sabato, gennaio 24, 2009
venerdì, gennaio 23, 2009
Un caricacellulare universale?
Allo studio della Commissione europea l'utilizzo di interfacce standard nonostante l'opposizione delle industrie del settore
Ogni volta che esce un nuovo prototipo di telefono cellulare c’è di solito la ressa per accaparrarselo e scoprirne tutti i lati nascosti e ipertecnologici. Con la stessa velocità con cui si acquista un cellulare nuovo ci si dimentica però di quello vecchio, carica batterie incluso. Un danno economico, oltre che ambientale. Secondo uno studio dell’Istituto nazionale del consumo francese del 2006, ogni 20 mesi diventano inservibili tra i 48 e i 51 milioni di caricabatteria per telefoni cellulari. (Quanti?!?!!?!?be in effetti se guardo quanti ne abbiam a casa noi... e nella mia famiglia non cambiamo certo 1cellulare al mese...)
Oggi, rispondendo a un’interrogazione presentata dal deputato europeo radicale, Marco Cappato, la Commissione europea, tramite il suo commissario per l’industria, Gunter Verheugen, ha deciso di muoversi verso una soluzione, comunicando di stare lavorando al “carica batterie unico” per i telefoni cellulari.
Verheugen riconosce che “le industrie si sono dimostrate riluttanti” a realizzare un sistema unificato e “i motivi tecnici addotti possono essere probabilmente considerati come delle semplici limitazioni per raggiungere l'armonizzazione globale. Al fine di accelerare l'uso di interfacce standard, la Commissione sta attualmente prevedendo due iniziative complementari. In primo luogo, l'Associazione europea delle Tic, che copre tutte le apparecchiature connesse, è stata invitata, in via informale, a preparare una posizione comune per la fine del 2008, da attuare nei prodotti entro il 2009-2010”.
“Secondariamente – ha spiegato Verheugen – è in corso di elaborazione un mandato ufficiale di normalizzazione della Commissione che, dopo consultazione delle parti interessate, sarà inviato alle organizzazioni europee di normalizzazione (Oen) nel 2009”. La proposta si baserà probabilmente sui già collaudati caricatori Usb, visto che, come fa notare la Commissione, già ora si può “osservare un movimento spontaneo verso le interfacce USB”.
Cappato ricorda oggi che “nell’Unione europea il numero di telefonini supera i 500 milioni, ma la mancata inter-operabilità dei caricabatteria di telefoni di marche diverse, oltre i diversi connettori creati all'uscita di ogni nuovo modello senza una reale motivazione tecnica, crea diversi inconvenienti per il consumatore e ha conseguenze ambientali evidenti”.
Secondo Cappato “è urgente mettere fine al guadagno indebito delle aziende produttrici di telefoni, imposto a scapito dei consumatori e dell'ambiente con la chiusura tecnologica e pretesti di sicurezza. Tornerò a interessarmi dello stato di avanzamento della procedura di normalizzazione nel 2009 – ha promesso il deputato europeo – ora che una nuova tecnologia si va definendo non ha senso ritardarne l'impiego”.
da lastampa.it
Ma quanti idioti abbiamo in Italia?!?!?
non ho ancora visto chi c'è dentro la casa del Grande Fratello, ma di sicuro i "migliori" sono rimasti fuori.
beccatevi sto provini che hanno fatto veder a Mai Dire Grande Fratello:
mamma, ci son un fottio di idioti in Italia!
e nessuno sa cos'è il tallone d'Achille!!!!!!!!!!!!!!!!!
dovete troppo sentire le risposte che hanno dato!!!!!!
che bestie...
giovedì, gennaio 22, 2009
Scherzo sul set a 007
... uuhahahah! Non sempre si ottiene quel che si vuole! uahahahah!
Magari era anche il fricchettone della troupe! hehe!
mercoledì, gennaio 21, 2009
Vi serve un buono sconto "tecnologico"??
chi vuole usufruire entro il 31gennaio di uno sconto del 10% (che diventa 15% se fate la tessera... e visto che non costa nulla, tanto vale farla) su qualsiasi cosa sia in vendita da Marco Polo (Expert)??? qui vicino c'è alle Rondinelle.
martedì, gennaio 20, 2009
Jack Kerouac, On The Road
“Avevo spesso sognato di andare nel West per vedere il continente, sempre facendo piani vaghi e senza mai partire. (…) Facemmo una cena d’addio a base di salsicce e fagioli da Riker nella Settima Avenue, e poi Dean salì sull’autobus sul quale stava scritto Chicago e sparì rombando nella notte. Così se ne andò il nostro eroe. Io mi ripromisi di avviarmi nella stessa direzione quando la primavera fosse sbocciata sul serio e avesse dischiuso la terra. E fu così, veramente, che ebbe inizio tutta la mia esperienza della strada, e le cose che stavano per capitare sono troppo fantastiche per non raccontarle.”
Italians, Severgnini e il Controesodo
Nel suo ultimo libro "Italians, Il giro del mondo in 80 pizze" incontra parecchi di questi fuggiti all'estero. Ed ecco che anche dai suoi suggerimenti nasce la proposta del Governo che può interessare anche i nostri amichetti con il passaporto sempre in mano: "Controesodo".
