sabato, dicembre 04, 2010

Tradimenti... quasi certi???

Su segnalazione di Giangi...

Sta notizia era giù uscita l'anno scorso:
ma evidentemente è sempre d'attualità...


LA CITTÀ PIÙ «COLPITA» È MILANO, SEGUITA DA ROMA
Tradimenti coniugali per il
55% dei mariti e il 45% delle mogli
Nel 70% dei casi si tratta di scappatelle, nel restante 30% di relazioni stabili

ROMA - Italiani traditori, più gli uomini che le donne. È quanto emerge dall'analisi dell'Associazione avvocati matrimonialisti italiani (Ami), che segnala che il numero delle infedeltà coniugali è in aumento. Se il 55% dei mariti ha tradito almeno una volta, lo ha fatto anche il 45% delle mogli. La città dove si tradisce di più è Milano (il 55% secondo unostudio del 2009 dell'Associazione italiana di sessuologia applicata alla coppia), seguita a ruota da Roma, e aumenta la percentuale dei «traditori seriali» tramite i social network.TRADIMENTI - Sei tradimenti su dieci avvengono sul luogo di lavoro approfittando della pausa-pranzo (invece uno studio del 2007 di Riza Psicosomatica diceva che i tradimenti in pausa pranzo sono solo uno su tre e non il 60% come dice l'Ami). Nel 70% dei casi si tratta di scappatelle, nel restante 30% di relazioni stabili. «Nel 50% dei casi le corna sono tuttavia tollerate», assicura il presidente nazionale dell'Ami, Gian Ettore Gassani. «Si è elevata di molto l'età del traditore: la media tra uomini e donne è di 44 anni». I più inclini in assoluto a tradire il coniuge sono però i maschi cinquantenni. Anche l'età delle donne infedeli però si è alzata di molto, specie con uomini più giovani. Un sito specializzato per traditori in Italia conta già oltre 90 mila iscritti (un terzo donne). Poche le regole da rispettare: essere sposati e desiderare un'esperienza extraconiugale. Attualmente il sito è attivo in 158 Paesi ed è stato creato uno pulsante che permette di disconnettersi in fretta nel caso di arrivo del consorte.TEORIA - Katoshi Kanazawa, psicologo giapponese dell'evoluzione, informa l'Ami, ha elaborato una teoria secondo la quale i traditori sarebbero più stupidi della media e più inaffidabili nell'ambito lavorativo perché troppo distratti dalle loro relazioni. Nel 50% dei casi l'infedeltà viene scoperta curiosando sul cellulare del coniuge, nel 20% entrando furtivamente nella posta elettronica, nel 20% attraverso telecamere nascoste o «cimici». Soltanto nel 10% dei casi la scoperta avviene attraverso lettere anonime, investigazioni o confessione del traditore. Emerge pure il fenomeno dei tradimenti a sfondo omosessuale (il 7% dei mariti tradisce con un partner dello stesso sesso contro il 4% delle donne). Gli uomini scelgono più facilmente tra le amiche o le conoscenti delle proprie mogli, mentre in ambito femminile si «pesca» tra i colleghi di lavoro, il personal trainer, il maestro di sci e quello di ballo.

24 ottobre

venerdì, dicembre 03, 2010

Domino Birre

Vex, accumula ancora un po' di bottiglie a casa tua e poi lo facciamo!




hehehe, anche il finale!

Sito Sicurezza Cantieri

Prevenzione cantieri,
in cinque per fare il sito
Non è della sola Inail il sito www.prevenzionecantieri.it indicato come carente di informazioni nello scorso numero. Al portale hanno collaborato cinque soggetti: i ministeri del Lavoro e della Salute, l`Inail stessa, Ccm (centro prevenzione e controllo malattie) e la conferenza delle Regioni e Province autonome. [.]






Il portale www.prevenzionecantieri.it , ora avviato e in aggiornamento continuo, si pone come punto di raccolta e diffusione delle informazioni e dei materiali utili a risolvere correttamente i problemi di sicurezza e salute nel lavoro di cantiere. Con il contributo delle Istituzioni e delle Parti Sociali che lo sostengono, ma anche grazie ai suggerimenti di tutti gli interessati, sarà possibile migliorarlo nella forma e nei contenuti fino a farlo a diventare un importante riferimento per la prevenzione del settore.




giovedì, dicembre 02, 2010

Francy sei pronta?


Arriva la «Maratona dell'acqua»
per rilanciare il lago d'Iseo





Manca ancora molto, ma il conto alla rovescia è già partito. L'11 settembre 2011 attorno al lago d'Iseo scatterà la prima edizione della «Maratona dell'acqua», una classica da 42,195 chilometri dove lo sport farà rima con turismo, eventi, arte, cultura e in generale con le ricchezze di un territorio che nulla ha da invidiare – almeno quando a scenari – ad altri «set» di maratone più o meno celebri in giro per il mondo.

