sabato, marzo 24, 2012

Torna ora legale

Torna l’ora legale nella notte tra sabato 24 e domenica 25 Marzo: l’addio all’ora solare avverrà alle 2 di notte, quando le lancette dovranno essere portate avanti di un’ora alle 3.


Google Latitude Dashboard


Google Latitude Dashboard: dove sei stato,
che strada hai fatto e dove sei andato


Google Latitude
è quel servizio che permette a Google di conoscere la nostra posizione, condividerla con gli amici e se vogliamo sfruttare la potenza dei check-in anche tramite Places (Luoghi). Latitude è attivabile da Google Maps in modo molto semplcie (Menu > Attiva Latitude).

Ma una volta attivato cosa possiamo fare (oltre che spiare i nostri amici -consenzienti-)? Non tutti sapranno che aprendo Latitude e premendo sul proprio nome e poi "Visualizza cronologia delle posizioni", ci verrà mostrato un simpatico riepilogo che ci dirà quanto tempo abbiamo trascorso a casa, quanto a lavoro e quanto fuori (la posizione è acquisita automaticamente, ma se stesse sbagliando potrete correggerlo dal menu). Simpatico anche il grafico a torta che vi fa vedere la percentuale di tempo trascorso a lavoro o la scala di valori che ci indicherà quanto ancora dovremo viaggiare per poter paragonare la vostra vita ad un lungo viaggio verso la luna (a me mancano 322.529km). Dall’ultima versione di Android è possibile accedere a questa voce anche premendo sul nuovo tasto in alto e poi Cronologia delle posizioni.

Tutto qui? Se già non vi sembra incredibile che Google utilizzi le vostre ore di sonno per capire qual’è casa vostra e i vostri tragitti casa-lavoro come un fantomatico viaggio verso la luna, tenetevi forte.


E’ stato da poco lanciato Google Latitude Dashboard che tramite sito web permette di tenere traccia di qualsiasi vostra azione in giro per il mondo. Ecco qualche informazione interessante che potrete tracciare:

  • Traccia di tutti li spostamenti, giorno per giorno, selezionabili tramite calendario
  • Grafico che mostra l’aumento della distanza dal proprio punto di partenza la mattina
  • Possibilità di eliminare le traccie di un giorno o la singola traccia lasciata
  • Mostrare l’ultima posizione approssimativa segliendo giorno e ora
  • Tutti gli ultimi check-in
  • Visualizza la lista dei posti più visitati e tutte le ultime visite
  • Lista degli ultimi aerei presi e dove siamo stati diretti
  • Nazioni più visitate e data dell’ultima visita
  • La lista delle ultime vacanze

Lasciando per un attimo da parte tutta la paranoia che può generare un servizio simile, è stupefacente come Google abbia sfruttato un sistema semplice come la geolocalizzazione (o almeno semplice adesso) per creare statistiche molto dettagliate. Lasciate lavorare Latitude e vedrete: nel mio caso ha indovinato tutte le mie vacanze dal 2010 e qual’è stato l’ultimo aereo che ho preso, con tanto di aereoporti di decollo e atterraggio.

Rimanere fuori da tutto questo è molto semplice: basta disattivare Latitude. L’unico fattore che possiamo definire inquietante, è la raccolta di dati in una forma che sembra quasi invitare l’utente a spiare qualcuno della propria famiglia o dei propri amici (sempre che si conosca la password dell’interessato). E’ una pratica che ovviamente non invtiamo a seguire, sia per motivi del tutto morali, sia per la legge italiana che lo vieta espressamente. Siamo comunque rincuorati dal fatto che se il servizio è attivo riceveremo sempre una mail di conferma (periodica), in modo da poter essere certi che nessuno ha attivato a nostra insaputa il servizio senza dover controllare in continuazione. Insomma, se la vostra relazione andasse a rotoli non potrete certo dare la colpa a Google.

21 dicembre 2011
da androidworld.it


Servizio molto utile per quando si esce in bici o a correre o si fa un giro in montagna e tornati a casa si hanno tutti i dati dell'uscita (o si può recuperar il punto preciso in cui si è passati / in cui si è fatta una foto, ecc)

venerdì, marzo 23, 2012

Percorsi Ciclabili Brescia - 03

Abbiamo già parlato dei "Percorsi ciclopedonali circolari tra cascine e fontanili" nella campagna attorno a Lograto
Per chi se lo fosse perso, ecco qua:

Oggi aggiungiamo i tracciati riportati in Google Maps per chi se li volesse guardare/scaricare in kml

Lungo tutti i percorsi sono presenti i cartelli: in alcuni punti potrebbero esser storti/finiti nel fosso quindi meglio dar un occhio
al tracciato prima di partire.


