sabato, febbraio 27, 2010

Autobiografico

Cosa dice lei

"Cinque minuti"

Cosa capisce lui

"Sono quasi pronta"

Traduzione

"Stai lì e non rompere, quando ho finito ho finito"

Contesto

Circa un'ora dopo "Non ho niente da mettermi".

Etimologia

La femmina della specie umana conosce i suoi tempi. Quando arriva all'età adulta, ha già alle spalle anni di pratica nella vestizione, trucco e parrucco: posto che ognuna ha tempistiche e metodologie diverse, che vanno da "Coda di cavallo e maglietta per tutto" fino a "Mi trucco anche per scendere a buttare la spazzatura", passando per diverse fasi intermedie. Va da sé che questa procedura, come il pit stop in Formula 1, è calibrata al millisecondo e non consente perdite di tempo. Se, quindi, una delle fasi richiede più tempo del previsto, anche le altre slitteranno in avanti, con conseguente ritardo e a volte ritiro dalla competizione.

Se dunque, nel corso di preparativi calcolati secondo una tabella di marcia strettissima, si verifica un intoppo qualsiasi (dalla crisi davanti all'armadio aperto fino alla sbavatura di eyeliner che costringe a ricominciare da capo il trucco di un occhio), il ritardo accumulato pesa sul tempo di preparazione, e spesso anche sul ritardo già accumulato in precedenza per altri motivi, dolosi (eccesso di chiacchiera al telefono con le amiche, pigrizia, "Non ti preoccupare ce la faccio") oppure colposi (piatti da lavare, bambini da sistemare, suocera che non se ne va). Il risultato è che lui, bello fresco e fragrante di abiti puliti e profumo nuovo, viene lasciato ad attendere invano ben oltre la soglia dei quindici minuti accademici.

Non è che una possa uscire con un occhio truccato e uno no e i capelli in disordine: ma anche urlargli "Mi mancano venti minuti di orologio, se non mi fai perdere tempo ripetendo 'Siamo in ritardo siamo in ritardo siamo in ritardo' sono pronta fra venti minuti, se no si sale a mezz'ora, OK?" è poco gentile e può scatenare incidenti diplomatici. L'opzione più gettonata è dunque il grande classico "Cinque minuti!", la cui durata effettiva può variare dai cinque minuti dichiarati ai venti minuti alla mezz'ora paventata dal poveraccio che attende. Il quale, per distrarsi, aprirà il frigorifero, prenderà un sorso dalla bottiglia di Coca-Cola, e si macchierà irrimediabilmente la camicia.

Reblogged from Me parlare donna un giorno

Fatti, non pugnette! (cit.)

Insieme a Cetto Laqualuque, ecco il "miglior" politico italiano... Palmiro Cangini! :-)

Qui è impegnato nella scrittura di una lettera al ministro Carfagna...


uahahahahahahaahha!!!

venerdì, febbraio 26, 2010

DATABASE MURATURE

un link che contiene un database sulle caratteristiche meccaniche delle murature della Reluiss: http://www.reluis.it/dbuninadist/

ECCO A VOI: GIULIA!!

Qui con la mamma e il papà, ancora un pò scocciata dalla nuova situazione (il giorno dopo la nascita): e qui un primo piano tutto per lei:
Quando sarà più bellina ne pubblicherò altre ;). Ciao!!
Niente come tornare in un luogo rimasto immutato
ci fa scoprire quanto siamo cambiati.
N.Mandela

giovedì, febbraio 25, 2010

"Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato.
Canta."

The Big Kauna

mercoledì, febbraio 24, 2010

Campagna antifumo

su segnalazione di Ciccio...


