domenica, gennaio 18, 2009

Questione etica? ma per favore!!!

Esperimento in Inghilterra
La bimba senza gene
del tumore al seno

Nascerà la prossima settimana in Gran Bretagna il primo bebé del Regno Unito selezionato 'geneticamente' per non avere il cancro al seno di tipo ereditario.

I medici hanno selezionato gli embrioni ed eliminato quelli con un gene ereditario che avrebbe assicurato al nascituro oltre il 50 per cento delle possibilità di sviluppare il cancro. La madre aveva deciso la selezione degli embrioni perche' il marito aveva una storia devastante, risalente a tre generazioni, legata alla malattia: era lui stesso positivo al gene e la sorella di lui, la madre, la nonna e una cugina avevano tutte avuto il cancro al seno. La coppia ha concepito undici embrioni, di cui 5 sono stati trovati privi del gene. Due di questi sono stati impiantati nel grembo della donna ed uno si e' sviluppato. Adesso il gene cosiddetto BRCA-1 è stato eliminato dall'asse ereditario della coppia.
Per i medici si tratta di un passo avanti che segna una pietra miliare nella lotta al cancro: "E' una tecnica che è stata migliorata e sviluppata nel corso di pochi anni ed ora potra' esser offerta come ottima opzione alle altre coppie che hanno questa anomalia genetica", ha detto Paul Serhal, il ginecologo che ha avuto in cura la donna. La coppia era una delle tre depositarie della stessa anomalia genetica, che si erano dette disponibili all'esperimento: una donna della coppia non ce l'ha fatta a rimanere incinta, un'altra si e' tirata indietro. Si calcola che in Gran Bretagna circa il 5 per cento dei 44.000 casi diagnosticati ogni anno di cancro mammario siano causati dai geni BRCA-1 e BRCA-2, entrambi diagnosticabili gia' negli embrioni. Secondo i medici, migliaia di casi di tumore potrebbero essere evitati attraverso la diagnosi preimpianto (che in Italia, e' proibita alla legge 40). E pare che in Gran Bretagna molte donne che risultano positive al gene si sottopongano alla mastectomia per evitare il tumore. La 27enne madre britannica, di cui non è stato rivelato il nome, ha detto che dopo aver visto tutte le donne della famiglia del marito soffrire atrocemente, aveva giurato a se stessa di far di tutto per evitare ai propri figli un simile dolore; ma qualunque figlia femmina fosse nata da lei e il marito avrebbe avuto tra il 50 e l'80 di probabilità di sviluppare il cancro mammario. "Nel corso delle tre ultime generazioni, ogni donna della famiglia di mio marito ha avuto il tumore al seno, tra i 27 e i 29 anni. Abbiamo pensato che, se ci fosse stato il modo per evitarlo ai nostri figli, era una strada che dovevamo percorrere". Nonostante fossero entrambi fertili, i due si sono sottoposti all'inseminazione in vitro per poter fare la diagnostica pre-impianto. I test sono stati realizzati prelevando una singola cellula dagli 11 embrioni, quando avevano appena tre giorni di vita. Sei avevano il gene del cancro al seno; due di quelli che ne erano privi sono stati impiantati, e uno ha attecchito diventando un feto. La coppia ha anche potuto congelare altri due embrioni sani per un eventuale uso futuro. Ovviamente il nascituro potrà sempre sviluppare un altro tipo di cancro.

19 dicembre 2008
da iltempo.it


Ora ditemi quello che volete su questione etica, "ma dove andremo a finire, alla selezione della specie?", ecc, ecc. ecc... però se è possibile evitar di far venir un cancro ad una persona semplicemente scegliendo gli embrioni da impiantare (non facendo interventi di nessun tipo sull'embrione: è semplice diagnosi preimpianto!), non si dovrebbe neanche iniziare a discutere!!!!! E da noi non è possibile...

6 commenti:

gigì ha detto...

Ovviamente io sono d'accordo al 100%!

Vex ha detto...