Percorsi Ciclabili in provincia di Brescia - 03
"Percorsi ciclopedonabili"
a Lograto

tipo di bici: mountain bike



  Altimetria:
 http://www.sports-tracker.com/workout/marcofax/52bd6a67e4b07b0024966e4a

(Su questo tracciato si svolge la parte ciclistica della gara del Duathlon che si svolge a giugno a Lograto)




Problemi a Montecampione

Preoccupati i sindaci
«Montecampione Ski» è al capolinea

Dopo un inverno quasi senza bianco, ora arriva il nero più totale. Si chiude con un brutto divorzio - a soli pochi mesi dal matrimonio - il sodalizio tra l'imprenditore camuno Carlo Gervasoni e la stazione sciistica di Montecampione. In settimana, è arrivata l'amara comunicazione ai sindaci di Artogne, Pian Camuno e Gianico: benché la stagione non sia del tutto da buttar via, con incassi che sfiorano i 900mila euro, Gervasoni ha deciso di gettare definitivamente la spugna.

Troppo gravi le problematiche della località, giganteschi gli investimenti che servirebbero (qualcuno parla di almeno 10 milioni di euro), disastrosa la situazione delle attrezzature tecniche e dell'impiantistica. Per l'ardito imprenditore che aveva tentato di rilanciare, con le sue sole forze, il comprensorio della bassa Valle è impossibile andare avanti. Gli impianti, che erano stati affittati alla neonata Montecampione Ski - società creata ad hoc da Gervasoni a fine novembre - non verranno quindi più ceduti e il preliminare di vendita stracciato. Un colpo amaro, amarissimo, per gli amministratori locali, che avevano sperato, dopo anni di dissidi e di chiusure evitate per un soffio, di aver trovato nel coraggio di Carlo Gervasoni una soluzione ai problemi della località.

La gravità della situazione è ben chiara a tutti. I tre primi cittadini annunciano in settimana una conferenza stampa - per spiegare i particolari dell'accaduto - ma la sostanza non cambia. Sembra che ai 1.200 e ai 1.800 di Montecampione non ci sia quasi nulla che funzioni per il verso giusto. A cominciare dalla decina di centraline elettriche, che andrebbero tutte rifatte (pare che soltanto una sia in ordine) e dal sistema idrico, con l'acquedotto delle case che è collegato all'impianto per l'innevamento artificiale. Dall'albergo, che si sta completamente degradando, alle strade, che hanno bisogno di essere completamente rimaneggiate. Di fronte a questo scenario catastrofico, Gervasoni non se l'è sentita di andare avanti, nonostante l'amore per quel territorio e la voglia di dargli un futuro. Mortificati quindi i sindaci, che ora non vedono più alcuna strada per andare avanti, e si chiedono cosa sia successo nelle precedenti gestioni, sia dal punto di vista economico che strutturale.

A problema si sovrappone problema. Il 26 marzo è stato convocato il Cda della Montecampione Impianti (il precedente gestore degli impianti) e, con tutta probabilità, si parlerà di fallimento. La società, partecipata dagli enti pubblici valligiani, ha sulle spalle un bel fardello di debiti accumulati in passato. Debiti che si contava di sanare in parte con la vendita degli impianti a Gervasoni. Sfumato l'accordo, il destino pare segnato, così come quello della Montecampione-Bovegno Ski, creata un anno e mezzo fa per collegare i due comprensori.

18 marzo 2012
da giornaledibrescia.it

giovedì, marzo 22, 2012

L'orso che saluta

Su segnalazione di manu...

L'orso che saluta alla conquista del web

Questo video caricato lo scorso anno sta diventando il nuovo fenomeno virale su YouTube: oltre 2 milioni di visualizzazioni per sei secondi di clip in cui un orso risponde al saluto di una ragazza agitando la zampa


15 dicembre 2011
da video.repubblica.it

DIVINA COMMEDIA



Finte partite iva addio?

Questa è ancora una proposta.... vediam che ne esce dopo che sarà passata dal parlamento e divenuta legge.

Partite Iva, ecco cosa
cambia con il piano Fornero

Le disposizioni che faranno parte della nuova riforma del lavoro contrasteranno il fenomeno delle "finte partite Iva". L'obiettivo è far emergere il lavoro subordinato "mascherato".

