sabato, marzo 07, 2009

Compleanno del giorno



AUGURI PAOLAZ !!!!!

venerdì, marzo 06, 2009

Crollo dell'archivio

Forse lavori nel metrò all'origine dell'incidente
Colonia: crolla l'archivio cittadino,
tre dispersi sotto le macerie

Si teme per la sorte di alcuni abitanti delle case limitrofe.

Crepe nell'edificio già due anni fa


COLONIA (GERMANIA) - È crollato il palazzo dell’Archivio cittadino a Colonia, nell’ovest della Germania, provocando diversi feriti lievi. In un primo momento si era parlato di almeno trenta persone sotto le macerie ma l'ultimo bilancio provvisorio di questo crollo parla di tre dispersi.

DANNEGGIATE ANCHE LE CASI CIRCOSTANTI -
Il crollo dell’edificio di sei piani ha danneggiato le case circostanti e sepolto numerose auto. «Diamo per certo che ci sono anche persone sotto i calcinacci», aveva detto in un primo momento il portavoce dei vigili del fuoco di Colonia, Daniel Leupold. Non è chiaro, tuttavia, se si trovassero all’interno dell’edificio al momento dell’incidente.

LAVORI NEL METRO' POSSIBILE CAUSA DEL CROLLO - Il palazzo dell'Archivio storico di Colonia potrebbe essere crollato a causa dei lavori di ampliamento di una vicina linea metropolitana. Lo ha detto un esperto del settore all'emittente televisiva tedesca n-tv: «I lavori della linea metropolitana potrebbero avere contribuito a indebolire la struttura del palazzo e quindi a farlo crollare». Già nel 2004, ha ricordato l'emittente, a Colonia il campanile di una chiesa stava per crollare a causa dei lavori alla rete metropolitana ma, fortunatamente, gli ingegneri si accorsero in tempo del pericolo.

EVACUAZIONE- Poco prima del crollo - ha riferito una portavoce della polizia - la gente che si trovava all'interno dell'edificio è stata allertata e invitata a uscire al più presto. Un gruppo di persone è stato visto uscire di corsa. Anche le abitazioni circostanti sono state evacuate. Un portavoce dell'archivio comunale di Colonia ha dichiarato all'emittente televisiva all-news «n-tv» che «tutti i dipendenti dell'archivio sono riusciti a mettersi in salvo, compresi due operai che stavano lavorando nell'edificio». Risulta invece sicuramente dispersa, ha aggiunto, una coppia di coniugi che abitava in un edificio attiguo.

CREPE - Il crollo ha travolto una facciata di case lunga 70 metri (30 metri l'archivio, il resto gli edifici limitrofi). Alcuni dipendenti dell'archivio hanno dichiarato di aver udito una scossa ai piani alti dell'edificio, seguita da un forte rumore; a quel punto tutti i dipendenti sono stati invitati a mettersi in salvo. La proprietaria di un chiosco di giornali attiguo ha dichiarato che il crollo ha provocato una nube di polvere gigantesca precisando che «l'incrocio stradale era come in una nebbia fitta: sembrava l'11 settembre 2001 a New York». Nell'edificio erano state riscontrate due anni fa alcune crepe che da un esame erano state giudicate non pericolose. L'archivio della città di Colonia era più ricco archivio comunale a nord delle Alpi e conteneva 65 mila documenti, 104 mila carte topografiche, 50 mila manifesti e 500 mila foto riguardanti avvenimenti della città renana.

03 marzo 2009
da corriere.it

Qui c'è la "galleria fotografica":
http://www.corriere.it/gallery/Esteri/vuoto.shtml?2009/03_Marzo/colonia/1&14



Qualche nota:
- l'anno scorso la "talpa" è passata qui sotto scavando il bel "buchino" della nuova metropolina. Ad ogni palazzo qui intorno son stati messi dei "ferri" (non ricordo il nome tecnico) e giornalmente c'erano gli omini col teodolite che misuravano gli eventuali cedimenti. Ora, pensavo che in Germania fossero evoluti almeno quanto noi, soprattutto visto che qualche anno prima sempre a Colonia e sempre per i lavori nella metro c'erano stati dei danni ad altri edifici...
- fosse successo da noi, anche se ci fossero stati super scricchiolii, non sarebbe uscito quasi nessuno... ricordo 3 allarmi antincendio suonati nel corso degli anni ad inge in cui nessuno ha fatto nemmeno finta di alzarsi, o l'anno scorso a Berlino quando nel locale è suonato l'allarme antincendio e gli ultimi ad alzar le chiappe dalla sedia siam stati noi italiani!
- fanno impressione le case vicine squarciate...

giovedì, marzo 05, 2009

"Guarda come viene giù" (cit.)