A me l'eugenetica non piace, puzza troppo di biondo, tedesco, pulito e ordinato. Il tumore al seno è operabile, non so con quali percentuali di successo ma lo è. Dubbio da ignarante il tumore al seno può venire anche per cause non genetiche? Altra questione... il mio problema ottico che mi ha costretto a un trapianto di corne e a un'altra operazione alla vista ha cause genetiche. Da qualche parte c'è una simpatica stringa di DNA (difettosa?) che ha detto alla mi cornea prendi la forma che ti pare. Forse non sarei dovuto nescere in fondo sono difettato. E così pure mio fratello che ha le valvole del cuore uguali.
Già... sarebbe bastato che un medico avesse detto a mia madre, guardi questo qua probabilmente diventerà cieco a 30 anni, quest'altro potrebbe avere problemi cardiaci, mentre quest'altro no va bene, è sano come un pesce, quale prende?
A me sembra aberrante.

Marco ha detto...

Ti sfugge quello che ho detto nel commento: qui non si tratta di decider se far nascer una vita o no, o modificare qualsiasi cosa nell'embrione.
Qui è appurata una cosa: il bambino/a deve nascere. Quindi non è aborto o nulla del genere. Visto che ho deciso che avrò un figlio, cosa posso far affinchè abbia meno problemi possibile? se facendo una semplice diagnosi (e risottolineo diagnosi e non intervento o modificazioni o altro del genere!) posso ridugli del 50% la possibilità che a 30anni avrà un tumore, perchè non posso farlo??

E comunque si ritorna sempre al nocciolo della situazione: tu non sei d'accordo? liberissimo di non farlo, ci mancherebbe, nessuno ti obbligherà.
Mi spieghi perchè invece a me è tolta la libertà di poter scegliere?
E questo vale su molte delle questioni etiche su cui si discute da decenni qui da noi.


PS:Il paradosso poi è che l'aborto dopo mesi di gravidanza è consentito ed una diagnosi su un embrione non lo è.

Vex ha detto...

Marco la scelta di un'embrione o di un altro E' la scelta di un bambino anzichè un'altro. Non si tratta di intrevenire su un'embrione, ma di buttarne via uno e di prenderne un'altro. Dire tu sì, un giorno potrai esistere, tu no non potrai esistere. Ogni embrione è una persona futura, come direbbe Aristitotele una persona in essere. Una promessa. E ogni embrione è diverso dall'altro. Mi dici che l'aborto è possibile? Male, ma sostanzailmente è la stessa cosa, solo che con l'aborto la persona che deve decidere sà che sta decidendo della sorte di un futuro essere vivnete. Non si va a rimuovere un gene "malato", Si rimuove IL malato. Di 11 possibili esseri umani se ne salvano 2 gli altri 9? Chissenefrega non sono nulla e non saranno mai nulla. Non è una cura. Non sarà mai QUEL bambino ma un ALTRO. Questo per me è aberrante. La genetica inoltre non dà nessuna certezza assoluta che quel dato male si manifesti, nè che non si manifesterà ugualmente, per altri motivi. Secondo questa logica non sarebbero nate tante persone, con difetti fisici, ma ne sarebbero nate Altre SENZA difetti fisici, ma ALTRE. Per me è aberrante, e su questo non sonoo disposto a accettare la libertà di scelta. Per il semplice fatto che la propria scelta libera comporta la negazione alla futura esistenza e del pieno sviluppo di un qualcosa che c'è.

Marco ha detto...

Conoscendoci, potremmo andar avanti con questa epica discussione per giorni e giorni senza che nessuno dei due cambi minimamente idea indipendentemente dalle motivazioni portate... quindi la chiuderei qui per non "annoiare" gli altri.
L'unica cosa che mi auguro (ed auguro a tutti) è quella di non dovermi mai trovar in una situazione del genere x'teorizzare ed esprimere le proprie idee è facile, prender decisioni che possono segnar il proprio futuro è tutta un'altra cosa.

lu ha detto...

Mi immagino Vex che elabora i geni dei suoi futuri figli per farli diventare bambini con supervista, perfetti sciatori e con barba rossa irlandese... :-)

Ps: io voglio un campione di sangue del Vex perchè trovino e mi impiantino il gene CULODELVEXNEIGIOCHIINSCATOLA...!