Francia, campagna choc contro il fumo
«Fumare ti sottomette»
E scoppia la polemica

MILANO - Choc e polemiche in Francia per il lancio di una nuova campagna antifumo, rivolta soprattutto ai giovani, che compara il tabagismo a un atto di sottomissione sessuale. Le immagini della campagna, lanciata lunedì dall'Associazione per i diritti dei non-fumatori (Dnf), mostrano infatti in una serie di foto ragazzi e ragazze simulare una fellatio. Unica differenza? Al posto del membro maschile dell'adulto che dall'alto tiene la testa degli adolescenti con la mano, c'è una sigaretta.
«Fumare, è essere schiavi del tabacco», recita lo slogan della campagna. Parole che Gerard Audureau, presidente della DNF, citato dal quotidiano Le Parisien, spiega così: «Il tabacco è una forma di sottomissione. E nell'immaginario collettivo la fellatio è il simbolo perfetto della sottomissione». Intanto, numerose associazioni per la difesa della famiglia e delle donne partono all'attacco criticando duramente la campagna. Un'iniziativa che durerà fino al 31 maggio nei luoghi pubblici di Francia come bar e discoteche.

23 febbraio 2010
da corriere.it

INCENERITORE DI AMIANTO A BRESCIA !!!

non voglio postare una sfilza di notizie... che nessuno leggera'...
quindi per chi fosse incuriosito e deciso a capire meglio, vi do' un po' di link...
vi dico solo che sara' il piu' grande di Europa!!
I luoghi, tra castenedolo e Montichiari, dove lo faranno... ENORME !!

..."Il processo lavorativo prevede l'arrivo dei manufatti contenenti amianto (ma potenzialmente anche un sacco di altre porcherie), la movimentazione, lo stoccaggio preventivo, la riduzione in pezzatura da 6-10 cm, la cottura in forno a 1000°C per circa 24 ore, lo stoccaggio del prodotto trattato reso inerte (in quanto le micro fibre si accorpano aumentando le dimensione e si ritiene che non siano più dannose per la salute), la successiva macinazione per ottenere materia prima-seconda da poter riutilizzare in sicurezza..."


http://lonatodelgarda.blogspot.com/2010/02/amianto-montichiari.html



E' in grado il territorio di questa zona, già martoriato da cave di sabbia, discariche di ogni genere e installazioni industriali che comportano notevole traffico veicolare di tipo pesante, di subire ulteriori violenze ??

Sono in grado i nostri governatori regionali (a cui per una legge perversa spetta il rilascio delle autorizzazioni in barba a qualsiasi altro parere di provincia, comune, commissione regionale, ecc) di valutare quale sia la soluzione migliore da adottare per il trattamento e lo smistamento dei nostri
rifiuti?

Esiste un piano di governo del territorio regionale in cui si possa rilevare che la zona di Montichiari, Castenedolo, Calcinato, Mazzano ha la più elevata densità di discariche (di ogni genere e tipo) d'Europa e del mondo???????

Ha senso proporre il blocco del traffico veicolare la domenica, ma non a tutti però, perché se devi andare a vedere il Milan con la tua auto euro 5 diesel con FAP, puoi farlo...??

Aborro il pensiero secondo cui "nel mio giardino non si fa nulla, chiedetelo al vicino", ma per contro ognuno (diciamo ogni provincia se non addirittura ogni comune) dovrebbe essere in grado di trattare i propri rifiuti sul proprio suolo in modo da evitare pericolosissime concentrazioni come quelle che si cerca di pianificare nel territorio di Montichiari e dintorni!

Perché un cittadino di Castenedolo, Montichiari, Calcinato o Mazzano, deve ad esempio convivere con i rifiuti dei comuni della Franciacorta? Perché là si coltivano le bollicine? Le tasse le paghiamo tutti e pertanto dovremmo essere tutti sullo stesso piano di fronte ad un problema comune! Non devono esistere differenze di appartenenza politica di fronte a discorsi di questo tipo.

..."Io getto il sasso nello stagno; a voi la possibilità di far sentire la vostra voce per cercare di interrompere questo meccanismo perverso. Sono sicuro che se alla voce di pochi si unisce la voce di molti, la battaglia non finirà come quella di Don Chisciotte contro i mulini a vento"...