Ecco cosa vi compare se aprite ora la pagina di Adamelloski


Sono sicuro che Vex&Giangi stanno gongolando! Direi stagione sciistica da ricordare

Una birra sulla tazza!

Vienna, caffé tappezzato di wc
per aiutare i clienti a rilassarsi

VIENNA (11 febbraio) - Si chiama Un posto tranquillo. E d’altra Stefan Holz, il proprietario di questo café di Vienna, non poteva scegliere nome migliore: per aiutare i propri clienti a rilassarsi, dopo una giornata di duro lavoro, ha fatto installare dei water lungo tutte le pareti del locale.

«Il gabinetto è forse l’ultimo posto al mondo dove gli uomini possono sedersi e riposare la mente senza donne o altre distrazioni», ha spiegato Stefan. E la trovata sembra funzionare: i clienti vanno, ordinano una birra, si siedono sul wc, ridono e scherzano con gli amici. «E’ strano ma, effettivamente, mi sento più a mio agio qui dentro, circondato dalle toilette. Dopo tutto si dice che il water è il trono degli uomini, no!?», ha raccontato, scherzando, Andreas Reider, uno dei clienti abituali del café.



A Vienna la birra si beve in

completo relax seduti sul wc

Un caffè dove rilassarsi comodamente seduti sul water. A Vienna Stefan Holz gestisce un locale, dove i clienti possano bere, chiacchierare e dimenticare i problemi seduti sui sanitari. La location aiuta a liberarsi dallo stress.

Niente sgabelli o sedie ma solo wc - Si chiama "Un posto tranquillo" e se è vero che per molti il bagno è il luogo dove per eccellenza ci si può fermare a pensare con calma e tranquillità, questo locale è perfetto per chi, per esempio dopo una giornata di lavoro vuole riposare e liberare la mente. Tutte le pareti sono state “arredate” con diversi wc e i relativi sciacquoni e seduti lì, i clienti possono scambiare due parole, leggere qualcosa e sorseggiare un drink.

Clienti a proprio agio sul water - Il signor Holz spiega così la sua originale idea: “Il gabinetto è forse l’ultimo posto al mondo dove gli uomini possono sedersi e riposare la mente senza donne o altre distrazioni”. A giudicare dal gradimento dei clienti, Holz deve avere interpretato bene un’esigenza di molti: “E’ strano ma, effettivamente, mi sento più a mio agio qui dentro, circondato dalle toilette. Dopo tutto si dice che il water è il trono degli uomini, no!?” Ha spiegato Andreas Reider, uno dei frequentatori abituali del caffé.


da tiscali.it



Direi che questo posto può far un gemellaggio con questo ristorante:
http://compagniaindie.blogspot.com/2008/04/quando-si-dice-un-cesso-di-ristorante.html

mercoledì, marzo 04, 2009

A proposito di ecografie...

su segnalazione di Lucio




Bet, appena l'ho vista ho pensato ad Enrico!!!!

hehe!


Nessun uomo è un'isola,
completo in sé stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.

Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.

La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
suona per te.

John Donne

martedì, marzo 03, 2009


Piedi, perché li voglio se ho ali per volare.

Frida Kahlo

lunedì, marzo 02, 2009

Un pezzo di storia che ci lascia

Dopo l' "Ammiraglia"...
Dopo la "Passat"...

E' toccato anche a lei...


Dopo 13anni e 3 mesi di onorata carriera, dopo 185000km (che per un 1100 benzina 53cv, seconda auto di famiglia, non sono certo pochi)...
...diciamo addio all' "insetto scoppiettante", la mitica

Punto S...trabase!


