sabato, gennaio 30, 2010

Non c'è disaccordo nel cielo
né nuvole gonfie o mistero
né pacchi né stupri né soglie
né stanze svuotate d'addio

Solo tutte le lacrime avute
quando siamo stati migliori
e la grazia e l'oscuro segreto
ci scrosta nell'oscurità

VINICIO CAPOSSELA

venerdì, gennaio 29, 2010

Interista super esaltato

Domenica sera il Milan è stato asfaltato&sodomizzato dall'Inter.
Ecco come l'hanno vissuta i commentatori di QSVS...


uhahahahha, il telecronista interista a fine filmato con elmetto, occhialini psicehdelici & tromba... uahahah!

Sul Milan che dire.... che amarezza....
Gli uomini danno tanta importanza alle parole, per loro sono tutto quello che conta, che ha valore. [...] Gli uomini hanno bisogno di parole per consistere. ERRI DE LUCA

giovedì, gennaio 28, 2010

CHE CAVOLO??

Per chi ne avesse voglia, legga questo articolo de La Repubblica. Io non ne ho capito il senso... o meglio quello che ho capito io mi ha nauseato. Ma forse perchè son prevenuto.

Il Partito Democratico dallo psicanalista

Quale male oscuro affligge il Pd? Se lo chiedono gli specialisti di tutto il mondo. Ecco le ipotesi più accreditate:
1) Schizofrenia di tipo Paranoide. Secondo lo psichiatra svizzero Fabian Zoldan, autore del saggio «Ernesto Galli Della Loggia è lo pseudonimo di Enrico Letta», il Pd soffre di un disturbo della personalità. I sintomi principali sono: poche idee ma fisse («Senza l’Udc non si vince»), allucinazioni («Gianni Letta vuole fare le riforme») e deliri di onnipotenza («Non mi dimetto nemmeno se rinviato a giudizio»). Zolden consiglia una terapia di gruppo, che il paziente in passato ha rifiutato perché voleva andare da solo: comportamento antisociale tipico degli schizofrenci. Zolden si è allora rivolto a un professore italiano, fondatore della comunità di recupero «L’Ulivo», ma il professore ha risposto all’appello del collega svizzero con una criptica cartolina: «Saluti da Madonna di Campiglio».
2) Invidia del pene. Per Dj Orgia, un ragioniere brianzolo che per anni ha esercitato abusivamente la professione medica nei privé delle discoteche pur di tastare le cubiste, il Pd rosica. Vorrebbe essere come Berlusconi, che alcuni dirigenti piddini tentano di imitare alleandosi con Casini, dialogando con Fini, facendo sesso a pagamento. Ma, per quanto si sforzino, messi tutti insieme non riescono a combinarne quante il premier da solo.
3) Presenza del demonio. Per Monsignor Bonanza, vescovo esorcista, il Pd è in realtà la Dc posseduta dal diavolo, che si manifesta sotto le mentite spoglie di elettori laici.
4) Depressione Post-partum. Per la pedagogista canadese Molly Watson, i fondatori del Pd non si sono mai ripresi dalla travagliata nascita del partito, venuto al mondo con la fecondazione in vitro e nato con una malformazione: ha un corpo e due teste. Ma la sfiga principale, lamentano gli elettori, è che è sordo da tutte e quattro le orecchie.
FRANCESCA FORNARIO

4° Sagra del Porsèl


Ecco una "succulenta" proposta...





io quel sabato sera ho la partita a Sarezzo... in caso vi raggiungo:dopo lo sforzo fisico, la carne suina è molto meglio del gatorade! heheheh
Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla. ALESSANDRO BARICCO, Novecento

mercoledì, gennaio 27, 2010

Giorno della memoria

Per non dimenticare...


Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo.
Come una rana d'inverno
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Se questo è un uomo - Primo Levi