Sarà la prima vera uscita sul campo del coordinamento del sindaci sebini – il G16 del lago – che hanno sottoscritto il progetto presentato l'altro giorno a Montisola e affidato al medico sportivo loverese – iseano d'adozione –, Gabriele Rosa.

Allenatore di alcuni tra i più famosi maratoneti del pianeta, con la sua Rosa&Associati organizza eventi sportivi di livello internazionale, tra cui la Milano City Marathon, la Maratona Fin del Mundo in Patagonia, la Discovery Kenya, la Brescia Art Marathon e via a correre.

«Non sarà solo una gara, ma un evento sportivo – spiega – che punta a valorizzare il territorio del Sebino, della Franciacorta e della Valcamonica, legati dall'acqua dell'Oglio e del Sebino. Ci saranno i runner, magari celebri, ma la manifestazione punta anche ai giovani, alle famiglie, ai gruppi di amici», che troveranno attorno al filo conduttore della maratona una serie di iniziative collaterali per tutti i gusti.

1 novembre 2010

Imparare senza pensare è fatica perduta; pensare senza imparare è pericoloso. Confucio

Le stranezze di Google Street View

Google Street View fotografa
un parto sul marciapiede!

Google Street View ne ha combinata un’altra delle sue: gli occhi indiscreti delle Google Car che scorrazzano per il mondo hanno infatti immortalato un vero e proprio miracolo, un parto sul marciapiede. Nell’immagine qui sopra infatti si possono osservare tre persone stese a terra: una donna è sorretta da un’altra persona alle spalle, mentre una terza sta aiutando il bambino a vedere la luce. Uno di quegli avvenimenti che accadono – per fortuna – molto raramente al giorno d’oggi e che, a quanto pare, è finito anche nel migliore dei modi. E’ solo l’ultimo degli scatti incredibili pubblicati online.Come vi abbiamo raccontato qualche tempo fa, le Google Car sono state sguinzagliate in giro per la Germania (e in Antartide!) per fotografare e mappare a livello-umano le strade teutoniche, non certo al di fuori delle polemiche globali.
Più precisamente il fatto è avvenuto nella cittadina di
Wilmersdorf e daMountain View hanno avuto la sensibilità di togliere dal portale online l’immagine del parto prima di sostituirla con un’altra più “tradizionale“. Ma sul web ormai la foto ha fatto il giro del globo.

Ecco le
immagini più belle e le notizie più curiose su Google Street View, nei nostri molteplici articoli. Intanto in Germania la polemica infuria – come nel resto del mondo, Italia compresa – con i cittadini che chiedono una maggiore privacy.



24 novembre 2010



Google Street View: il mistero
tedesco dell’uomo ignudo nel baule

Google Street View è nuovamente protagonista di un fatto davvero curioso avvenuto ancora una volta in Germania: dopo la partoriente immortalata sul marciapiede è il turno di uno stranissimo personaggio o meglio di una composizione simile a una natura morta grottesca con un uomo nudo che sbuca fuori da un baule di un’automobile. Ai piedi dell’auto troviamo un cane che si spera sia addormentato e vicino alcuni oggetti emblematici come un ombrello rotto, ma forse il più significativo di tutti è una bottiglia vuota che dà probabilmente senso a tutto il quadretto spiegando come mai si è arrivati a questo.
Proprio ieri vi abbiamo mostrato le immagini di una donna in travaglio sul marciapiede di una cittadina tedesca proprio mentre in quel momento stava passando la Google Car per mappare le strade teutoniche, uno degli ultimi paesi scelti da Mountain View.
Dal miracolo della vita agli scherzi della
natura, come normalmente ci ha abituati questo fantastico servizio qual è Google Street View: da una donna che sta partorendo – e sembra sia andato tutto bene – a un uomo al centro di un caso che ha stuzzicato l’attenzione del web intero.
Cosa diavolo ci fa questo
signore senza vestiti uscendo dal baule della sua auto parcheggiata a Zwerchgasse 39 a Mannheim, Germania? Ovviamente l’immagine è stata poi cancellata e sostituita, ma il quotidiano tedesco Der Spiegel ha salvato in tempo lo screenshot.

25 novembre

mercoledì, dicembre 01, 2010

Il nome è tutto un programma

Quando si dice un nome che "dice tutto"
Twisted Evil



Minka, la più sexy del pianeta
La donna più sexy del mondo per il 2010, secondo la rivista «Esquire», è Minka Kelly, attrice Usa figlia del chitarrista degli Aerosmith, e ora fidanzata con il campione di baseball Derek Jeter.


Qui altre foto:
http://www.corriere.it/gallery/spettacoli/10-2010/minka/1/minka-piu-sexy-pianeta_e7e62574-d577-11df-a471-00144f02aabc.shtml#6

Neve!

Post rapido e considerate che i vetri del cristal sono verdognoli...






