venerdì, giugno 11, 2010

Qui scatta la bestemmia

Come cazzo è possibile?!?!?!? ma che giustizia è?!?!?!?!?!? ma viviamo nella repubblica delle banane?!?!?!?!?!?!?


Ubriaco e contromano, uccise 3 persone

sulla Pontina: pena sospesa in appello

Stefano Masci era stato condannato in primo grado a 8 anni

ROMA - Uccise tre persone in un incidente stradale sulla Pontina dopo aver guidato ubriaco e contromano per 13 chilometri. Ieri Stefano Masci, responsabile del triplice omicidio colposo e condannato in primo grado a 8 anni, ha ottenuto una consistente riduzione di pena. La Corte d’assise d’Appello di Roma ha riformato la sentenza, stabilendo che Masci dovrà trascorre in carcere 5 anni e 4 mesi. Pena sospesa. Ma l’imputato ha diritto anche a uno sconto di tre anni, perché la tragedia avvenne il 17 aprile del 2006 e Masci usufruirà dell’indulto. La condanna effettiva, alla fine, è di due anni e 4 mesi. Ai quali va ulteriormente sottratto un anno di detenzione già scontato tra carcere ed arresti domiciliari.

Prima che la giuria popolare si ritirasse in camera di consiglio, il procuratore generale aveva esortato la Corte a non diminuire la condanna, spendendosi a sottolineare i benefici di cui comunque avrebbe goduto l’imputato grazie all’indulto. Esortazione rimasta lettera morta, come era stato per la richiesta della procura che voleva condannare Masci per omicidio volontario. I giudici, tra l’altro, hanno stabilito oltre alla sospensione condizionale, anche la concessione delle attenuanti generiche, nonostante la sera della tragedia Masci fosse ubriaco alla guida.

La morte di Maurizio Montanari, Iolanda Ramos e Deborah Borsari, rappresentati dagli avvocati Adriano Izzo e Federico Bianchi, avviene sulla Pontina alla 4 del mattino del 17 aprile del 2006. La Mercedes sulla quale viaggiano le tre vittime si scontra con l’Audi guidata da Masci. L’uomo, ubriaco, ha già percorso 13 chilometri contromano. Una tratto di strada lungo, durante il quale Masci incrocia anche diverse auto che gli segnalano il pericolo. Una donna, alla guida di una Peugeot sulla corsia opposta, tenta di rincorrerlo per farlo accostare. Tentativo inutile. Masci continua a spingere l’acceleratore fino allo schianto mortale con la Mercedes.

Non è la prima volta che, tra il primo e il secondo grado, il responsabile di un incidente mortale ottenga il dimezzamento della pena. È successo per Stefano Lucidi, condannato in via definitiva a 5 anni di reclusione con l’accusa di omicidio colposo per la morte di due giovani fidanzati, investiti passando a 100 all’ora con il rosso; Lucidi, in primo grado, era stato condannato a 10 anni con rito abbreviato per omicidio volontario. Stessa sorte è toccata Vasile Ignatiuc, responsabile della morte di uno studente investito, è passato a 100 chilometri orari con il semaforo rosso: 16 anni in primo grado, otto in appello. Ora si attende l’esito del secondo grado per Friedrich Vernarelli, condannato dal tribunale a 7 anni di carcere per il duplice omicidio colposo di due turiste irlandesi.


28 maggio 2010
da ilmessaggero.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Allora non sono solo i rumeni!

Piz