Ma non ha un po’ triturato la minchia anche a voi ‘sta modaiola passione per il rugby?
“Italia battuta dai grandissimi australiani per 32 a 6. Ma il primo tempo si era chiuso sul pari” .
“Ma“?
Cos’è quell’avversativa?
Trentadue a sei. Dico: TRENTADUE A SEI.
Facciamo cacare o no?
“L’orgoglio italiano, la grinta dei nostri ragazzi che nonostante tutto...”.
Nonostante tutto ‘sta ceppa.
TRENTADUE A SEI.
Ma cosa, eravate una dozzina in meno in campo? Avete fatto la pausa caffè? Ci siete andati o no a giocare?
Dico io, ci sta pure la sconfitta, ma non menate il cazzo con la storia dell’orgoglio e dell’aver tenuto testa a dei mostri.
Se sono di un’altra categoria non partecipate. Lottate al vostro livello. Scegliete San Marino, Cipro, Malta. Lo dico per voi, figuriamoci a me cosa interessa sapere che un gruppo di sconosciuti energumeni con denti rotti e cicatrici si menano a migliaia di km da casa mia. Se fossi interessato a queste robe metterei una webcam in qualche ospizio.
Ma poi: ma chi se ne fotte del rugby? Su. Siamo seri. Al massimo i rugbisty. Gente sottratta ad un più onesto spaccio. Gente che non vorresti mai incontrare in un vicolo buio. Gente che non è sicuramente il tuo capufficio. A meno che il tuo ufficio non sia uno spogliatoio.
E questi ora fanno pubblicità. Mi vendono Sky, abbonamenti internet, scarpe.
Quali scarpe puoi mai indossare, di mio gusto e fattura, tu che sembri un identikit?
“Non capisci. Il rugby è uno sport nobile“.
Ma certo. Ce lo vedo, Sir Richardson, sorseggiare un Twinings alle 17 mentre si rivolge a Lord Chesterfield:
- Mio cavo amico, vitieni che in caso di mischia dovvemmo appvofittave della nostva supeviovità dialettica e demovalizzave gli avvevsavi?
- Oh buon Dio, Chavles, non mi pave una soluzione elegante.
- Hai vagione. Pasticcini?
Mi avete scassato il cazzo per anni con Luna Rossa, Mascalzone Latino e altri nomignoli degni di una canzone di Dean Martin. Cercando di farmi innamorare di termini incompresibili come bolina, spinnaker e Cino Ricci.
Non ce l’avete fatta.
Non riuscirete manco stavolta.
Trentadue a sei, Cristo!
2 commenti:
Si potrebbe rispondere con 53-17 o meglio cinquantatrè a diciassette!
Ovvio, è contro i russi, ma non è mica paglia!
A parte tutto rugby, pallvaolo (europei...sigh...) ma grazie di esistere!!!
Almeno non si parla di calcio e basta!
Discorso un po' del cazzo, probabilmente fatto da un calciofilo.
Ad esempio personalmente io ho sempre ritenuto le regate veliche passate in tv una gran palla ed anche se un sacco di gente si alzava alle 4 di mattina x guardarle nn mi è mai passato x la testa di farlo.
Allo stesso modo quando riuscivo guardavo il rugby 10anni quando non se lo cagava nessuno e per assurdo lo guardo meno ora che è "di moda" ma solo x' ho meno tempo.
Sta tutto ad aver un proprio cranio e guardar ciò che piace e non ciò che spingono le mode.
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