Non posso e non voglio accettare passivamente decisioni che compromettono la salute mia e della mia futura famiglia....

... mi chiedo come mai tutti noi qui a BS conosciamo almeno un familiare/parente con neoplasie... e' solo una coincidenza che mia nonna ha 11 sorelle, mio nonno 7 fratelli, mio padre 5 fratelli/sorelle... mille parenti al sud e nessuno stronzo di loro con un minimo tumore?? arriva mio papa' a vivere a BS e naturalmente gliene compare uno... Bho'... solo coincidenze???


muoio.

(scusate le sfogo...)


Nel suo posto in riva al fiume
Suzanne ti ha voluto accanto
e ora ascolti andar le barche
ora vuoi dormirle accanto

[...]

e proprio mentre stai per dirle
che non hai niente da offrirle
lei è già sulla tua onda

e fa il fiume ti risponda
che da sempre siete amanti.

[...]

E tu vuoi viaggiarle insieme
vuoi viaggiarle insieme ciecamente
perchè sai che ti ha toccato il corpo
il suo corpo perfetto con la mente.

FABRIZIO DE ANDRE' (original song by Leonard Cohen)
A few times in my life I've had moments of absolute clarity, when for a few brief seconds the silence drowns out the noise and I can feel rather than think, and things seem so sharp and the world seems so fresh. I can never make these moments last. I cling to them, but like everything, they fade. I have lived my life on these moments. They pull me back to the present, and I realize that everything is exactly the way it was meant to be. A SINGLE MAN

martedì, febbraio 23, 2010

Senza riferimenti

Da oggi in poi (e probabilmente finche'non li finisco tutti!) vi riportero' brani scelti (o come dicevo, forse tutti!) di questo blog GENIALE!

http://meparlaredonna.menstyle.it/57/cosa-avra-voluto-dire-5-la-citazione

Cosa scrive lei
"Sono in un bar. Ho davanti la discendente della Luisona"

Cosa risponde lui
"Controlla che abbiano dato la polvere al krapfen"

Cosa capisce lei
"Gli piaccio! Gli piaccio! E siamo fatti l'uno per l'altra perché abbiamo lo stesso retroterra culturale"

Ipotesi di traduzione
"Come la maggioranza degli uomini della mia generazione, anche io ho letto Bar Sport"

Contesto
Scambio di sms in fase di approccio e fresca conoscenza.

Etimologia
Ha già deciso che gliela darebbe volentieri, ma ha anche deciso che lui le piace molto, e che quindi dandogliela così, alla bersagliera, si sta assumendo un rischio. Oppure ha deciso di dargliela ma non ha ancora trovato l'occasione per farlo, e nel frattempo mantiene vive le schermaglie dell'approccio. Comunque gradirebbe congiungersi a lui in consesso amoroso, e mentre si strugge gli manda messaggini. Un po' per tastare il terreno, un po' perché lui è improvvisamente il punto focale di tutto il suo interesse, al centro dei suoi pensieri, anche se si sono visti in tutto due volte.

La tendenza femminile a proiettarsi interi blockbuster nella zucca, con tanto di costumi d'epoca, scene di baci sotto la pioggia torrenziale, matrimoni in chiesette sperdute su laghi sconosciuti ai cartografi e nidiate di bimbi paffuti che barcollano in giro per la casa arredata con gusto minimal-chic sul lago di cui sopra, trova un trigger infallibile in questi piccoli metodi utilizzati per confrontare i rispettivi consumi culturali, nonché la prontezza di riflessi del candidato co-produttore di bimbi paffuti. L'esempio utilizzato qui sopra - tra i più diffusi in assoluto, e alzi la mano chi non ha mai avuto un fidanzato con cui citava Stefano Benni tutto il tempo - si inserisce in un contesto più vasto di test della risposta. Il candidato ideale risponde entro pochi secondi, senza abbreviazioni, con la citazione giusta e possibilmente rilanciando. Stefano Benni è quello che usi per fargliela facile, dato che se non ha letto neanche Bar Sport deve essere uno di quelli che a Natale ti regalano il libro di Vespa. Stefano Benni è quello che usi quando hai intenzione di dargliela comunque, e non vuoi rischiare di essere delusa dalla sua scarsa conoscenza dell'opera omnia di Alan Ball.

