venerdì, luglio 31, 2009

Appena sveglia, accendo RaiNews24, per districarmi dall’egocentrismo mattutino( come sto, che cosa ne faccio di me, che cosa ho sognato, perchè, oddio sono un giorno più vecchia eccetera eccetera), c’è un signore anziano ma bello, che parla di quando l’hanno torturato i nazisti, dice che aveva paura di parlare mentre era svenuto per le botte, così ha deciso di ammazzarsi e si è buttato contro una vetrata mentre lo trascinavano su per le scale, allo scopo di buttarsi nel vuoto. L’hanno trattenuto per un piede. L’hanno salvato per continuare a massacrarlo. Non ha parlato.
Aveva, immagino, vent’anni. Come lui ce n’erano tanti. Adesso ne ha certamente più di ottanta.
Non ce ne sono più tanti, vivi, uomini e donne che hanno vissuto quello che ha vissuto lui. Sono gente preziosa. Mi piacerebbe sentirli parlare più spesso. Non soltanto per celebrare il 25 aprile o per il compleanno di qualche carneficina.Tutte le volte che ascolto qualche vecchio partigiano mi pongo sempre la stessa domanda: io, avrei il coraggio? Se criticare il potere politico volesse dire rischiare carcere e salute, rischiare la vita, lo farei? L’avrei fatto?
LIDIA RAVERA, 25 aprile 2007

2 commenti:

Marco ha detto...

Ogni volta che guardo un documentario/leggo un libro "storico" mi domando sta cosa:il problema è che puoi dar una risposta solo se ti ci trovi in una situzione del genere... probabilmente scopri di aver un coraggio e delle risorse che ad ora non immagini neanche di possedere. oppure al contrario...

Vex ha detto...

non c'è modo di scoprirlo se non essendoci in mezzo... Parlando della nostra storia, pochissimi hanno avuto il coraggio di agire secondo la loro coscienza nei paesi dove si è installata una dittatura. Mi sembra che nell'ultimo secolo nessuna sia stata abbattuta da sollevazioni popolari. Son tutte cadute per cause esterne o per morte naturale (vedi l'URSS e la repubblica franchista). Temo che 1984 e la "fattoria degli animali" sappiano spiegare e illustrare cosa vuol dire vivere sotto una dittatura. Ma il gesto dei pochi che gli si oppongono serve, anche se solo a loro. Guardate i ragazzi di tien a men... scomparsi. Han fatto tutto quello per cosa? però chissà il loro gesto magari ha incrinato qualcosina.