Se va avanti così stasera la vedo grigia andare in quel di Desenzano...
È in ritardo... per Amélie ci sono due spiegazioni possibili. La prima: non ha trovato la foto. La seconda: non ha ancora avuto il tempo di ricomporla, perché tre banditi, multirecidivi, che assaltavano una banca, l'hanno preso in ostaggio. Seguiti da tutti i poliziotti della zona, sono riusciti a seminarli, ma lui ha provocato un incidente. Quando ha ripreso conoscenza, non ricordava nulla. Un camionista ex detenuto l'ha raccolto, e credendolo in fuga l'ha messo in un container in partenza per Istambul. Là, è finito tra avventurieri afgani, che gli hanno proposto di andare a rubare testate missilistiche sovietiche. Ma il camion è saltato su una mina alla frontiera col Tagikistan. Unico superstite, è stato accolto in un villaggio di montagna, ed è diventato militante muj iddin. Perciò, Amélie non vede perché deve stare in quello stato per uno scemo che mangia la minestra di cavolo per tutta la vita con uno stupido portavasi in testa.
da IL FAVOLOSO MONDO DI AMELIE

martedì, novembre 30, 2010

GIANLUCA VECCHIO PENSA:

nel profondo del cuore, e con sincerità e pacatezza , senza rancore, che quei viziati figli di papà, genericamente noti come manifestanti, più nello specifico studenti di scuole universitarie e superiori, mischiati a elementi dei centri sociali, che giocano con i binari delle ferrovie e con la vita delle persone, dovrebbero venire irrorati di letame dalla polizia, e poi lavati con idranti a pieno getto di acqua ghiacciata. Niente manganellate, che il sangue mi impressiona, e i lividi e le ferite son fregi da mostrare, indici di coraggio. MERDA E ACQUA GHIACCIATA. Così forse ci penserebbero su due volte. E quantomeno si troverebbero a dover buttare i loro vestiti fintoetnici griffati, e anche il loro bell'Iphone. E se qualcuno pensa che stia esagerando, bene vi dico i ritardi che ho letto sul tabellone della stazione di Verona oggi alle 18e35: TRENO REGIONALE PER MILANO CENTRALE, delle 16e45 RITARDO 2h,40 minuti, EUROSTAR per GINEVRA delle 17e 25 1h e 20 minuti, Eurostar per MILANO delle 18:02 60 MINUTI di ritardo (che poi è il treno che ho dovuto prendere e alla fine son arrivato a casa con solo 20 minuti di ritardo ma su un treno per cui non avevo il biglietto) EUROSTAR per MILANO delle 18e32 SOLO 20 minuti di ritardo, REGIONALE PER MILANO delle 18e45 (che è quello che avrei dovuto prendere) RITARDO di 1h e 20 minuti. E questo per un migliaio di rotti in c...o che non sanno nemmeno per che c..o stanno manifestando???? in effetti forse un paio di manganellate non sarebbero nemmeno male...

Il tiro alla Holly&Benji

Il tiro a effetto alla Holly e Benji diventa realtà

Sta facendo il giro della rete questa straordinaria punizione a effetto tirata (e mandata a segno) da Keisuke Honda, centrocampista del CSKA Mosca e della Nazionale giapponese, durante l'incontro Giappone-Hong Kong

Ecco il video

Un mese da fusi di testa. Il novembre «schizzato» del Pdl...

di Alessandro Capriccioli

2 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, dice che è “meglio essere appassionati di belle ragazze che essere gay”.

3 novembre 2010
Daniela Santanchè, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, afferma che tutti gli italiani preferiscono avere figli eterosessuali piuttosto che avere figli gay.

8 novembre 2010
Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dichiara che gli aiuti di stato vanno dati solo alle coppie sposate che hanno figli.

10 novembre 2010
Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl al Senato, afferma che lo spot sull'eutanasia non può essere mandato in onda perché l'eutanasia è un reato e quindi un video che ne pubblicizzi l'introduzione è illegale, con ciò sostenendo che dovrebbe essere proibita qualsiasi campagna per modificare una legge.

11 novembre 2010
Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, dichiara che la sua collega di partito Alessandra Mussolini è una “vajassa” (leggi “fantesca, serva, donna sguaiata e volgare, incline al pettegolezzo e alla rissa”).

14 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, dice che avrà la fiducia al Senato, e se non la otterrà anche alla Camera scioglierà solo quella.

17 novembre 2010
Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato, afferma che Roberto Saviano versa in “uno stato di alterazione psicologica dovuto a una evidente ubriacatura di se stesso”.

18 novembre 2010
Sandro Bondi, ministro dei Beni Culturali, su espressa richiesta di Berlusconi spende 70mila euro per mettere un pisello posticcio alla statua di Marte collocata a Palazzo Chigi.

19 novembre 2010
Mariastella Gelmini, ministra dell'Istruzione, incontra a teatro Michela Vittoria Brambilla, ministra del Turismo, e le dà della “cagna”.

