sabato, luglio 25, 2009
venerdì, luglio 24, 2009
Valentino Rossi
Durata: 02:00:45
Andato in onda il: 14/07/2009
Valentino Rossi come non lo avete mai visto. Due ore con il campione di Tavullia, un vero e proprio film che ripercorre la sua vita proprio come lo striscione di 25 metri con cui Valentino stesso pochi giorni fa ha celebrato la sua centesima vittoria. Valentino si racconta senza freni in una lunga intervista: dalle derapate nelle cave con papà Graziano durante l'infanzia, alla recenti e spettacolari vittorie nel motomondiale; dal debutto con la Sport Production ai duelli con Max Biaggi nella classe regina; dall'azzardo Yamaha alle esaltanti vittorie del 2004; dagli anni della crisi del 2006 alla riscossa finale del 2008. L'ascesa, la caduta e la risalita di un campione italiano già diventato mito. Valentino Rossi è uno dei più grandi piloti di tutti i tempi, otto volte campione del mondo nelle varie classi del motomondiale, l'unico nella storia del motociclismo ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti, la 125, la 250, la 500 e la MotoGP. E’ attualmente il pilota con il maggior numero di successi in MotoGP. Ma Valentino Rossi è molto di più: è un personaggio straordinariamente comunicativo che è riuscito a oltrepassare i confini dei circuiti per entrare nel cuore della gente, restando il ragazzo semplice e spontaneo di sempre. Le gag di fine gara, dall'ormai celebre Claudia Skiffer al Vigile urbano di Tavullia, sono il segno di un campione fuori dagli schemi, genio e sregolatezza, divenuto divo da copertina e idolo delle folle. Ad accompagnarci in questo viaggio nel mondo di Valentino ci saranno anche le interviste esclusive degli amici di sempre, e poi il padre Graziano e la madre Stefania, esperti di motociclismo che lo hanno seguito dagli esordi come Carlo Pernat e Loris reggiani, i rivali di sempre Loris Capirossi, Max Biaggi e Casey Stoner
giovedì, luglio 23, 2009
Abbiamo rischiato...
...il mese scorso quando siamo andati in Sicilia con...
Stop ai voli Myair,
in duemila a terra
Pagamenti arretrati per la compagnia,
l'Enac ferma gli aerei a Bergamo.
Licenza a rischio a Venezia
MILANO - Myair non paga e l'Enac blocca tutti voli da Orio Serio. Ha creato non pochi disagi nello scalo bergamasco la sospensione di due voli della compagnia aerea vicentina per Palermo (delle 12.55) e per Reggio Calabria (delle 16.55). La Sacbo, la società che gestisce l'aeroporto, ha spiegato in una nota che il provvedimento deciso da Enac su segnalazione del gestore aeroportuale, dispone il divieto di partenza degli aeromobili quando risultano violati gli obblighi relativi al pagamento di tasse, diritti e tariffe.
«VALUTIAMO PROPOSTE DA INVESTITORI» - Myair, da parte sua, ha ammesso «le difficoltà finanziarie» spiegando che il cda della compagnia «sta valutando le proposte avanzate da alcuni investitori». Nel comunicato la compagnia ha precisato che «i problemi operativi» verificatisi martedì dipendono da alcune «difficoltà finanziarie» che la compagnia «sta superando». La compagnia, sottolineando che «il sistema del trasporto aereo, come altri settori industriali sta subendo gli effetti della crisi economica mondiale» ha assicurato che «si sta definendo il processo di ricapitalizzazione» ma che «vi sono tempi tecnici da rispettare».
A VENEZIA VOLI NEL CAOS - I «problemi operativi» di cui Myair non fa mistero hanno riguardato anche lo scalo di Venezia. Tra Lombardia e veneto duemila persone circa sono rimaste a terra. All'aeroporto Marco Polo un gruppo di 172 passeggeri di nazionalità marocchina, tra cui 40 bambini (16 dei quali neonati), ha atteso per circa 24 ore il decollo del volo delle 21 di lunedì Venezia-Casablanca. Poco prima delle 20 di martedì sera i 172 marocchini hanno deciso di lasciare lo scalo e fare rientro nelle loro case in varie zone del Veneto. «Ci hanno detto che il volo è stato cancellato - ha detto Mohamed Zahoud - e ora stiamo tornando tutti a casa. L'aereo non c'è». «L'Italia è sempre più ridicola - ha aggiunto con amarezza Zahoud - prima l'Alitalia, adesso Myair, invece che andare avanti va indietro...». L'ufficio stampa di Myair nel caso di Venezia parla di «una piccola avaria all'aeroplano». La compagnia rischia ora la sospensione della licenza dell'Enac. L'ultimatum dell'ente infatti era stato chiaro: la compagnia risolva la situazione dei 172 marocchini o addio licenza. All'aeroporto Marco Polo Myair ha annullato la maggior parte dei voli in partenza: cancellati quello per Casablanca, Palermo, Olbia e Parigi e altri sei voli in arrivo per martedì. Annullati anche altri 16 voli in partenza e in arrivo per mercoledì.
