Vive a Palazzolo la 57ª Miss Muretto
È LA PRIMA DI COLORE. Bruna Ndiaje, senegalese 19enne, viene da Genova ma da qualche tempo abita nel Bresciano. Confessa: «Vorrei prendere il posto di Naomi Campbell nelle sfilate»
È di origine senegalese, ha abitato a Genova e ora vive a Palazzolo. Bruna Ndiaje, 19 anni, studentessa di Medicina (vuole diventare pediatra) è la cinquantasettesima «Miss Muretto», il concorso di bellezza femminile di Alassio inventato dai fratelli Mario, Giorgio e Adriano Berrino nel 1953. Un concorso che da sempre si è proposto di premiare «la bellezza dell'ombrellone accanto». Trenta le ragazze selezionate in tutta Italia, nei locali e via Internet arrivate nella Baia del Sole già mercoledì scorso. Venti le ragazze che poi sono approdate alla finale di sabato sera. Alla fine la giuria, presieduta da Cristiano Malgioglio (in cui c'era anche Gianluca Curci, portiere della Samp) ha scelto per la prima volta in cinquantasette edizioni una concorrente di colore.
Bruna Ndiaje vuole diventare modella e lo ha fatto sapere durante la passerella di presentazione nel corso della finale del concorso ligure.
Bruna Ndjaje ha vinto anche la fascia di Miss Lovemytime. «Amo il mondo della moda. La mia massima aspirazione è quella di poter prendere il posto di Naomi Campbell, la regina delle sfilate. È naturalmente un sogno, anche se davvero in futuro vorrei fare la modella», ha raccontato.
Come Simona Ventura e Maria Teresa Ruta (che hanno vinto in passato quella fascia), la nuova Miss Muretto di Alassio è a caccia di un po' di celebrità.
Racconta di essere arrivata ad Alassio da sola, viaggiando in treno, accompagnata da un amico «perché mamma fa l'operaia, non poteva venire, doveva lavorare».
È appassionata di danza moderna e si muove con gran sesno del ritmo, adora Ryhanna e Beyoncé ma si strugge con le canzoni di Laura Pausini e Alexia e non è fidanzata.
«Sono nata a Genova - racconta - perché i miei si sono sposati lì, ma mio padre ci ha abbandonate poco dopo per tornare in Senegal, così mia mamma ha deciso di trasferirsi a Brescia, dove c'era lavoro, facendo tanti sacrifici per allevarmi e farmi studiare», racconta commossa ma fiera lei in un ottimo italiano.
E aggiunge: «I miei obiettivi? Diventare pediatra. Ma anche fare la modella e diventare come Naomi Campbell. Rimanendo coi piedi per terra, ovvio. Ma lavorerò per questo e se diventerò famosa aiuterò mia madre che così potrà smettere di lavorare in fabbrica e avere tutto quello che non ci siamo mai potute permettere»
1 commento:
che dire!! Viva Palacity! :D
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