23 novembre 2010
Alessandra Mussolini, deputata del PDL, decide che voterà la fiducia al governo, e per sugellare la sua decisione bacia in bocca Nicola Cosentino, coordinatore campano del Pdl, già sottosegretario costretto alle dimissioni per presunti legami con la camorra.

23 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, noto per aver raccontato barzellette sugli ebrei, per aver più volte ribadito che gli piacciono le belle gnocche, per aver fatto le corna dietro la testa di un collega nella foto ufficiale di un vertice dell'UE, per aver mostrato il dito medio durante un comizio elettorale e per altre simili amenità, invita i membri del suo partito “al senso di responsabilità, alla sobrietà, al rispetto dei nostri militanti e dei nostri elettori che non approvano certo personalismi ed esibizionismi”.

23 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio noto per aver telefonato in questura dicendo ai poliziotti che una minorenne marocchina era la nipote di Moubarak, telefona a Ballarò e afferma che Floris è un mistificatore.

24 novembre 2010
Ignazio La Russa, ministro della Difesa, se ne va in giro per l'Afghanistan lanciando volantini da un elicottero al grido di “La Russa come D'Annunzio”.

24 novembre
Mentre infuria la protesta degli studenti contro la riforma delle università Renato Schifani, presidente del Senato, tanto per calmare gli animi dichiara che prima o poi ci scapperà il morto.

25 novembre 2010
Mara Carfagna, ministra per le Pari Opportunità, prima annuncia le dimissioni perché le impediscono di condurre la sua battaglia per la legalità, poi parla con Berlusconi e anche se la conversazione non riguarda il merito della vicenda ritira le dimissioni perché dice che lui la capisce.

25 novembre 2010
Paolo Romani, ministro per lo Sviluppo Economico, afferma che se uno ha la corrente elettrica a casa allora deve avere per forza anche la televisione, e quindi dev'essere obbligato a pagare il canone.

26 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, dichiara che non bisogna indagare sui presunti illeciti compiuti da un'impresa, se quest'ultima è strategica per l'economia del paese.

26 novembre 2010
Mariastella Gelmini, ministra dell'Istruzione, e Angelino Alfano, ministro della Giustizia, sbagliano e votano a favore di un emendamento presentato contro la maggioranza a cui appartengono.

26 novembre 2010
Franco Frattini, ministro degli Esteri, dichiara che è in atto una strategia contro l'Italia, ma che non si tratta di un complotto.

28 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, dice che chi non voterà la fiducia al governo è un traditore.

RIFORMA UNIVERSITARIA

dA http://www.corriere.it/

UNIVERSITA', IL REALISMO NECESSARIO

Riforma che va difesa

UNIVERSITA', IL REALISMO NECESSARIO

Riforma che va difesa

«Del valore dei laureati unico giudice è il cliente; questi sia libero di rivolgersi, se a lui così piaccia, al geometra invece che all'ingegnere, e libero di fare meno di ambedue se i loro servigi non gli paiano di valore uguale alle tariffe scritte in decreti che creano solo monopoli e privilegi». (Luigi Einaudi, La libertà della scuola, 1953).

Il ministro Gelmini non ha il coraggio di Luigi Einaudi, non ha proposto di abolire il valore legale dei titoli di studio. Né la sua legge fa cadere il vincolo che impedisce alle università di determinare liberamente le proprie rette, neppure se le maggiori entrate fossero interamente devolute al finanziamento di borse di studio, cioè ad «avvicinare i punti di partenza» (Einaudi, Lezioni di politica sociale, 1944). Né ha avuto il coraggio di separare medicina dalle altre facoltà, creando istituti simili a ciò che sono i politecnici per la facoltà di ingegneria. Perché a quella separazione si oppongono con forza i medici che grazie al loro numero oggi dominano le università e riescono a trasferire su altre facoltà i loro costi.

Ma chi, nella maggioranza o nell'opposizione, con la sola eccezione del Partito Radicale, oggi appoggerebbe queste tre proposte? La realtà è che la legge Gelmini è il meglio che oggi si possa ottenere data la cultura della nostra classe politica.

Il risultato, nonostante tutto, non è poca cosa. La legge abolisce i concorsi, prima fonte di corruzione delle nostre università. Crea una nuova figura di giovani docenti «in prova per sei anni», e confermati professori solo se in quegli anni raggiungano risultati positivi nell'insegnamento e nella ricerca. Chi grida allo scandalo sostenendo che questo significa accentuare la «precarizzazione» dell'università dimostra di non conoscere come funzionano le università nel resto del mondo. Peggio: pone una pietra tombale sul futuro di molti giovani, il cui posto potrebbe essere occupato per quarant'anni da una persona che si è dimostrata inadatta alla ricerca.