La citazione a rimando è uno dei tanti modi sofisticati che le donne scelgono per torturarsi. Se lui risponde preciso, puntuale e senza errori di ortografia, partono i titoli di testa di un Via col vento con il finale cambiato e meno morti per strada. La risposta colpo-su-colpo viene infallibilmente interpretata come segno di partecipazione, complicità e profonda compatibilità: l'opzione "caso" non è contemplata. Così, se lui in seconda battuta dovesse dimostrarsi impermeabile alle di lei avance (capita), le amiche di lei dovranno subire settimane di giaculatorie a tema "Questi infingardi che prima simulano interesse e poi si tirano indietro".

Se invece lui risponde subito ma toppa la citazione, inserisce una generica faccina o peggio, non risponde, la messaggiante originale cade in uno stato di prostrazione. Perché ormai ci aveva fatto un po' di affidamento, sull'idea di dargliela sul lungo periodo, e scoprirlo inadatto alla bisogna causa divario culturale non può che portare a una tragica conclusione: gliela darà lo stesso, ma con disprezzo. Lui, dal canto suo, non noterà la differenza.

Ripensandoci...

forse li posso sopportare, i miei ospiti...
(http://compagniaindie.blogspot.com/2010/02/feeling-of-week.html)
reblogged from http://observando.tumblr.com/post/405596814
Per questo diciamo che amore non è una cosa tranquilla, non è delicatezza, confidenza, conforto. Amore non è comprensione, condivisione, gentilezza, rispetto, passione che tocca l'anima o che contamina i corpi. Amore non è silenzio, domanda, risposta, suggello di fede eterna, lacerazione di intenzioni un tempo congiunte, tradimento di promesse mancate, naufragio di sogni svegliati.
Amore è violazione dell' integrità degli individui, è toccare con mano i limiti dell'uomo.
UMBERTO GALIMBERTI

lunedì, febbraio 22, 2010

Farmaci antistress

Per vivere meglio, in un ufficio "complicato" quando lo stress ti uccide... ne basta una! Finalmente un farmaco che non ti fa male....

In alternativa c'è il prodotto generico: "una pillola di strafottina/doppia dose ogni mattina"
senza controindicazioni, a lento rilascio e durevole efficacia...


La tua azienda sta riorganizzando il personale?
Temi un trasferimento?
Ti stanno per cambiare mansione?
Ogni storia d'amore mette a nudo la natura della nostra anima che si affida al linguaggio per esprimere il malanimo, l'invidia, la gelosia, i baci avvelenati dall'odio, la tenerezza simulata al punto da sembrar vera, la consapevolezza di conoscere i reciproci segreti: tutti anelli di quella pesante catena che attorciglia la nostra anima nelle trame che solo il linguaggio sa tessere. Forse, dietro alla vita a due non v'è nulla, e questo nulla che si cela suscita quella curiosità infinita che fa di ognuno di noi degli instancabili cercatori di amore, quasi sempre immemori che ogni evento d'amore è sempre decretato dal cielo. Siamo infatti ospiti di un evento che ci trascende e nelle cose d'amore nulla possiamo decidere. Tutte le nostre scenate, le nostre gelosie, i nostri tradimenti, la nostra fedeltà sono puro schiamazzo intorno a qualcosa che non dipende da noi, ma dal cielo che ha decretato la natura della nostra anima, da cui dipende quella sua creatura che è amore.
Umberto Galimberti, "Le cose dell'Amore"

domenica, febbraio 21, 2010

Foto della settimana


Val Daone

10 febbraio 2005


...mentre si sale l'imponente colata della Cascata di Ribor...
Alessio