Il prossimo incontro tra governo e parti sociali sulla riforma del lavoro si terrà domani, ma la partita, ormai, è chiusa. Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha messo la parola fine alla trattativa: ora si lavorerà solo per limare i vari punti, che, salvo sorprese dell'ultima ora, non dovrebbero cambiare. Tra le novità proposte dall'esecutivo, oltre alla riorganizzazione delle tipologie contrattuali, alla riforma degli ammortizzatori sociali e alla modifica dell'articolo 18, c'è anche il contrasto all'abuso di partite Iva, che spesso mascherano un lavoro subordinato, e di altri tipi di flessibilità distorta. Ebbene, il Ministro Fornero ha promesso che sulle false partite Iva ”ci sarà un contrasto secco e severo”.

Le finte partite Iva- Quello delle partite Iva rappresenta un settore dove gli abusi sono all'ordine del giorno. E non parliamo del cosiddetto “Popolo delle partite Iva”, quello che, per intenderci, è composto da commercianti e liberi professionisti. Le distorsioni in questo settore riguardano coloro che, per avere un lavoro, sono costretti ad aprire una partita Iva, trovandosi così a dover affrontare spese di contabilità e del commercialista. Così facendo, l'azienda non solo risparmia diversi quattrini, ma non deve neanche garantire al lavoratore/collaboratore le tutele di cui godrebbe un subordinato. Oggi, come ricorda Repubblica.it, in Italia ci sono più di 237mila partite Iva individuali, molte delle quali in monocommittenza, cioè con un unico datore di lavoro. E' questa la spia del lavoro subordinato mascherato.

Dopo 6 mesi si passa al lavoro subordinato- Nel formulare la propria proposta di riforma del lavoro, il governo Monti ha tenuto conto anche del fenomeno, come abbiamo visto molto diffuso, delle false partite Iva. “Ci sarà un contrasto secco e severo”- ha annunciato il Ministro del lavoro Elsa Fornero, parlando del tema. La proposta formulata dal governo prevede l'introduzione del lavoro subordinato dopo 6 mesi, se la prestazione di lavoro è presso un unico committente. Bisognerà capire se il governo introdurrà altri parametri di valutazione per stanare il lavoro subordinato mascherato da una finta partita Iva. Possibile quindi che il carattere continuativo della prestazione lavorativa venga presunto anche quando costituisca almeno il 75% del fatturato del lavoratore/collaboratore o comporti la fruizione di una postazione di lavoro presso il committente. Il Ministro Fornero ha poi spiegato che i contratti di “associazione in compartecipazione”, altro modo per mascherare il lavoro subordinato, potranno riguardare solamente i familiari di primo grado.

21 marzo 2012
da fanpage.it


EDIT: da questa lettera aperta al Ministro pare che siano esclusi quelli iscritti ad un ordine:

mercoledì, marzo 21, 2012

Sportshow a Brescia



SPORTSHOW

FIERA DELLO SPORT


SportShow ti offre tre giornate di puro divertimento alla scoperta degli sport più sorprendenti e alla riscoperta degli sport più tradizionali.
Potrai assistere a competizioni e performance live degli sport più coreografici e tu stesso potrai metterti alla prova assistito da atleti e istruttori professionisti!

Clicca qui per scaricare la mappa con l'elenco della aree.
15.000 mq di area espositiva interna, oltre 90 attività in programmazione, Fitshow con Jill Cooper, Bike Trial, Squash, Badminton, Paddle, Pattinaggio, Cheerleading

sono solo alcune delle fantastiche proposte della fiera.

Anche GIOVENTU' CARD sarà presente alla manifestazione!
Ti aspettiamo allo stand 41 con giochi, divertimento, incontri con atleti professionisti di tanti sport

e moltissime altre sorprese!
Potrai votare il tuo graffito preferito tra i lavori selezionati nell'ambito del concorso

SPORT E GRAFFITI esposti presso il nostro stand!


...E I TITOLARI GIOVENTU' CARD POTRANNO ENTRARE IN FIERA

al prezzo di 5€ anzichè 8€

Entra nel sito www.fieradellosport.com e mettiti alla prova.
Allo SPORTSHOW il protagonista sei tu!

SPORTSHOW
FIERA DELLO SPORT

Brixia Expo, 23-24-25 MARZO 2012

L'artista del pesce rosso

I primi 2 minuti sono da vedere: non capisci che sta facendo e poi.... wow!!!!
che artista!