BARI E BRINDISI - Non vengono invece segnalati disagi negli aeroporti di Bari e Brindisi, dove la compagnia MyAir è beneficiaria di contributi pubblici per l'attivazione di nuove rotte. Sul sito della compagnia, come segnalano diversi lettori di Corriere.it, è tuttora possibile prenotare voli da e per tutte le destinazioni.
mercoledì, luglio 22, 2009
Lui non predica, razzola
(Patrizia D'Addario, prostituta, a Giampaolo Tarantini, telefonata registrata il 5 novembre 2008).
"Berlusconi non razzola secondo quel che predica, d'accordo, ma in realtà ha predicato pochissimo i grandi valori".
(Giuliano Ferrara, Il Foglio, 21 luglio 2009).
"C'è un attacco dell'Unione alla Chiesa e alla famiglia. I cattolici di sinistra vivono una contraddizione insuperabile: non si può essere al tempo stesso cattolici - e quindi riguardosi della dottrina della Chiesa - e allearsi con chi è frontalmente dall'altra parte. Noi diciamo no a caricature dei matrimoni". (Silvio Berlusconi, 12 maggio 2007).
(22 luglio 2009) Marco Travaglio, Carta Canta
La bastardata
Oggi in ufficio arriva una lettera "seria" (bollo, intestazione, tutto a regola insomma).
Una volta aperta all'interno c'è un foglio con scritto :
cerca cazzi duretti"
ed in fondo al foglio nome&indirizzo del bar qui sotto.
Evidentemente c'è qualche "simpaticone" che ha subito un torto (che ne so, tipo il suo ex che non ha preso bene il fatto di esser mollato) dalla tipa che lavora al bar e per "vendicarsi" ha mandato 'sta lettera a tutto il palazzo (dubito sia arrivata solo a noi).
Poverina la ragazza... immaginate appena l'ha scoperto...
Certo che anche lui, recuperar gli indirizzi di tutti e mandar tutte le lettere... c'è un sacco di gente malata in giro!
martedì, luglio 21, 2009
Escursione in montagna
Stefano quest'anno propone il suddetto itinerario:
Gita in Val di Braone, (valle vicino a Breno) al rifugio Pradini
circa 3 ore (come tempo è quello del Guglielmo dell'anno scorso)
e poi chi riesce/vuole si continua verso il rifugio Gheza e laghetto di Mare
Qui c'è una descrizione del tutto
Sembra bellino, quindi non potete mancar.
L'idea è di partir mui presto per esser alla "partenza" per le ore 8.
Si fa il percorso mooooooolto con calma (come gli altri anni insomma), si bivacca, si piglia il sole e via.
Per il ritorno basta partir prima delle ore 16-17 e non dovremmo trovar troppa coda (non ci tengo a riprovare quella "fantastica esperienza"...).
Chi si iscrive?
- stefano
- paola
- marco
- giangi
- ceco
- marghe
- spappi
- papina
- fra&friend
Partenza ritardata*
- vex*
- sara*
- lucio*
-
e non iniziate con le scuse "non sono pronto, non ce la faccio, ho la sciatica inturgidita, ho il nervo incancrenito che si accavalla con il brufolo, ecc": sapete benissimo che il nostro ritmo è da pensionato-in-carrozzella-con-l'artrite-alle-mani quindi tutti ce la posso benissimo fare!
AMOS OZ, Non dire notte.
lunedì, luglio 20, 2009
Gardaland serale
Girano poco le palle
Redditi dichiarati nel 2008:
ristoratori come i pensionati
I commercianti denunciano al fisco in media quanto i lavoratori dipendenti
ROMA - Ristoratori come pensionati, con un reddito lordo annuo tra i 14.500 e i 13.500 euro. Commercianti al dettaglio e all'ingrosso che dichiarano al fisco 19.785 euro con un importo lordo superiore solo di 400 euro l'anno rispetto a un lavoratore dipendente. Sono i possibili confronti che emergono da un elaborazione dei primi dati sulle dichiarazioni fiscali presentate nel 2008 e relative ai redditi 2007, anno pre-crisi, che il dipartimento per le politiche fiscali ha diffuso in questi giorni.
PICCOLI IMPRENDITORI -Dalle tabelle è possibile elaborare la media che viene dichiarato dagli impreditori «lavoratori autonomi» o con piccole società nel diversi comparti di attività. Così, a fronte di un reddito medio di 19.335 euro dei lavoratori dipendenti e di quello da 13.448 euro dei pensionati emerge che nel settore «alloggio-ristorazione» la media è a 14.597 (ma cala a 13.545 euro per l'80% dei casi che hanno scelto la formula della società a contabilità semplificata). Il reddito si attesta invece a 16.837 euro per gli imprenditori del settore trasporto a a 18.725 per gli agenti di viaggio. Dichiarano di più, invece, le categorie dei professionisti (35.436 euro in media) e i medici (43.880 euro).