«Non si fanno le nozze con i fichi secchi», è la critica più diffusa. Nel 2007-08 il finanziamento dello Stato alle università era di 7 miliardi l'anno. Il ministro dell'Economia lo aveva ridotto, per il 2011, di un miliardo. Poi, di fronte alla mobilitazione di studenti, ricercatori, opinione pubblica e alle proteste del ministro Gelmini, Tremonti ha dovuto fare un passo indietro: i fondi sono 7,2 miliardi nel 2010, 6,9 nel 2011, gli stessi di tre anni fa. «La legge tradisce i giovani che oggi lavorano nell'università, non dando loro alcuna prospettiva». Purtroppo ne dà fin troppe. Per ogni dieci nuovi posti che si apriranno, solo due sono riservati a giovani ricercatori che nell'università non hanno ancora avuto la fortuna di entrare: gli altri sono destinati a promozioni di chi già c'è.

La legge innova la governance delle università: limita l'autoreferenzialità dei professori prevedendo la presenza di non accademici nei consigli di amministrazione (seppure il ministro non abbia avuto la forza di accentuare la «terzietà» del cda impedendo che il rettore presieda, al tempo stesso, l'ateneo e il suo cda). Per la prima volta prevede che i fondi pubblici alle università siano modulati in funzione dei risultati.

La valutazione è l'unico modo per non sprecare risorse, per consentirci di risalire nelle graduatorie mondiali e fornire agli studenti un'istruzione migliore. Per questo l'Anvur, l'Agenzia per la valutazione degli atenei, è il vero perno della riforma. Purtroppo il ministro Mussi, che nel precedente governo la creò, ne scrisse un regolamento incoerente con la legge. Fu bocciato dal Consiglio di Stato e ha dovuto essere riscritto da zero con il risultato che l'Anvur parte soltanto ora.

La legge però non deve essere approvata ad ogni costo. Agli articoli ancora da discutere sono opposti (dall'opposizione, ma anche dalla Lega) emendamenti che la snaturerebbero. Uno alquanto bizzarro, dell'Udc, abroga il Comitato dei garanti per la ricerca, introdotto su richiesta del Gruppo 2003, i trenta ricercatori italiani i cui lavori hanno ottenuto il maggior numero di citazioni al mondo. La scorsa settimana Fli ha proposto che i 18 milioni che la legge finanziaria destina ad aumenti di stipendio per chi nell'università già c'è non siano riservati ai giovani, ma estesi a tutti. Così quei 18 milioni si sarebbero tradotti in venti euro al mese in più per tutti, anziché quaranta al mese per i giovani. Fortunatamente quell'emendamento non è passato. Ma altri sono in agguato, tra cui alcuni che introducono ope legis di vario tipo. Se passassero, meglio ritirare la legge.

Il Pd ha annunciato che voterà contro. Davvero Bersani pensa che se vincesse le elezioni riuscirebbe a far approvare una legge migliore? Migliore forse per chi nell'università ha avuto la fortuna di riuscire a entrare. Dubito per chi ne è fuori nonostante spesso nella ricerca abbia ottenuto risultati più significativi di chi è dentro.

Francesco Giavazzi
30 novembre 2010

Bella, bellissima, un'altra volta

E non l'ho ancora finita.
Vieni via con me, 29-11-210

Momenti di trascurabile felicità (3)

Gli sms dopo le undici di sera che dicono: "dove sei?", che significano molto di più di quello che dicono. FRANCESCO PICCOLO

lunedì, novembre 29, 2010

Conguaglio Inarcassa ad aprile

Per chi non avesse visto/ricevuto la mail...

Gentile Associato,

La Informiamo che il Consiglio di Amministrazione di Inarcassa ha deliberato di consentire in via eccezionale che il saldo del conguaglio dei contributi previdenziali relativi all'anno 2009, previsto per il 31/12/2010, possa essere versato entro il 30/04/2011 con l'applicazione di un interesse dilatorio nella misura dell'1% fisso.

Pertanto, se vorrà usufruire di tale facilitazione, dovrà semplicemente conservare il bollettino MAV relativo al conguaglio 2009 - che il nostro Tesoriere, Banca Popolare di Sondrio, provvederà ad inviarLe regolarmente per la scadenza del 31 dicembre - e versare l'importo corrispondente, on line con Inarcassa Card o tramite i canali tradizionali, entro e non oltre il 30 aprile 2011. Il versamento entro la scadenza suddetta non genererà alcuna sanzione e l'importo relativo all'1% fisso d'interesse sarà oggetto di riscossione da parte di Inarcassa con la prima o la seconda rata dei minimi contributivi 2011.

Il mancato versamento dell'importo dovuto entro il 30/04/2011 genererà sanzioni ed interessi per il ritardato pagamento calcolati a far data dal 31/12/2010, scadenza naturale del debito.

Nel caso desideri ricevere le comunicazioni ad altro indirizzo e-mail, La preghiamo di utilizzare l'apposita funzione di "Gestione e-mail" dal menù laterale della Sua area riservata su Inarcassa ON line.