Goldfish Salvation Riusuke Fukahori

martedì, marzo 20, 2012

Scarica gratis l'album di "Lady & the bass"

Il Vex ci aveva già parlato delle opere musicali di Alberto Rigoni:
http://compagniaindie.blogspot.com/2011/07/musica.html

E' disponibile da qualche giorno l'ultimo cd del suo "gruppo" Lady & THE BASS, scaricabile gratuitamente dal loro sito.


Lady & THE BASS makes available their new album "GROOVY"
for FREE download (MP3 320, FLAC, AAC etc.).
Downloading the album you accept the License Terms



If you want to support the artists, a COOL limited edition CD (jewelbox) is also available for sale!



Who’s Lady & THE BASS?

Lady & THE BASS is a playful, innovative pop electronic duo featuring lovely vocalist Irene Ermolli ("Lady") and bassist/songwriter/composer Alberto Rigoni ("THE BASS").
The endearing duo first met in 2004 and from the very beginning Irene and Alberto Rigoni, experienced a strong musical connection. Before they formed Lady & THE BASS in 2009, Irene first worked with Alberto on his hit song, “BASSEx”, the video for which was broadcast on Italian television networks such as RockTV.

Alberto Rigoni himself describes the music this way:
"I would say it's Pop, with Electro, Funky and Experimental influences, yet it's original and very catchy. Melody is given not only by Irene's voice, but by the bass itself. Its groove, well... Makes you move!"

Grattacielo serra

La Svezia costruisce il
primo grattacielo serra


Sono iniziati a Linköping, in Svezia, i lavori di quella che si annuncia come la prima grande serra metropolitana al mondo. L'edificio, come si vede da questi rendering, una volta realizzato sarà molto simile a un grattacielo. Al suo interno verranno coltivati ortaggi e verdure per il consumo cittadino. Una strategia ritenuta vincente per contrastare la crescente penuria di terra fertile e gli elevati costi ambientali del trasporto dei generi alimentari dalla campagna alla città.




14 febbraio 2012
da repubblica.it

lunedì, marzo 19, 2012

Elio e' sempre un passo avanti gli altri


http://www.youtube.com/watch?v=wfc2qEGEEvE&feature=share

XX° Giornata FAI di Primavera

FAI
XX Giornata FAI di Primavera
24/25 marzo 2012
Il 24 e il 25 marzo 2012 torna l'appuntamento annuale con la Giornata FAI di primavera, un evento durante il quale vengono aperti al pubblico centinaia di luoghi meravigliosi e inconsueti, molti dei quali inaccessibili nel resto dell'anno.

Quest'anno il FAI - Fondo Ambiente Italiano - festeggia il ventennale della Giornata FAI di Primavera.

Come vuole la formula della giornata, sabato 24 e domenica 25 marzo, saranno aperti al pubblico gratuitamente 670 beni di grande valore culturale poco conosciuti o abitualmente non visitabili: palazzi, ville, castelli, parchi storici, chiese e conventi, disseminati in tutta la penisola.

Uno spettacolo di arte e bellezza per tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano, un’occasione unica per poter conoscere e riscoprire luoghi e atmosfere spesso dimenticati o sconosciuti.

La Giornata FAI di Primavera non è però solo una giornata di aperture speciali, ma soprattutto l’occasione di avvicinare gli italiani alla causa della Fondazione, chiedendo loro di contribuire alla salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale del paese.

Il FAI da sempre ricerca, infatti, la partecipazione attiva degli italiani, nella comune convinzione che la sensibilità per la tutela del patrimonio artistico, ambientale e paesaggistico debba passare attraverso una sempre più ampia adesione dei cittadini al grande tema della tutela e della conservazione.

In Lombardia, tra gli altri siti, sarà possibile visitare "Palazzo Lombardia", nuova sede del governo regionale, residenza istituzionale, ma anche dimora aperta a tutti i cittadini.

da cultura.regione.lombardia.it

In carcere per errore


MILANO, cancellata la condanna a 15 anni
Scambiato per narco, in cella 8 mesi
Disavventura di un medico
:furto del passaporto e arresto

