" subito Napolitano si è preoccupato di capire cosa ci fosse scritto in una legge che, entrata in Gazzetta Ufficiale, avrebbe fulminato l'ultimo ventennio di indagini sulla mafia"
Gianlu... Non stanno mica sfasciando tutto un pò troppo per salvare il culo al nano perseguitato?
1 commento:
ho letto veloce, la proposta se ho capito consisteva nello stabilire per legge, un comma di procedura penale, che dà valenza probatoria alle dichiarazioni dei pentiti solo se vi sono dei riscontri oggettivi... Se la sconfessano così tutti evidentemente è un pò più complesso di quello che ho letto. Perchè così sarebbe puro buon senso, infatti è nel codice di procedura penale e sempre se ho letto giusto anche diverse sentenze della corte di cassazione lo hanno stabilito. Detto in due parole le dichiarazioni dei pentiti non sono prove ma posso solo essere degli indizi per le indagini, in modo da trovare prove concrete. Non costituirebbe prova la dichiarazione del pentito taldeitali dica che a uccidere cesare sia stato cassio, a meno che non sia stato testimone oculare, senza le prove oggettive che cassio l'abbia fatto. Mettiamola così... le dicerie non venivano ritenuti credibili dallo stesso Falcone, il quale riteneva che i pentiti potessero essere ritenuti credibili solo quando parlavano di loro esperienze dirette. Ma suppongo che satbilire per legge questo crei un eccesso di rigidità, per la difficoltà di distinguere la diceria, dalla testimonianza in certe situazioni.
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