Quante ne abbiam passate insieme...

Con quel trabicolo ho imparato a guidare...
Insieme abbiamo provato a spostar un camion, salvo poi accorgerci che la ruota di un mezzo pesante è più resistente del muso della Punto (bastava mezzo metro più a destra e nn ero qui a raccontarvelo)...

Certo non aveva gli optional di un auto di lusso: a dirla tutta non aveva alcun tipo di optional...
In estate c'erano 2 opzioni:
finestrini sù con conseguente "incollaggio" al sedile, sauna&pezzattura integrale
oppure finestrini giù con,
superati i 50Km/h, conseguente perdita dell'udito ...
In inverno aveva un fantastico sistema di riscaldamento: lo accendevi a Lograto, i pinguini iniziavano a scendere a Torbole, ci si poteva toglier il giubbino a Roncadelle e arrivati in tange la temperatura raggiungeva finalmente i 18°C...

Per non parlare della "sicurezza"...
Superati i 130km/h scattava l'effetto "overcraft"... ad ogni buca/avvallamento si iniziava a galleggiare in aria...
Sul bagnato sembrava di guidar un gokart...
La cintura del guidatore doveva esser "indossata" con cura: se la tiravi troppo forte si bloccava e non c'erva verso di sbloccarla...
Il cambio poi era "sequ..enziale"... nel senso che tiravi una "sequ..ela" di bestemmie x scalar dalla terza alla seconda: non entrava mai!
Per non parlar dello sterzo... altro che "park assist", altro che "city", la Punto pensava a te e ti faceva risparmiare i soldi della palestra: ogni parcheggio ero peggio del sollevamento pesi!
Certo, non aveva la "leva dell'ammmmore" della Uno che consente il ribaltamento instantaneo del sedile... ma la fessura alla base dello schienale consentiva l' "esplorazione" delle natiche altrui...

Ahhhhhhh, che mezzo!
Nonostante tutto rimarrai sempre la mia preferita... la prima auto non si scorda mai!

Ti ricorderò così, con quel segno lasciato dal dolce peso del Ceco quando "delicamente" si appoggiò a te nel lontano 2003 durante un viaggio di ritorno da Riva:

le sue chiappe "impresse" nella carrozzeria davanti a sinistra ti rendevano unica...


PS:solo chi è "cresciuto" sulla "prima" Punto può capirmi: vero Marghe e Tizi??
Troppo sesso da giovani aumenta il rischio di tumore alla prostata
Lo suggerisce uno studio inglese su 800 uomini.
Presa in considerazione anche l'attività «solitaria»


LONDRA - Gli uomini che
tra i 20 e i 30 anni hanno avuto un'intensa vita sessuale, anche onanistica, potrebbero avere maggiori possibilità di ammalarsi di tumore alla prostata. Lo suggerisce una ricerca della Nottingham University ,che ha studiato le abitudini sessuali di 800 adulti. Lo studio, pubblicato sul Brtish Journal of Urology, ha verificato un legame tra alti livelli degli ormoni sessuali, l'intenso appetito sessuale e lo sviluppo del cancro alla prostata, la forma tumorale più comune tra gli uomini.

LO STUDIO - Il dottor Polyxeni Dimitropulu dell'ateneo britannico ha effettuato uno screening della vita amorosa di 400 uomini affetti dal tumore e di altri 409 sani. È emerso che tra gli ammalati il 40% aveva fatto sesso o si era masturbato 20 o più volte al mese e aveva avuto sei o più partner, mentre la percentuale si riduceva al 32% tra i non ammalati. L'incidenza dell'età nei Don Giovanni era dimostrata dal fatto che il 59% di entrambi i gruppi ha raccontato di averlo fatto 12 o più volte al mese quando aveva vent'anni mentre passati i 30 la percentuale scendeva al 48%, per poi precipitare al 28% tra i quarantenni e al 13% tra gli over 50.

26 gennaio 2009
da corriere.it

domenica, marzo 01, 2009

Compleanno del giorno



AUGURI ENZO!!!!!!!!!!!!