CONFCOMMERCIO: «NON CI STUPISCE» - Ristoratori come pensionati, con un reddito lordo annuo tra i 14.500 e i 13.500 euro? Il dato emerso dalle dichiarazioni fiscali presentate nel 2008 e relative ai redditi 2007 «non stupisce» i rappresentanti della categoria. Il presidente di Fipe-Confcommercio Lazio Nazzareno Sacchi spiega: «nella statistica dell'Agenzia delle entrate ci sono migliaia di ristoranti che sono micro imprese a gestione familiare, osterie con cucina dove il reddito è davvero basso». A Roma e provincia per esempio i ristoranti (circa 5 mila in totale) «con oltre 20 dipendenti sono solo il 4% - spiega Sacchi - mentre quelli che hanno tra i 15 e i 20 dipendenti sono il 10%; il resto è fatto da una miriade di piccole aziende, molte delle quali senza dipendenti, quindi l'utile è di fatto uno stipendio». Ma il grande ristorante al centro di Roma che reddito potrebbe dichiarare? «Da 10 volte di più della media nazionale alla perdita - anche perchè dice Sacchi - i costi fissi di un ristorante sono molto chiari: affitto del locale, tasse e imposte nazionali e locali e il personale e pesano soprattutto nei periodi di crisi. Infatti - prevede Sacchi - la crisi la si leggerà dai numeri delle prossime dichiarazioni perchè soprattutto i grossi esercizi con posti fissi dell'abbassamento dei ricavi stanno risentendo molto».
E a sto punto "ritiriamo in ballo" il "mitico" articolo che tanto ci ha fatto discutere (ed indignare) ultimamente:
Le statistiche sulle dichiarazioni 2008
Sopra i 200.000 euro solo lo 0,2% dei contribuenti
META' SOTTO I 15MILA EURO - Ma al di là dei dati medi, spicca il fatto che la metà dei contribuenti italiani, cioè uno su due, ha dichiarato al fisco meno di 15.000 euro di reddito e che i ricchi con più di 200.000 euro di entrate l’anno sono solo lo 0,2% del totale. Restando nella fascia più bassa di reddito, ci sono differenze significative tra le diverse tipologie di lavoro: così dichiara un imponibile sotto la soglia dei 15 mila euro il 34,8% dei dipendenti, il 22% degli autonomi e il 59% dei pensionati. In ogni caso l’80% dei contribuenti ha dichiarato fino a 26 mila euro l’anno.
SOCIETA' IN PERDITA - Le statistiche del Dipartimento delle Entrate del ministero dell’Economia si soffermano anche sulle dichiarazioni delle persone giuridiche. Ebbene, quasi una società di capitali su due, nel 2008, dichiarava al fisco di essere in perdita. Emerge poi che erano circa 520 mila le società che mostravano un utile, mentre erano 419 mila quelle in perdita. Le società di capitali hanno quasi raggiunto il milione di unità, con una crescita del 2,9% rispetto all'anno precedente, ed oltre un quinto risiedeva in Lombardia. La Lombardia del resto si è confermata regina dei redditi individuali fra le regioni italiane, con una media di 22.460 euro per le dichiarazioni 2008 (relative al 2007), quasi il doppio dei 13.410 della Calabria. Al secondo posto si piazza il Lazio con 21.130 euro in media. Seguono Emilia Romagna (20.450 euro) e Piemonte (20.030 euro). In fondo alla classifica, la Calabria è preceduta, a breve distanza, da Basilicata (14.180 euro di reddito medio dichiarato) e Puglia (14.770 euro), mentre la Sicilia è quartultima a 15.160 euro. Nel 2008 l'imposta media pagata in base alle dichiarazioni dei redditi per le persone fisica è salita a 4.675 euro, con un aumento del 4,4% rispetto ai 4.477 euro dell'anno precedente.
SCONTI ENERGETICI - I contribuenti fino a 15 mila euro hanno pagato poco più del 6% dell'imposta totale, quelli che hanno dichiarato fino a 26 mila euro il 31,6%. I pochi (erano 75.689 di cui 43 mila lavoratori dipendenti) che hanno denunciato più di 200.000 euro hanno invece versato oltre l'8% del totale. Dalle dichiarazioni emerge infine il successo degli sconti fiscali del 55% per il risparmio energetico: sono stati utilizzati da oltre 185.000 contribuenti. Il cuneo fiscale, introdotto nel 2007 sull'Irap, è piaciuto soprattutto alle società più grandi.
13 luglio 2009
da corriere.it