Rimborso Iva sulla tassa rifiuti
firma la petizione di Altroconsumo
Un balletto lungo un anno
Con la sentenza 238 del 2009 la Corte Costituzionale aveva riconosciuto la natura tributaria della Tia (Tariffa igiene ambientale), con la conseguenza di non poter essere assoggettata ad Iva. Per quasi un anno i Comuni sono andati avanti in ordine sparso nel concedere o no i rimborsi e nel continuare o no ad applicare l'Iva, anche perché il Governo non ha mai preso una decisione definitiva in merito. Qualche mese fa, rispondendo a un interpello presentato dalla Trevisoservizi, l'Agenzia delle entrate ha chiarito che l'Iva non doveva essere applicata alla Tia, in quanto tributo. Cosa significava questo? Che gli utenti della Trevisoservizi sono stati liberati dal balzello.
Novità (negative) dalla manovra
Nella manovra correttiva di quest'estate, il Governo ha inserito un articolo interpretativo che nega la natura tributaria della Tia e di conseguenza è compatibile con l'applicazione dell'Iva ed elimina alla radice la possibilità di chiedere il rimborso di quella pagata. In pratica viene data un'interpretazione opposta rispetto alla sentenza della Corte Costituzionale.
Altra novità: nell'articolo si dice che le controversie sorte dopo il 31 maggio 2010 sono di competenza del giudice ordinario, quindi non di quello tributario. Difficile, in pratica, capire quando inizia una controversia e di conseguenza a quale giudice bisogna rivolgersi.
Una petizione per i contribuenti
Con la nostra petizione chiediamo che il Governo prenda una decisione definitiva, in linea con la sentenza della Corte Costituzionale, e che ai contribuenti venga rimborsata l'Iva pagata negli anni passati. Lo scorso gennaio abbiamo scritto al Ministro Tremonti chiedendo la modifica del testo unico dell'Iva e di convertire in credito d'imposta (da usare in compensazione di altri tributi da pagare) quanto fin'ora indebitamente pagato. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Il modulo per il rimborso
Qui sotto trovi il modulo che avevamo predisposto a suo tempo, sulla base della sentenza della Corte Costituzionale, per chiedere il rimborso dell'Iva. Ovviamente a questo punto non è il caso di presentarlo, almeno fino a che non si arrivi alla conclusione auspicata.