Cogliamo l'occasione per inviare cordiali saluti,

Inarcassa ON line

NovemberPorc sarai Tu....

Me Magno l'Impossibile....

Sabato sera abbiamo fatto una gita "sociale" in quel di Busseto, alla Trattoria Campanini.
Al di là delle leccornie che abbiamo gustato, e che gli assenti avranno modo di assaporare la prossima volta, per tutti ecco pronto un bel Quiz:

Uno/una di noi è riuscito/a a pappare il seguente menù:

Antipasto:
  • Culatello di Zibello
  • Coppa della Bassa
  • Strolghino della Bassa
  • Spalla Cruda
  • Spalla cotta verdiana ad uso S. Secondo
Accompagnati da:
  • Cipolline calde all’aceto balsamico a profusione
  • Insalata Russa
  • Gorgonzola

Il tutto da gustare con Torta Fritta in quantità (Gnocco fritto)

Primo piatto:
Caramelle di Taleggio con Culatello di Zibello e toma di Bruna

Secondo Piatto:
Guanciale di maiale al Lambrusco con polenta
Contorno:
Patate al forno per 3 mangiate in 2

Dolce:
Budino al cioccolato con crema al rhum

Distillati:
Nocino della casa

Il tutto innaffiato da Guttunio Frizzante e Gutturnio fermo
Prosit!

Chi è stato/a?

Per il vincitore ricchi premi e cotillons

Momenti di trascurabile felicità (n)

Il momento esatto il cui di notte i semafori cominciano a lampeggiare, che vuol dire che ormai le auto sono poche e quasi tutte stanno tornando verso casa. Due che stavano per lasciarsi e poi non si lasciano più e si abbracciano a lungo, senza accorgersi che la gente si è fermata a guardarli. Un piccolo incidente e il ragazzo in motorino si alza subito perché non si è fatto niente. Tutte le nonne che portano al parco i nipoti e i loro sorrisi apprensivi quando li guardano correre. Le persone che devono cominciare a parlare per dire una cosa importante. Ogni palazzo che ospita uffici ricolmi di lavoro e tutte le vite che ci sono dietro coloro che stanno dietro alle scrivanie. Il suono prolungato e familiare di campanelle scolastiche, e un rumore di scale percorse con tumulto che si diffonde in molti quartieri, rumore di bambini, ragazzi e adolescenti, che creano per qualche secondo una tensione barbara, lì fuori, una scenografia dell’attesa di qualche secondo – e poi tutti questi ragazzi che vengono espulsi quasi all’unisono, le scuole si svuotano e la città si riempie di nuovo, i vigili urbani hanno molto da fare, le madri e i padri tornano a fare i genitori, i pranzo sono quasi tutti pronti, le organizzazioni complicate dei pomeriggi.
L’odore di pane del primo mattino; le macchinette del caffè nel momento in cui vengono spente. Le passeggiate. Gli aperitivi con le mani unte dalle arachidi. Il primo scontrino battuto in un negozio. E anche la prima volta che una ragazza fa tardi la sera e la tensione nascosta dei genitori. Il bis tanto atteso di un concerto. Il giorno in cui fa abbastanza freddo da dover tirare fuori dall’armadio il primo maglione e infilarlo mentre scarica corrente. Quelli che alzano le serrande, che rifanno le strade, che svuotano i cassonetti; quelli che aspettano e guardano l’orologio e poi finalmente in fondo alla strada vedono chi aspettavano, quelli che attraversano strisce pedonali e guardano male gli automobilisti che frenano un po’ tardi, quelli che smettono di fumare, quelli che escono la mattina dai portoni e coprono gli occhi dalla luce. Le lacrime che scendono sui visi degli spettatori al cinema, le risate di una sera a cena. Quelli che lottano per pagare il conto, che spengono la luce a letto e poi si girano di lato, tirandosi su le coperte. Tutti i traslochi di una giornata, tutte le auto che escono nuove dai concessionari, tutta la musica che viene ascoltata. Un litigio furioso per una questione di principio. Le chiacchiere negli uffici postali, le difficoltà nel riempire i moduli, le borse della spesa da svuotare, i clacson che smettono di suonare, Uno che corre per arrivare prima che scada il tempo per qualsiasi cosa. I bambini quando chiudono il quaderno perché hanno finito i compiti, i balconi con i panni stesi e il vestito da mettere alla festa. Il momento in cui i padri dicono: e va bene, i risvegli dalle operazioni chirurgiche, le strade appena bagnate dal camion che le pulisce, il profumo del giornale quando lo prendi tra le mani, le bocche impiastricciate dei bambini quando hanno finito il gelato, il responsabile che all’alba chiude la discoteca facendo scattare il lucchetto, il professore che corregge i compiti. Tutti i sogni di una notte, gli ultimi giorni del sindaco, tutte le feste a sorpresa, e il rumore della carta da regalo quando viene scartata. Lo scatto della penna che vola più in alto possibile, come la partenza di un missile. La prima pubblicità degli slip Roberta. Il fatto che nessuna donna al mondo riesca ad ottenere dal parrucchiere la pettinatura che desiderava. Restare in città ad agosto e andare nelle case vuote degli amici a innaffiare le piante. Il ragionamento che bisogna fare, per un attimo, per mettere in relazione una parte del corpo o un organo interno e il nome del reparto specialistico a cui corrisponde. Stare davanti alla stazione e assistere all’entrata in macchina di tutti quelli che arrivano da un viaggio in treno, e sono venuti a prenderli: vedere quando salgono sul sedile anteriore o posteriore e come sono felici di vedere chi è venuto, come li salutano. Tutte le donne nel gesto di legarsi i capelli. E anche tutte le donne che non dimenticano gli assorbenti macchiati in bagno.
Gli amori che cominciano, che è molto prima di quando cominciano – cioè il momento in cui un innamoramento nasce senza che la persona che si innamora se ne sia ancora accorta. E poi certi pomeriggi di pioggia e la gente che aspetta che spiova sotto i portoni e si conosce e si parla. Gli amici che si incontrano al caffè e si raccontano i segreti. Le manifestazioni, quando la città è occupata da molti di coloro che la abitano. E la notte di Capodanno, quando la maggioranza dei cittadini è in strada e non nelle case. L’elenco di tutte le case che si abitano nel corso della vita. Il numero esatto di baci che si stanno dando in questo momento. Mi piacerebbe che nessuna porta stesse sbattendo, che nessun essere umano stesse tossendo, che nemmeno un cittadino non si sentisse un cittadino; e sempre in questo momento che qualcuno stesse dicendo: però com’è bello vivere qui. Anche tra sé e sé.
FRANCESCO PICCOLO

