emerito di Fisica Università di Bologna, Marco Valenzi ricercatore, Paolo Mautino, Francesco Romano ingegnere, Aldo Amoretti sindacalista e consigliere Cnel, Fabrizio Rondolino giornalista, Maria Giovanna Poli giornalista, Myrta Merlino giornalista, Gianfranco Bangone direttore di “Darwin”, Anna Meldolesi giornalista scientifica, Vincenzo Rosselli imprenditore, Angelo Tromboni imprenditore, Antonio Napoli imprenditore, Maria Luisa Mello imprenditore e fisico, Giuseppe Gherardi ingegnere nucleare Enea, Francesco Pizzio ingegnere nucleare, Silvia De Grandis ingegnere nucleare e imprenditrice, Giuseppe Bolla ingegnere, Giulio Bettanini ingegnere elettrotecnico, Andrea Gemignani presidente Confindustria Livorno, Herman Zampariolo presidente Vona Energy, Giulio Valli dirigente Enea - Galileo 2001, Adolfo Spaziani direttore generale Federutility, Giovanni Bignami astrofisico, Massimo Locicero economista, Paolo Saracco fisico, Mauro Giannini direttore Dipartimento di Fisica Università di Genova, Fabrizio Candoni manager, Anna Ascani manager, Francesco Semino manager, Raffaella Di Sipio manager, Pietro Costantino manager, Silvio Simi manager
A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!» J. KEROUAC

martedì, maggio 11, 2010

Novità sul motore di ricerca

Google si rinnova

Dopo un periodo di prova, adesso Google ha cambiato definitivamente look. L’annuncio arriva direttamente dal blog ufficiale di Google Italia. Innanzitutto è cambiato il logo che

[…] è stato ridisegnato per apparire più luminoso e attuale […]

La vera novità è invece nel pannello a sinistra:

La sezione alta di questo pannello vi permette di ricercare una certa informazione all’interno di diverse tipoligie di contenuti (notizie, blog, immagini, video), mentre quella inferiore vi consente di affinare ulteriormente le ricerche con numerosi strumenti. Potrete ad esempio concentrarvi su uno specifico arco temporale o investigare un tema prendendo spunto da strumenti come “whonder wheel”. Provate ad inserire un po’ di chiavi di ricerca e osservate il pannello…esatto, non è mai lo stesso. Gli strumenti elencati variano di volta in volta; il sistema analizza istantaneamente la query e restituisce i link più idonei ad investigare quel dato tema.

Sul blog si parla anche di una funzione, solo per il dominio .com, chiamata “something different”:

Di che si tratta? in pratica il motore di ricerca vi suggerisce temi non direttamente legati alla chiave di ricerca che avete inserito ma che possono esservi utili per affrofondire lo scenario di riferimento.

Nel momento in cui scrivo, collegandomi a google.com non vedo traccia della cosa. Se siete più fortunati, fatecelo sapere.

06 maggio 2010
da downloadblog.it

You can have your cake and eat it too... BOB DYLAN

lunedì, maggio 10, 2010

Questa si che mi capisce...


Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del grande gabbiano, un'infinita idea di libertà, senza limiti. Richard Bach, Il gabbiano Jonathan Livingston

domenica, maggio 09, 2010

Foto della settimana


Rovato
4 maggio 2010


Questa settimana strappo alla regola: niente foto "alpine" della nostra guida Alessio, ma....
lo scatto che immortala atlete, dirigenti e tifosi dopo la partita che ha dato la promozione in Prima Divisone al Team Volley Cazzago!