martedì, novembre 30, 2010

Un mese da fusi di testa. Il novembre «schizzato» del Pdl...

di Alessandro Capriccioli

2 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, dice che è “meglio essere appassionati di belle ragazze che essere gay”.

3 novembre 2010
Daniela Santanchè, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, afferma che tutti gli italiani preferiscono avere figli eterosessuali piuttosto che avere figli gay.

8 novembre 2010
Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, dichiara che gli aiuti di stato vanno dati solo alle coppie sposate che hanno figli.

10 novembre 2010
Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl al Senato, afferma che lo spot sull'eutanasia non può essere mandato in onda perché l'eutanasia è un reato e quindi un video che ne pubblicizzi l'introduzione è illegale, con ciò sostenendo che dovrebbe essere proibita qualsiasi campagna per modificare una legge.

11 novembre 2010
Mara Carfagna, ministro per le Pari Opportunità, dichiara che la sua collega di partito Alessandra Mussolini è una “vajassa” (leggi “fantesca, serva, donna sguaiata e volgare, incline al pettegolezzo e alla rissa”).

14 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, dice che avrà la fiducia al Senato, e se non la otterrà anche alla Camera scioglierà solo quella.

17 novembre 2010
Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del PdL al Senato, afferma che Roberto Saviano versa in “uno stato di alterazione psicologica dovuto a una evidente ubriacatura di se stesso”.

18 novembre 2010
Sandro Bondi, ministro dei Beni Culturali, su espressa richiesta di Berlusconi spende 70mila euro per mettere un pisello posticcio alla statua di Marte collocata a Palazzo Chigi.

19 novembre 2010
Mariastella Gelmini, ministra dell'Istruzione, incontra a teatro Michela Vittoria Brambilla, ministra del Turismo, e le dà della “cagna”.

23 novembre 2010
Alessandra Mussolini, deputata del PDL, decide che voterà la fiducia al governo, e per sugellare la sua decisione bacia in bocca Nicola Cosentino, coordinatore campano del Pdl, già sottosegretario costretto alle dimissioni per presunti legami con la camorra.

23 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, noto per aver raccontato barzellette sugli ebrei, per aver più volte ribadito che gli piacciono le belle gnocche, per aver fatto le corna dietro la testa di un collega nella foto ufficiale di un vertice dell'UE, per aver mostrato il dito medio durante un comizio elettorale e per altre simili amenità, invita i membri del suo partito “al senso di responsabilità, alla sobrietà, al rispetto dei nostri militanti e dei nostri elettori che non approvano certo personalismi ed esibizionismi”.

23 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio noto per aver telefonato in questura dicendo ai poliziotti che una minorenne marocchina era la nipote di Moubarak, telefona a Ballarò e afferma che Floris è un mistificatore.

24 novembre 2010
Ignazio La Russa, ministro della Difesa, se ne va in giro per l'Afghanistan lanciando volantini da un elicottero al grido di “La Russa come D'Annunzio”.

24 novembre
Mentre infuria la protesta degli studenti contro la riforma delle università Renato Schifani, presidente del Senato, tanto per calmare gli animi dichiara che prima o poi ci scapperà il morto.

25 novembre 2010
Mara Carfagna, ministra per le Pari Opportunità, prima annuncia le dimissioni perché le impediscono di condurre la sua battaglia per la legalità, poi parla con Berlusconi e anche se la conversazione non riguarda il merito della vicenda ritira le dimissioni perché dice che lui la capisce.

25 novembre 2010
Paolo Romani, ministro per lo Sviluppo Economico, afferma che se uno ha la corrente elettrica a casa allora deve avere per forza anche la televisione, e quindi dev'essere obbligato a pagare il canone.

26 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, dichiara che non bisogna indagare sui presunti illeciti compiuti da un'impresa, se quest'ultima è strategica per l'economia del paese.

26 novembre 2010
Mariastella Gelmini, ministra dell'Istruzione, e Angelino Alfano, ministro della Giustizia, sbagliano e votano a favore di un emendamento presentato contro la maggioranza a cui appartengono.

26 novembre 2010
Franco Frattini, ministro degli Esteri, dichiara che è in atto una strategia contro l'Italia, ma che non si tratta di un complotto.

28 novembre 2010
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio, dice che chi non voterà la fiducia al governo è un traditore.

1 commento:

lu ha detto...

Se non fosse che tra tutti hanno in mano il 50% di quello che guadagno mi verrebbe anche da sorridere...