Grandi riforme: abolire gli elettori

C’è un che di pervicacemente odioso nel comportamento degli elettori pugliesi del Pd. Alle primarie di cinque anni fa D’Alema ordina di votare Boccia e loro votano Vendola al 51%. Ora D’Alema riordina di votare Boccia e loro rivotano Vendola, ma al 75%. Percentuale che a Gallipoli, casa D’Alema, sale all’80 e a Fasano, casa Latorre, all’85. Più passa il tempo e meno gli elettori capiscono le alte strategie dell’Attila del Tavoliere. Non che Boccia fosse proprio senza speranze: le ha perse quando D’Alema ha deciso di dargli una mano. In quel preciso istante persino Vendola, con tutte le cazzate che ha fatto in questi ultimi mesi, è parso uno statista. Quando poi Max ha dichiarato che “Vendola ha fallito come leader” e “io non ho mai perso un’elezione in vita mia”, è apparso chiaro che Nichi avrebbe stravinto. Quando infine Max ha assicurato a Boccia che, alla peggio, avrebbe “perso bene”, il giovanotto ormai terreo si è visto definitivamente perduto. Infatti, candidato di un partito al 30%, s’è fatto doppiare da quello di un partito al 2%. Un trionfo. Qualche schizzinoso osserva che non è stata una mossa geniale contrapporre a Vendola un candidato già sconfitto da Vendola e poi, per giunta, meravigliarsi se ha riperso con Vendola. Ma questa è gente che non capisce l’intelligenza di Max. Che ora, per così poco, non deve darsi per vinto, anzi, insistere nell’opera di rieducazione delle masse. Magari, fra cinque anni, quando si ripresenterà per la terza volta in Puglia con Boccia al fianco, prenderà solo i voti di un paio di anziane prozie, ma nel frattempo i voti complessivi del Pd saranno scesi a tre: vittoria assicurata col 66%. L’importante è continuare a seguire gli amorevoli consigli del Pompiere della Sera, che con i suoi Galli della Loggia, Panebianco, Ostellino, Battista e Franco ha gioiosamente sospinto il Pd verso la proficua alleanza con l’Udc di Casini, Cesa e Cuffaro, infinitamente più graditi al popolo del centrosinistra che non, poniamo, un Vendola o un Di Pietro. Da anni questi giganti del pensiero si affannano a invitare il Pd al dialogo con Berlusconi e a metterlo in guardia dall’antiberlusconismo, come se il travaso di voti del Pd all’Idv fosse colpa di Di Pietro e non merito del Pd. Ora finalmente assaggiano il risultato dei loro amorevoli consigli: nel giro di un mese l’Attila di Gallipoli ha trasformato il centrosinistra in un campo di Agramante in una delle poche regioni in cui, nonostante lui, aveva ancora un senso e qualche voto. Ma niente paura: nemmeno le primarie in Puglia serviranno da lezione. E’ già pronto l’alibi: non potendo dare la colpa a Di Pietro (che si è detto pronto a sostenere tutti i candidati indicati dal Pd, purché gli vengano comunicati prima delle elezioni), il capro espiatorio è già stato individuato nel sindaco di Bari, Michele Emiliano, che per dar retta a Max è uscito pure lui con le ossa rotte dal Risiko dalemiano. Come se alle primarie non votasse la gente, ma le nomenklature. Michele Vietti dell’Udc ha le idee ancora più chiare: “Il Pd o abolisce le primarie, o si suicida” (l’Udc le ha abolite prima ancora di farle, anche perché verrebbero continuamente interrotte da retate delle forze dell’ordine). Ecco, è colpa delle primarie: finché si interpelleranno gli elettori, l’Udc non potrà mai allearsi col Pd. E manco col Pdl, visto che Casini, Cuffaro e Cesa sono molto popolari anche a destra. Massimo Franco, sul Pompiere, concorda: guai se il Pd arguisse dalle primarie che i suoi elettori non vogliono l’Udc, guai se tornasse all’“Unione prodiana già bocciata dagli elettori alle politiche del 2008” (in realtà nel 2008 non c’era nessuna Unione prodiana, ma il Pd di Veltroni che l’aveva appena fatta cadere). Ora, sempre col Pompiere nel taschino, Attila è atteso dalla mission più impossible della vita: dopo aver perso tutte le elezioni e averle fatte perdere anche a Boccia e al Pd, deve riuscire a perdere pure la Puglia contro un Carneade scelto da quel genio Raffaele Fitto. Ma, con un po’ d’impegno, ce la può fare.
MARCO TRAVAGLIO

SONO UN EROE!!

...sono i casi della vita. Non importa quanto sei bravo a evitare i pasticci, ma come sai uscirne quando ti capitano. PAUL AUSTER, Il libro delle illusioni

martedì, gennaio 26, 2010

Abortista & Presidente


A cosa si arriva durante una campagna elettorale ('sto partito dell'amore mi confonde):


E risposta di Facci (sempre per Libero):

Compleanno del giorno


Non potevano che esser loro e non poteva che esser la "7"...


AUGURI MARGHE!!!!!!

lunedì, gennaio 25, 2010

Compleanno del giorno


"DJ Stazzi" ha scelto per te questa canzone...


AUGURI UGO!!!!!

domenica, gennaio 24, 2010

Foto della settimana


Cima Lavanèc

19 dicembre 2004


Scattata scattata sotto cima Lavanèc (di cui non conosco la quota) salendo dalla Val Daone, famosa per cascate ghiacciate

Alessio

Compleanno del giorno

Non ho trovato il video da nessuna parte, ma questa canzone era troppo "giusta"...

AUGURI FRA!!!!!