domenica, novembre 28, 2010

WikiLeaks... ne vedremo delle belle

Qualche giorno fa WikiLeaks aveva annunciato che avrebbe messo online migliaia di documenti segreti...
Al tg delle 20 hanno iniziato a diffonder le prime notizie al riguardo.
Ecco cosa si inizia a trovar in internet... se ne parlerà per un bel po' di tempo

Wikileaks, rivelata prima parte dei file:
"I segreti della diplomazia americana"

Pubblicati i file riservati di Wikileaks. Nel mirino i principali capi di Stato. All'Italia si accusa lo stretto rapporto con la Russia: "Lucrosi contratti nel campo energetico". Nel 2009 Ban Ki-Moon fatto spiare dal Dipartimento di Stato Usa. Su Erdogan: "tendenze islamiste"

Roma - Oltre 250mila documenti top secret. E' il mondo visto con gli occhi degli Stati Uniti quello svelato da Wikileaks e ribattuto dalla rete sui principali siti di tutto il mondo. Nelle parole del ministro degli Esteri Franco Frattini la gravità del momento: "E' l’11 settembre della diplomazia mondiale perché faranno saltare tutti i rapporti di fiducia tra gli Stati". Le rivelazioni non escludono nessuno. Ce n'è per tutti. Dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ("sembra il portavoce di Putin") al presidente francese Nicholas Sarkozy ("imperatore senza vestiti"), dal colonnello Muammar Gheddafi ("procaci biondine come infermiere") al presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad paragonato a Hitler.

I SEGRETI DELLA DIPLOMAZIA USA
ITALIA: Secondo quanto riportato dal New York Times, le accuse mosse al governo italiano dall'America sarebbero legate ai buoni rapporti che intercorrono tra Mosca e Roma. Diplomatici americani riportano nel 2009 come i loro contatti italiani descrivano il rapporto fra Berlusconi e Putin come "straordinariamente stretto". Un rapporto fra i due che include anche "generosi regali", lucrosi contratti nel campo energetico e "un oscuro intermediario italiano che parla russo". Nei documenti si legge anche che Berlusconi "sembra sempre di più il portavoce di Putin" in Europa. El Pais, invece, ha messo in rete parte dei file confidenziali in cui si parla anche delle "feste selvagge" del premier.
ONU: Il Dipartimento di Stato Usa nel luglio 2009 ordinò di spiare i vertici delle Nazioni Unite, compresi il segretario generale, Ban Ki-moon, e i rappresentanti in Consiglio di sicurezza di Cina, Russia, Francia e Gran Bretagna. La direttiva "classificata" fu spedita a 30 ambasciate a nome della segretaria di stato, Hillary Clinton, e chiedeva la raccolta di dati personali su questi e numerosi altri dirigenti e anche sottosegretari, consiglieri e collaboratori, comprese le password usate, le chiavi in codice usate per comunicare e anche i dati biometrici. "Informazioni - scrive il Guardian - che sembrano sfumare il confine fra diplomazia e spionaggio".
IRAN: Da Le Monde il focus sui rapporti tra gli Stati Uniti e l'Iran. Nel mirino dell'amministrazione americana il dossier nucleare. In alcune dichiarazioni raccolte a Parigi da diplomatici che parlano con un iraniano che lavora a Teheran per un’organizzazione internazionale, l’Iran viene descritto come "una totale dittatura". I documenti rivelano anche un tentativo di assassinare, nel gennaio 2010, "un presentatore televisivo irano-americano" che vive a Londra protetto dai servizi inglesi. Un agente iraniano avrebbe "tentato di reclutare in California un killer per assassinarlo".
TURCHIA: Secondo quanto pubblicato dallo Spiegel nei documenti di Wikileaks gli Usa mettono in evidenza che il primo ministro turco Erdogan costituisce una minaccia islamica perché sarebbe in particolare sotto l’influenza del suo ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu. Secondo i diplomatici americani Davutoglu sarebbe "particolarmente pericoloso" per le influenze fondamentaliste da lui esercitate su Erdogan. Un consigliere del partito turco al governo Akp dichiara ironicamente in un documento americano "vogliamo riprenderci l’Andalusia e vendicarci della disfatta dell’assedio di Vienna nel 1683". Erdogan avrebbe sistemato in posizioni di comando banchieri islamici e si informerebbe esclusivamente attraverso giornali vicini al fondamentalismo. Nel documento è scritto che "il capo del governo turco è circondato da una cerchia di ferro di consulenti sottomessi (ma presuntuosi)" e si considera "il tribuno popolare dell’Anatolia".

