su treni e aerei per chi vota
La data dei referendum si fa sempre più prossima e molti italiani, che per studio e lavoro si trovano fuori sede, inizieranno a pensare a come fare per poter esercitare il loro diritto di voto.
La prima possibilità, la più ovvia, è il ritorno nel paese di residenza. In questo caso, i votanti hanno diritto a sconti del 60% sulle tariffe dei treni e del 40% per quelle degli aerei. In particolare, dal sito promotore del referendum per l’Acqua Pubblica leggiamo:
Per i viaggi degli elettori residenti in Italia, i biglietti ferroviari nominativi a tariffa ridotta sono rilasciati dietro esibizione della tessera elettorale e di un documento di identità (unicamente per il viaggio di andata è ammessa l’autocertificazione). I biglietti hanno un periodo di utilizzazione di venti giorni (stabilito per ogni consultazione) e devono essere convalidati prima di iniziare il viaggio di andata e quello di ritorno. Lo sconto è del 60%.
Per ulteriori informazioni su agevolazioni di viaggio è necessario attendere la pubblicazione della circolare del Ministero dell’Interno su tale materia.
Per i viaggi effettuati con il mezzo aereo sul territorio nazionale, è riconosciuta agli elettori un’agevolazione per il viaggio di andata alla sede elettorale dove sono iscritti e ritorno, nella misura del 40 per cento del costo del biglietto. L’importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore.
La seconda possibilità è quella di diventare Rappresentanti dei promotori presso i seggi elettorali. Basta avere con sé la tessera elettorale, scegliere una sede in cui votare e compilare uno degli appositi form.
Insomma, nessuna scusa: votare è facile anche per i fuori sede.
E qui trovate i link diretti ai siti di Trenitalia & Alitalia:
http://iovotofuorisede.altervista.org/blog/?p=727
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