MILANO - Svegliarsi un giorno, nella propria casa di professionista e marito e padre spagnolo, e trovare la polizia che viene a prenderti per farti scontare in Italia 15 anni di carcere per traffico di droga, in forza della sentenza definitiva di un processo al quale nemmeno avevi mai saputo d'essere stato sottoposto in tre gradi di giudizio. Tu che urli «ma ci deve essere un errore, sarà uno scambio di persona»; e loro che, con in mano il mandato di cattura europeo e lo sguardo da «dicono tutti così», ti estradano dalla Spagna in Italia. Nel carcere di Opera. Condannato definitivo. Ad impazzire in cella con la prospettiva di doverci restare 15 anni come narcotrafficante colombiano (anche se tu sei spagnolo), operante in Italia (anche se non ci sei mai stato), soprannominato nelle intercettazioni «el Gordo» (cioè «il Ciccione» e di carnagione olivastra, anche se tu sei magro e di pelle più chiara), con una figlia (anche se hai un figlio). Otto mesi in cella così: prima che l'errore - colossale nella sua genesi e assurdo nell'inerzia burocratica del suo imparabile rotolare - venga a galla e convinca ora la giustizia italiana a risarcirlo, si fa per dire, con 85.000 euro a ristoro di 248 giorni di detenzione dal 17 aprile al 21 dicembre 2009.

L'allora 42enne osteopata spagnolo non lo sa, ma in Italia il 6 aprile 2005 si parla anche di lui: il gip Maurizio Grigo, su richiesta del pm Mario Venditti, in un'indagine sul narcotraffico internazionale emette ordini d'arresto per 134 persone, tra le quali appunto Josè Vincent Piera Ripoll, alias «Gordo», alias «Paulo George Da Silva Sousa». Non lo saprà mai perché nessuno glielo dirà mai: le notifiche, cruciali per il corretto instaurarsi di un giudizio, falliscono tutte, e così è da «contumace» e «latitante» che a sua insaputa va incontro al treno processuale che lo condanna a 15 anni in Tribunale il 17 gennaio 2007, in Appello il 4 dicembre 2007 e in Cassazione il 29 aprile 2008. L'8 agosto partono il mandato di cattura europeo e l'estradizione dalla Spagna.

Nel carcere di Opera è vicino ad ammattire. Studia il processo che non ha conosciuto e legge che decisivo, per identificarlo nel «Gordo», fu l'incrocio tra le intercettazioni dei narcos e un controllo al casello di Carmagnola l'8 agosto 2000, quando i carabinieri di Monza identificarono, insieme a un italiano coinvolto nei traffici (M.B.), anche una persona che il passaporto indicava appunto «Piera Ripoll Vincent Josè, nato a Gandia (Spagna) il 31.10.1963», poi riconosciuto al Motel Ritz di Varedo il 26 settembre in un altro momento topico dell'indagine antidroga. Solo che non è lui. Ed è proprio a Opera, per un caso che ha il sapore del miracolo, che lo spagnolo scopre la ragione. Proprio lì c'è anche M.B., in detenzione domiciliare essendo diventato collaboratore di giustizia. E quando lo incontra, avvisa subito i carabinieri che lo spagnolo è lì per sbaglio: era l'osteopata dal quale si era recata la moglie di M.B. e al quale costui aveva rubato il passaporto, per poi consegnarlo al narcotrafficante «el Gordo» col quale era in affari.

Ma per gli avvocati Simone Briatore, Stefano Fratus e Antonino Gugliotta resta un'impresa perfino procurarsi quel passaporto per confrontare le foto: dal carcere non riescono ad averlo, e solo grazie a un carabiniere di Monza, S.M., finalmente diventa possibile il paragone che parla da solo, per quanto diversa è la faccia del magro spagnolo da quella del corpulento e olivastro «el Gordo» che girava col suo passaporto.

Non basta ancora: il 17 dicembre 2009 la Corte di Appello gli nega la scarcerazione, ma per fortuna il Tribunale del Riesame il 21 dicembre 2009 accoglie il ricorso e libera lo spagnolo, che il 25 marzo 2010 vede la Cassazione finalmente annullare la condanna a 15 anni e aprire all'assoluzione in Appello il 27 ottobre «per non aver commesso il fatto», definitiva in Cassazione l'11 gennaio 2011. E ieri anche i giudici milanesi Carfagna-Maiello-Nova, competenti sulla richiesta di ingiusta detenzione, appaiono basiti dalla storia, a giudicare da come decidono di alzare a 85.000 euro l'indennizzo che le tabelle di legge fermerebbero a 58.000. Neanche i soldi che lo spagnolo ha dovuto spendere in avvocati (47.000) e ha perso in reddito (16.000 nel 2008) nel 2009 e 2010.

5 luglio 2011
da corriere.it

domenica, marzo 18, 2012

Foto della settimana


Val Racines
2 dicembre 2008


Gita vicino a Vipiteno (BZ) per vedere una casa per il Campo Estivo 2009 e poi giretto nelle valli circostanti; questo è uno scorcio della Val Racines
Alessio