28 novembre 2010
da ilgiornale.it

Giorgia's thoughts


Lo sa che io venivo a cantare qua quando lei non era ancora nato? Io ho sempre voluto cantare. Mi ricordo che da bambino mio padre si incazzava, e io cantavo ancora di più. Mi picchiava, e io cantavo ancora di più. Io me li ricordo i microfoni a giraffa. Mi ricordo Mina, Walter Chiari, Alberto Lupo... Alberto? Alberto si schiattava di risate con me. Mi ricordo tutti i teatri dove mi sono esibito, tutte le canzoni che ho cantato, tutti i camerini, tutti i flash dei fotografi, le dediche sui dischi, gli autografi, le tournée, i ristoranti, le risate, le lacrime degli spettatori. Io sono nato a Vico Speranzella. Mi ricordo Napoli durante la guerra, avevo solo otto anni, mi ricordo il rifugio a piazzetta Augusteo. E poi mi ricordo che avevo sei smoking, centocinquanta camicie, novanta paia di scarpe. Mi ricordo quando mi hanno messo le manette la prima volta, tutte le lacrime che ho pianto. Ma come piangevo quando mi trasferivano da un carcere all'altro, quando le guardie carcerarie mi facevano l'ispezione anale. Io mi ricordo tutti i compagni di cella. Io mi ricordo tutte le volte che avevo la voce bassa, e avevo paura di salire sul palcoscenico. Mi ricordo i fiori dentro i camerini, le donne fuori dei camerini che dicevano che volevano conoscermi, mi trovavano interessante, ma poi si finiva sempre a letto. Dicevano che ero bello. Ma io non mi sono sentito mai bello: io mi sentivo potente. Non me n'è fregato mai un cazzo di nessuno. Io mi ricordo tutto. È 'na strunzata che la cocaina ti scassa la memoria, so trent'anni che la tiro e non mi sono dimenticato niente. Io me la ricordo tutta la cocaina che mi sono tirato. Del resto tutti hanno tirato in questi anni di merda, chi è che non l'ha fatto? Soltanto i poveri non hanno pippato, e non sanno quello che si sono persi. Io mi ricordo quando cantai a New York e Frank Sinatra dovette venirlo a sentire, stu fenomeno di Tony. Mi ricordo mia mamma, quando era giovane. Che vi devo dì... per me rimane comunque la donna più bella che ho conosciuto nella mia vita. Poi mi ricordo un amico, si chiamava Antonio Pisapia. Era un grande calciatore. Voleva fare l'allenatore e non gliel'hanno fatto fare. E si è suicidato. Ma io non mi suiciderò mai, perché un'altra cosa mi ricordo io: io ho sempre amato la libertà. E voi non sapete manco che cazzo significa. Io ho sempre amato la libertà. Io sono un uomo libero.
da L'UOMO IN PIU'

Mai ti si concede un desiderio senza che inoltre ti sia concesso il potere di farlo avverare. Può darsi che tu debba faticare per questo, tuttavia. (Richard Bach)

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Campèi de Sima
5 novembre 2006

Tipica domenica Novembrina, freddo ed esame di lì a qualche giorno, quindi camminatina veloce, in mattinata, tanto per tenersi in forma; siamo al Rifugio Campèi de Sima, zona Spino - Pizzoccolo, entroterra bresciano del Lago di Garda e nostra meta è la visita alle grotte del Lupo, lì vicino.
Alessio