Che ne pensate?
Accise sulla benzina...
Ricordando poi che, durante le vacanza, in Austria abbiam fatto la verde a qualcosa tipo 0,94euro al litro, finalmente ho perso 5minuti per cercar in rete che diavolo solo le accise sulla benza.
Sul sito della Camera si trova questo pdf:
www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed440/pdfbt31.pdf
in cui sono indicate tutte le accise applicate al carburante.
"E' stato calcolato che il 70 per cento del costo di un litro di benzina verde e` costituito da accise ed imposte alcune delle quali risultano davvero sconcertanti,
come ad esempio:
1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
14 lire per la crisi di Suez del 1956;
10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
10 lire per l’alluvione di Firenze del 1966;
10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
75 lire per il terremoto dell’Irpinia del 1980;
205 lire per la missione in Libano del 1983;
22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
39 lire (0,020 euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
Il tutto per un totale di 486 lire, cioe` 0,25euro"
Non finisce qui su questi 25 centesimi di euro infatti viene aggiunta pure l’Iva del 20%.
Direi semplicemente... fuddur!
PS:io ricordavo, evidentemente sbagliando, che stavam ancora pagando il maremoto di Messina del 1908... e dai, vuol dire che dopo 100anni il cataclisma cade in prescrizione e smettiam di pagar...
domenica, gennaio 18, 2009
Per tutto il resto c'è Mastercard
Scarponi da sci? 250 euro
Tuta tecnica per non patire mai il freddo? 600 euro
Rimanere appeso a testa in giu sulla seggiovia col pipino di fuori?? NON HA PREZZO!!!
P.S. Purtroppo le foto non le ho fatte io...sarebbe stato TROPPO divertente vederlo dal vivo!!!
Questione etica? ma per favore!!!
La bimba senza gene
del tumore al seno
Nascerà la prossima settimana in Gran Bretagna il primo bebé del Regno Unito selezionato 'geneticamente' per non avere il cancro al seno di tipo ereditario.
I medici hanno selezionato gli embrioni ed eliminato quelli con un gene ereditario che avrebbe assicurato al nascituro oltre il 50 per cento delle possibilità di sviluppare il cancro. La madre aveva deciso la selezione degli embrioni perche' il marito aveva una storia devastante, risalente a tre generazioni, legata alla malattia: era lui stesso positivo al gene e la sorella di lui, la madre, la nonna e una cugina avevano tutte avuto il cancro al seno. La coppia ha concepito undici embrioni, di cui 5 sono stati trovati privi del gene. Due di questi sono stati impiantati nel grembo della donna ed uno si e' sviluppato. Adesso il gene cosiddetto BRCA-1 è stato eliminato dall'asse ereditario della coppia.
Per i medici si tratta di un passo avanti che segna una pietra miliare nella lotta al cancro: "E' una tecnica che è stata migliorata e sviluppata nel corso di pochi anni ed ora potra' esser offerta come ottima opzione alle altre coppie che hanno questa anomalia genetica", ha detto Paul Serhal, il ginecologo che ha avuto in cura la donna. La coppia era una delle tre depositarie della stessa anomalia genetica, che si erano dette disponibili all'esperimento: una donna della coppia non ce l'ha fatta a rimanere incinta, un'altra si e' tirata indietro. Si calcola che in Gran Bretagna circa il 5 per cento dei 44.000 casi diagnosticati ogni anno di cancro mammario siano causati dai geni BRCA-1 e BRCA-2, entrambi diagnosticabili gia' negli embrioni. Secondo i medici, migliaia di casi di tumore potrebbero essere evitati attraverso la diagnosi preimpianto (che in Italia, e' proibita alla legge 40). E pare che in Gran Bretagna molte donne che risultano positive al gene si sottopongano alla mastectomia per evitare il tumore. La 27enne madre britannica, di cui non è stato rivelato il nome, ha detto che dopo aver visto tutte le donne della famiglia del marito soffrire atrocemente, aveva giurato a se stessa di far di tutto per evitare ai propri figli un simile dolore; ma qualunque figlia femmina fosse nata da lei e il marito avrebbe avuto tra il 50 e l'80 di probabilità di sviluppare il cancro mammario. "Nel corso delle tre ultime generazioni, ogni donna della famiglia di mio marito ha avuto il tumore al seno, tra i 27 e i 29 anni. Abbiamo pensato che, se ci fosse stato il modo per evitarlo ai nostri figli, era una strada che dovevamo percorrere". Nonostante fossero entrambi fertili, i due si sono sottoposti all'inseminazione in vitro per poter fare la diagnostica pre-impianto. I test sono stati realizzati prelevando una singola cellula dagli 11 embrioni, quando avevano appena tre giorni di vita. Sei avevano il gene del cancro al seno; due di quelli che ne erano privi sono stati impiantati, e uno ha attecchito diventando un feto. La coppia ha anche potuto congelare altri due embrioni sani per un eventuale uso futuro. Ovviamente il nascituro potrà sempre sviluppare un altro tipo di cancro.